Nelle macchine tradizionali le viti a ricircolo, avendo un atrito infinitesimo rispetto ad una vite trapezia, devono essere abbinate ad un freno dell'asse.
Viceversa si corre il rischio che, sotto sforzo, la vite giri e l'asse si sposti.
Altro aspetto da considerare è il carico assiale a cui è sottoposta la vite: una vite trapezia è in grado di reggere carichi assiali improponibili per una vite di pari diametro a ricircolo di sfere.
Non so cosa tu voglia ottenere ma quello che ti proponi di fare, personalmente, non lo ritengo una "miglioria".