Direzione leva frizioni sul tornio

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jdm
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Direzione leva frizioni sul tornio

Messaggio da jdm » giovedì 4 agosto 2022, 22:10

Salve, ho ripristinato un tornio Alpin, così come lo ho ricevuto la leva delle frizioni aziona normale in alto, folle in mezzo, inverso in basso. Ovviamente mi riferisco alla leva su barra quadra, non alla manopola comando motore,. Penso ciò sia corretto, ma non ho conferma dallo scarno manuale che fortunatamente ho trovato su questo sito. So che differenti fabbricanti possono funzionare all'opposto e ch3 si tratta, una certa misura, anche di preferenza personale. Gradirei quindi i Vs. Commenti e indicazioni, grazie.

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CARLINO
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Re: Direzione leva frizioni sul tornio

Messaggio da CARLINO » giovedì 4 agosto 2022, 22:18

Come hai scritto tu , non c'è una regola universale per i comandi di un tornio alcuni hanno i comandi in un verso altri all'opposto : non è difficile predisporre l'azionamento secondo il verso desiderato , la leva muove la barra esagonale ma sono gli interruttori nascosti che determinano il verso di rotazione del mandrino . E' abbastanza semplice cambiare il circuito elettrico per effettuare i comandi invertiti.

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Re: Direzione leva frizioni sul tornio

Messaggio da jdm » giovedì 4 agosto 2022, 22:25

Grazie Carlino, appunto volevo domandare, torni simili usati dagli altri torumisti come sono impostati? Qual'ė la Vs. preferenza, e perché? A me pare che con l'inverso in baso sia più immediato disaccoppiare il motore in emergenza, e frenare il mandrino spingendo leggermente in basso.
A parte faccio notare che questo tornio ha il motore (trifase) sempre acceso e nella stessa direzione, la leva aziona due frizioni separate in bagno d'olio separate, alloggiate in un carter dedicato. Con questa costruzione era possibile avviare dolcemente la rotazione anche con pezzi molto pesanti e usare la direzione inverso come freno, cosa assolutamente da evitare in assenza di frizione.

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Re: Direzione leva frizioni sul tornio

Messaggio da CARLINO » venerdì 5 agosto 2022, 9:53

Se hai il motore che gira sempre il discorso è diverso perchè interviene un cambio meccanico per l'inversione del moto : non conosco il tuo tornio ma dovresti avere un selettore per il senso di rotazione e la barra esagonale potrebbe azionare la frizione. Mi risulta insolito che il comando sulla barra faccia entrambe le operazioni , ma tutto è possibile.

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Re: Direzione leva frizioni sul tornio

Messaggio da jdm » venerdì 5 agosto 2022, 10:12

CARLINO ha scritto:
venerdì 5 agosto 2022, 9:53
non conosco il tuo tornio
Come spiegavo ii torni alpin hanno due frizioni che girano in direzioni opposte, la leva in alto o in basso ne accoppia alla scatola testa una alla volta, oppure le disaccoppia entrambe in posizione di folle. Iin questo modo si può invertire la rotazione senza fermare il motore e senza azionare alcun altreo selettore o nversore ad ingranaggi. L'operazione risulta immediate e molto pratica.

Al di là di ció ripeto la mia domanda:

Chi ha esperienza su tornio da officin, in quale direzione porta la leva per la rotazione normale del mandrino?

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Re: Direzione leva frizioni sul tornio

Messaggio da TIRZAN » venerdì 5 agosto 2022, 12:33

Sia su Alpin 165 che 230 funziona come sul tuo.
Inoltre con la leva in alto o in basso hai anche una diversa velocità di rotazione (se hai il selettore tondo coassiale) ed è molto comodo quando filetti per riportare più velocemente indietro il carro.
PS ovviamente se avvii il motore nel senso opposto funziona tutto in modo inverso.

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Re: Direzione leva frizioni sul tornio

Messaggio da jdm » sabato 6 agosto 2022, 15:05

Grazie Tirzan. Più le conosco, più apprezzo le funzioni "vecchia scuola".

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Re: Direzione leva frizioni sul tornio

Messaggio da TIRZAN » sabato 6 agosto 2022, 18:38

E la cosa bella è che ogni macchina aveva la sua diversa "interpretazione" delle varie funzioni

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Re: Direzione leva frizioni sul tornio

Messaggio da carlo55 » giovedì 27 ottobre 2022, 18:34

Anch'io ho appena acquistato un vecchio Alpin 160 (costruito dalla ditta OMAP srl di San Giorgio su Legnano, via Magenta 25: ditta che non esiste più come tale perché ha cambiato nome e anche settore di attività: lo so perché ho telefonato giorni fa); non conosco l'anno di costruzione né altre informazioni... addirittura il venditore mi ha dato il manuale (incompleto) di un Anselmi Monofap 180E (sic!) e sono riuscito a risalire alla marca e al modello grazie ad utenti di questo sito, che ringrazio. Ho anche scaricato il manuale originale che è molto stringato e quindi non utilissimo.
Comunque penso sia stato costruito negli anni '60 o '70, me lo fa pensare la forma piuttosto squadrata ed altri particolari ma potrei sbagliare anche di molto: forse qualche altro utente potrà essere più preciso...

In questa fase "iniziale" sto prendendo pratica con il suo utilizzo, è abbastanza ben messo nel senso che (sembra) abbia lavorato poco e sia stato trattato abbastanza bene, non ha ruggine in nessun punto, giochi nella normalità, è solamente un po' scrostato nella verniciatura; l'impianto elettrico è stato completamente rifatto (a norma?) inserendo la protezione del mandrino e della zona di lavoro, pulsanti di emergenza, ecc... inoltre ha una piccola scatola di comando sopra la testa in cui sono stati inseriti i seguenti comandi: pulsante di emergenza a fungo, selettore di inversione della rotazione del motore, pulsante di marcia e pulsante di arresto del motore, pulsante di marcia e pulsante di arresto della pompa; ovviamente sono stati eliminati gli interruttori originali posti in basso nel montante sinistro del banco.

Ho iniziato a fare qualche piccolo intervento di "manutenzione", per ora poca cosa visto che funziona perfettamente pur con qualche piccolo difetto dovuto al tempo; più avanti sicuramente dovrò mettere mano alle manopole delle filettature e degli avanzamenti perché a volte lasciano la presa e vanno in folle fermando ovviamente il movimento del carro sia con la barra che col vitone, (per ora le blocco con un elastico :lol: )... penso che il problema sia causato dalle molle di ritegno che dopo una cinquantina di anni si saranno un tantino "rilassate", non avendo disegni né altre indicazioni sulla scatola del cambio e sui particolari di cui sopra dovrò smontare e vedere al momento come intervenire; colgo l'occasione per chiedere se qualcuno ha già eseguito interventi del genere e se può condividere la sua esperienza; un altro problema, penso facilmente risolvibile, è l'impuntamento della rotazione della torretta portautensili dovuto al fatto che hanno sostituito le due viti di bloccaggio originali con altre adattate molto grossolanamente e che non permettono una rotazione fluida e regolare. Se qualcuno ha già fatto questo intervento mi piacerebbe contattarlo...

Approfitto di questa discussione anche per chiedere se qualcuno del sito ha da vendere un mandrino a 4 griffe indipendenti di diametro intorno ai 200 mm (attacco Type L - Long Taper L0) perché il vecchio proprietario lo ha perso #-o !

Saluti a tutti.

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