Il cloridrico per me è troppo aggressivo, così ho acquistato un bagno con resistenza e pompa agitatrice tutto in plastica ad un centinaio di euro: se ri-trovo il sito lo posto, se può interessare.
Circuito stampato facile!!!
- bluecharlie
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Il cloridrico per me è troppo aggressivo, così ho acquistato un bagno con resistenza e pompa agitatrice tutto in plastica ad un centinaio di euro: se ri-trovo il sito lo posto, se può interessare.
BlueCharlie
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Domandina per i chimici del forum.
Io solitamente , per sciogliere il rame in eccesso, uso il solito percloruroferrico, di colore marrognolo scuro.
Nel video vedo utilizzare un liquido trasparente di nome "Natriumpersulfat".
Si potrebbe sapere l'equivalente nomignolo in italiano e magari qualche informazione in più sull'uso di questo acido? E' facilmente reperibile sul mercato o bisogna essere in possesso di qualche patentino chimico?
Grazie
Io solitamente , per sciogliere il rame in eccesso, uso il solito percloruroferrico, di colore marrognolo scuro.
Nel video vedo utilizzare un liquido trasparente di nome "Natriumpersulfat".
Si potrebbe sapere l'equivalente nomignolo in italiano e magari qualche informazione in più sull'uso di questo acido? E' facilmente reperibile sul mercato o bisogna essere in possesso di qualche patentino chimico?
Grazie
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Allora non siamo gli unici ad avere usato la cassetta da vino!!!!outworld ha scritto:io mi sono costruito un bromografo molto artigianale, ma ti garantisco che i risultati, su singola faccia, ci sono... quando feci le prove riuscivo a fare piste anche molto piccole...peccato che non ho dietro le foto di alcuni stampati. Ti allego cmq quelle del bromografo...
L'unica differenza e' che il nostro e' doppia faccia ed e' ricavato da una valigetta di montepulciano (lusssooooo:D)
Ah, per le basette presensitivizzate non e' del tutto vero. Vendono anche la bomboletta di photoresist per sensitivizzarle

Specie se una basetta e' venuta esposta male... mica si butta! si strippa di brutto (acetone) e si riapplica il resist! Poi va fatta asciugare una giornata (dipende dal resist) ma di solito un'altra basetta pronta per continuare il lavoro c'e'...
Ah, gia', ultima cosa, non buttate soldi per lo sviluppo, la soda caustica per i lavandini basta e avanza... basta azzeccare la dose, con un minimo di esperienza...
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Ci sono anche sali per sviluppo non a base di soda caustica... anzi la maggior parte non lo sono per questioni di sicurezza. Eppero' costano 
Anzi in linea di principio quasi tutto quello che e' alcalino va bene allo scopo. Al limite pure ammoniaca (il processo cianografico
) pero' con tempi e risultati ehmm variabili.
Qui alla coop comunque vendono la soda in grani generica a uso sturalavandino
PP

Anzi in linea di principio quasi tutto quello che e' alcalino va bene allo scopo. Al limite pure ammoniaca (il processo cianografico

Qui alla coop comunque vendono la soda in grani generica a uso sturalavandino

- Pedro
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personalmente uso il bromografo se devo fare dei circuiti che debbano avere piste sottilissime. E' una rottura perchè per fare cose buone ho visto che biogna usare piastre presensibilizzate (con lo spray non mi vengono benissimo) e costano, se vengono male bisogna buttare tutto o quasi

Ho provato anche a "fresare" la board, scarsi risultati, la vetronite mangia bulini...lavorazione lenta

Usando la stampa sui blue sheet la cosa viene abbastanza bene ed in fretta. Il trasferimento sulla piastra ramata lo faccio, il ferro da stiro è complicato per l'uniformità della applicazione temperatura/pressione, usando una laminatrice (modificata per farci passare foglio-basetta) e devo dire che se la dimensione delle tracce non è ridottissima la cosa è buona

- odino
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Natriumpersulfat = Sodium by sulfate = Sodio da solfatoBUFERE ha scritto: ....
"Natriumpersulfat"
...
quindi suppongo Solfato di Sodio

Qualcuno potrebbe gentilmente darci un buon indizio su cosa chiedere
di preciso, dove, e come usare tali sostanze per incidere PCB?
Io personalmente sono un pò stufo di usare quello schifo di boccioni
preparati e altamente deteriolabili nonchè inquinanti a bestia!
Avere un prodotto alla stato solido mi pare molto più gestibile e
facile da conservare

Grazie!
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Anch'io mi sono costruito il mio bromografo dopo essermi stancato dei vari sistemi a ferro da stiro etc. e sono quindi ai primi esperimenti tra tempi di esposizine , sviluppo e via dicendo, ma direi che sono soddisfatto dei risultati.
P.S. per la realizazzione del timer con pic ho utilizzato ( e ringrazio ) il progetto messo a disposizione qui http://www.geocities.com/mrardj/elettronica.html e poi qui http://www.geocities.com/mrardj/timer.html
P.S. per la realizazzione del timer con pic ho utilizzato ( e ringrazio ) il progetto messo a disposizione qui http://www.geocities.com/mrardj/elettronica.html e poi qui http://www.geocities.com/mrardj/timer.html
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- odino
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carta
concordiamo pienamente--
utiòlizziamo da tempo la carta fotografica lucida per inkjet e otteniamo tracce di toner su rame praticamente indstruttibili
Quando invece utilizzavamo i lucidi da lavagna da proiezione le cose erano più difficili.
Utilizziamo acqua ossigenata ed acido cloridrico e le tracce non risentono minimamente del rude trattamento.
I Phoenix
utiòlizziamo da tempo la carta fotografica lucida per inkjet e otteniamo tracce di toner su rame praticamente indstruttibili
Quando invece utilizzavamo i lucidi da lavagna da proiezione le cose erano più difficili.
Utilizziamo acqua ossigenata ed acido cloridrico e le tracce non risentono minimamente del rude trattamento.
I Phoenix
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io ho usato il metodo del ferro da stiro per alcuni circuitini semplici e non..ho utilizzato carta normale con pessimi risultati all'inizio, poi ho rimediato gratis una risma di carta per riviste da una tipografia, da quel momento i circuiti sono usciti benissimo..con una fotocopiatrice (gratis..) impostata al massimo del colore ho fotocopiato i circuiti sulla carta..ho pulito la basetta bene con una ramina e con alcool per sgrassarla..li ho stirati facendo pressione con la punta, ma non eccessiva per evitare di allargare le piste. Quando, inclinando la basetta, si vedono le piste che aderiscono si procede al bagno in poca acqua..dopo poco tempo la carta si macera ed è possibile sollevarla, le piste si trasferiscono sul rame in modo perfetto..a quel punto percoloruro ferrico e via, il circuito è pronto..ah consiglio, se dovete forare fatelo prima dell'incisione con il percloruro il rame ha migliori proprietà meccaniche..questa è la mia esperienza in merito


Matteo