per il diodo di potenza di cui ho scritto sopra, qualcuno ha un idea se il ponte a diodi può andare bene?
Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
per il diodo di potenza di cui ho scritto sopra, qualcuno ha un idea se il ponte a diodi può andare bene?
- Pedro
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
la norma CEI 64-8 dice che la carica residua dei condensatori deve ridursi a meno di 60 volts (considerati come a bassa pericolosità) in meno di 5 secondi
"Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda."
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
In tal caso la resistenza che hai indicato prima in 5 secondi porta la tensione a 59V.
Ma tu lo sapevi già
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
beh, se si vuole stare dentro le direttive allora bisogna mettere sull'alimentazione, in ingresso quindi e prima dell'interruttore, 2 fusibili sia per la fase che per il neutro. L'interruttore deve interrompere tutti e due i collegamenti, sia la fase che il neutro (allorchè non avendo in Italia le prese e le spine polarizzate ben non si sa quale sia la fase e il neutro). Nessuna interruzione, mai farlo, sul collegamento di terra e nessun fusibile ad esso collegato
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
per ovviare al problema di eventuali correnti di ritorno dai driver ai condensatori, come suggerito da Zebra, ho individuato questo diodo schottky al posto del ponte a diodi ipotizzato ed usato come diodo di potenza.
http://it.rs-online.com/web/p/products/ ... oCgnTw_wcB
è un 100V 10A verrà montato su dissipatore.
che ne dite? possibili altre soluzioni?
http://it.rs-online.com/web/p/products/ ... oCgnTw_wcB
è un 100V 10A verrà montato su dissipatore.
che ne dite? possibili altre soluzioni?
- Franco99
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
Se metti un diodo in serie sull'alimentazione, il driver dovrà essere in grado di gestireZebrauno ha scritto:Ti consiglio l'uso di diodi di potenza a monte di ogni drive in modo che eventuali
sovratensioni non ritornino indietro sino ai condensatori
da solo l'aumento di tensione che può verificarsi in fase di decelerazione, quando il
motore si comporta come un generatore. Senza diodi, l'aumento di tensione viene in
parte livellato dai condensatori dell'alimentatore e dal fatto che gli altri motori possono
trovarsi contemporaneamente in una fase attiva dove assorbono corrente e di conseguenza
l'aumento di tensione risulta minimo.
Esistono dei dispositivi che limitano la tensione quando questa supera un valore predefinito.
Per limitare la tensione viene inserito automaticamente un carico (resistenza di potenza)
tramite un transistor di potenza sull'alimentazione così da limitarne la tensione. In pratica
funzionano come le resistenze di frenatura degli inverter.
Non è detto che la tensione salga a dei valori troppo alti, fai delle misurazioni di tensione
quando la macchina lavora. Sul driver o nella sua documentazione c'è scritto il valore di
tensione massimo. Fra la tensione d'uscita dell'alimentatore e la massima tensione di
alimentazione del driver deve esserci un margine che permetta di assorbire questi aumenti
di tensione.
Saluti,
Franco
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
grazie Franco,
di sicuro farò delle misurazioni per scrupolo.
pensandoci meglio, I driver Leadshine ES-D808 sopportano alimentazioni 80V max, (i condensatori che userò sono da 100V ) ed al momento sono collegati ad un alimentatore da 68V switching. (valore di alimentazione consigliatomi direttamente dal tecnico Leadshine)
http://www.leadshine.com/UploadFile/Dow ... V0.1.0.pdf
Al momento non ho condensatori per via dello switching però in caso di sovratensioni maggiori di 80V dovrebbero partire prima i driver dei condensatori giusto?
di sicuro farò delle misurazioni per scrupolo.
pensandoci meglio, I driver Leadshine ES-D808 sopportano alimentazioni 80V max, (i condensatori che userò sono da 100V ) ed al momento sono collegati ad un alimentatore da 68V switching. (valore di alimentazione consigliatomi direttamente dal tecnico Leadshine)
http://www.leadshine.com/UploadFile/Dow ... V0.1.0.pdf
Al momento non ho condensatori per via dello switching però in caso di sovratensioni maggiori di 80V dovrebbero partire prima i driver dei condensatori giusto?
- Franco99
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
Che tensione AC hai a vuoto (senza raddrizzatore e condensatori) sul secondario
del trasformatore?
Saluti,
Franco
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
il trasformatore toroidale è questo :
http://it.rs-online.com/web/p/trasforma ... i/2238421/
ha due uscite al secondario da 50VAC 10A
http://it.rs-online.com/web/p/trasforma ... i/2238421/
ha due uscite al secondario da 50VAC 10A
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
Per progress.
Vivendo, come sai, in simbiosi con un elettronico ho imparato alcune cose che adesso posso condividere.
Con un alimentatore fatto da trasformatore, rettificatore e condensatore non puoi ottenere tutta la corrente (e quindi la potenza) nominale del trasformatore, ma meno della metà. Brutta cosa, vero? Quando mi è stato spiegato stentavo a crederci, ma di fronte alla dimostrazione...
In parole povere, un circuito sifatto preleva corrente dal trasformatore solo per un istante brevissimo ogni semionda. Questo perché i condensatori carichi a valle dei diodi presentano una tensione superiore a quella fornita dal trasformatore e quindi la corrente non passa. Quando si raggiunge la cuspide della semionda, la situazione si capovolge, i diodi conducono e il trasformatore vede la capacità come un corto-circuito riversando una corrente enorme. Un istante dopo si è di nuovo nella ondizione di interdizione.
Questo modo di lavorare non è quello normale del trasformatore (quello cioè su cui sono stati redatti i dati di targa), ma un modo anomalo per il quale il trasformatore può fornire solo una potenza inferiore. La motivazione è complessa, ma mi ricordo che una delle cause principali è che la perdita per effetto Joule nel secondario è proporzionale al quadrato della corrente e quindi qualsiasi forma d'onda della corrente diversa dalla sinusoidale porta ad un aumento della potenza dissipata (e quindi ad una riduzione della potenza utilizzabile).
Questa situazione peggiora con l'aumento della capacità. Più e alto il valore della capacità a valle dei diodi e più la corrente risulterà impulsiva, più il fattore di forma risulterà elevato e maggiore sarà la potenza dissipata per effetto Joule sui diodi del ponte e (sopratutto) nel secondario del trasformatore.
Anch'io credevo che "di più è meglio", riferendomi alla capacità a valle di un ponte, ed invece è proprio il contrario: bisogna utilizzare la minima capacità con la quale si ottiene il ripple più alto, sopportabile dai dispoitivi che si vogliono alimentare.
(L'elettronica sembra facile, ma come per la meccanica, tutti sanno avvitare una vite, ma pochi sanno avvitarla bene...)
Di mio posso dirti no assolutamente al ponte come volevi adoperarlo perché con due diodi in serie raddoppi la potenza dissipata. Sì al 100% all'uso del diodo Schottky che avendo una caduta di tensione inferiore, dissipa ancora meno.
Vivendo, come sai, in simbiosi con un elettronico ho imparato alcune cose che adesso posso condividere.
Con un alimentatore fatto da trasformatore, rettificatore e condensatore non puoi ottenere tutta la corrente (e quindi la potenza) nominale del trasformatore, ma meno della metà. Brutta cosa, vero? Quando mi è stato spiegato stentavo a crederci, ma di fronte alla dimostrazione...
In parole povere, un circuito sifatto preleva corrente dal trasformatore solo per un istante brevissimo ogni semionda. Questo perché i condensatori carichi a valle dei diodi presentano una tensione superiore a quella fornita dal trasformatore e quindi la corrente non passa. Quando si raggiunge la cuspide della semionda, la situazione si capovolge, i diodi conducono e il trasformatore vede la capacità come un corto-circuito riversando una corrente enorme. Un istante dopo si è di nuovo nella ondizione di interdizione.
Questo modo di lavorare non è quello normale del trasformatore (quello cioè su cui sono stati redatti i dati di targa), ma un modo anomalo per il quale il trasformatore può fornire solo una potenza inferiore. La motivazione è complessa, ma mi ricordo che una delle cause principali è che la perdita per effetto Joule nel secondario è proporzionale al quadrato della corrente e quindi qualsiasi forma d'onda della corrente diversa dalla sinusoidale porta ad un aumento della potenza dissipata (e quindi ad una riduzione della potenza utilizzabile).
Questa situazione peggiora con l'aumento della capacità. Più e alto il valore della capacità a valle dei diodi e più la corrente risulterà impulsiva, più il fattore di forma risulterà elevato e maggiore sarà la potenza dissipata per effetto Joule sui diodi del ponte e (sopratutto) nel secondario del trasformatore.
Anch'io credevo che "di più è meglio", riferendomi alla capacità a valle di un ponte, ed invece è proprio il contrario: bisogna utilizzare la minima capacità con la quale si ottiene il ripple più alto, sopportabile dai dispoitivi che si vogliono alimentare.
(L'elettronica sembra facile, ma come per la meccanica, tutti sanno avvitare una vite, ma pochi sanno avvitarla bene...)
Di mio posso dirti no assolutamente al ponte come volevi adoperarlo perché con due diodi in serie raddoppi la potenza dissipata. Sì al 100% all'uso del diodo Schottky che avendo una caduta di tensione inferiore, dissipa ancora meno.
- Franco99
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
In un raddrizzatore a doppia semionda (ponte di Graetz) l'efficienza di raddrizzamento è al massimo del 81,06%.
In un raddrizzatore a singola semionda dove si utilizza un diodo solo l'efficienza di raddrizzamento è al massimo del 40,53%.
Per questo alimentatore è evidente che si deve utilizzare un raddrizzatore a ponte.
Saluti,
Franco
In un raddrizzatore a singola semionda dove si utilizza un diodo solo l'efficienza di raddrizzamento è al massimo del 40,53%.
Per questo alimentatore è evidente che si deve utilizzare un raddrizzatore a ponte.
Saluti,
Franco
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- Pedro
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
immagino che il diodo di cui si parlava, ma suppongo perchè il messaggio non era mio, fosse quello da mettere eventualmente dopo i condensatori, prima dei driver, per evitare che torni indietro la tensione. Siccome progress ipotizzava mettere li un ponte allora ecco il consiglio
"Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda."
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
Inizio ad essere confuso, perché i trasformatori toroidali si dice siano i migliori per queste applicazioni per via dell'ottimo rendimento rispetto ai tradizionali ed uniti a condensatori opportunamente dimensionati migliorino la richiesta di corrente istantanea. Quindi meglio di uno switching.
Ora si dice il contrario...
Inoltre ragionando su ciò che ha scritto Franco99, a che serve un diodo che blocca le correnti di ritorno dai driver se questi resistono meno dei condensatori?
Ora si dice il contrario...
Inoltre ragionando su ciò che ha scritto Franco99, a che serve un diodo che blocca le correnti di ritorno dai driver se questi resistono meno dei condensatori?
- Pedro
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
nessuno dice il contrario, solo che se metti un contrappeso troppo grande rispetto all'ascensore...
Io ne ho parlato troppo e per troppi anni e in troppi post e in troppi forum; quindi lascio le scelte a chi vuole costruirsi l'alimentatore
Io ne ho parlato troppo e per troppi anni e in troppi post e in troppi forum; quindi lascio le scelte a chi vuole costruirsi l'alimentatore
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Re: Alimentatore 68V DC 1000VA in costruzione, consigli
Io li alimento a 68V (se va bene) ma ho preso dei ponti raddrizzatori da 35A apposta per avere una perdita maggiore, quindi dovrei essere sui 66V, quindi sono circa il 17% al di sotto della soglia massima consigliata per quanto riguarda il driver.
Sto cercando di capire se il diodo schottky in questo caso serve a proteggere i condensatori dall'in-rush che per danneggiarli dovrebbe superare oltre i 100V nominali. Serve a questo?
Quindi Pedro tu consigli di metterlo il diodo di in-rush su ogni driver o no? So che ne hai parlato, ho ricercato i tuoi i post ma non trovo nulla al momento, mi piacerebbe un tuo parere.
Ultima modifica di progress il sabato 29 novembre 2014, 0:05, modificato 2 volte in totale.