alimentare motore ac con cc

Sezione dedicata all'elettronica in generale.
maxbiri
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Messaggio da maxbiri » giovedì 29 maggio 2008, 17:50

Ciao Dino

Mi è parso di capire che metti in dubbio le mie affermazioni, forse sbaglio?
Forse prima di fare certe affermazioni faresti meglio a informarti su cosa è un motore universale e su come puo' essere alimentato.
Visto che al primo post si parla di alimentare un motore a spazzole e quindi universale, mica di un motore a induzione!
Magari ho letto male o magari anche chi fa azionamenti industriali non sa quello che fa' e aggiunge un ponte raddrizzatore perchè gli avanza o perchè non sa il significato di raddrizzatore.
Bho??

Ciao Max

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vito37
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Messaggio da vito37 » giovedì 29 maggio 2008, 18:28

da Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Motore_in_ ... e_continua

"Il motore con statore a filo avvolto può essere alimentato sia in corrente continua che in alternata, e per questo motivo è chiamato anche motore universale; di fatto, nella maggior parte delle applicazioni, questo tipo di motore è alimentato in corrente alternata."

Concludendo: se un motore, per sua natura costruttiva, può essere alimentato in CC e in CA, indifferentemente, il ponte raddrizzatore è inutile, sia che lo alimenti in CC che in CA.

Diversamente, i motori progettati per funzionare in CA, che siano sincroni o asincroni, mi pare siamo tutti d'accordo sul fatto che non possano funzionare in CC, neanche portandoli in pellegrinaggio su Marte, tantomento con un ponte raddrizzatore.

Ciao! :)

maxbiri
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Messaggio da maxbiri » giovedì 29 maggio 2008, 18:53

Azzarola!
Finalmente abbiamo capito che un motore universale puo' andare sia in cc che in ca!
Qualche differenza ci sara? non credete? Nessuno si complica la vita per niente.
Tantomeno chi progetta azionamenti industriali dove ogni centesimo risparmiato è sacro.
Forse che il collettore scintilla meno?
Forse che il rumore elettrico e acustico generato è inferiore?
Forse che la coppia sia piu' costante al variare dei giri?

Bho??????
sull'ac a induzione invece non c'è nulla da fare, alimentato in cc è solo una pessima stufa.

Ciao Max

phoenix
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ac dc

Messaggio da phoenix » venerdì 30 maggio 2008, 9:15

mi pare di aver letto:

"Concludendo: se un motore, per sua natura costruttiva, può essere alimentato in CC e in CA, indifferentemente, il ponte raddrizzatore è inutile, sia che lo alimenti in CC che in CA."

premesso che il mio interessamento è comunque solo teorico e premesso che il "casino l'ho innescato io con il primo post", vorrei far presente che il ponte raddrizzatore a mio modesto parere di "gnorante in materia" dovrebbe servire per "raddrizzare" la corrente che prelevo dalla presa di casa mia.
Ben difficilmente penso si possa disporre di batterie che permettano di immagazzinare 220 vcc.
Per questo ritengo che il ponte raddrizzatore a monte del motore comunque ci deve essere.
O come al solito "cappello"??
Ciao
Il Phoenix (quello rincoglionito)

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Messaggio da vito37 » venerdì 30 maggio 2008, 10:11

X Maxbiri: ehehehe l'ho detto sin dal primo messaggio.

X Phoenix: Se il motore funziona in alternata e tu hai disponibile l'alternata il ponte è inutile, visto che il ponte raddrizza la tensione, se poi il motore accetta anche la continua, funziona comunque. Se vuoi risparmiare sul costo del ponte, che nel caso di decine o centinaia di ampere, di certo non è nè a buon mercato, nè di dimensioni microscopiche, se vuoi risparmiare anche sulla potenza, che verrebbe dissipata dal ponte sotto forma di calore e che devi necessariamente raffreddare con un dissipatore e magari anche con una ventola, comprendi di sicuro che ostinarsi a voler mettere un ponte, così, magari perchè è bello, è una stronzata colossale.

Ciao!! :D

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x vito

Messaggio da phoenix » venerdì 30 maggio 2008, 12:05

io mi convionco facilmente...
con il tuo logico ragionamento mi sono oltremodo convinto che se ppò ffà  ma a quale costo e poi perchè??
D'altronde essendo solo speculazione teorica sono permesse anche le m... cerebrali.
Grazie comunque.
Il seguirvi sul forum mi rende la vita più piacevole.
Phoenix (quello vecchio e rinco)

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Messaggio da maxbiri » venerdì 30 maggio 2008, 12:25

Azz vito37 ma sei propio de coccio :)
Senza nessuna offesa ovviamente.
Allora: stabilito che un universale puo' andare indifferentemente in cc o in alternata se ci interessa fare solo girare il motore il ponte è inutile ( per un 100 w di motore basta un ponticello da 1- 2 A da pochi centesimi non servono decine o centinaia di A).
Se oltre a farlo girare sto benedetto universale ci interessa diminuire spike e rumore generato e avere un andamento piu' lineare della coppia al variare dei giri allora puo' essere utile alimentarlo in cc raddrizzata.
Questo per lo meno è quello che mi è stato detto da un ing. elettronico che si occupava di piccoli azionamenti.
Sul mio elettromandrino avevo grossi problemi di rumore elettrico che influenzavano l'elettronica, nonostante condensatori e induttanze varie per filtrare, ho risolto alimentandolo in cc su consiglio dell'ing.

Ciao Max :D

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Messaggio da vito37 » venerdì 30 maggio 2008, 14:33

Figurati se mi offendo, tranquillo :)

Se lo scopo è quello di ridurre il rumore generato dal motore, allora l'uso del ponte potrei anche capirlo, ma non mi sembra la soluzione ottimale. 2 induttanze in serie e un paio di condensatori verso massa sicuramente funzionano meglio. Ma se proprio ponte deve essere, l'unico risultato che raggiungeresti, sarebbe quello di far "ricircolare" le extratensioni inverse e bloccare quelle dirette, con il risultato di friggere i diodi del ponte in poco tempo, se non gli applichi comunque dei condensatori di fuga.
Scusa se ti sembro presuntuoso, ma a me non l'ha detto l'ingegnere saggio. Di mestiere faccio proprio questo. :)

P.S.1: 100 W a 220V fanno 0,45 A invece a 12 V sono 8,3 A... occhio alla tensione di alimentazione per calcolare la corrente, quindi il ponte. Considera che 2,8 V se ne vanno via in calore, tensione che devi per forza elevare di quel valore per non far decadere potenza e giri e che alla coppia del motore, non gliene frega proprio nulla se la corrente proviene da un ponte.

P.S.2: Il post di partenza, si basava sul presupposto di far funzionare un motore in CA con la continua inserendo un ponte. In base a quello intendevo che non è possibile ottenere l'alternata, montando un ponte al contrario. Se uno poi vuole aggiungere componenti, anche se non servono, beh la legge non lo punisce... :D :D :D

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Messaggio da malibus » sabato 31 maggio 2008, 0:06

Appoggio maxbiri nei suoi ragionamenti. In questione abbiamo motore universale a spazzole, che gira sia in CA, sia in CC.
vito37 ha scritto:Figurati se mi offendo, tranquillo :)

Se lo scopo è quello di ridurre il rumore generato dal motore, allora l'uso del ponte potrei anche capirlo, ma non mi sembra la soluzione ottimale. 2 induttanze in serie e un paio di condensatori verso massa sicuramente funzionano meglio. Ma se proprio ponte deve essere, l'unico risultato che raggiungeresti, sarebbe quello di far "ricircolare" le extratensioni inverse e bloccare quelle dirette, con il risultato di friggere i diodi del ponte in poco tempo, se non gli applichi comunque dei condensatori di fuga.
Scusa se ti sembro presuntuoso, ma a me non l'ha detto l'ingegnere saggio. Di mestiere faccio proprio questo. :) ...
Il motore e fatto con eccitazione seria, le induttanze in serie ci sono gia, gli avvolgimenti dello statore.
Non puoi mettere condensatori dopo il ponte radrizzatore perche aumenta la tensione CC, da 220 a 310 volt, e poi, se c'e una regolazione con triac a taglio d'onda non potra funzionare.

ciao

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Messaggio da vito37 » sabato 31 maggio 2008, 12:46

Scusa, ma forse ti sei perso l'inizio...

Qui si parlava di alimentare in corrente continua un motore universale.

Di eccitazione seria non si è accennato nemmeno, perchè se hai un azionamento il problema non si pone.

Se alimenti un motore a CA con la continua, ammesso che usi un ponte raddrizzatore, non si capisce per quale motivo, non si capisce perchè in continua a 220V visto che avresti l'alternata a costi inferiori, ma ammesso tutto questo, anche se metti il ponte, poichè la sorgente è GIA' continua, con i condensatori *dopo* il ponte non aumenta un bel niente la tensione. Sarebbe corretto se avessi l'alternata da raddrizzare, allora i tuoi 310V sarebbero esattissimi.

Cmq, mi sa che mi arrendo... eheheheh

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Re: alimentare motore ac con cc

Messaggio da satiropan » martedì 1 settembre 2015, 11:36

la mia esperienza in proposito:
ho trovato anni fa un organo farfisa mezzo demolito, i cacciatori di metallo avevano già preso il vendibile, tra cui il motore dell'effetto leslie, effetto meccanico generato da un tamburo di polistirolo rigido che ruota sopra ad un altoparlante, direzionandone il suono e quindi sfasandolo.
recupero il tamburo, con cinghia e un minimo di telaio di legno, e lo monto in una cassa che costruisco apposta.
il problema è trovare un nuovo motore, deve avere almeno due velocità, alimentato a 220v per semplicità (in realtà il motore originale è fatto da 2 motori accoppiati, uno per l'alta velocità e un altro per la bassa, l'accoppiamento è meccanico e tale, per quel che ho capito, che il basso è sempre in rotazione e quando si seleziona l'alta velocità, si sgangia la trazione del basso e si inserisce quella dell'alto, più o meno).
prima ho provato con un motore asincrono monofase, proveniente da raffrescatore ad acqua, ma, malgrado usassi un kit specifico della elsekit per regolare la velocità dei motori ad induzione, il tempo di cambio di velocità era troppo lungo e lo spunto a velocità bassa quasi inesistente, cioè, se l'effetto partiva a velocità bassa, ci metteva quasi un minuto a raggiungerla, decisamente troppo.
poi m'è capitato di mettere mano sul motore di un minipimer braun a velocità regolabile che aveva la lama spaccata.
interessante, all'interno c'era un tipico circuito triac diac (o scr, non ricordo) per regolare il 220 ac, ma poi alla sua uscita c'era un ponte diodi per raddrizzare il tutto, perchè il motore era un universale 200V con statore a magneti permanenti, e quindi pilotato in cc.
dopo varie priove sono riuscito a montarlo e a farmi rettificare la puleggia in nylon, presa da un accessorio per tende
il problema della velocità l'ho per ora risolto alimentando il motore con un grosso (credo 150-200W) trasformatore anni 60 a multi uscite, 10, 12, 18, 21, 24, alcune di queste doppie.
tramite 2 doppi commutatori rotativi a 6 posizioni, ho fatto in modo che un deviatore comandi un relais che sceglie quale dei due commutatori mandi il voltaggio finale al motore. in questo modo posso scegliere tra 6 velocità presettate, determinate dai secondari del trasformatore e passare da una all'altra col solo deviatore, che è anche comandabile da pedale. il relais, che è un triplo deviatore, mi accende anche 2 led, uno verde e uno blu, a seconda del commutatore rotante selezionato, e quindi della velocità.
alla fine, subito prima del motore ho messo un ponte diodi di adeguata potenza, e un diodo tra + e -, in modo che agisca da freno quando il motore viene fatto girare per inerzia dal tamburo rotante, in questo modo la rotazione inerziale è minima e il passaggio da alte a basse velocità è abbastanza veloce.
per avere un'idea delle tensioni raddrizzate presenti al motore, la massima velocità è sui 96V e la minima sui 12V
ora però ho acquistato un circuito in pwm che dovrebbe regolare da 0 a 90V, ma non l'ho ancoras provato.
l'idea è di avere una regolazione più fine delle 2 velocità disponibili, tramite il potenziometro (cioè, ne metto due, selezionabili dal deviatore) del circuito pwm invece che le sole 6 possibilità che ottengo dai commutatori.
in questo modo ridurrei anche la matassa di fili che escono dal trasfo e vanno ai commutatori, 2 per ogni secondario.
adesso sono via, quando torno a casa posterò delle foto
saluti
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Re: alimentare motore ac con cc

Messaggio da turbina » martedì 1 settembre 2015, 14:24

Avevi provato a modificare l'angolo di fase del pilotaggio del TRIAC sulla schedina originale del mixer minipimer al fine di regolare la tensione DC in uscita del ponte da 12VDC a 100VDC? Se funziona non occorreva il trafo multiuscita

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Re: alimentare motore ac con cc

Messaggio da dmoglianesi » martedì 8 settembre 2015, 13:58

Ciao, io gia feci questa prova in giovento, tanti anni fa :( , un beneficio lo riscontrai, prova ad alimentare un trapano in cc, magari mettici pure un condensatore tanto anche se alza la tendione lo fara solo a vuoto sotto carico si sbrachera, prova a forare con i due sistemi, ti renderai conto della differenza :mrgreen: e capirai quali sono i vantaggi di alimentarlo in dc, pero preparati a ricomprarti un trapano nuovo perche non durera molto, ciao

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Re: alimentare motore ac con cc

Messaggio da satiropan » mercoledì 9 settembre 2015, 9:23

turbina ha scritto:Avevi provato a modificare l'angolo di fase del pilotaggio del TRIAC sulla schedina originale del mixer minipimer al fine di regolare la tensione DC in uscita del ponte da 12VDC a 100VDC? Se funziona non occorreva il trafo multiuscita
non sono così esperto, in elettronica, poi preferisco avere a che fare con le tensioni più basse, fornite dal trasfo.
invece ho un quesito.
ho recuperato un altro motore minipimer, questa volta black & decker, a questo si è rotto il giunto che lo collega all'albero della lama.
l'ho aperto e trovato un universale con statore avvolto che va direttamente a 240v (cioè non ha regolzione di velocità)
ho voluto provarlo con un 14V dc, ma non ha dato segni di vita, neppure il tester mi da continuità. eppure ad ac funziona. presumo sia perchè ci sono dei condensatorini che interrompono il flusso della continua, giusto?
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Re: alimentare motore ac con cc

Messaggio da dmoglianesi » mercoledì 9 settembre 2015, 9:37

Utilizza un motore da frullino o da frullatore normalmente mon hanno regolatori di velovita elettronici secondo me si puo fare io lo feci non e possibile fare il contrario, i motori dc a spazzole utilizzano magneti e quindi mon accettano il canbio di polarita dell'alternata alcuni invece hanno una bobbina al posto del magnete che normalmente si alimenta a 90 volt, ne ho uno da 3 kw che non uso piu, comunque domano vado innofficina e se trovo un ponte provo e ti riferisco, ciao

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