Applicazione VDF inverter

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trash

Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da trash » mercoledì 3 aprile 2019, 11:23

Non trovo il manuale di AT1 o AT2 , puoi cortesemente mettermi il link o allegarlo? Gracias!

Naxter
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Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da Naxter » mercoledì 3 aprile 2019, 11:49


osvaldo1961
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Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da osvaldo1961 » mercoledì 3 aprile 2019, 11:54

Ciao Naxter,

ho e sto rubando tempo a cose che non dovrei trascurare, ma ho la mente troppo immersa in questa cosa per riuscire a fare altro!

5) mi scuso, stavo leggendo una copia che ho nel computer convinto che fosse identica a quella cartacea arrivata con il VDF; non lo è! Su quest'ultima ci sono effettivamente come finali P92-P98-P127. Poi nel software sembrano esserci tutti i P senza soluzione di continuità. P92 mi da come opzioni solo 0 e 2. Tanto per rendere le cose più lineari ho trovato il VDF settato a 1 (!?) che nel manuale non c'è e con quello si erano svolte tutte le mie prove precedenti e le prime di ieri.
Con il motore in macchina il comportamento generale sembrava buono salvo che frenando il mandrino, non allontanandosi troppo dalla frequenza nominale, si ha l'impressione di uno scorrimento troppo elevato, mentre sotto i 25 Hz la coppia disponibile scende davvero troppo.
Senza capire bene quello che stavo facendo ho settando P92 a (0) (trifase? questo VDF è utilizzabile anche per motori trifase??) il comportamento della coppia diventa eccezionalmente buono, ma nascono vibrazioni e 'rognosità' intollerabili.
Settato a (2), il comportamento è simile all'(1) che non dovrebbe esistere.
Per quanto riguarda P98 era settato a (0); alzando la frequenza sembra che quando regoli con il potenziometro oltre quel valore venga eliminata la fase U ed il motore si arresta.
Ma visto che è lanciato non dovrebbe continuare a funzionare con la singola fase che rimane?
A dire la verità non ho fatto caso se aspetta che il motore raggiunga la velocità relazionata a tale frequenza e se taglia già da subito alla manovra del potenziometro.
Nel primo caso, sembrerebbe destinato a svolgere la funzione dell'interruttore centrifugo nei motori che usano l'ausiliario solo all'avviamento.
2) Non so dirti perché, forse qualche mia confusione, ma adesso la frenatura funziona e risponde bene all'innalzamento della tensione della continua.
3) Ok, grazie.
4)
a) Mi è tutto chiaro nella logica della cosa, salvo il significato concreto di molti dei nomi dati ai settaggi 0....20, ma pian piano ci arriverò.
Mi stai dicendo anche che forse i morsetti X potrebbero funzionare anche senza disattivare il Keypad originale? Se così fosse sarebbe eccezionale perché una delle caratteristiche alle quali non volevo rinunciare scegliendo i VDF da comprare era il Keypad estraibile e utilizzabile da remoto con un cavo di estensione, senza dover investire in un pannellino realizzato ex novo. Proverò.
b) Io non ho ancora la competenza per definire paradossali alcune cose, perché magari sono io che non capisco, ma sicuramente seri dubbi in merito stanno sorgendo anche a me...
c/d) Vedi a) (.... salvo il significato concreto di molti dei nomi dati ai settaggi 0....20, ma pian piano ci arriverò.)
6) Ok, provo.

7) Ho sperimentato con il Boost di tensione alle basse frequenze (P70...72) ma finora non sono riuscito a trovare un buon compromesso tra recupero di coppia e 'rognosità' del motore. Insisterò, ma come primo passo proverò ad invertire i cavi del principale e dell'ausiliario, come dicevamo qualche giorno fa.

Ti faccio sapere, ma ho l'imbarazzante sensazione di stare obbligandoti a scrivere un libro....

Grazie, Ciao

Osvaldo

osvaldo1961
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Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da osvaldo1961 » mercoledì 3 aprile 2019, 11:59

A dire la verità non ho fatto caso se aspetta che il motore raggiunga la velocità relazionata a tale frequenza e o se taglia già da subito alla manovra del potenziometro.

osvaldo1961
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Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da osvaldo1961 » mercoledì 3 aprile 2019, 12:20

A dire la verità non ho fatto caso se aspetta che il motore raggiunga la velocità relazionata a tale frequenza e o se taglia già da subito alla manovra del potenziometro.

Naxter
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Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da Naxter » mercoledì 3 aprile 2019, 14:16

Ciao,

5) si parrebbe funzionare anche come inverter trifase. Per te il P92 dovrebbe restare a 2 e come dicevo, per come è fatto il monofase non è adatto a funzionare a frequenze diverse da quelle standard. Infatti quel sistema lo consigliano solo per pompe e ventilatori, proprio perchè ti basta meno coppia a pochi giri. Completamente diverso da una macchina utensile.
Sinceramente non so dirti cosa vada a fare il P98 o come agisca nel funzionamento. Bisognerebbe guardare con un oscilloscopio come si comporta.
4)
a) Praticamente quelli che interessano a te sono il 19, il 5 e il 6 per selezionare direzione, start e stop. Il keying o come lo chiamano loro potrebbe esser lo start da pulsante. In quel caso ti serve un interruttore per selezionare la direzione e il pulsante per avviarlo. I restanti sono i per i preset della velocità o il jog che non credo andrai ad usare.
Si probabilmente settando X1-X6 come ingresso d'emergenza il VFD dovrebbe comunque leggerlo senza forzare anche i comandi di start e stop. Sinceramente lo vedo delicato come tastierino ma se sei confidente...
7) per sperimentare con boost etc bisogna sapere esattamente le caratteristiche del motore (induttanza,resistenza corrente nominale) e come andare a tararle. E non è un parametro modificabile a fortuna...

osvaldo1961
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Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da osvaldo1961 » giovedì 4 aprile 2019, 9:37

Ciao,

abbandono la numerazione precedente delle questioni vista la comparsa di nuove, rilevanti, e la conseguente impellenza di considerazioni in merito.

1) Il VDF è effettivamente settabile anche come trifase in uscita :o L'ho provato su un trifase 1.1 Kw e funziona (bene anche). Mi chiedo perché il produttore non pubblicizzi questo aspetto che mi sembra un'opzione non da poco.
2) Nonostante mi sia stato anticipato da più fonti, tu per primo, non posso negare di essere rimasto stupito dalla differenza di prestazioni, particolarmente in merito alla ripidità della caratteristica meccanica nella zona di utilizzo, cosa che a me interessa non poco.
Anche a 10 Hz, con un piccolo boost (15 su 100), pur se me l'hai sconsigliato, la coppia erogabile è consistente.
3) Mi rimane da capire, ma lo farò da solo senza disturbarti ulteriormente, quali siano le ragioni tecniche del perché un motore bifase come il mio, alimentato come tale dall'inverter non possa dare prestazioni similari.
4) Mi è chiaro il discorso della coppia a crescita parabolica delle macchine operatrici a fluido che aumentano la portata sostanzialmente attraverso l'aumento della forza centrifuga (m omega quadro r) a cui sottopongono il fluido, ma mi viene in mente che nelle macchine utensili tipo tornio/fresa generalmente si modifica la velocità di rotazione per mantenere costante la velocità di taglio considerata economica, sulla base della variazione dei diametri in gioco.
Mantenendo costante lo sforzo di taglio bisognerebbe regolare a potenza costante cosa che il VFD/Trifase fa solo per un certo range al di sopra della frequenza di targa. Al di sotto, essendo la regolazione a coppia costante, non è probabilmente la motorizzazione ottimale che possa rimpiazzare in toto un cambio meccanico. Capisco bene?
5) Lascerò stare il P98.
6) La cattiva notizia è che il settaggio degli X arriva incredibilmente solo fino a (17) :? e pur essendo in tensione (13 V) sul COM non rispondono senza aver disabilitato il tastierino. Vorrà dire che come emergenza installerò un teleruttore a monte del VDF; anche presumibilmente perdendo la frenata rimane la possibilità di un facile e notorio accesso a chi non conoscendo i comandi della macchina si trovi a dover intervenire tempestivamente per arrestarla. Ragionevole?
7) Il tastierino è effettivamente delicato come anche i connettori del cavo (piattina a 5 poli) di estensione che è oltretutto un po' corto per i miei scopi. La mia idea è di metterlo in una scatola (artigianale e dotata di magneti di fissaggio) e saldare i connettori originali (non saprei dove trovarne di nuovi originali) ad un robusto cavetto tondo 5 poli di lunghezza adeguata. Ragionevole?

Tutto sommato, nonostante quanto sono riuscito ad ottenere in bifase sia per i torni un po' al disotto delle mie aspettative e alcune bizzarrie nella programmazione, la nascosta opzione uscita in mono/bi/trifase ha sollevato parecchio la mia considerazione sul 'macinino' acquistato.
Molto meno sul supporto che da il manuale, ma qui è in numerosa compagnia.
Certo che adesso che ne so un po' più senza aver arrostito (per il momento) nulla, mi sarà più facile studiare per capire i vantaggi che possono dare i VDF cosiddetti di qualità, magari con l'opzione vettoriale.

Ciao, grazie

Osvaldo

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Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da osvaldo1961 » giovedì 4 aprile 2019, 9:40

Per Trash,

stai avendo a che fare anche tu con problematiche simili?
Eventualmente ci dici la tua?

Saluti, Osvaldo

Naxter
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Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da Naxter » giovedì 4 aprile 2019, 11:51

Ciao,

1) per una questione di convenienza sua :D
2) che possa migliorare non lo metto in dubbio, quello che non si sa è come si comporterà il motore a lungo andare. Alla fine il problema principale è sempre l'affidabilità a lungo termine, che per un hobbysta può esser un fattore trascurabile.
3) già discusso all'inizio ma come hai detto tu, c'è molta più documentazione online e spiegata sicuramente meglio di quanto potrei fare io qui.
4) Le macchine utensili avrebbero bisogno di potenza costante, e come dici tu il motore al massimo lavora a coppia costante scendendo in hz. E' comunque meglio che lavorare a coppia variabile. Tendenzialmente sovradimensionano il motore per poter avere sufficiente potenza anche a bassi hz, ma dubito che per la tua applicazione (legno) sia necessario.
&) Strano per gli ingressi. Va bene per la sicurezza, sarà sempre una frenata per inerzia, e probabilmente non istantanea.
/) mi sembra una buona idea.

trash

Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da trash » giovedì 4 aprile 2019, 20:16

purtroppo non sono riuscito a scaricare il manuale AT2
Ultima modifica di Pedro il sabato 6 aprile 2019, 9:27, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: riporto messaggio precedente, inutile e vietato dal regolamento

osvaldo1961
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Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da osvaldo1961 » giovedì 4 aprile 2019, 21:02

Ciao trash,

non credo che ci sia una manuale specifico per l'AT2.
Quelli che ho visto io in rete ed anche quello che è arrivato con il VDF coprono AT1,2 3 e 4.
Le differenze più nette stanno ovviamente negli schemi di collegamento rete/VDF/motore.
Ci sono anche 2 parametri (P92 e 98) che sono specifici per l'AT2.
Prova a controllare quello che sei riuscito a scaricare e fammi sapere che eventualmente ti giro due foto del mio.

Ciao

pan
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Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da pan » lunedì 13 maggio 2019, 19:18

Salve a tutti,
ho appena montato un inverter tipo AT! per il mio pantografo, prima avevo un Toshiba. Bene fatta una prova il mandrino rallenta, non riesco a capire, dal manuale veramente stringato, come fare ad aumentare la torque sotto sforzo.
se potete aiutarmi ve ne sarei grato.

nikel71
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Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da nikel71 » lunedì 23 settembre 2019, 20:48

Ciao a tutti,
mi sono iscritto al forum principalmente per rispondere ad Osvaldo riguardo l' at2....
Ne ho acquistato uno per alimentare un compressore monofase da 2hp del mio condizionatore di casa ( autocostruito ) .
Ho avuto proprio gli stessi problemi di Osvaldo ovvero si sente che il compressore all aumento di pressione comincia ad avere uno scorrimento eccessivo , e sopratutto avevo degli assorbimenti esagerati.
Devo dire che il compressore sulla targa indica un assorbimento a rotore bloccato di !! 63A quindi uno spunto notevole, ma l' AT2 lo ha sempre avviato senza problemi. Arrivo al sodo... il manuale dell' at2 e' veramente uno schifo e si potrebbe usare tranquillamente al posto della carta in rotolo, probabilmente il prodotto e il manuale sono copiati, da un prodotto funzionante, ma sono riuscito a capire quale fosse il problema.
Ci sono dei parametri che non sono menzionati nel manuale dell' at2, in particolare P93 e P94.
Leggendo il manuale dell' at1 o at4 non ricordo, su aliepress, vengono menzionati con un asterisco e in uno dei casi ( vengono riportate due funzioni diverse per lgli stessi parametri ) si riferisce ad un timer, mentre nel secondo caso si riferisce ad una correzione delle fasi U e V.
I parametri indicavano dei valori intorno ai 45000 e 23000 rispettivamente su un valore massimo di 65535 , vi dice niente?
Ci ho pensato un attimo sono rispettivamente 2/3 e 1/3 ovvero 240 gradi e 120 gradi... Ora dovrebbe essere chiaro.
Il motore monofase però non si aspetta le fasi sfasate di 120 gradi fra loro ma un neutro ( 180 gradi) , una fase ( 0 gradi ) e una fase sfasata di 90 gradi che normalmente è ottenuta dal condensatore.
Bene a questo punto ho iniziato le prove, ovviamente bisogna provare a tentoni in questi casi, percui con pinza amperometrica all' ingresso dell' inverter comincio a variare i due parametri.
Il primo lo porto verso il basso con l' obbiettivo di arrivare a 32768 ( 180 gradi ) e il secondo verso il basso con l' obbiettivo di arrivare a 16384 ( 90 gradi )
La corrente in ingresso comincia a scendere all' inizio non riuscivo a salire oltre i 40 Hz dato che l' inverter si spegneva con ERR 1.... La corrente scende fino ad attivare a meno della metà e il motore va sempre meglio tanto che lo riesco a far girare tranquillamente anche fino a 70 Hz.
E' molto piu silenzioso non vibra e l' inverter non scalda... poi ho affinato anche i parametri " intermediate frequency e intermediate voltage ".
anche minimum frequency ha il suo effetto sulla rampa.
Ora.... l' inverter funziona perfettamente, e sono veramente soddisfatto, ma posssibile che i cinesi abbiano in vendita un prodotto così e non conoscno nemmeno i parametri corretti???
FAtemi sapere se questo vi è stato di aiuto.
Saluti a tutti

indy
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Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da indy » giovedì 27 gennaio 2022, 23:50

Buongiorno @nikel71,
Puoi postare i parametri che hai impostato per far funzionare bene l'inverter AT2?

Sermugnano
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Re: Applicazione VDF inverter

Messaggio da Sermugnano » mercoledì 10 maggio 2023, 22:20

Buonasera, posseggo un AT2, prima di leggere questo post ero abbastanza demoralizzato, vibrazioni ingestibili.., poi ho provato a cambiare il P93 e P94. Premesso che il P93 era già a 16384, il P94 era a 45000. Ho impostato (32768 P93) e (16384 il P94)...migliorato ma non troppo ...ho invertito i valori visto che il P93 era già a 16384....ora va benissimo. Potete spiegarmi ( data la mia ignoranza) la frequenza intermedia e tensione intermedia a cosa servono? E che valori impostare?Grazie
massimo

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