Domande di carattere generale sui VFD (per tornio)

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Gumbo
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Domande di carattere generale sui VFD (per tornio)

Messaggio da Gumbo » giovedì 7 novembre 2019, 21:38

Dunque, il motore del mio tornietto da banco Ceriani è andato, è la terza volta che si rompe l'albero, sono stufo di ripararlo e quindi ho deciso di sostituire il motore e con l'occasione ho deciso di mettere un inverter al posto del cambio a cinghia.
L'albero da soli 11mm, ma lungo una 15ina di cm per alloggiare una puleggia a 3 gole, non è il massimo della vita (non solo i cinesi fanno cavolate), e quindi anche per questo ho deciso di sostituire il motore originale con un altro dotato di albero di lunghezza standard da 14 o 19mm di diametro.

Sostituirò il motore "d'epoca" da 0.5 HP con uno da 0.75.
Avrei voluto metterne uno da 1hp ma l'ingombro (volendo mantenere il montaggio sul tornio) sarebbe eccessivo. Inoltre penso che passare da un (vecchio) 0.5HP monofase con condensatore ad un (nuovo) 0.75 trifase dovrebbe comunque risultare in un aumento di potenza sensibile, e sufficiente per le lavorazioni effettuabili su un tornietto da banco, sia pure di buona marca.

Quindi il motore che ho deciso di prendere è per l'appunto un 0.75HP alimentabile sia a 220 che a 380 trifase a seconda del collegamento a stella o a triangolo.
Adesso, il problema per cui chiedo aiuto agli esperti è la scelta del VFD per pilotarlo, in quanto dopo diverse ore di ricerca mi rendo conto che la questione è piu complessa di quanto pensassi inizialmente.
Non apro questo thread per consigli sulla marca, ho già deciso di acquistare un VFD "cinese" che visto l'utilizzo e le potenze in gioco dovrebbe garantire una certa affidabilità, inoltre il "negozio" online da cui compro utensili ed elettronica offre garanzia migliore e più rapida di molti rivenditori italiani quindi la scelta ricadrà su uno dei modelli in vendita da questo negozio.

Premesso tutto questo, avrei bisogno di delucidazioni su alcune questioni generali sui VFD che elenco di seguito:

1) Alimentazione (voltaggio) del VFD e del motore
Premetto che dispongo di corrente sia trifase 380 che monofase 220. Vorrei sapere se ci sono vantaggi acquistando un VFD con alimentazione a 380 anziche a 220, e se ci sono vantaggi ad usare un VFD con uscita trifase 380 anziche 220.
A parità di prestazioni (o poca differenza) preferirei usare un VFD con ingresso monofase e uscita trifase 220, sia per il costo, sia perchè comunque una macchina alimentabile monofase è indubbiamente piu versatile di una trifase (per posizionamento, eventuale rivendibilità ecc.), ma anche perchè il costo degli inverter 220monofase -->220trifase è sensibilmente piu abbordabile degli altri e sembra ci sia più scelta
Secondo l'elettromeccanico (venditore di motori, Italiano, interpellato telefonicamente) la potenza del motore non varia se il motore è alimentato a 220trifase o 380trifase.
La cosa mi sembra strana e quindi chiedo conferma.

2) Dimensionamento del VFD rispetto al motore
Su di questo ho letto su internet tutto e il contrario di tutto.
C'è chi dice che il VFD deve essere dimensionato "ESATTAMENTE" sul motore che deve pilotare, quindi nel mio caso dovrei acquistare un VFD da 0.75kw (che è un po piu dei 0.75HP del motore ma piu piccolo non esiste).
Altri dicono che deve essere circa il doppio del motore da pilotare, mentre altri ancora dicono che solo quelli 220mono-->220trifase non devono essere sovradimensionati rispetto al motore.
Vorrei sapere a chi devo credere...
Da parte mia sarei orientato sull'acquisto di un VFD da 1.5kw.
Considerando anche la provenienza orientale (e la differenza di prezzo trascurabile) vorrei sovradimensionarlo un po rispetto al motore, ma non vorrei che questo causasse problemi di funzionamento o problemi al motore stesso, come alcuni sembrano suggerire.

3) Tipo di VFD
Vedo che ce ne sono di diversi tipi. PWM, a coppia costante, variabile, vettoriali ecc. Mi sorge il dubbio che siano modi diversi di parlare della stessa cosa, ma forse no...
Su queste caratteristiche ho cercato di documentarmi ma non ho capito molto, quindi chiedo consiglio tenendo conto che le uniche esigenza che ho sono le sequenti:
- poter variare i giri motore (lo fanno tutti variando la frequenza)
- poter invertire la rotazione (lo fanno tutti)
- Avere stessa coppia sia al minimo dei giri (quindi a pochi Hz) che al massimo della frequenza, e questo non sono affatto sicuro che tutti lo consentano.
A proposito della frequenza, la frequenza massima (su consiglio del venditore di motori di cui parlavo sopra) dovrebbe essere sui 75Hz per avere una velocità massima del mandrino di circa 2000 rpm con un motore 4 poli da 1400rpm rapportato 1:1, che il venditore consiglia per l'uso in questione, anziche un 2800rpm a due poli.
2000 giri è la massima velocità prevista dai rapporti originali del tornio e vorrei mantenerla anche se onestamente nel 90% dei casi lo uso a 1200 o meno.
- Il VFD deve avere il pannello di controllo estraibile, che posizionerò sulla macchina in modo da sistemare l'inverter al riparo da spruzzi e trucioli. Non volendo impazzire con pulsantiere e cablaggi escludo categoricamente la costruzione di una scatola per il controllo da remoto dell'inverter. Questa esigenza esclude alcuni inverter che non hanno il pannellino di controllo estraibile.

Ringrazio anticipatamente chi interverrà per chiarire questi punti poco chiari e per aiutarmi nella scelta dell'inverter.

PS.
Potrei postare il link ad alcuni modelli di inverter che sembrerebbero rispondere alle caratteristiche che cerco, ma non lo faccio perche sebbene non mi pare che il regolamento vieti di postare link (a parte le foto), spesso è considerata una forma di spam inserire link a siti commerciali.
Se fosse consentito e se puo essere utile fatemi sapere...

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