Domanda convertitore dc-dc fuori uso

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Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da MauPre75 » domenica 20 settembre 2020, 19:51

Sera a tutti, avrei un quesito di elettronica non inerenti le cnc, mesi fa con la cnc ho realizzato una lampada led per Vespa Special da 18W per mio nipote, temporaneamente gli avevo dato un regolatore di tensione di mio assemblaggio ma per motivi di spazio gli feci acquistare un regolatore bello e pronto da 3A su ebay, nelle inserzioni non specificano se hanno bisogno di dissipatore, per farla breve non appena ha montato quel regolatore gli si è bruciati 3/6 led.
Oltre al dissipatore ho varie ipotesi della causa, è possibile che anziché spedire il 3A gli hanno inviato il 2A visto che dalle inserzioni sono apparentemente uguali e montano lo stesso integrato. Altra ipotesi non ha retto forse perché in una vespa non si ha una tensione minimamente costante per via delle costanti accelerazioni decelerazione, ma così fosse si sarebbe bruciata anche con il mio regolatore che è basato sul lm317.
Quindi ipotesi sono :
Errore di spedizione ;
Surriscaldamento ;
Tensione variabile.

Tralasciando le prime due ipotesi, una tensione variabile può mettere ko un regolatore di tensione?

Se questa ipotesi può essere scartata sostituisco il led e riassemblo un altro regolatore cercando di farlo più compatto possibile per stare dentro lo sterzo della vespa.
Il regolatore acquistato è quello in foto.
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Re: Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da Delu02 » domenica 20 settembre 2020, 20:21

Hai regolato la tensione di uscita del convertitore tramite il potenziometro multigiro ? Te lo dico perché li ho presi anche io e una volta mi è capitato di bruciare un intero faretto led perché avevo regolato male la tensione #-o . Il dissipatore non c’entra nulla così come gli ampere (al massimo quello da 2 ampere non riuscirà ad alimentare tutti i led)

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Re: Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da MauPre75 » domenica 20 settembre 2020, 20:33

Naturalmente ho regolato la tensione, sei sicuro che non c'entrano gli A? Hai mai provato a fare una prova del genere? Quindi un dissipatore non serve a nulla?
Escludiamo la regolazione di tensione, ho testato la lampada in laboratorio per almeno due ore con il mio regolatore proprio per constatare se il dissipatore restava in temperature accettabili.

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Re: Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da hellfire39 » domenica 20 settembre 2020, 20:57

Hai mai provato a fare una prova del genere
Faccio finta di non aver visto questa domanda (mi manda davvero in bestia). C'è una teoria, dietro. Le prove fatte a pene di segugio, se non supportate da una teoria non servono a nulla.


Gli ampere non centrano un beneamato ca...ppero.
Penso di averlo già detto in altri post.

Tu hai un alimentatore che nasce per erogare una certa tensione e fino ad una certa corrente. I 3A che citi rappresentano il limite massimo che il regolatore è capace di erogare.
Ma la corrente che verrà erogata, dipende esclusivamente dal circuito che sta a valle.

Quindi, faccio un esempio, se hai un regolatore da 12V 3A e ci attacchi una resistenza da 10 Ohm, il regolatore erogherà 12/10=1,2A, se ci metti una resistenza da 100 Ohm, erogherai 0,12A. Se ci metti una resistenza da 1 Ohm, il regolatore si "siede" perché eccedi la capacità massima del regolatore.

Cosa significa "si siede"? dipende dal tipo di regolatore, ma, in generale, avrai una tensione in uscita minore di quella che vorresti (12V).

Detto questo: perché si sono bruciati i LED? Difficile dirlo. Probabilmente perché gli è arrivata troppa corrente. Le prime domande che ti faccio sono:
- mi disegni il circuito dei led? Hai messo le resistenze di limitazione?
- Da quanti ohm?
- Quanti led in serie?
- Quanta corrente avresti voluto far scorrere?
- Che led sono?

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Re: Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da MauPre75 » domenica 20 settembre 2020, 21:20

Ho montato sei led da 3,7V 3W in serie e parallelo, 3 pile da due led per alimentarli a 7,2V, con un assorbimento lievemente inferiore a 2,5A, a breve prendo foto del led dalla rete, comunque di quelli che necessitano di dissipatore, che ho realizzato e montato, il problema non è il led ma il regolatore che non ha retto, oggi l'ho provato e non regola più la tensione ed in uscita da la stessa tensione in entrata, la vespa al minimo produce circa 6Vac ed al max 16Vac, dopo il raddrizzatore è sicuramente arrivata ai led una tensione troppo alta.
La domanda è sul regolatore +vespa, io i test li ho fatti con trasformatore di rete non avendo la vespa disponibile.
Si non ho specificato all'inizio cone erano collegati i led mea culpa.
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Re: Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da Delu02 » domenica 20 settembre 2020, 21:33

la vespa al minimo produce circa 6Vac ed al max 16Vac, dopo il raddrizzatore è sicuramente arrivata ai led una tensione troppo alta.
La domanda è sul regolatore +vespa, io i test li ho fatti con trasformatore di rete non avendo la vespa disponibile.
mi sa allora che questo regolatore è adatto solo se in entrata c’è una tensione stabile (esempio 12 volt), e non regge eventuali sbalzi di tensione, oppure era un modello fallato (è capitato anche a me che qualche esemplare sia arrivato fallato)

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Re: Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da MauPre75 » domenica 20 settembre 2020, 21:49

Ho precisato sin dall'inizio che parliamo di Vespa special, non di tensione di rete ne di batteria, parliamo di una bobina eccitata da un magnete (il volano) niente tensione corrente e frequenza costante, da questi dettagli porgo domanda, non il led bruciato è di interesse, quella è solo una conseguenza.
in una vespa la lampada originale è di 15W.

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Re: Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da hellfire39 » domenica 20 settembre 2020, 22:09

non il led bruciato è di interesse, quella è solo una conseguenza
Non penso.


Se non ho capito male, come sospettavo, non hai usato resistenze di limitazione.

Non puoi pilotare dei led in tensione: è una cavolata spesso fatta dagli ignoranti (di elettronica, ovviamente).

I LED sono diodi, e, come tali, mal sopportano una variazione anche minima di tensione. Un aumento anche piccolo di tensione porta ad un aumento esponenziale della corrente e quindi alla rottura dello stesso.

Puoi pilotare i LED utilizzando una resistenza di limitazione (strada più semplice) oppure appositi circuiti integrati che nascono apposta per questo scopo e sono in grado di pilotare i LED in corrente.

Se non capisci questo concetto, puoi comprare tutti gli alimentatori del mondo, ma avrai sempre problemi.

Poi, quando ti sarà chiaro come pilotare correttamente i LED, potremmo parlare anche di alimentazione.
Il regolatore avrà delle specifiche (tipo tensione massima in ingresso), conoscendo queste specifiche e verificando la forma d'onda che esce dalla Vespa, possiamo vedere come proteggere l'alimentazione.
Ma i LED vanno pilotati correttamente, altrimenti continuerai a bruciarli.
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Re: Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da MauPre75 » domenica 20 settembre 2020, 22:40

hellfire39 ha scritto:
domenica 20 settembre 2020, 20:57
C'è una teoria, dietro. Le prove fatte a pene di segugio, se non supportate da una teoria non servono a nulla
Ot

Se non dico errato i regolatori di tensione, es. Lm317, per regolare la tensione smaltiscono la tensione in eccesso a quella richiesta in calore, se per esempio ho 12v in entrata e ne prelievo 7,2 i 4,8 sono dissipati in calore,se non dissipato si brucia, lm 317 può erogare fino a 1,5A, se ricordo bene 4,8V x 1,5A =7,2w di calore da smaltire, se non smaltito si brucia e non regola più.
Se un circuito è venduto per un assorbimento massimo io non gli collego un carico maggiore, parliamo di circuiti e non trasformatori.
Però se dico errato accetto ogni correzione, anzi mi fa piacere, civilmente possibilmente.

Per chi non lo sapesse le Vespe Special non sono munite di elettronica e batteria, e peggio ancora al 90% dei casi sono elaborate, tipo quelle in questione.

Se il discorso della trasformazione in calore è corretta con accelerazione al minimo circa 6Vac in continua dovrei essere già prossimo ai 7,2V, man mano accelero tutti i volt in eccesso dovrebbero essere quasi 10Vac fino a tavoletta da convertire in calore, avrei potuto fare 2pile da 3 led diminuendo gli A da prelevare ed aumentare la tensione tra i 10,8 e gli 11V per restare un po' giù dalla tensione massima accettata dai led e ridurre il calore ma non si sarebbero accesi al minimo dell'acceleratore e non posso dire a mio nipote che di notte per avere luce in discesa deve accelerare.
La cosa più logica sarebbe montare una batteria, ma vorrei escludere questa opzione.

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Re: Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da MauPre75 » domenica 20 settembre 2020, 22:54

hellfire39 ha scritto:
domenica 20 settembre 2020, 22:09


Non puoi pilotare dei led in tensione: è una cavolata spesso fatta dagli ignoranti (di elettronica, ovviamente).
Non è la prima lampada led che monto è lo so bene che serve una resistenza, però se sai solo dare per scontato che senza una laurea si è ignorante possiamo chiuderla qui, chiedo ai moderatori di bloccare il tread e amen!

I fattori in gioco sono altri e se non sai andare oltre alla resistenza pensa che se non hai più regolazione di tensione la resistenza non serve più, non si tratta di qualche mV.

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Re: Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da hellfire39 » domenica 20 settembre 2020, 23:02

Qui stiamo andando off-topic.

Il regolatore LM317 lavora in modo molto differente dallo switching che hai mostrato.
Il LM317 è un regolatore lineare e, come hai detto, dissipa in calore la potenza in eccesso. Teoricamente può erogare fino a 1,5A, ma questo dipende dalle condizioni al contorno. Perché la corrente massima erogata dipende fortemente dalla potenza dissipata, maggiore è la potenza che deve dissipare il LM317, minore sarà la corrente erogabile.
Altrimenti lo bruci, come hai detto tu.

----------------

L'alimentatore switching lavora con un altro principio, ed ha una efficienza molto elevata. Quindi scalda poco anche quando eroga il massimo della corrente. Se vogliamo astrarre (molto!) è un po' l'equivalente in DC dei trasformatori in AC. Trasforma i valori di corrente e tesione senza dover dissipare potenza (a meno delle perdite di efficienza).
Se il tuo ti da in uscita la stessa tensione in ingresso è probabile che sia in corto il transistor che dovrebbe aprirsi e chiudersi per far funzionare il circuito, probabilmente per un eccesso di assorbimento.

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Tornando alla Vespa: la prima cosa da capire è che i LED non sono lampadine ad incandescenza. Non le puoi alimentare direttamente perché non possono essere alimentate in tensione. Vanno alimentate in corrente. Punto.

Ti potrà funzionare sul tavolo, ma è un equilibrio instabile, basta una variazione minima di tensione e la corrente aumenta di molto, come mostra il grafico che ho linkato prima.
Se non sistemi questa parte, il rischio che i led ti si fulminino è estremamente elevato. Anche perché, se dai troppa corrente, i led si scaldano. Se i led si scaldano, tirano ancora più corrente. Se tirano ancora più corrente, si scaldano ancora di più... insomma: il concetto è chiaro.
Devi trovare il datasheet dei tuoi led, trovare la corrente nominale (tipicamente 10mA per i led normali, ma quelli in figura probabilmente molti di più) e disegnare un circuito che comprenda delle resistenze di limitazione per regolare la corrente.

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Esempio: ho 12V, i led hanno una Vf di 3,7V e una corrente di 20mA.
Posso metterne 3 in serie (3,7*3=11.1V). 12V - 11,1V = 0,9V. Devo trovare una resistenza che, per la legge di Ohm, abbia una caduta di tensione di 0,9V con 20mA.
V=R*I --> 0,9 = R * 0,020 --> R = 45 Ohm. Diciamo 47. Con 47 Ohm e 20mA dissipi una potenza di RI^2 pari a circa 0,0188W. Ti basta una resistenza da 1/4W.

P.S. è sbagliatissimo anche mettere i led in parallelo, non hai garanzia che le correnti si distribuiscano ugualmente, per via della dispersione dei valori: non tutti i led hanno curve IDENTICHE. Ed essendo curve esponenziali, un piccolo spostamento genera grandi differenze.
Ogni ramo parallelo deve avere la propria resistenza di limitazione.

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Re: Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da hellfire39 » domenica 20 settembre 2020, 23:12

Non è la prima lampada led che monto è lo so bene che serve una resistenza, però se sai solo dare per scontato che senza una laurea si è ignorante possiamo chiuderla qui, chiedo ai moderatori di bloccare il tread e amen!
Ti ho chiesto se hai utilizzato la resistenza e non mi hai risposto. Quindi vista la tua attitudine con l'elettronica (ZERO), ho supposto che tu non le abbia usate. Hai parlato solo di led in serie e parallelo, ed ho intravisto delle bestialità.
Ma poi le hai usate? Ti ho chiesto il circuito, e non lo hai disegnato!

I fattori in gioco sono altri e se non sai andare oltre alla resistenza pensa che se non hai più regolazione di tensione la resistenza non serve più, non si tratta di qualche mV.
Vedo che continui a non capire: l'assorbimento dei led è alla base del tuo problema. Poi viene anche la non stabilità dell'alimentazione.
Visto che più e più volte hai dimostrato una marcata ignoranza dell'argomento, dovresti fidarti di più dei suggerimenti, invece che incaponirti. Altrimenti, se hai già capito tutto, non ti serve discuterne qui.
Anzi, se vuoi ti propongo come progettista ai miei clienti che producono lampade a led per le automobili.
Magari domani gli faccio leggere il thread e vediamo cosa ne pensano.

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Torniamo ON-TOPIC: se hai paura che l'alimentazione della Vespa sia un problema, procurati un oscilloscopio e guarda che forma d'onda viene erogata dal mezzo.
Che io sappia c'è un raddrizzatore (ma potrei sbagliarmi), ma nessun regolatore. Fintanto che tu non superi la tensione massima ammissibile in ingresso al regolatore, vai tranquillo. Al massimo aggiungi una capacità in ingresso al regolatore.

Se, invece, hai utilizzato un regolatore che non sopporta la tensione massima erogata dalla Vespa, allora cambia regolatore.

-----------------
P.S. ma non è illegale utilizzare lampade non omologate?

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Re: Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da MauPre75 » lunedì 21 settembre 2020, 0:59

Ti consiglio di non fare quella proposta ad un produttore di lampade per auto perché così come io sono ignorante in elettronica tu ne sei altrettanto in generazione di elettricità in un'automobile e in un banale motociclo che sia la vespa o qualsiasi altro motore costruito prima degli anni settanta, ti direbbe sicuramente di tornare alle elementari, un'automobile monta un alternatore trifase dotato di regolazione di corrente e ti fornisce corrente costante per la carica della batteria con A che varia in funzione della carica stessa della batteria, la vespa come molti altri cinquantini dell'epoca hanno due bobine, una per alimentare la bobina dell'alta tensione per la candela ed una per i servizi (luci anteriori, fanalino posteriore, e clacson), il volano ingobla un magnete che ad occhio direi che non occupa più di un ottavo della circonferenza del volano, questo perché il volano svolge il compito di creare corrente in un determinato momento del ciclo di combustione ( subito dopo che il pistone raggiunge l'escursione massima di risalita (messa in fase))e contribuisce a superare il punto morto del ciclo a 2 tempi, questo comporta che non hai un'onda ciclica perché solo in un momento della rotazione la bobina subisce l'influenza del magnete, e non hanno un raddrizzatore, non serve, le luci sono per incandescenza ed il clacson non può funzionare in continua.
Tutt'altro discorso è un alternatore trifase, le bobine sono costantemente sotto l'influenza dell'elettromagnete che varia la sua forza regolato dal regolatore di carica, generando tre onde cicliche con la corrente necessaria per mantenere la batteria sui 13,8V, e contiene 6 diodi raddrizzatori per ottenere una sola uscita di corrente continua, perciò in un'auto tutti gli utilizzatori attingono alla batteria una tensione pressoché costante o almeno quasi, per questo i fari di una macchina non calano di intensità nemmeno un millisecondo contrariamente a ciò che accade ad un cinquantino anteriore agli anni 70 la cui luce segue il ciclo del pistone, potresti contare i giri solo a guardare la lampadina, la prima vespa a montare la batteria fu la vespa V che ebbe poco successo.

Io ho chiesto (se vai a rileggere) se quei regolatori hanno bisogno di dissipatore. Perché con quello che ho assemblato io che monta il dissipatore non ha creato problemi, quindi resistenza o non resistenza il led funzionava bene, se vuoi pubblico video sul tubo e link qui per vedere la vespa su strada di notte. Il led si è bruciato con il regolatore acquistato!

Ho chiesto se è il tipo di onda generata che può causare tale problema.

Per errore di spedizione nessuno può dare risposta.

Se non sai dare risposta alle due domande non ti darò dell'ignorante semplicemente perché è umanamente impossibile che tu possa dare risposta a tutto (con tutto intendo tutto il sapere universale).

Ps. Grazie per ogni ipotesi e info di elettronica.
Ps bis. In una vespa elaborata nulla è legale, mi cerchi l'omologazione :lol:

turbina

Re: Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da turbina » lunedì 21 settembre 2020, 9:32

È probabile che i tuoi led si siano rotti a motivo di come sono stati saldati e alimentati, quel tipo di led anche se i cinesi li danno per 3 Watt l'uno in realtà vanno bene solo con 1 Watt, quindi visto che hai tre stringhe composte da due led l'una devi dare ad ogni stringa 300 milliampere invece di 900 milliampere come hai dato tu,

punto 2, i LED devono e sottolineo devono essere saldati su supporto in metalcore cioè un circuito stampato con base in alluminio ,un isolamento e le piste in rame, lo avrai sicuramente già visto in prodotti commerciali, non sognarti neppure di saldarli a mano su fr4 o cem1 o altri supporti, per saldare questi LED su metalcore ci vogliono strumentazione diversa dalla solita, non puoi usare l'aria calda direttamente sul LED perché hanno la lente incorporata e si rovinerebbe non puoi usare un saldatore normale perché quel led va saldato anche sotto il led e non solo appoggiato come fanno alcuni mettendo della pasta conduttiva ma va saldato...sempre....Saldatore normale ci metterebbe troppo tempo a scaldare tutto il LED e si scioglierebbe la plastica bianca

Terzo, alimenta ogni stringa delle 3 con un suo generatore a corrente costante lineare e non switching avrai meno problemi , il circuito per un generatore di corrente costante lineare da 300 milliampere lo trovi facilmente cercando su Google, alimentando ogni stringa per conto suo se ti si rompe una stringa il Faro comunque continua a funzionare ed è una delle cose che richiede l'omologazione, se rimani di colpo senza farò di notte in una strada buia e stretta sarai un pericolo

quarto, se la lampadina originale è da 15 watt non devi sostituirla con una da 18 watt a led ma ti bastano anche i lumen dei 6 watt dei sei led che vuoi mettere,visto che questi LED hanno la lente incorporata a 120 °, è troppo ampia anche per un fanale anabbagliante, dovresti se puoi restringerla con lente e parabola del proiettore, restringendola oltre a non dare fastidio al senso opposto avresti un aumento dei lux a parità di distanza, la distribuzione della luce asimmetrica nelle moto non è indispensabile come nelle auto

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Re: Domanda convertitore dc-dc fuori uso

Messaggio da hellfire39 » lunedì 21 settembre 2020, 10:00

@maupre75
ti ringrazio per la lezione di elettronica delle automobili. Non ti proporrò al cliente che fa fari per la macchina, magari però, la prossima volta che vado dal cliente per cui abbiamo fatto un banco di collaudo per alternatori, farò il tuo nome :D

(in realtà oggi le cose sono un po' più complicate di come le hai descritte, ad es. nel singolo gruppo luminoso anteriore di una macchina ci sono uno o più processori).

Tu hai detto ce i led si sono bruciati e hai ipotizzato che la colpa fosse dell'alimentatore perché non dissipato.
Ti ho spiegato che il dissipatore è ben difficile che serva ed è ancora più improbabile che possa essere causa del guasto.
Ti ho spiegato che la colpa è, con tutta probabilità dei LED, ed ancora non mi hai mostrato come li hai collegati.

Ti ho anche detto che, fintanto che sei nei limiti, il regolatore non da problemi. Quindi devi capire innanzitutto se hai superato la tensione massima in ingresso e/o quella massima in uscita.
tu ne sei altrettanto in generazione di elettricità in un'automobile
Visto che di elettronica non capisci nulla, pensi di essere in grado di giudicare altri su questi argomenti?
Ma soprattutto: hai collegato l'ingresso del regolatore direttamente alla bobina, senza nessun condizionamento del segnale? E ti stupisci che si sia rotto?


@turbina
capisco che per un principiante un generatore di corrente lineare possa dare meno problemi, ma vorrei sottolineare che la buona parte degli IC che sono utilizzati per alimentare stringhe di led sono switching.
Sottolineo comunque per i distratti che tu hai parlato di generatore di corrente costante, non di tensione costante.

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