Capicorda per terra

Sezione dedicata all'elettronica in generale.
Rispondi
Avatar utente
Vecchietto67
Senior
Senior
Messaggi: 637
Iscritto il: lunedì 9 ottobre 2017, 7:28
Località: Bologna

Capicorda per terra

Messaggio da Vecchietto67 » venerdì 13 novembre 2020, 20:18

Da tempo mi faccio una domanda forse molto stupida.
Perchè i fili di terra dentro ai motori vengono sempre collegati con dei capicorda ad occhiello? tutte le volte che devo sostituire un motore devo togliere completamente la vite (con i relativi problemi di perdita della vite dentro alla carcassa del motore). Oggi ho sostituito un motore di un costrittore di impianti tedesco e la mia felicità era immensa. Ha utilizzato per la terra la comodissima forchetta. Le normative danno indicazioni in merito oppure no?
Grazie ragazzi per le risposte
Non sono un genio ma voglio farvi credere che lo sono .........

Avatar utente
ziociccio
Member
Member
Messaggi: 320
Iscritto il: domenica 8 marzo 2020, 10:20
Località: Provincia di AV
Contatta:

Re: Capicorda per terra

Messaggio da ziociccio » venerdì 13 novembre 2020, 22:51

Non so dirti se esiste una normativa in proposito... è una cosa che ho notato anche io e ora che hai posto la domanda incuriosisce anche me.
Forse si usa l'occhiello per evitare che a causa delle vibrazioni della macchina, il cavo della messa a terra si possa scollegare.... con tutti i rischi del caso. Nulla vieta però di sostituire l'occhiello con una forchetta... per un fatto pratico.

Avatar utente
MauPre75
Senior
Senior
Messaggi: 2372
Iscritto il: venerdì 1 dicembre 2017, 14:43

Re: Capicorda per terra

Messaggio da MauPre75 » venerdì 13 novembre 2020, 22:59

Quando monto i motori delle saracinesche il copocorda è a forchetta, credo che non sia una regola fissa per tutti ma una scelta del produttore.

tecno67
Member
Member
Messaggi: 391
Iscritto il: lunedì 26 febbraio 2007, 14:25
Località: Prov. di Milano

Re: Capicorda per terra

Messaggio da tecno67 » sabato 14 novembre 2020, 10:59

Per quello che ne so io, non esiste alcuna norma che possa imporre un particolare componente in luogo di un altro. Una norma può imporre di evitare determinate tipologie di connessione qualora sia dimostrato dalla pratica che queste presentino evidenti problemi di affidabilità.
Diversamente quando una metodologia prove alla mano garantisce i valori richiesti e la compatibilità con l'ambiente di istallazione, la si può usare.

Un esempio su tutti il divieto presente nella EN60204 di consolidare con lo stagno i fili invece di usare i capocorda a puntalino (che comunque non sono obbligatori a meno che la vite del morsetto rischi di tranciare il filo stesso). Questo è motivato dal fatto che il filo consolidato a stagno diventa non più elastico, ma deformabile e quindi col tempo viene a mancare la pressione che ne garantisce il bloccaggio per attrito nel morsetto.


Quanto alla forcella a mio parere è una stupidaggine. Perché se la connessione è stretta bene e si utilizzano opportune rondelle o altro la conducibilità è garantita nel tempo come pure il rimanere in posizione. Se la connessione non è stretta, comunque il contatto elettrico non è ottimale e può anche annullarsi con la formazione di ossido e sporcizia, quindi anche se il filo rimane in posizione la connessione di terra non è comunque garantita.

Ovvero: Non è un male collegare con l'occhiello, ma non è comunque garanzia di connessione, quella è data da una buona esecuzione e semmai dall'uso di elementi elastici (rondelle spaccate od altro) ed altri accorgimenti anti-svitamento.

In ogni caso se il costruttore prescrive il collegamento con l'occhiello, tu lo devi fare in questo modo, perché la validità della sua certificazione di qualità è subordinata al rispetto delle sue prescrizioni. Che non vuol dire che tu non possa fare una lavoro anche migliore, vuol dire solo che se ti vuoi avvalere della sua dichiarazione devi seguire le sue prescrizioni. Se vuoi fare di testa tua, l'onere di dimostrare che va bene o che è meglio è tuo.

Rispondi

Torna a “Elettronica”