convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)
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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)
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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)
OK! La prossima volta dirò "salta il magneto-termico". Ma per curiosità, nei contatori di ultima generazione ci sono veramente dei magneto-termici, o piuttosto un sistema che si comporta come se fosse un magneto-termico?hellfire39 ha scritto: ↑giovedì 25 marzo 2021, 9:56In termini un po' più attuali, si dice interruttore magneto-termico (o differenziale, che è l'altro dispositivo di protezione; ma in questo caso si parla di superamento della potenza, quindi si parla del magneto-termico, il differenziale, o salvavita, protegge dalle fughe verso massa).
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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)
Più che una stima è il valore indicato dal contatore mentre la macchina sta fresando da almeno 1/2 ora, 1 ora, avendo spento (quasi) tutto il resto.
All'inizio segna di più, poi se spengo tutte le luci etc. etc. col passare dei minuti il valore indicato cala, cala, fino al valore che ho detto (o meno, a seconda di cosa sto fresando).
Il valore indicato mi pare del tutto congruo con le stime della potenza richiesta per quei volumi di asportazione in cm3/min, e con l'esperienza precedente (macchina autocostruita / retrofittata che in fresatura assorbiva MOLTA meno potenza della somma delle potenze massime dei motori installati).
Non ho scritto che mi salta la valvola pardon, il magneto-termico. Io TEMO che lo faccia, partendo dall'esperienza di miei conoscenti che avevano acquistato una macchina da, non ricordo esattamente da quanti kW, 75, 80, qualcosa del genere, ma con un contratto da 90 kW all'accensione gli saltava tutto, e hanno dovuto aumentare progressivamente fino a 120 kW solo per poterla accendere.tecno67 ha scritto: ↑giovedì 25 marzo 2021, 14:24il problema è dovuto al picco di assorbimento creato dagli inverter all'accensione, che può essere risolto molto semplicemente con un circuito di pre-carica
E' una cosa più che fattibile per un elettrotecnico, ma assai difficile per un non addetto ai lavori.
Come già detto, ridurre la potenza massima del contratto è gratis, ma poi per rialzarla mi rapinano, quindi non ho mai fatto la prova.
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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)
E io ho ringraziato!mario mariano ha scritto: ↑giovedì 25 marzo 2021, 14:52sinceramente "precision" non ho capito dove vuoi arrivare di consigli più o meno tecnici te le hanno dato a iosa
Se la macchina assorbisse piena potenza e stesse accesa tutto il tempo la tua osservazione sarebbe ineccepibile.mario mariano ha scritto: ↑giovedì 25 marzo 2021, 14:52"tutte le volte che interponi una apparecchiatura tra la rete e l'utilizzatore finale hai una perdita, che nella migliore dei casi si attesta su 8 - 10%"
quello che potrebbe funzionare è un gruppo di continuità da almeno 10 Kw, ma questo non è che te lo regalano e poi devi mettere in conto la sostituzione delle batterie almeno ogni 4 - 5 anni, conclusione la cosa più logica e alla fine più economica è di adoperare la trifase del gestore
Ma la macchina viene utilizzata solo occasionalmente e quando è accesa consuma 500 W.
E' lecito domandarsi come eliminare gli sprechi - un contratto industriale trifase da 10 kW per consumare 500 W ogni tanto è uno spreco.
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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)
Questa domanda non ha molto senso. Quello che conta è la funzione: scattare se si supera l'assorbimento.
La velocità con cui il contatore interviene dipende da quanto si sta superando la soglia limite. Maggiore l'assorbimento, più rapido sarà il tempo di intervento.