convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

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convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da precision » giovedì 18 marzo 2021, 9:44

Buongiorno,

quale è il modo per convertire la 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase?
Esiste (e dove si compra, quanto costa) uno "scatolotto" che da una parte ha una spina "blu" da infilare nella 220V e dall'altra ha una presa "rossa" in cui infilare la spina di un utilizzatore trifase?

Cerco di chiarire meglio, questa non è la solita domanda "come faccio a collegare un motore trifase alla 220" (risposta: usa un inverter)

Io voglio sapere se posso, e come, collegare un intero macchinario pensato per la trifase (una CNC, che al suo interno ha già inverter, trasformatori e alimentatori di ogni genere), ad una utenza 220V monofase.

Credo che la risposta si chiami "inverter a frequenza costante", ma dove si trovano?

Posso usare un inverter trifase di origine fotovoltaico?

Oppure un gruppo di continuità con ingresso monofase e uscita trifase? (Dove lo trovo?)

Esiste qualche dispositivo più specifico, e dove si trovano?

Ricordo un signore, tanti anni fa, che nel garage di casa si era fatto un'intera officina con tornio, fresa etc. tutti trifase, e mi aveva spiegato che il tutto lo faceva funzionava con un condensatore (?) . Cioè in ingresso al garage aveva la 220V, ci aveva messo un condensatore (?), e da li partivano i cavi che portavano la trifase a tutte le macchine.

Tra i due estremi, soluzione condensatore (che non so quanto sia affidabile e legale per uso professionale) e gruppo di continuità trifase (costosissima per potenze elevate) non c'è nessuna via di mezzo?

Qualcuno mi aveva parlato di "rifasatori" ma non so cosa siano e non riesco a trovare molte informazioni al riguardo.

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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da kAPKA » giovedì 18 marzo 2021, 14:10

Ma informarsi cosa costa passare ad una fornitura elettrica trifase lo hai fatto?

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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da precision » giovedì 18 marzo 2021, 14:48

La fornitura trifase ce l'ho già e costa una follia. Voglio sapere come fare a fare funzionare la macchina con la 220 poi naturalmente farò i miei conti.

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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da kAPKA » giovedì 18 marzo 2021, 14:53

Che potenza assorbe la macchina?

Cerca "static 3 phase converter", in Inghilterra se ne trovano parecchi. Non so perché qua in Italia no.
Sul fatto che possono funzionare o no per le tue esigenze lascio ovviamente a te il compito di fare tutte le ricerche del caso.

Un link a casaccio:
https://www.ebay.co.uk/itm/3-phase-digi ... SwnNVftTUq
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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da PumaPiensa » giovedì 18 marzo 2021, 17:51

Se usi un inverter 230mono-400trifase non lo puoi attaccare alla spina della macchina perchè l'inverter quando spegni la macchina ed è ancora acceso può bruciarsi. Di solito se si usano inverter del genere si collegano direttamente al solo motore in 400v e poi si comanda con i comandi dell'inverter. Per fare quello che vuole precision si usa un normale inverter 230 mono -> 230 trifase collegato poi a un trasformatore trifase 230->400v. In questo modo l'inverter ha sempre collegato un carico rappresentato dal primario del trasformatore. Al tempo io avevo provato con un autotrasformatore, cosa utilizzata da altri senza problemi , ma credo per colpa mia dopo un pò mi ha bruciato l'inverter. Per questo un altro utente mi diceva che era meglio un trasformatore. Poi ho risolto riavvolgendo il motore e quindi non ho più portato avanti la cosa (peccato perchè ho buttato 180E di autotrasformatore #-o che è li a far polvere). su ebay mi sembrava di averne visto di già pronti ,cablati in un armadio,ma non mi ricordo a quale prezzo. C'è una discussione al riguardo sul forum Meccanica e dintorni se vuoi vederla. Mi preme dire che nessun produttore ti dirà mai di usare un inverter in questo modo, non è previsto questo utilizzo.

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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da kAPKA » giovedì 18 marzo 2021, 18:02

Ma quello linkato non è un classico inverter per motori trifase (VFD) ma un convertitore che, sfruttando la tecnoligia inverter, crea la trifase.
Di convertitori mono /tri ne esistono anche in versione "rotativa".
Se riesci a capire qualcosa questo un video che spiega la differenza
https://m.youtube.com/watch?v=3-9YBY9Xzfs

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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da PumaPiensa » giovedì 18 marzo 2021, 20:42

Pensavo fosse un normale inverter tipo il AT4 cinese che da 230mono fa la 400 trifase. Se è concepito per poter staccare il carico senza problemi allora è una interessante soluzione. Mi lascia solo perplesso il fatto che non si usi e sia diffuso con tutta la gente che chiede riguardo questo problema. non parlo dell'utente medio come me ,ma anche di persone che di elettrotecnica sono esperte. Son circa 630 sterline con in teoria dogana già compresa, se non sbaglio (?). Poi con la dogna non si sa mai.....

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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da kAPKA » giovedì 18 marzo 2021, 21:37

Praticamente dal video si evince che tramite batterie di condensatori crea la trifase per far avviare i motori trifase ma poi, esaurita la capacità, restano solo due fasi su 3.
Consiglia tale circuito per quei macchinari con motori grossi che una volta avviati difficilmente supereranno il carico di due terzi della potenza nominale.
Per le sue esigenze, dice, preferisce i convertitori rotativi che, pur se costosi, permettono di generare e mantenere le tre fasi.

Il dubbio che ho io è questo: che rendimento può avere un sistema del genere (il rotativo) ? Se già partiamo da una fornitura domestica di 3 KWh monofase quanta potenza in trifase si può sperare di ottenere? Credo 2/2.5 KWh massimi.

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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da precision » giovedì 18 marzo 2021, 23:52

Grazie per tutte le risposte.
La macchina di targa è 8 KW ma in realtà non può assorbire più di 6.5 KW circa (la targa è riferita a una configurazione full optional che non è la mia).

Ho seguito i link, cercato su Google etc. Non mi è chiarissimo se questi aggeggi funzionano solo se collegati a UN motore.
Nelle spiegazioni e nei video mi pare si parli sempre di motori.
Io ho un'intera macchina (CNC) che contiene più motori, trasformatori, alimentatori, inverter, elettronica varia... e il tutto fa capo a un'unica spina da infilare in una presa della 380.

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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da kAPKA » venerdì 19 marzo 2021, 4:24

https://www.americanrotary.com/products ... ro-series/

https://www.americanrotary.com/pdfviewer/?pdf=3108

Nel primo link c'è la possibilità di scegliere quale apparecchiature colegare per scegliere il modello esatto e si può optare per "cnc machine center".

Comunque da possessore di un contratto 3 fasi da 6KWh non mi sembra che ci sia tutta questa differenza di costi rispetto ad un contratto 6 KWh monofase.
Perché dici che costa una follia?

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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da precision » venerdì 19 marzo 2021, 10:50

Grazie per i link..

Come ditta, ci dissanguano. Ci fanno pagare attorno ai 100 euro /mese di fisso (tenendo tutto spento). Visto che è l'unico oggetto che funziona con la trifase e che è utilizzato saltuariamente vorrei eliminare questo costo.

Ho letto sopra che gli inverter si bruciano se spengo l'utilizzatore prima dell'inverter? Mi sembra strano, e non spengo mica la macchina sotto carico mentre sta fresando! :-)

Cosa hanno gli inverter A FREQUENZA FISSA usati nel fotovoltaico o nei gruppi di continuità che non va bene?
Sono sicuro che in una casa col fotovoltaico, quando uno spegne la lavatrice o il televisore mica deve spengere prima l'inverter!

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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da kAPKA » venerdì 19 marzo 2021, 11:11

I VFD si possono bruciare se scolleghi il motore mentre
lo sta pilotando.
Quindi il collegamento tra inverter e motore deve essere fisso, senza interruttori ne spina/presa in mezzo.
Avviamento e spegnimento viene gestito dall'inverter tramite ingressi digitali.

L'inverter del fotovoltaico si deve mettere in fase con la tensione di rete altrimenti non funziona e credo che l'ingresso sia in continua visto che i pannelli dovrebbero creare corrente continua non alternata.
Inoltre, salvo gli impianti ad isola, il surplus di produzione viene immesso in rete e in caso di mancanza di potenza la differenza viene prelevata dalla rete.

Un gruppo elettrogeno magari diesel non l'avete valutato? Se l'uso è veramente saltuario potrebbe essere una alternativa valida.

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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da tecno67 » venerdì 19 marzo 2021, 17:00

Grazie per tutte le risposte.
La macchina di targa è 8 KW ma in realtà non può assorbire più di 6.5 KW circa (la targa è riferita a una configurazione full optional che non è la mia).
Scusa ma ammesso di trovare il convertitore e risolvere tutti i restanti problemi, dato che la fornitura domestica in fascia agevolata è 3 massimo 4KW, come fai a ricavare 6.5KW trifasi se ne hai solo 4 sulla 220V? Non è che il convertitore genera potenza dal nulla.

... Devi comunque fare un contratto specifico che non sarà in fascia agevolata e quindi avrai comunque i costi di una fornitura industriale.
Se invece stai pensando di sfruttare più utenze domestiche a sommarne la potenza (A parte che è una truffa e come tale perseguibile penalmente) la trifase, ce l'hai già probabilmente, perché quando la società fornitrice serve più utenze monofasi, cerca di ripartirle sulle tre fasi e quindi a quel punto ti basterebbero tre trasformatori 220/220 dove poi colleghi i secondari a stella tra loro per evitare di far saltare il differenziale interno al contatore e la trifase ce l'hai già. Ma è da arresto come ti dicevo prima!

Diverso invece sarebbe il caso in cui uno debba usare una macchina da 5KW per cinque minuti e poi più nulla per qualche ora, qui non staresti truffando nessuno ed in questo caso con un gruppo di continuità di potenza adeguata, uno potrebbe anche pensare di poter prelevare brevi spunti 'Importanti' anche con piccoli contratti, ma è sempre da valutare il bilancio dei costi, dato che un UPS da 5/6KW, non costa proprio una bazzecola. Di fatto è a tutti gli effetti un impianto fotovoltaico in isola dove invece dei pannelli hai la rete elettrica, ma inverter e batterie ci sono. Diciamo che cose del genere si fanno in Africa od in cima ad una montagna, diversamente fidati costa meno un contratto trifase con l'Enel!

Quando poi gli utilizzatori hanno già al loro interno un inverter, non occorre creare un alimentazione trifase, si può anche innalzare la tensione tramite un trasformatore monofase raddrizzare ed alimentare l'inverter direttamente in DC, ma occorre sapere come fare (occorre realizzare un circuito di precarica con un relè di tensione). In ogni caso si sta modificano la macchina, con tutti i risvolti normativi e di garanzie che ne conseguono.

turbina

Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da turbina » venerdì 19 marzo 2021, 17:24

Che cavolate stanno venendo fuori qui, non puoi mettere 3 monofasi a 3 trasformatori per poi cablarne a stella i secondari, devono essere perfettamente sfasate tra loro di 120 gradi!!!!!

tecno67
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Re: convertire 220V 50Hz monofase in 380V 50Hz trifase (fequenza costante)

Messaggio da tecno67 » domenica 21 marzo 2021, 22:49

Leggi bene quello che ho detto turbina.

Se i i tre monofasi ti vengono forniti dall'enel partendo da una distribuzione trifase con neutro, come normalmente avviene, si tratta già di tre monofasi sfasati di 120° e quindi il fatto di usare tre trasformatori monofasi invece che un trifase è perfettamente funzionale. Solo il sistema risultante, sarà sfasato di 180° rispetto l'iniziale. Ovvero invece che un sistema con vettori R, S e T avrò -R, -S e -T ma non me ne frega assolutamente niente.
Diverso il caso in cui i tre sistemi monofasi provengano da differenti secondari della della distribuzione enel, ma normalmente ciò che succede è che Nel caso di più forniture monofasi (tipo: due appartamenti + servizi), l'Enel porta una singola linea trifase con neutro e poi all'interno della placca su cui sono montati i singoli contatori ripartisce le utenze cercando di equilibrare il carico tra le fasi. Puoi accertartene tranquillamente con un tester misurando la tensione tra la fase di un contatore e la fase di un altro. Se sono sulla stessa fase leggerai 0 se sono su due fasi diverse leggerai 400V (se non fossero a 120° non leggeresti 400V). Analogamente tra neutro dell'uno e neutro dell'altro leggerai 0 dato che sono molto probabilmente lo stesso neutro, oltre che per il fatto che nella distribuzione in bassa tensione in Italia il neutro è connesso a terra in cabina. L'Enel non produce e non distribuisce in monofase, lo fa sempre in trifase. E' a livello dei contatori che fornisce solo una fase ed il neutro su utenze monofasi. Fornire a tre contatori la stessa fase, la costringerebbe ad usare cavi di sezione maggiore oltre a creare sbilanci di carico medio tra le fasi. Da ultimo in caso di richiesta successiva di una ulteriore fornitura , sarebbero costretti a sostituire il cavo. Normalmente invece la cosa si risolve nella mera applicazione di un ulteriore contatore o nella sostituzione del contatore nel caso di passaggio alla trifase. La posa di un singolo cavo monofase avrebbe senso solo nel caso di forniture molto distanti dalla cabina di trasformazione laddove non si prevede in futuro la richiesta di ulteriori utenze. In caso contrario capisci che il maggior costo di un cavo trifase in luogo del monofase è ben poca cosa in confronto agli altri oneri di posa del cavo stesso e la scelta del monofase sarebbe assai poco lungimirante.

Anche se non dichiarato apertamente, nei contatori è presente un interruttore differenziale, se prelevassi direttamente le singole fasi da tre diversi contatori, per farne un uso trifase, i differenziali non vedendo ritornare sul neutro la corrente della singola fase(dato che la risultante della somma di tre fasi uguali a 120° è nullo) scatterebbero. Il differenziale viene messo proprio per impedire questo tipo di utilizzo fraudolento. Coi trasformatori invece ogni singolo contatore vede ritornare sul neutro la corrente della relativa fase, salvo poi riunire i vari neutri in unico centro stella a monte dei singoli differenziali, con buona pace dei differenziali stessi. Se tu usassi invece dei tre trasformatori monofasi un unico trasformatore trifase con nucleo a tre colonne, il giochetto non funzionerebbe, dato che la sommatoria avverrebbe già sul ferro e non a livello delle correnti primarie.
L'uso di tre trasformatori monofasi ad esempio è pratica comune negli strumenti di misura dove vengono impiegati più TV monofasi invece che dei TV trifasi. Addirittura non essendoci prelievo di corrente è sufficiente usare due TV invece che 3.

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