Nuclei in ferrite, come si aprono?

[Delu02]

Buongiorno a tutti, torno con un nuovo quesito. Ho necessità di aprire un trasformatore in ferrite di un alimentatore switching per un progetto. Ne ho dissaldati un po’ da vecchie schede per fare un po’ di prove. Non riesco ad aprirli e quei pochi che si aprono è perché si spacca la ferrite .

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Questo è il nucleo che devo aprire (senza distruggerlo), con il cacciavite non funziona, si spaccano. Stavo pensando di far bollire il nucleo nell’acqua nella speranza che si sciolga il collante, oppure di immergerlo nel diluente. Siccome è l’unico che ho di queste dimensioni volevo sapere se qualcuno di voi sa come diavolo si smontano sti benedetti affari. Grazie per l’attenzione e buona giornata

[turbina]

Avevo la tua stessa necessità tempo fa, sono incollati con la cianoacrilica e se incollati bene si spaccano piuttosto che separarsi puliti, quei pochi che si aprono è perchè non sono stati incollati bene, alla fine li ho comperati con i loro rocchetti
Poi quando li ho realizzati, si trattava di trasformatori per azionamenti OKUMA , li ho incollati anch'io con la cianoacrilica

[Delu02]

Effettivamente si, sono belli rognosi da aprire (anche perché se sbagli qualcosa ti ritrovi con 50 pezzettini di ferrite invece che 1 grande ). Adesso ho provato a fare un esperimento: ho immerso 3 trasformatori ognuno in un proprio barattolo con all’interno nel primo del diluente, nel secondo acetone e nel terzo acquaragia. Vediamo quale dei tre si apre senza distruggersi. ( magari si aprono tutti o nessuno, boh). Avevo pensato anche io a comprare il nucleo pulito, ma siccome ho molti di questi nuclei mi piacerebbe usarli in qualche modo invece di lasciarli lì a prendere polvere.

[PumaPiensa]

Ne ho aperti qualcuno di medio piccoli riscaldando le giunzioni con il saldatore ad aria calda. Il calore fa cedere la resina, ma ci vuole pazienza. Il problema è se ne mettono tanta dentro il rocchetto, in quel caso spesso si è rotto.

[Delu02]

Buondì, a quanto pare il ciano acrilicato non resiste al diluente per vernici . Stamane ho tirato fuori dai barattoli i 3 trasformatori e quello immerso nel diluente miscelato con acqua si è aperto subito senza problemi e senza rompersi . Anche con l’acquaragia ho avuto buoni risultati, con acetone no invece.

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Quindi se dovete aprire anche voi questi affari, vi consiglio di immergerli per una notte in una miscela composta da 50 % diluente nitro e 50 % acqua (non diluente puro altrimenti vi ritrovate con una poltiglia di plastica sciolta , e solo in un barattolo di vetro con coperchio). Per rimuovere l’odore di diluente una volta aperto basta sciacquare in acqua le ferriti e il rocchetto.

[turbina]

Buono a sapersi, grazie dell', esperienza,

[PumaPiensa]

Molto molto interessante, grazie della dritta. Ne ho giusto due di grossi che mi piacerebbe tenere da parte invece di buttare.

[i7phh]

Buono a sapersi,
occhio però, le ferriti, in base alla miscela, hanno comportamenti diversi in base alla banda di frequenza in cui vengono impiegati....
73 Gianni i7phh

[turbina]

Infatti il problema più grande è proprio quello individuare il tipo di miscela della ferrite, non ho la minima idea se ci sia un metodo per individuare il tipo di miscela, per questo io ora le compro sempre nuove perché il costruttore lo indica sempre

L'unico metodo che ora mi viene in mente potrebbe essere solo quello di fare un paio di avvolgimenti campione sulla ferrite da testare comparandola con una ferrite conosciuta identica per misurarne e confrontarne le caratteristiche, ma è laborioso e richiede un sacco di materiale

[i7phh]

Esiste un metodo per individuare le caratteristiche di massima delle ferriti, ma servono strumenti particolari, di solito in dotazione a chi si occupa di radio-telecomunicazioni..... e non sono strumenti esattamente economici (quelli buoni).
Per usi obbistici minimi o comunque occasionali, meglio prendere ferriti nuove con caratteristiche già note, così si evita di perdere tempo e a volte anche denaro.....
73 Gianni i7phh