Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Sezione dedicata all'elettronica in generale.
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Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da torn24 » martedì 8 marzo 2022, 7:02

Ho una curiosità, i telegrafi con fili e i primi telefoni erano alimentati da una pila e il segnale veniva trasmesso a grande distanza. Oggi ci sono ripetitori ecc... ma mi chiedo come fa pochi Volt a superare la resistenza di un lungo filo conduttore e riuscire a trasmettere il segnale.
Sapevo che la corrente alternata vinse la guerra delle correnti, perché si poteva alzare il voltaggio con trasformatori e superare la resistenza dei lunghi cavi, mentre la corrente continua col suo basso voltaggio non poteva superare la resistenza dei cavi, quindi non poteva essere trasmessa a lunghe distanze.

Allora mi chiedo come un voltaggio di una pila può essere trasmesso a lunghe distanze, anche in caso di "ripetitori" un voltaggio di pochi Volt come fa a essere trasmetto a distanze di chilometri.
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Re: Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da CARLINO » martedì 8 marzo 2022, 8:49

Credo che dipenda dalla sezione del cavo, anche se i volt sono pochi non bisogna mandare correnti elevate : un cavo di dimensioni sufficienti ad assicurare una tenuta meccanica , erano cavi nudi su isolatori di porcellana, bastava ad assicurare la trasmissione dei segnali.

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Re: Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da torn24 » martedì 8 marzo 2022, 9:16

Ciao @CARLINO, funzionava lo sappiamo i fili erano sufficienti va bene, questa è un dato di fatto.
Ma... il segnale elettrico di una pila doveva azionare, nel caso del telegrafo un elettromagnete, secondo la formula I=V/R, la resistenza dovrebbe fare si che alla ricevente ci sia una bassa intensità, essendo i Volt pochi e grande la resistenza, l'intensità dovrebbe essere veramente piccola, e mi chiedo se potesse azionare un elettromagnete. Anche in caso di qualche tipo di ripetitore che amplificava il segnale a distanze intermedie, come nei film Western questi fili erano notevolmente lunghi.
In elettrotecnica con 220 volt diventa un problema avere ampere con fili molto lunghi, e una pila presumo fosse a basso voltaggio.

In pratica sappiamo che era possibile, mi aspetto un esempio due parole che mi dimostri e spieghi il perché era possibile :D
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Re: Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da hellfire39 » martedì 8 marzo 2022, 11:13


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Re: Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da CARLINO » martedì 8 marzo 2022, 16:44

Questo testo di Wiki ,peraltro molto interessante non risponde alla domanda di torn circa le correnti necessarie per realizzare azionamenti di elettromagneti : posso solo ipotizzare che se l'apparecchio ricevente richiedeva molta corrente era possibile azionare un piccolo elettromagnete che regolasse la emissione di corrente da una batteria locale.

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Re: Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da hellfire39 » martedì 8 marzo 2022, 18:19

Magari c'è qualche informazione in più nel brevetto di Morse (link nell'articolo).
Io non l'ho letto.
https://suiter.com/patent-history-elect ... orse-code/

oppure

https://medium.com/swlh/the-history-of- ... 116d0ed498

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Re: Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da lelef » martedì 8 marzo 2022, 18:22

la vedo semplice, il telegrafo e´figlio del Morse, i primi sistemi avevano un trasmettittore che attaccava e staccava corrente ed un ricevitore a cuffie quidi sensibilissimo, se il segnale era troppo forte per le cuffie bastava abbassarlo.
Avendo gia´una batteria ad ogni postazione ricetrasmittente NON duplex per trasformare un segnale, si basso come quello per le cuffie ma che riesce a muoverle per generare suoni, in un attuatore per un rele´molto sensibile , se no basta e ha pochissima forza un sensibilssimo rele´attiva un contatto che regge pochissimo ma sufficiente ad attivare la bobina di un grosso rele che poi pilota il resto.

Dáltronde gli impianti telefonici di una volta ´che si sono evoluti dal telegrafo eran composti da una miriade di rele e servivano intere citta

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Re: Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da CARLINO » martedì 8 marzo 2022, 21:09

Il secondo link che ha postato Hellfire riguarda il sistema a 5 fili che riusciva a trasmettere in chiaro l'alfabeto , ma fu abbandonato perchè si valutò che addestrare gli operatori al sistema Morse era molto meno costoso rispetto al costo dell'impianto.

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Re: Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da umbez » mercoledì 9 marzo 2022, 0:24

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Re: Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da torn24 » mercoledì 9 marzo 2022, 7:02

Un po wikipedia "versione italiana" e spiegazioni non portano alla soluzione, mente l'immagine dell'ultimo link mi ha dato l'illuminazione :D
Pila Daniel e riflettevo che voltaggio potesse generare, ma dall'immagine dell'ultimo link, parliamo di pile messe in serie, le cose cambiano di molto perché il voltaggio aumenta di molto, poi facendo ricerche un chilometro di filo di rame non ha poi una resistenza cosi elevata.

Per cui la mia conclusione, illuminato dall' immagine, non si trattava di una pila ma batterie di pile messe in serie, con voltaggio finale superiore, e la resistenza del filo non è poi cosi alta come si potrebbe credere. I conti tornano per che più Volt e meno resistenza di quella che pensavo.
Grazie a tutti, ma come ho detto è stata fondamentale un immagine :D
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Re: Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da Fiveaxis » mercoledì 9 marzo 2022, 15:10

Resistenza elevata o bassa è tutto relativo.
Secondo la legge di Ohm V = IxR. Considerata una data resistenza, la caduta di tensione su di essa è direttamente proporzionale alla corrente che la attraversa.
Se si applica una tensione (Vg) ad un capo di un conduttore e dall'altra parte ho un utilizzatore che non assorbe corrente (Iu), qualsiasi sia la resistenza (Rc) che interpongo in serie tra generatore ed utilizzatore non avrò nessuna caduta di tensione (Vc):
Vc = Iu x Rc se Iu = 0
Vc = 0
Quindi, siccome la tensione sull'utilizzatore (Vu) è la differenza tra la tensione del generatore (Vg) e la tensione di caduta (Vc) :
Vu = Vg - Vc
se Vc = 0
Vg = Vu
Ho fatto il caso limite (che in elettronica è molto frequente) in cui il pilotaggio è un segnale in tensione. Ovvero non vi è corrente.

Nel caso del telegrafo, ovviamente la bobina del pennino che scriveva aveva un assorbimento credo molto ridotto (penso ad un galvanometro che si muove con pochi microAmpere).
A occhio e croce credo che, con qualche Volt, si possa pilotare una bobina che assorbe qualche mA a diverse decine di chilometri.
Se non ricordo male infatti, il primo rudimentale telegrafo poteva comunicare ad un centinaio di chilometri.

PS: spero di non aver scritto castronerie, rispolverando le reminiscenze scolastiche di elettrotecnica. Nel caso qualche "elettrico" corregga... :D
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Re: Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da umbez » mercoledì 9 marzo 2022, 16:15

estratto dal link che ho postato :
Each approximately 2 Volt cell on the table above could provide power for about 20 miles of main telegraph line

20 miglia corrispondono a 32,1869 km.

ciao
U.

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Re: Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da torn24 » giovedì 10 marzo 2022, 6:19

@Fiveaxis un meccanico che mi spiega le leggi di ohm :D grazie ho capito con l'esempio, le leggi di ohm le conosco ma nessuno me le ha spiegate, un pò conosco la parola ma non conosco il significato :badgrin:
Poi mi fermo con le domande perché è come le domande di meccanica, ti chiedono una cosa ma per rispondere ne dovresti spiegare 20.
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Re: Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da Fiveaxis » giovedì 10 marzo 2022, 9:32

@Torn24
mi fa piacere che tu abbia capito, in effetti la legge di Ohm è abbastanza semplice e rappresenta la base dell' elettrotecnica.

Ti confido una cosa ma rimanga tra me e te! :lol:
Mi sono sempre piaciuti i "meccanismi" e, oltre alla meccanica, ho studiato anche l'elettronica.
In elettronica i "meccanismi" non si muovono e devi immaginare (in base a precisi principi fisici) cosa accade tra causa ed effetto. :mrgreen:
Per questioni di carattere però, mi piace vedere il meccanismo che si muove...Quindi mi sono innamorato della meccanica.

L'elettronica l'ho studiata, la meccanica l'ho anche poi praticata e, come è noto, un conto è sapere altra cosa è il sapere abbinato al saper fare. :wink:

PS: l'elettronica l'ho anche un po' praticata ma 30 e passa anni fa...Solo a scuola.
La macchina conta...ma la differenza la fa il "manico"!

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Re: Telegrafo con fili e primi telefoni come funzionavano?

Messaggio da raunarde » venerdì 11 marzo 2022, 13:55

ciao, allora non so per ignoranza mia che distanza coprissero i telegrafi, comunque i telefoni BL (batteria locale) erano quelli che vedi in film storici o sulla guerra dove avevi un filo dal campo base e poi un telefono con una batteria che dava tensione per la trasmissione della fonia, per la chiamata si girava la manovella che altri non era che un generatore di frequenza a 25Hz che faceva suonare una campanella nella postazione opposta nelle vecchie centrali telefoniche elettromeccaniche, la corrente di linea era tra 12 e 36mA per tensioni a -48V (si usa tensione negativa (il positivo è collegato a massa) per evitare ossidazioni ed elettrolisi dei cavi e delle componenti utilizzate). Su tratte lunghe (centinaia o migliaia di KM) si usavano i rigeneratori di segnale pensa ai cavi sottomarini che ancora oggi vengono usati tra Europa ed America hanno lunghezze di oltre 3000km.
Comunque le tensioni e correnti sono basse.


https://it.wikipedia.org/wiki/Cavo_sottomarino#

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