Struttura a Ponte Basso

Sezione dedicata alla tua CNC: Costruzione, descrizione, foto, accorgimenti ed errori di progettazione.
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vermillion
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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da vermillion » martedì 25 gennaio 2011, 19:23

tra qualche settimana, appena ho tutti i pezzi aprò un topic con tutto il resoconto.

attendo risposta dei professionisti sulle motorizzazioni ;)

grazie ad entrambi.

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Zebrauno
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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da Zebrauno » martedì 25 gennaio 2011, 19:27

Nel caso del motore singolo e' molto semplice da gestire, bisogna tendere benissimo la cinghia ed il gioco e' fatto.

Aspettiamo il tuo bolide! :D

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da graziano69 » martedì 25 gennaio 2011, 19:41

Ma con la cnfigurazione 2 motori e 2 driver volendo utilizzare le righe ottiche si è poi obbligate ad usarne una per vite oppure è possibile utilizzare una riga da un solo lato?

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da Zebrauno » martedì 25 gennaio 2011, 19:48

Penso proprio ne servano 2....e la spesa lievita :doubt:

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da graziano69 » martedì 25 gennaio 2011, 20:09

Haia, ecco questo potrebbe essere uno svantaggio, altre 400-500 euro in più.

Speriamo che ci sia qualcuno che abbia una trovata geniale :idea: per evitare la doppia riga, diventa una bella botta :roll:

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da Zebrauno » martedì 25 gennaio 2011, 20:19

Come glielo si da il feedback all'altro motore...e se si impunta solo dall'altro lato?...A questo punto meglio 2 encoder rotativi.

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da vermillion » martedì 25 gennaio 2011, 20:59

ma l' encoder rotativo non "riconosce" la tolleranza della vite giusto?
ora non so se due viti in iso c7 (come quelle che monterò io) hanno giusti giusti i 5 decimi(?) ogni 300mm ma credo di no visto che se sono puntuali non sono più in una zona cosi larga di tolleranza (un po contorno il ragionamento ma passatemelo)...

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da Zebrauno » martedì 25 gennaio 2011, 21:21

A giudicare da quello che ho visto sin ora, se qualcuno esegue lavori in cui la tolleranza di tornitura della vite puo' avere un'influenza allora certamente si puo' permettere 2 righe ottiche :D

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da graziano69 » mercoledì 26 gennaio 2011, 6:43

Vermillion, si, è come dici, solo la riga ti dice dove sei posizionato effettivamente, l'encoder rotativo no.

Se il disallineamento è di 5 centesimi penso che sia accettabile certo ce se tutta la corsa diventano 15-20 allora è meglio usare la vite centrale così il pezzo è sbagliato su tutta la sua lunghezza e non solo su un lato......... :D , spendi, ammattisci, ti incaxi lo butti via e vai da un professionista :D .

Però facciamo un esempio pratico sennò ci spaventiamo da soli :D .

Immaginiamo di fresare un rettangolo con X=1000 e immaginiamo che i due assi siano disallineati per 5 centesimi (errore vite sulla lunghezza).
Penso (questo lo immagino io ma potrebbe non essere giusto) che possono accadere 2 cose:
a)Ci troviamo un trapezio con un lato da 999,95 e uno da 1000 (se l'asse si disallinea in prossimità  dell'angolo) .
opp
b)Ci troviamo un parallelogramma con 2 lati da 1000 ma con 4 angoli non perfettamente a 90 gradi.
Ci sono un' altra serie di situazioni che possono accadere ma eviterei di complicarci la teoria ( stiamo solo ragionando, nella pratica con macchine amatoriali il centesimo è raggiungibile solo per combinazione casuale :D ) .

Ora

Caso a) Penso che nella maggior parte della applicazioni 5 centesimi siano un'inezia quindi non mi precoccuperei.
Caso b) Chiediamo a Zebrauno il calcolo dei gradi degli angoli risultanti per avere un'idea sulla dimensione dell'errore e di quanto ci dobbiamo preoccupare :) .

Se i pezzi sono di dimensioni molto piccole, oppure su una serie di forature per spinatura forse 5 centesimi possono incidere ma in quel caso bisogna necessariamente rivolgersi a qualcuno che possiede una macchina per questi livelli di precisione e gli strumenti per misurare gli errori.

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da graziano69 » mercoledì 26 gennaio 2011, 7:14

Scusate forse ho sbagliato il calcolo:
nel caso peggiore, se una vite perde e l'altra guadagna 5 centesimi ogni 300 mm (non so se è molto probabile acquistare 2 viti così) su un metro la differenza è superiore a 3 decimi.

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da ken_ken2 » mercoledì 26 gennaio 2011, 8:01

Vermillion dai metti l'opera d'arte che hai gelosamente custodita a belvedere di tutti...........ragazzi ho visto dal vivo quel ponte e l'asse Z in costruzione e vi assicuro che è un piacere per gli occhi......vermillion stai facendo un ottimo lavoro =D> :wink:

ritornando a noi! io ho montato due motori per il ponte comandati separatamente da due due driver configurandoli uno schiavo dell'altro, vi assicuro che non saprei proprio a che servano le righe ottiche .........visto che si muovono in sincrono anche dopo ore di lavoro e cercando di bloccare manualmente un motore per fargli perdere passi rispetto all'altro non si "sfasano" poi sicuramente se parliamo di piccoli motori forse il discorso cambia, ma per ora posso dire che si gestiscono benissimo anche senza righe o encoder

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da salvatore993 » mercoledì 26 gennaio 2011, 8:12

scusate se mi intrometto, volevo ribadire la mia sul discorso doppia vite già¡ affrontato in precedenza.
La struttura a doppia vite rispetto a quella singola, ha dei vantaggi effettivi su alcune configurazioni, perà³ si parla di strutture allo stato dell'arte che nel caso della doppia vite implica il riscontro (la classe di precisione dipende) della misura software e la posizione effettiva degli encoder lineari, che prima di attuare l'informazione la confrontano con il responso dell'encoder circa la posizione. Ovviamente in questo caso il problema si estende al controller al software e cosi via.
E`ovvio che se non si intraprende questa strada, il confronto non regge piàº, in quanto si dovrebbero selezionare due motori (sono carichi comunque induttivi) tarare due driver al micro volt amper, e al finale sincronizzare le due viti. Ammesso che ci si riesca, dopo bisogna controllare che cià³ persista.
Un buon compromesso potrebbe essere (a mio punto di vista) due viti mosse da un solo motore, ma comunque rappresenterebbe un compromesso che escluderebbe sicuramente classi di precisioni al centesimo.
Al finale se non é dettato da fatti di esigenze mooolto specifiche e restrittive si sconsiglia l'uso di due viti se non si é pronti a fare tutto quello che questa configurazione richiede, perche e una configurazione che o la si fa cosà­ o non ha senso.

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da ken_ken2 » mercoledì 26 gennaio 2011, 8:27

Certamente Salvatore e per questo voglio precisare che la mia è senza troppe pretese! ma funziona nel senso che i motori girano sempre in modo uguale.....! e per questo ho detto ...... non saprei che uso farne di encoder e guide ottiche........ :roll: :wink: :wink:

poi se andiamo a controllare con strumenti del caso di assoluta precisione e notiamo che si sfasano (diciamo così) di un micro millimetro....... :D ....allora non saprei ma se all'accensione fai il riferimento assi (devo ancora studiare bene questa funzione) credo che un piccolo errore di lunga lavorazione si possa correggere alla prossima accensione........ di più non saprei......!

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da salvatore993 » mercoledì 26 gennaio 2011, 8:43

i problemi piຠevidenti in questa tipologia di macchine costruite a livello hobbistico sta nel fatto che i motori e difficile trovarli con degli avvolgimenti che abbiano lo stesso identico valore resistivo tra loro. Anche i driver anche se della stessa casa e coplicato tarali in modo perfettamente uguale. Detto cià³ é ovvio che ad ogni start/stop ed a ogni inversione potrebbe verificarsi (sicuramente si verifica) un diversità¡ di moto tra le due viti, che vista la configurazione geometrica la devi moltiplicare nello spazio dei due cartesiani (x y).
quindi accetando i limiti di detta configurazione senza adeguati controlli, un buon paleativo é dato dal fatto di trasmettere il moto alle due viti con un solo motore.

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Re: Struttura a Ponte Basso

Messaggio da graziano69 » mercoledì 26 gennaio 2011, 8:47

Ciao a tutti,

-Ken_ken2 grazie per le info.

-Salvatore993,nessuna intromissione anzi grazie per l'intervento

Salvatore993, il tuo ragionamento su tensione e corrente al motore è giusto però mi chiedo, tra due motori stepper identici, uno in slave dell'altro, alimentando con lo stesso alimentatore per ridurre le probabilità  di diseguaglianza, premesse comunque eventuali piccole differenze di performance in fatto di accelerazione e coppia, dal momento che il motore è uno stepper e quindi si muove per passi in teoria non dovrebbero esserci problemi di funzionamento;tra l'altro se l'asse non tende ad impuntare le probabilità  di perdita passi sono inferiori .

Utilizzando due cc con encoder non so, però anche in questo caso le variazioni di risposta all'encoder e al processore avvengono in un tempo così ristretto che non penso possano influire sulla linearità  dell'asse .

Tra l'altro penso che in realtà  un motore aiuti l'altro a seguito dell'inerzia asse-madrevite.

In ogni caso io Non sono un tecnico, quindi potrei anche dire delle fesserie.

La doppia vite collegata da una cinghia ed un unico motore sicuramente mette al riparo da tutte queste eventuali problematiche ma in caso di leggeri impuntamenti o sforzi l'allungamento/allentamento della cinghia quanto inciderebbe sul passo vite? (io non saprei fare un calcolo preciso).

Questa macchina che vi indico penso abbia una doppia vite sull'asse z (spettacolo di macchina)
sapete se c'è collegata una cinghia oppure un doppio driver? Questo potrebbe esserci di aiuto.

http://www.cielle.it/index.php?op=60

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