Per Bender:
Circa il terzo binario, non ne parliamo più!
La considerazione più rilevante l'hai già portata:
"...infatti sui manuali dei sistemi di movimentazione è possibile vedere come ad esempio esistano dei coefficenti moltiplicativi
che riducono i carichi sopportabili dai carrelli quando ne vengono montati più di due".
Direi che questo basta e avanza.
Invece mi interessa approfondire la differenza tra il doppio binario in configurazione classica a guide affiancate (img. 52),
rispetto alla versione con i binari messi a battuta sui lati opposti del ponte di Y (img. 54, 51, 49).
A parità di pattini e guide, le forze applicate mi sembrano abbastanza diverse.
Nel primo caso si hanno forze che agiscono soprattutto sulla filettatura delle viti di fissaggio di pattino e guida superiori,
che nella taglia da 25 sono fissate con modeste viti da 6MA, per 8 mm. di lunghezza.
Un punto apparentemente critico, in particolare se il ponte è in alluminio (in quel caso è forse meglio scegliere guide con fori filettati
anziché passanti...) e in misura maggiore quanto più il mandrino si trova distante dalle guide.
Nel secondo caso (a guide opposte) le forze agiscono perpendicolari alle viti di fissaggio, sia sui pattini e guide superiori, che inferiori.
l'allineamento delle guide non mi sembra presenti particolari difficoltà , ed è probabilmente meno critico di quello delle guide di X,
poste sui fianchi del basamento.
Fin quì si tratta di semplici deduzioni logiche, unite a quel poco che ho appreso leggendo dei progetti di altri.
Non sto difendendo una soluzione rispetto all'altra, ma cercando di capire vantaggi e svantaggi di entrambe.
Prima di procedere con la messa a punto del castello di Z, mi piacerebbe sentire più punti di vista su queste due versioni del ponte di y.
Intanto vado avanti con la modellazione di piccole varianti, in accordo con i suggerimenti portati fin'ora...
Per tls-service:
Complimenti per la realizzazione! Fresato qualche petroliera, ultimamente?
Marco