Si, il progetto procede, anche se più lentamente di quanto vorrei.
Ad ottobre dello scorso anno mi ero arenato sul problema di come effettuare i test strutturali ai provini di EQ, considerando che un sistema con cella di carico, per quanto improvvisato, non è certo economico ne facile da implementare.
Circa questo punto e in forma privata, ne discussi a lungo con Walgri, ma sembrava non ci fossero alternative più semplici da percorrere.
Poi, ad entrambi venne l'idea che forse si poteva applicare il principio della leva di secondo tipo. Per capirci, lo schiaccianoci.
Se il peso che schiaccia il provino è noto, non c'è bisogno di una cella di carico che lo misuri.
L'idea piacque subito. Modellai un 3D di massima dello strumento ma poi ci ragionammo a lungo, cercando di renderlo semplice da realizzare e utilizzare, ma soprattutto rigido e stabile.
Lo strumento vero e proprio è stato realizzato da Stefano (che saluto!..

), co-titolare dell'officina meccanica che dovrà realizzare gli stampi della MEQ.
Il risultato finale è davvero buono. Lo abbiamo chiamato EQ-meter.
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L'EQ-meter si è rivelato semplice da utilizzare (con i dovuti accorgimenti e sicurezze) e molto preciso, con un rapporto di leva di 1:10.
Prima dei test l'ho provato con una bilancia pesa persone e ogni peso di riferimento agganciato alla leva, produceva una pressione sulla bilancia esattamente 10 volte più grande.
In particolare ho impiegato pesi da 2500 - 1000 - 500 - 250 g., automaticamente trasformati in aumenti di 25 - 10 - 5 - 2,5 Kg.
I provini di EQ erano tutti di 200x50x25 mm. per una distanza tra i fulcri di 160 mm. Durante i test ho atteso almeno una decina di secondi tra l'aggiunta di un peso e il successivo.
In qualche caso, l'avvicinarsi del punto di rottura è stato preceduto da lievi scricchiolii. Con l'aggiunta del peso successivo il provino si rompeva.
(mediamente lungo la linea di applicazione della spinta, ma anche in punti diversi).
I primi test mi hanno sorpreso.
Man mano che procedevo con gli altri, ho avuto modo di familiarizzare con gli elementi in gioco e in parte con il comportamento del comparatore, che nonostante non fosse al 100% dell'efficienza, ha mostrato comunque una certa omogeneità nelle misure rilevate. I risultati sono particolarmente interessanti, ma preferisco non anticiparli.
Dal momento che i calcoli sono stati effettuati e analizzati da Walgri, trovo giusto sia lui a commentarli.
In seguito, sempre Walgri ha effettuato alcune analisi FEM della struttura, suggerendo modifiche che sono state implementate nel modello.
Al momento sto lavorando ai dettagli minori (comunque rilevanti), come l'integrazione di home e fondo corsa, serbatoi dedicati per la lubrificazione delle chiocciole, punti di fissaggio di guide a catena, coperture, ecc.
Purtroppo, a differenza di una cnc realizzata in materiali tradizionali (legno/ferro/alluminio), non è possibile, o è davvero poco consigliabile effettuare fori nella struttura di EQ. Tanto meno è possibile filettare.
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Saluti,
Marco
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