La probabilità che ha evidenziato Btiziano era comunque da me messa in conto ed è per questo che ho disegnato le due traverse che legano le due spalle con degli incastri che mi garantiscono sia dei riferimenti che un'inrigidimento della struttura tra lastre poste perpendicolari tra loro (allego foto).
Infatti neanche io mi sarei voluto affidare alla sola superficie d'appoggio data dallo spessore delle lastre

Nel dettaglio della creaturina, pure se ci fosse una flessione di 5 centesimi su di una corsa utile di 120mm, significherebbe che su di una lastra da 20mm si avrebbe una flessione minore di un centesimo e comunque, dato che la fresa va sotto sforzo nella parte bassa del ponte, la leva che genererebbe flessione si riduce ancora di più.
Certamente la soluzione dei carrelli sui fianchi solleva dagli sforzi il punto di giuntura indicato dalle frecce rosse in foto, ma i carrelli non lavorano al loro meglio ed eventuali vibrazioni del piano di lavoro si potrebbero riperquotere anche sulle guide o viceversa, anche l'ortogonalità del piano cartesiano è più semplice da gestire con un ponte poggiato rispetto a quello con carrelli sulle spalle.
Insomma, credo che la scelta è condizionata più dalle risorse di cui si dispone e proporzionatamente all'uso che ci si deve fare o dalla ideazione del progetto