Luca
Scelta elettromandrino
-
- Newbie
- Messaggi: 45
- Iscritto il: mercoledì 12 febbraio 2025, 6:56
Re: Scelta elettromandrino
Luca
-
- Member
- Messaggi: 519
- Iscritto il: giovedì 8 dicembre 2022, 18:54
Re: Scelta elettromandrino
Se hai comprato dalla Vevor in Germania il venditore è sempre il cinese, che però ha un magazzino in Germania....
Non sottovalutare AliExpress, hai molte più garanzie da lì che acquistando direttamente dalla vevor. E ti spediscono sempre dalla Germania, non cambia nulla, tranne che AliExpress non paga Vevor finché non confermi che è tutto ok.... Invece se hai un problema quando acquisti direttamente da vevor devi sperare che ti diano retta. Il che non è così scontato.
Anzi scusa in realtà qualcosa cambia, in genere il prezzo è lievemente più alto su AliExpress, nel merito potrebbero essere una decina di euro in piu su per giù. Però sei realmente garantiti. Sono molti anni che acquisto su AliExpress e ogni volta che c'era un prodotto guasto o parti mancanti mi hanno sempre, e dico sempre, immediatamente rimborsato. Però ovviamente occorre acquistare da venditori ufficiali e verificati (come Vevor per l'appunto)
L’imperfezione è bellezza, la pazzia è genialità, ed è meglio essere assolutamente ridicoli che assolutamente noiosi.
(Marilyn Monroe)
(Marilyn Monroe)
-
- Newbie
- Messaggi: 45
- Iscritto il: mercoledì 12 febbraio 2025, 6:56
Re: Scelta elettromandrino
Con Aliexpress ho esperienza di 3 acquisti, 2 andati bene e uno che sto aspettando ma sembra si sia perso da qualche parte in Italia.. roba da 5 euro, quindi pochi problemi.
Ho cercato anche su Aliexpress un prodotto come il vevor e come prezzo lo avevo anche provato, ma ci volevano non meno di 50/80 euro di spedizione e 30/40 giorni di spedizione... magari non sono molto bravo ad usare la loro piattaforma.
Se invece selezionavo chi spediva dai magazzini europei il prezzo cresceva molto... bah... vedremo come va con vevor
Luca
Ho cercato anche su Aliexpress un prodotto come il vevor e come prezzo lo avevo anche provato, ma ci volevano non meno di 50/80 euro di spedizione e 30/40 giorni di spedizione... magari non sono molto bravo ad usare la loro piattaforma.
Se invece selezionavo chi spediva dai magazzini europei il prezzo cresceva molto... bah... vedremo come va con vevor
Luca
- ziociccio
- Member
- Messaggi: 358
- Iscritto il: domenica 8 marzo 2020, 10:20
- Località: Provincia di AV
- Contatta:
Re: Scelta elettromandrino
i prodotti vevor si trovano anche su amazon dove in caso di problemi hai tutte le garanzie di reso rimborso etc....
- CARLINO
- Senior
- Messaggi: 2878
- Iscritto il: domenica 17 novembre 2019, 12:56
- Località: CECINA
Re: Scelta elettromandrino
Dico la mia su Aliexpress : due acquisti , uno di pochi euro senza problemi , il secondo ,un inverter di 60 € ,è stato spedito sbagliato e non c'è stata nessuna possibilità né di rimborso né di cambio , ; sono rimasto con il cerino in mano ( sul modulo di richiesta rimborso non risultava il mio ordine) e ha questo punto ho cancellato l'azienda da i miei possibili fornitori , su Amazon paghi di più ma non hai sorprese.
-
- Member
- Messaggi: 519
- Iscritto il: giovedì 8 dicembre 2022, 18:54
Re: Scelta elettromandrino
È il classico problema di chi non conosce AliExpress. Non bisogna mai acquistare prodotto da venditori privato che spediscono senza la piattaforma. Se uso la loro piattaforma non hai mai questo problemi.
L’imperfezione è bellezza, la pazzia è genialità, ed è meglio essere assolutamente ridicoli che assolutamente noiosi.
(Marilyn Monroe)
(Marilyn Monroe)
-
- Member
- Messaggi: 519
- Iscritto il: giovedì 8 dicembre 2022, 18:54
Re: Scelta elettromandrino
Si Amazon è più sicuro, però occorre pagare il servizio prime. Altrimenti il reso te lo paghi tu....
Su AliExpress funziona in modo similare. Se su Amazon acquisti prodotto non prime non hai nessuna garanzia da parete di Amazon. Come è ovvio perché non gestiscono loro la spedizione. Se invece acquisti prodotto prime sei super garantito. Su ali express è simile. Solo che non si paga l'abbonamento e ovviamente non hai il prodotto in 24 h. Ma se non conosci la piattaforma non capisci quali sono i prodotti garantito e quali no.
L’imperfezione è bellezza, la pazzia è genialità, ed è meglio essere assolutamente ridicoli che assolutamente noiosi.
(Marilyn Monroe)
(Marilyn Monroe)
- ziociccio
- Member
- Messaggi: 358
- Iscritto il: domenica 8 marzo 2020, 10:20
- Località: Provincia di AV
- Contatta:
Re: Scelta elettromandrino
- Fiveaxis
- God
- Messaggi: 6009
- Iscritto il: sabato 15 gennaio 2011, 12:08
- Località: Monza e Brianza
Re: Scelta elettromandrino
L'argomento è passato da scelta mandrino a scelta del fornitore del mandrino...
Tornando al titolo dell'argomento, ho notato che questo argomento viene spesso affrontato qui nel forum e vedo che quasi nella totalità dei casi si tende a fare una scelta in modo non corretto. Non tanto in termini prettamente tecnici, quanto piuttosto nell'approccio. Infatti il mandrino è quasi sempre scelto come ultimo componente della macchina quando invece dovrebbe essere "il componente principale" su cui progettare e costruire la macchina.
Se a qualcuno interessa si potrebbe aprire un thread specifico...
Fatta la premessa, comincio con chiarire un' imprecisione che ho scritto in un mio messaggio precedente (nella fretta ci si dimenticano i pezzi!) scusate!
S si ottiene:
S= Ae x Ap
dove:
S = Sezione di asportazione/impegno fresa (mm2)
Ae = Spessore passata laterale (mm)
Ap = Spessore passata in profondita (mm)
L' asportazione al minuto o meglio il volume di truciolo al minuto si ricava:
V = S x F
Dove:
V = volume di truciolo in (mm3/min)
S = Sezione di fresatura (impegno fresa) (mm2)
F = Feed (mm/min)
F invece si ottiene:
F= Fz x n x Z
Dove:
Fz= asportazione al dente (mm)
n = numero di giri mandrino (n/min)
Z = Numero di denti (n)
In merito ai parametri utilizzati da arm:
Con i parametri mostrati da Hellfire39, invece, si impegnava la fresa D6 monotagliente 1 mm di Ae x Ap 15 mm con una Feed di 1400 mm/min con un conseguente volume di truciolo di 9600 mm3/min
Quei parametri sono prossimi al limite di una fresa D6! Chiaramente in termini generali, perchè andrebbero considerati i parametri consigliati dal produttore della fresa.
Ora, con quella struttura, a mio parere non si riesce a mettere alla frusta un fresa da 6.
Credo sia più provabile che, creando microfratture sul tagliente a causa dell'instabilità di taglio dovuta alle vibrazioni della struttura, la fresa perda rapidamente il filo tagliente e cominci a forzare, innescando un circolo vizioso che porta alla rottura dell' utensile.
Va considerato infatti che la durata del filo tagliente è strettamente legata alla stabilità durante l'azione di taglio. Quindi una scarsa stabilità porta ad un' usura precoce dell' utensile.
Diciamo che le macchine a CNC moderne e l'evoluzione dei materiali degli utensili, hanno portato ad avere strategie di fresatura in cui si predilige un basso impegno fresa (S) a vantaggio di parametri di taglio Vc e F molto spinti. Questo approccio, in molti casi, si dimostra vincente rispetto all'approccio classico in termini di efficienza, consentendo elevati volumi di truciolo e relativamente bassi sforsi di taglio.
La fresatura trocoidale è una strategia che ha proprio questo scopo: tale strategia viene definita con l'acronimo inglese HPC (High Performance Cutting...Fresatura ad alto rendimento)
Anche la fresatura ad alto avanzamento (come la fresatura trocoidale) ha un approccio in cui si ha un impegno fresa "piccolo" (S) a vantaggio di parametri di taglio Vc e soprattutto F molto elevate.
Anche la fresatura a tuffo consente alti volumi di truciolo con sforzi di taglio soprattutto assiali: meglio gestibili su macchine non particolarmente rigide.
Da precisare che le strategie sopra citate, sono strategie di sgrossatura e che, per essere sfruttate a pieno, richiedono macchine ad alta velocità: macchine cioè, con dinamiche piuttosto spinte.
Anche su questi temi si potrebbe aprire un argomento...
Chiaramente lasciano un raggetto sullo spigolo basso delle cave.

Tornando al titolo dell'argomento, ho notato che questo argomento viene spesso affrontato qui nel forum e vedo che quasi nella totalità dei casi si tende a fare una scelta in modo non corretto. Non tanto in termini prettamente tecnici, quanto piuttosto nell'approccio. Infatti il mandrino è quasi sempre scelto come ultimo componente della macchina quando invece dovrebbe essere "il componente principale" su cui progettare e costruire la macchina.
Se a qualcuno interessa si potrebbe aprire un thread specifico...
Fatta la premessa, comincio con chiarire un' imprecisione che ho scritto in un mio messaggio precedente (nella fretta ci si dimenticano i pezzi!) scusate!
Con: dimezzare l'asportazione in realtà intendevo dimezzare l'impegno fresa che potremmo definire S ovvero la "Sezione" di materiale che la fresa asporta ogni giro.
S si ottiene:
S= Ae x Ap
dove:
S = Sezione di asportazione/impegno fresa (mm2)
Ae = Spessore passata laterale (mm)
Ap = Spessore passata in profondita (mm)
L' asportazione al minuto o meglio il volume di truciolo al minuto si ricava:
V = S x F
Dove:
V = volume di truciolo in (mm3/min)
S = Sezione di fresatura (impegno fresa) (mm2)
F = Feed (mm/min)
F invece si ottiene:
F= Fz x n x Z
Dove:
Fz= asportazione al dente (mm)
n = numero di giri mandrino (n/min)
Z = Numero di denti (n)
In merito ai parametri utilizzati da arm:
Questi parametri NON sono spinti: asporti 6000 mm3/min (6 cm3/min)arm ha scritto: ↑martedì 25 febbraio 2025, 18:40Te lo confermo; sono andato a rivedere i gcode e con lavorazioni in waterline (trocoidale non l'ho mai usata), fresa da 6 mm torica Z2, andavo a F1500, 20000 rpm, affondo 1 mm e offset 4 mm. Erano lavorazioni su piccoli stampi in alluminio (100x80x15 mm), ma non ricordo bene, avional e/o peraluman. Ne avrò fatto più di un migliaio.
Sinceramente non capisco il dubbio su questi parametri, non mi sembrano così spinti.
Con i parametri mostrati da Hellfire39, invece, si impegnava la fresa D6 monotagliente 1 mm di Ae x Ap 15 mm con una Feed di 1400 mm/min con un conseguente volume di truciolo di 9600 mm3/min
Quei parametri sono prossimi al limite di una fresa D6! Chiaramente in termini generali, perchè andrebbero considerati i parametri consigliati dal produttore della fresa.
Ora, con quella struttura, a mio parere non si riesce a mettere alla frusta un fresa da 6.
Credo sia più provabile che, creando microfratture sul tagliente a causa dell'instabilità di taglio dovuta alle vibrazioni della struttura, la fresa perda rapidamente il filo tagliente e cominci a forzare, innescando un circolo vizioso che porta alla rottura dell' utensile.
Va considerato infatti che la durata del filo tagliente è strettamente legata alla stabilità durante l'azione di taglio. Quindi una scarsa stabilità porta ad un' usura precoce dell' utensile.
Diciamo che le macchine a CNC moderne e l'evoluzione dei materiali degli utensili, hanno portato ad avere strategie di fresatura in cui si predilige un basso impegno fresa (S) a vantaggio di parametri di taglio Vc e F molto spinti. Questo approccio, in molti casi, si dimostra vincente rispetto all'approccio classico in termini di efficienza, consentendo elevati volumi di truciolo e relativamente bassi sforsi di taglio.
La fresatura trocoidale è una strategia che ha proprio questo scopo: tale strategia viene definita con l'acronimo inglese HPC (High Performance Cutting...Fresatura ad alto rendimento)
Anche la fresatura ad alto avanzamento (come la fresatura trocoidale) ha un approccio in cui si ha un impegno fresa "piccolo" (S) a vantaggio di parametri di taglio Vc e soprattutto F molto elevate.
Anche la fresatura a tuffo consente alti volumi di truciolo con sforzi di taglio soprattutto assiali: meglio gestibili su macchine non particolarmente rigide.
Da precisare che le strategie sopra citate, sono strategie di sgrossatura e che, per essere sfruttate a pieno, richiedono macchine ad alta velocità: macchine cioè, con dinamiche piuttosto spinte.
Anche su questi temi si potrebbe aprire un argomento...
Non ci sono dubbi sul fatto che le toriche durano di più rispetto alle cilindriche piatte perchè, in queste ultime, il tagliente finisce a spigolo e, tale spigolo, è il punto debole della fresa in quanto è soggetto a rotture o ad usura. Quando lo spigolo si usura la fresa comincia a forzare e la finitura sul fondo comincia ad essere di pessima qualità. Le frese toriche invece non avendo lo spigolo ma un raggio, tendono ad essere più robuste soprattutto sui materiali duri.
Chiaramente lasciano un raggetto sullo spigolo basso delle cave.

La macchina conta...ma la differenza la fa il "manico"!
- hellfire39
- God
- Messaggi: 3751
- Iscritto il: domenica 16 dicembre 2012, 9:04
- Località: AN
Re: Scelta elettromandrino
Grazie per l'approfondimento. È tutto chiaro.
Nei parametri che ho riportato, il feed era di 640 mm/min, non 1400, ma questo non cambia il ragionamento.
La tua spiegazione è utile per andare oltre al solo calcolo della potenza del mandrino.
Proverò a dimezzare Ae e vedere che tempi di fresatura vengono fuori.
Lo scopo iniziale è proprio quello di capire non solo se è possibile fresare Al con una struttura come quella mostrata, ma anche se è conveniente farlo.
Ad es. in termini di tempo.
Nei parametri che ho riportato, il feed era di 640 mm/min, non 1400, ma questo non cambia il ragionamento.
La tua spiegazione è utile per andare oltre al solo calcolo della potenza del mandrino.
Proverò a dimezzare Ae e vedere che tempi di fresatura vengono fuori.
Lo scopo iniziale è proprio quello di capire non solo se è possibile fresare Al con una struttura come quella mostrata, ma anche se è conveniente farlo.
Ad es. in termini di tempo.
-
- Newbie
- Messaggi: 45
- Iscritto il: mercoledì 12 febbraio 2025, 6:56
Re: Scelta elettromandrino
"La fresatura trocoidale è una strategia che ha proprio questo scopo: tale strategia viene definita con l'acronimo inglese HPC (High Performance Cutting...Fresatura ad alto rendimento)"
Ho guardato il video, ho capito bene che la modalita trocoidale è quella di destra? Dove le asportazioni sono di volume inferiore (per passata) ma la velocità (feed giusto?) è molto superiore? Hanno finito entrambe circa nello stesso tempo ma la potenza richiesta a sinistra e stata circa doppia? Può essere che mi sembra di aver visto che i trucioli dell'immagine a sinistra spesso avevano un colore bluastro come se fossero mooolto caldi?
Luca
Ho guardato il video, ho capito bene che la modalita trocoidale è quella di destra? Dove le asportazioni sono di volume inferiore (per passata) ma la velocità (feed giusto?) è molto superiore? Hanno finito entrambe circa nello stesso tempo ma la potenza richiesta a sinistra e stata circa doppia? Può essere che mi sembra di aver visto che i trucioli dell'immagine a sinistra spesso avevano un colore bluastro come se fossero mooolto caldi?
Luca
- CARLINO
- Senior
- Messaggi: 2878
- Iscritto il: domenica 17 novembre 2019, 12:56
- Località: CECINA
Re: Scelta elettromandrino
" Infatti il mandrino è quasi sempre scelto come ultimo componente della macchina quando invece dovrebbe essere "il componente principale" su cui progettare e costruire la macchina." E' proprio così , se si ha intenzione di usare un mandrino di una certa potenza la struttura deve essere in grado di assorbire tutti gli sforzi relativi alle lavorazioni e rimanere rigida , montando un mandrino troppo potente prima o poi capiteranno problemi .
-
- Member
- Messaggi: 519
- Iscritto il: giovedì 8 dicembre 2022, 18:54
Re: Scelta elettromandrino
Il fatto è che quando si tratta di cliccare su "acquista" e il mandrino cinesone da 2,2 kW costa pochi euro in più rispetto a quello da 1,5.... Tutti pensano "meglio comperare quello più potente e sotto utilizzarlo. Durerà anche di più..."
L’imperfezione è bellezza, la pazzia è genialità, ed è meglio essere assolutamente ridicoli che assolutamente noiosi.
(Marilyn Monroe)
(Marilyn Monroe)
- Fiveaxis
- God
- Messaggi: 6009
- Iscritto il: sabato 15 gennaio 2011, 12:08
- Località: Monza e Brianza
Re: Scelta elettromandrino
OT
Per fortuna che il mandrino economico non è da 5kW e pesa 10kg... Altrimenti vedremmo una serie di macchine piegate...
Da tempo ho notato che la stragrande maggioranza degli hobbisti (qui sul forum) "segue" la massa.
Quando poi cerchi di proporre cose un po' "fuori dai binari" o inviti a porsi domande, l'atteggiamento che traspare è: "Faccio come fanno tutti e faccio meno fatica!"
Salvo poi magari avere problemi perché le scelte tecniche, se non consapevoli, spesso portano a non saper affrontare eventuali problematiche che si manifestano.
FINE OT
Per fortuna che il mandrino economico non è da 5kW e pesa 10kg... Altrimenti vedremmo una serie di macchine piegate...

Da tempo ho notato che la stragrande maggioranza degli hobbisti (qui sul forum) "segue" la massa.
Quando poi cerchi di proporre cose un po' "fuori dai binari" o inviti a porsi domande, l'atteggiamento che traspare è: "Faccio come fanno tutti e faccio meno fatica!"
Salvo poi magari avere problemi perché le scelte tecniche, se non consapevoli, spesso portano a non saper affrontare eventuali problematiche che si manifestano.
FINE OT
La macchina conta...ma la differenza la fa il "manico"!
- MauPre75
- Senior
- Messaggi: 2953
- Iscritto il: venerdì 1 dicembre 2017, 14:43
Re: Scelta elettromandrino
Tra non molto voglio cinentarmi alla progettazione di una nuova cnc in ferro ancora più massiccia di quella attuale che andrà a sistituirla, rimediando alle lacune commesse da inesperienza e migliorando le prestazioni.Fiveaxis ha scritto: ↑sabato 1 marzo 2025, 23:18Non tanto in termini prettamente tecnici, quanto piuttosto nell'approccio. Infatti il mandrino è quasi sempre scelto come ultimo componente della macchina quando invece dovrebbe essere "il componente principale" su cui progettare e costruire la macchina.
Se a qualcuno interessa si potrebbe aprire un thread specifico...
In altre occasioni hai fatto questa precisazione e ne sono molto interessato, ma devo ancora prendere una decisione personale, se puntare su una cnc in grado di fresare ferrosi (mi basterebbe arrivare ad un diametro 12mm di fresa) o non ferrosi (migliorare di molto ciò che già faccio) il che implica l'uso di mandrini diversi.
Mandrino minimo 2.2kW er20.
So molto bene che per i ferrosi ci vuole tanta stazza.