dopo averci rimuginato a lungo torno all'idea della meccanica a ponte mobile ma in configurazione bassa. Stavolta però voglio procedere con la costruzione, quindi ho fatto un progetto che sia realizzabile coi mezzi che ho.
Avrà 2 viti che muovono il ponte, so che questa soluzione può dar problemi ma ho deciso di utilizzarla comunque perchè mi sarà molto comodo avere spazio sotto il piano, sia per fare un quarto asse di ampio diametro che soprattutto per poter lavorare le lastre sul fianco.
Diciamo che ho abbandonato l'idea di farla super-precisa, ma vorrei comunque realizzarla molto robusta.
Il disegno si basa su profilati 90x90 serie pesante tenuti insieme da piastre di alluminio da 20 mm di spessore. Tutte le piastre sono di dimensione tale da essere realizzabili con la cnc che ho ora. Per non dovermi affidare troppo alla precisione di lavorazione, la maggior parte degli accoppiamenti prevede la possibilità di regolare la perpendicolarità dei profilati utilizzando almeno 2 piastre per angolo (una in verticale e una in orizzontale). L'idea sarebbe di utilizzare una livella centesimale e squadre di precisione per tarare gli allineamenti sugli angoli fissandoli poi tramite le piastre.
Nel disegno mancano tutti i fori per i bulloni nelle piastre ma spero si capisca il concetto.
Qualche dettaglio sui vari componenti:
Guide THK da 35 con precarico, corse utili massime 670x590x190, lunghezza complessiva 920, 840 e 440 mm;
Viti a ricircolo da 25 mm passo 5 con chiocciola doppia precaricata, motori servo AC da 400 o 750W (da decidere, disegnati da 750W), riduzione 2:1 tramite pulegge;
L'elettromandrino disegnato è un Elte TMP4, pensavo a un 3.3kW (esiste anche con cambio utensile manuale, qualcuno sa come funziona?);
Alle estremita di tutti gli altri ho lasciato lo spazio necessario per i soffietti, la lunghezza in più è dovuta a quello.
Volevo chiedervi consiglio in generale sulla struttura, vi sembra sufficientemente rigida o ha bisogno di ulteriori rinforzi?
Inoltre vi sembra fattibile la messa in squadro delle varie parti o le soluzioni che sto adottando lo rendono difficile/impossibile?
Infine riguardo i punti d'appoggio del ponte: per massimizzare la corsa i carrelli sono sempre vicini, a contatto l'uno con l'altro. Potrei distanziarli ai lati del ponte di un 20 mm per dare un'area d'appoggio minore ma penso che già così siano sovradimensionati, quindi non so se ce n'è il bisogno. So che consigliate di mettere il baricentro del ponte più o meno nel centro dei carrelli (e qui ci saremmo, un pelo spostato indietro anche) ma ci sarebbe l'asse del mandrino fuori dall'impronta dei carrelli. Ricordando che le guide sono da THK 35 con precarico, secondo voi è comunque il caso di cercare di far cadere l'asse del mandrino nell'impronta dei carrelli o posso evitare di spendere parte della corsa (già scarsetta in verità )?