La mia cnc - alluminio 300x600x1000

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Re: La mia cnc - alluminio 300x600x1000

Messaggio da lived » martedì 15 maggio 2018, 13:52

Grazie per la risposta. Parlo della visualizzazione a monitor. La linea bianca della lavorazione non si sovrappone alla verde del percorso da eseguire indipendentemente dal diametro della fresa. Sembra essere proprio un errato arresto dell’asse dovuto al peso. Devo provare a farlo decelerare più lentamente. Volevo sapere se è normale non avendo mai avuto assi così pesanti

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Re: La mia cnc - alluminio 300x600x1000

Messaggio da lived » lunedì 11 giugno 2018, 10:31

Buongiorno a tutti, eccomi tornato. Per il problema della lavorazione di Mach3 fuori dalla linea da seguire, credo capiti quando passi da alte velocità di feed rate a basse in maniera molto rapida. Consiglio quindi di non farlo mentre si disegna un cerchio, meglio farlo quando ci si sporta in un solo asse (come ad esempio quando l'asse Z sale in "safe z" per cambiare posizione.
Detto ciò volevo farvi sapere che sto attuando tutte le modifiche che mi avete consigliato. Sono estremamente soddisfatto del risultato ottenuto, sono in grado, a pochi passi alla volta, di "affettare" 15mm di alluminio senza starci una giornata.
A digiuno totale di lavorazione alluminio, vi racconto la mia esperienza. Dovevo rifarela base che sorregge l'asseZ, come suggerito da qualcuno, passando da 10mm a 15 e separano tra loro i pattini perdendo ahimè 1cm di corsa ma guadagando sensibilmente in robustezza (fresando l'alluminio la base vibrava parecchio facendo fare rumore alla fresa).
Ho quindi usato la mia cnc per tagliare, forare ed incidere la nuova base che ho subito sostituito. Poi ho rifatto le spalle, sempre da 15mm di spessore e ben 20cm di larghezza. Fresate, forate ed incise (scritta puramente estetica). Ho letto molto su questo forum prima di cimentarmi nel taglio alluminio e mi sono fatto un'idea tutta mia. Come fresa ho usato la Festool HS S8 D5/NL23, ho scelto questa perchè ha la lunghezza di tagliente da 23mm, 5 di diametro ed 8 di gambo, monotagliente positivo. Abbastanza economica, facile da reperire online, forse non propriamente studiata per la cnc ma ha lavorato senza problemi. Per fortuna ne ho prese tre. La prima mi è durata qualche ora, poi ho esagertato con i giri, arrivando a circa 13000 e si è spuntata. La seconda l'ho fatta ripartire agli stessi giri e si è spuntata quasi subito (poi ho capito che il problema stava nei giri del mandrino). Passate da 5 decimi belle veloci, ad ogni passata aspirata di trucioli e lubrificazione con petrolio lampante (attenzione, ad ogni spruzzata la fresa te lo sputa sulla maglia e puzza parecchio). Una soddisfazione!!!
Ora sono in fase di rimontaggio del ponte con le nuove spalle.
Ho pure construito un case in MDF per l'elettronica con tanto di controllo temperature e posso dirvi che l'inverter Toshiba da 1,5KW può benissimo convivere con il resto dell'elettronica e lavorare per ore senza mai superare i 25gradi (20gradi ambientali), a patto di lasciare un ingresso dell'aria protetto dalle polveri ed un'uscita forzata. Vi lascio un paio di foto
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Re: La mia cnc - alluminio 300x600x1000

Messaggio da lived » lunedì 11 giugno 2018, 10:38

Altre foto, a presto le spalle finite e montate...
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Re: La mia cnc - alluminio 300x600x1000

Messaggio da PumaPiensa » martedì 12 giugno 2018, 0:16

Prima cosa complimenti, vedo che stai risolvendo i problemi =D> . Con la Nvum come ti trovi? Meglio o peggio della AK? Riguardo alla cnc mancherebbero dei rinforzi laterli per irrigidire la Z e magari sposterei e metterei in alto due ventole una per lato nel box in modo da rendere più forte e omogeneo il flusso d'aria all'interno del box.

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Re: La mia cnc - alluminio 300x600x1000

Messaggio da lived » mercoledì 13 giugno 2018, 10:17

Buongiorno,
grazie per i complimenti, sempre ben accetti. Sono sempre più soddisfatto di come procede l'upgrade, ho maggiore familiarità con i vari settaggi, riesco a far scorrere meglio i pattini senza strani rumori. Ho sostituito finalmente le spalle, forse tu hai visto le vecchie foto, ora sono da 15mm di spessore e larghe 20cm, i pattini sono quasi agli estremi. Ho notato comunque il movimento laterale eccessivo (con il test della sberla che fa oscillare il ponte per circa mezzo secondo), problema che avevo anche con le vecchie spalle anche se ora, dato lo spessore, dovrebbe essere diminuito circa del 30%, quindi ho montato le barre laterali di sostegno che avevo sulle vecchie (quello che suggerivi tu credo), creando una T molto più robusta e stabile. In attesa delle staffette 30x30 per unire la barra inferire/spalle/chiocciola (anch'essa sostituita passando da 10mm a 15 di spessore), sono riuscito ad ottenere un ponte (ancora scollegate quindi le spalle tra loro in basso) che si muove con un dito e scorre così bene da doverlo fermare per non farlo uscire dai binari. Nonostante pesi parecchio di più (mi hanno dovuto aiutare per sollevarlo) si muove molto meglio di prima, un gran sollievo per lo stepper che dovrà muoverlo. La chiocciola "maggiorata" è in arrivo e nel finesettimana completerò l'opera.
Per quanto riguarda il case dell'elettronica, il flusso d'aria entra dalle feritoie poste in basso lungo tutta la base, dove entra anche meno polvere, filtrata da una leggera stoffa. Viene attirato dalla ventola dell'inverter che lo spinge in alto aumentando la temperatura di circa 4 gradi, poi devia a sinistra, entra nell'alimentatore degli stepper ed esce in basso, spinto dalla ventola dell'alimentatore aumentato di uno o due gradi al massimo. L'aria viene quindi spinta fuori da una potentissima ventola presa da un vecchio server. Tenuto conto del fatto che la temperatura ambientale del magazzino non ha mai superato i 20 gradi, direi che 25 gradi interni al case non sono affatto male, condizione che si verifica dopo un'ora e quaranta di taglio alluminio. Posso ritenermi soddisfatto per il momento di questa configurazione, ho le temperature sotto controllo delle due uscite forzate, inverter e alimentatore e sono sempre pronto a prendere provvedimenti in caso di aumento di temperatura. Non ho optato per la ventola d'ingresso aria sul lato proprio per evitare l'entrata dellaa polvere, lascio il compito alla ventola dell'inverter di prendersi l'aria di cui ha bisogno. L'alimentatore degli stepepr è sempre freddo, dichiarato 11A, alimenta tre stepper da 3,2A, in pratica movimentando gli assi contemporaneamente forse eroga tre o quattro Ampere in tutto. La collocazione finale del case sarà appeso al muro.
Il contenuto è precisamente: Vaschetta IEC, magnetotermico da 10A, filtro rete da 10A, inverter, alimentatore stepper, alimentatore 12V 5A industriale. Dall'inverter al connettore 4 poli per il mandrino, schermatura esterna più cavo di rete. La schermatura esterna segue i connettori fino al connettore del mandrino per la massima isolazione. Alimentatore stepper ai driver, alimentatore 12V alla scheda di controllo, all'indicatore di temperature, alla scheda di interfaccia per i sensori finecorsa ed al connettore 8 poli per i led lungo tutto il ponte ed un cerchio sotto al mandrino. 3 connettori 4 poli in uscita dai driver stepper ed il connettore 8 poli con i 12V , i segnali dei finecorsa ed eventiuale laser che arriva fino al mandrino. La NVUM montata sotto alla ventola con la porta usb verso il basso.
Differenze tra AKG250 e NVUM 2.0:
La AKG250 non necessita di alimentazione esterna, utilizza i 5V della porta usb, i miei finecorsa sono dei sensori ad effetto hall per Arduino quindi a 5V. Con la NVUM alimentata a 12V devo costruire un'interfaccia che porti 12V ogni volta che il finecorsa me ne presenta 5, un semplice transistor dovrebbe andare bene. Quindi AKG più comoda ma NVUM più sicura, non usando l'alimentazione del pc. COn l'AKG non ho mai comandato il mandrino in velocità, ma non se ne parla bene, La NVUM è perfetta mentre non lavora (imposto 24000giri, avvio e sposto il cursore e la risposta è perfetta) ma in lavorazione succede qualcosa di strano. Se imposto da GCode 1000giri e mentre lavora alzo la velocità, mi trovo spesso un limite che non mi permette di sfruttare il 250% proposto da Mach3, a volte basta aumentare dell'uno percento per ritrovarmi a 13000giri ed aumentando oltre non ottengo nessun risultato. Non ho capito se questo errore sua imputabile a Mach3 dato che senza GCode funziona tutto regolarmente. Per il resto sembra funzionare bene per il momento. Con Mach3 in funzione è possibile togliere alimentazione alla scheda e ripristinarla che istantaneamente torna online, nessun riavvio necessario, nessun problema in lavorazione, per il momento. Direi che vali quello che costa. Considerate però che muovo la cnc con un i5 con 8Gb di ram ed SSD. Ci faccio pure i disegni con Artcam 2017 senza dover andare a casa ogni volta, una vera goduria.
Per i led, barra sotto al ponte per l'intera lunghezza e cerchio di led montato sotto al supporto mandrino. Ho comprato un paio di cerchi led che si usano in campo automobilistico in genere montati sui fari anteriori, diametro interno 84mm ed esterno 100mm.
Spero che qualcuno possa trarre vantaggio dalla mia esperienza, un saluto a tutti ed a presto con le ultime fasi...
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Re: La mia cnc - alluminio 300x600x1000

Messaggio da lived » mercoledì 13 giugno 2018, 10:40

Scusate ho sbagliato a scrivere riguardo ai giri del mandrino. Se imposto 10.000 (e non 1.000) non supero i 13.000. In teoria portando il cursore a 250% dovrei arrivare ai 24.000 di limite del mandrino ma ciò non accade...inoltre portandolo a 101% sale già a 13.000, portandolo a 92% resta a 13.000...devo controllare cosa esce di tensione dalla NVUM e capire chi sbaglia. Ricordo a chi setta per la prima volta l'inverter Toshiba per il comando start/stop direzione e velocità da controller eterno, che ci sono due parametri di frequenza minima e massima da impostare (cioè 0 e 400) senza i quali non sarà possibilie salire oltre i 50Hz circa impostati di default, ora di preciso non ricordo. Chi ne avesse bisogno mi contatti...

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Re: La mia cnc - alluminio 300x600x1000

Messaggio da lived » mercoledì 13 giugno 2018, 11:43

Eheheh, più rileggo e più trovo errori...scusate sono al lavoro. Ho fatto diventre la AKZ250 una cuffia (AKG), vabbè :roll:

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Re: La mia cnc - alluminio 300x600x1000

Messaggio da PumaPiensa » mercoledì 13 giugno 2018, 18:39

Foto 3705: intendevo che mancano dei rinforzi ai lati del portamandrino lunghi quanto l'asse z in modo che la piastra non fletta visto che nella parte sottostante non appoggia sui pattini. Bastano dei profili in al 10x40o50mm avvitati da davanti. Le viti che fissano i pattini le metti cilindriche e lamando i fori ti viene tutto a filo cosi puoi mettere i profili di rinforzo che ti dicevo.

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Re: La mia cnc - alluminio 300x600x1000

Messaggio da lived » mercoledì 13 giugno 2018, 21:30

Ottimo consiglio, ti ringrazio, tanto come ultimo step avevo proprio intenzione di smontare l'asse Z dato che nell'ultima lavorazione ho notato un aumento del rumore, difatti ruotando a mano le vite per far salire l'asse si nota maggiore attrito. Per una maggiore aderenza dei supporti da aggiungere potrei usare viti più lunghe che fissino i supporti al piano ed ai pattini, unendo tutto in un solo colpo e con maggiori punti di contatto. Oggi ho unito le spalle con la barra inferiore usando quattro staffette 30x30. Un blocco unico molto resistente e leggerissimo da spostare. Spero che duri eheh

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