Consiglio su acquisto pantografo

Sezione dedicata alla tua CNC: Costruzione, descrizione, foto, accorgimenti ed errori di progettazione.
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hellfire39
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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da hellfire39 » lunedì 28 dicembre 2020, 11:20

L'emergenza andrebbe utilizzata solo in caso di... emergenza.
Come hai detto si dovrebbe trattare di casi eccezionali e l'emergenza ha lo scopo di salvarti la vita non di salvare l'inverter!

In ogni caso si dovrebbe sezionare la potenza in ingresso all'inverter e non i cavi che vanno dall'inverter al motore.
E' pratica comune nei quadri elettrici.

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PumaPiensa
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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da PumaPiensa » lunedì 28 dicembre 2020, 11:24

Mau: Si, sulla cnc ho un interruttore generale che alimenta gli alimentatori dei 5 12 24v (che servono tutta la bassa tensione), le luci , la pompa mandrino e il riscaldatore del fluido mandrino. Tutto il resto (driver,inverter mandrino,inverter pompa emulsione ecc) si abilita tramite una centralina di sicurezza cablata in categoria 4 (quindi praticamente a prova di quasto) comandata dai funghi e finecorsa meccanici di emergenza. L'emergenza deve essere sempre elettromeccanica non su ingresso logico (poi ho scoperto che gli inverter possono avere ingressi appositi e garantiti per emergenza ,ma è un altro discorso), di più il produttore degli induttivi fa notare che non sono usabili per sicurezza. La centralina in realtà non toglie alimentazione ai motori piuttosto ai driver e sono loro poi che non alimentano i motori, il problema nasce quando si stacca il motore dal driver alimentato.
Hell: credo si riferisse agli stepper non al mandrino.

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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da MauPre75 » lunedì 28 dicembre 2020, 12:32

Grazie a questa discussione mi sono reso conto di avere una falla nell' emergenza, io ho un solo puffo che stacca tutti gli alimentatori compreso quello del relè dell'inverter che è NC se non alimentato, quindi se premo il puffo non si spegne il mandrino, questo perché l'inverter ha una linea separata, risolvibile in diversi modi, 1 sposto l'alimentatore relè sulla linea dell'inverter e se premo il puffo saltano i limiti facendo commutare il relè, 2 alimentare l'inverter dalla linea della macchina e a puffo premuto disalimento tutto ma non so se è dannoso per l'inverter, 3 aggiungere una batteria al relè ma implica che dovrei ricordarmi di spegnere ed accendere manualmente, 4 credo la più sicura aggiungere un puffo all'uscita del relè per interrompere il segnale di avvio.

Questa distrazione dal fatto che il relè l'ho montato tempo dopo la realizzazione della macchina e la sto valutando solo adesso (il prezzo dell'inesperienza e del fai da te), non avendo mai usato il puffo non l'ho mai constatato, per arresto forzato ho sempre premuto uno switch di limite che arresta tutto mandrino compreso, se adotto soluzione 2e4 insieme pensate che sia ok?

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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da Junior73 » lunedì 28 dicembre 2020, 13:09

scusa la domanda, perché sulle home c'è bisogno di un finecorsa induttivo? Forse perché non c'è spazio per il contatto meccanico?
Se aquelli meccanici super economici gli togli la levetta o usi quelli già privi aumentano la precisione di homing utile nella ripresa di una lavorazione sapendo almeno x ed y dallo zero macchina.La precisione potrebbe superare quella della tua cnc... chiaramente meglio prenderli di maggiore qualità..

Saluti

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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da ziociccio » lunedì 28 dicembre 2020, 14:03

quindi Junior, meglio induttivi o meccanici senza levetta?
Comunque devo verificare se con la beaglebone black ho un limite nella tensione dei finecorsa, perché in un altro post, ross scriveva che i pin di ingresso digitali non accettano segnali superiori a 3,3V e qualcuno (induttivo) che ho visto su amazon funziona con tensione 6-36 DCV

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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da PumaPiensa » lunedì 28 dicembre 2020, 14:42

Junior , l'ho riletto più volte, ma proprio non capisco cosa intendi per aumentare la precisione dei finecorsa meccanici.
Ho usato un induttivo perchè da prove fatte nel forum garantisce, se usato in modo perpendicolare, ripetibilità nell'ordine dei 2 centesimi inoltre non essendoci contatto se anche l'asse avanza un pò non rompe nulla. Come succederebbe con i finecorsa a levetta che però non son cosi precisi. Esistono interruttori di precisione (misumi per es.) che garantiscono tot centesimi ,ma devono essere usati di testa non perpendicolarmente. Se si usano finecorsa senza levetta perpendicolarmente bisogna prevedere dei cunei che li azionino con degli angoli ben precisi, al tempo mi ero informato perchè avevo problemi con lo spazio sull'asse Z per i finecorsa di emergenza e i pizzato son belli cicciotti. Possono funzionare perpendicolarmente ,ma è sconsigliato , d'altronde esistono appositi finecorsa con tasto con rotella per questo. Per questo in quel caso ho ripiegato su degli omrom miniatura con levetta corta.
Ne approfitto per dire che anche i driver close loop forniscono un minimo di sicurezza per evitare di spaccare tutto, quando l'asse cozza per sovracorsa o collisioni e il driver vede che il motore si pianta ,stacca tutto e attiva un'uscita di errore.
Per la tensione non so, i miei li alimento a 24 e poi ho messo in serie una resistenza come indicato nel manuale della AKZ 250 che ha già i suoi optoisolatori.

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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da ziociccio » lunedì 28 dicembre 2020, 14:47

grazie Puma per l'ulteriore chiarimento, quindi se ho capito bene i finecorsa induttivi vanno alimentati a parte e quindi collegati sia all'alimentatore che alla scheda di controllo?

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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da Vecchietto67 » lunedì 28 dicembre 2020, 14:53

Esattamente. Ovviamente in base al tipo di sensore (PNP-NPN) avrai un segnale alto o basso quando i sensori sono attivi. In alternativa si posso usare dei sensori tipo il SS443A che oltre a costare pochissimo sono precisissimi (riptibilità 0.01 mm ) se il magnete arriva trasversalmente rispetto al sensore
Non sono un genio ma voglio farvi credere che lo sono .........

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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da hellfire39 » lunedì 28 dicembre 2020, 14:56

Ovviamente io propendo per le soluzioni di PumaPiensa perché mi sembrano le più professionali.
Anch'io ho sensori induttivi (Balluff, guarda un po'!).
Ma non mi sono mai posto il problema della ripetibilità. Nei miei microlavori mi baso sullo zero pezzo.

I sensori induttivi, in ogni caso, li collego alla planetCNC o ai vari arduino sempre attraverso un fotoaccoppiatore proprio per non superare la tensione massima (3,3V - 5V) del micro.
Attenzione che portare una tensione superiore attraverso una resistenza può essere comunque distruttivo per l'ingresso del micro.
Nel mio caso ho dei fotoaccoppiatori industriali 24V --> 5V, ma vanno bene anche i semplici fotoaccoppiatori DIP6 con una resistenza (due).

I finecorsa induttivi hanno tre fili, due per l'alimentazione (tipicamente 12V o 24V) ed un terzo per l'uscita che si comporta come un interruttore.
Ci sono quattro casi, ovvero le combinazioni di (NO/NC, PNP/NPN).
Nei PNP l'interruttore interno si richiude su +V, nel NPN l'interruttore interno si richiude su GND).


parzialmente OT (in quanto non applicabile ai nostri azionamenti stepper)
Al lavoro, sugli assi elettrici con encoder relativo, per l'homing si utilizza una procedura a due fasi in cui solo la prima fase (approssimativa) utiliza l'induttivo, poi l'asse gira in direzione opposta fino ad incontrare la tacca di zero dell'encoder.
In questo modo chissenefrega della ripetibilità del sensore: la tacca di zero è molto più ripetibile.

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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da ziociccio » lunedì 28 dicembre 2020, 15:52

sul manuale della cape dice che gli input riservati alle Home degli assi sono configurati per funzionare con interruttori NCC. Bisogna collegare lo switch tra il pin riservato alla home dell'asse in questione e GND:

"The home inputs are configured to work with opening switches (NCC). You have to connect the home switches between the home input pin of the axis and GND of the P1 connector"

quindi il finecorsa dovrebbe essere Normalmente Chiuso, ma non capisco se poi deve essere NPN o PNP.... E il fotoaccoppiatore è necessario?
sul manuale non se ne fa cenno....

comunque sto leggendo anche questo post sui sensori SS443A, molto interessante

viewtopic.php?t=14131

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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da hellfire39 » lunedì 28 dicembre 2020, 16:23

Se vuoi evitare di rompere la cape, il fotoaccoppiatore è fortemente consigliato.
A quel punto prenderei un sensore NC PNP. Quando il sensore non è impegnato, l'uscita è alta e pilota il fotoaccoppiatore in conduzione, chidendo verso massa, come farebbe l'interruttore meccanico.

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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da ziociccio » lunedì 28 dicembre 2020, 16:42

grazie, come fotoaccoppiatore questo può andare bene?
ne ho 4 che presi qualche mese fa per fare una schedina per il controllo del mandrino, se va bene risparmio l'acquisto :mrgreen:

https://www.cariatielettronica.eu/it/al ... 80247.html
5-pezzi-pc817c-el817c-fotoaccoppiatore-optocoupler-4-pin-everlight.jpg
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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da hellfire39 » lunedì 28 dicembre 2020, 16:48

ad un'occhiata superficiale mi sembra di si

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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da PumaPiensa » lunedì 28 dicembre 2020, 17:11

Hell: la Ripetitività serve per avere un riferimento certo con la home (0 cordinate macchina) che è comodo se per qualche motivo devi ricominciare la lavorazione per motivi di tempo o perchè va via la corrente ecc. Idem se hai come me una morsa fissa sul lato del piano. Fai l'home, poi lo zero pezzo sulle ganasce della morsa (ganasce rettificate) e segni la differenza fra coordinate macchina e zero pezzo sulla morsa. Quando devi fare un lavoro sulla morsa basta che fai l'home poi vai alle coordinate della morsa che ti sei scritto e dai lo zero pezzo.

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Re: Consiglio su acquisto pantografo

Messaggio da Junior73 » lunedì 28 dicembre 2020, 17:55

@Puma

Niente di che Puma,intendevo dire che nei finecorsa ultraeconomici piccoli (di solito neri con la rotella rossa ...tipo 10 pezzi 2 euro) usati nella parte homing la linguetta con la rotella alla lunga peggiora la precisione (si consuma la sede in plastica). E' meglio ,se si può, toglierla fin dall'inizio usando solo "il contatto " di apertura chiusura.
Con questo non voglio dire di acquistare questa tipologia,meglio spenderci di più , a patto che ne valga la pena.Nel senso che l'errore di riposizionamento zero macchina >>zero pezzo di qualche centesimo sia realmente attribuibile al micro economico e non provenga invece da un movimento non preciso della macchina stessa.

Continuo a fare un foro di riferimento per lo zero pezzo per i 2 assi X ed Y mentre Z riposiziono manualmente. Su una lavorazione importante (lunga o dal materiale costoso) non mi fido al 100% della home come riferimento .

Saluti

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