Ponte basso con 4° Asse Integrato

[Junior73]

Rieccomi dopo una prova veloce di ieri con la macchina piccola su granito. Ho provato con parametri molto "tranquilli" (Feed 200 e 0,25mm a spirale rpm 12000 forse troppi) a fresare il granito cercando di creare una sede per l'inserto in legno. La fresa è una semplice monotagliente cinese (di quelle economiche di Banggood) in origine con un tagliente da 17mm , ridotta dalle numerose riaffilature (usata un po su tutti i materiali).
Nonostante ho raffreddato con acqua (insufficiente) la fresa in due momenti è diventata rossa sul tagliente che è andato a farsi benedire. Che il granito fosse duro lo sapevo ma non pensavo così tanto!! Con le mattonelle questo avveniva con la fresatura ad esempio di un punto luce e dopo riaffilavo.

Ci vuole qualcosa in diamante assolutamente per la lavorazione che comunque diventa piuttosto lunga e laboriosa. Mi sa che procedo con il cemento Kimia Betonfix Al che nel frattempo è aumentato a circa 11 euro a sacco da 25 dagli 8,5 euro ai tempi della seconda cnc.

Provo anche il travertino appena possibile...

Saluti

[arm]

Si su granito/mrmo assolutamente diamantate e praticamente immerse nell'acqua

[Junior73]

Pensare di fare il piano di lavoro del ponte basso con uno spessore di 80-100mm in questione lavorandolo sulla cnc grande mi sembra alquanto difficile. Ho una sorta di vasca da appoggiare sul piano di lavoro per roba piccola che mi consente di spruzzare acqua/altro refrigerante ma niente chiaramente che mi permetta di immergere un corpo così grande e spesso.
Ci sono si frese diamantate per lavorare a secco

http://workdiamond.it/frese-diamantate- ... a-a-secco/

ma credo che aumenti molto l'usura rispetto all'uso con acqua .
Per la rettifica della planarità del piano di lavoro invece apportando resina superficiale a pennello , penso che il comportamento sia simile al cemento.

Arm il basamento in marmo l'avevi fatto lavorare dal marmista, compresi i fori ?


Guardando quanti fori ho predisposto per il piano di lavoro credo che sono obbligato ad andare di cassero e cemento. C'è pure il "solco " periferico a complicare la lavorazione. Molto difficile anche la realizzazione delle spalle "scavate" e la traversa del ponte.

Saluti

[arm]

Si fori e spianatura che ovviamente non è una rettifica. Sopra il marmo (800x800x100) avevo fissato tramite fori passanti, una piastra di alluminio 400x700x20 rettificata sulla quale avevo precedentemente fissato due piastre di acciaio (per le guide della y) a loro volta rettificate in un'officina di precisione. La colonna poggia sulla piastra di alluminio quindi il piano di marmo serve solo a dare solidità al tutto. Inoltre il marmo poggia su una struttura saldata da ditta che si occupa di carpenteria, quindi il mm ci scappa.
La scelta della piastre di acciaio è dovuta al fatto che non volevo per le guide filettare su alluminio.

[Junior73]

Usare il marmo per fare "massa" è comunque una buona idea , ma volevo se possibile andare oltre e usare direttamente questi materiali , senza interporre altro se non per "emergenza".
Quando hai poggiato la lastra in alluminio rettificata sul piano in marmo (non rettificato) ed hai stretto le viti passanti ha duvuto usare qualche accorgimento? Tipo spessorare etc causa superficie del marmo non regolare?
Appena tolgo la roba in lavorazione al plasma sulla prima cnc vorrei provare , con comparatore ,come escono queste superfici sulle 2 lastre in granito che ho in avanzo.

Saluti

[arm]

Il marmo era spianato, quasi lucidato; magari sarebbe stato meglio mettere uno strato di epossidica anche per aumentare il serraggio e forse smorzare anche un pò le vibrazioni.
Tornassi indietro per il basamento piuttosto che struttura in ferro e piano di marmo, userei un plinto per lampioni, quelli stradali; hanno una bella massa e mi sarebbero costati un quarto.

[Junior73]

Per i plinti per lampioni l'idea non è affatto male in rapporto al costo sostenuto. Come basamento di una cnc stile Bf20 dovrebbe dare una buona robustezza e rigidità. Ci sono anche i plinti che hanno solo il foro per il lampione ma non la sede del pozzetto e sono molto più pesanti.

Ieri ho fatto una prova di una delle 2 soglie in granito , spesse 30mm , con il comparatore. Per la parte lunga ho trovato un 3 decimi di discesa su circa 700mm (950mm totali). Lungo Y invece circa 1 decimo sui 200mm totali. Non male alla fine e recuperabile con l'aggiunta di un po di resina per poi rettificare. Peccato che non si riesca a lavorarlo facilmente per le forature.

Non ho ben capito se il granito sia spianato per abrasione o altro

Saluti

[arm]

Nelle classiche marmerie ho visto spianare e lucidare i piani di marmo con dei platorelli diamantati di grane variabili; di solito sono montati sull'elettromandrino con agganci a baionetta basculanti. Non ho idea di come i piani delle Datron siano rettificati

[Junior73]

La discesa verso destra di 3 decimi è piuttosto regolare. Non ho idea della precisione di queste macchine da marmisti, che saranno più o meno accurate ,anche per il "manico" dell'operatore nei posizionamenti etc. Certamente in una soglia non si mettono a guardare i decimi ma è possibile che , se gli viene richiesto , riescano ad avere maggiore precisione.

Appena posso (penso questo weekend ) controllo anche la seconda soglia che ho ...sono curioso di vedere se ha lo stesso difetto..

Saluti

[Bender]

Mi è capitato di vedere questa serie di video dove si impiega il granito di un vecchio piano per la relalizzazione della struttura.
Nel caso non li avessi visti:
https://www.youtube.com/watch?v=sbincod2e3c

Per forare non si capisce bene che tipo di punta impeghi.

[Junior73]

Visto il filmato. Una buona realizzazione . Si è costruito anche il mandrino con un motore ad induzione che dovrebbe arrivare con inverter a 5000 giri.

https://www.youtube.com/watch?v=Ul7z1vE476Q


Tornando al cemento dopo gli aumenti del Kimia Betonfix Al sto cercando delle alternative da testare nel campo dei massetti autolivellanti a base cementizia tipo questo della Fassa Bortolo Sa500

https://fvlsas.com/massetti-e-sottofond ... peso-25_kg

https://www.youtube.com/watch?v=Eeu2BDEW5Ws

o questo da prendere alla Bricoman

https://www.bricoman.it/pub/media/catal ... hsheet.pdf

Mi sembrano dei prodotti idonei ma non ho ben capito lo spessore massimo consentito e se sia consigliabile aggiungere inerti. Alcuni parlano di 6cm.

Saluti

[arm]

Hai provato con il calcestruzzo fibro rinforzato? sono ottimi nelle pavimentazioni industriali anche di spessore 200. Esistono sia con fibre in acciaio che in polimeri. Hanno il vantaggio di essere molto più resistenti nel prevenire le fessurazioni rispetto al classico calcestruzzo+rete elettrosaldata che tra l'altro, se montata male, serve a poco.
Costano un pò di più, ma ti evitano di armare il cassero.

[Junior73]

No per le cnc mai , ma è una "versione" colabile?. Vorrei mantenere una certa fluidità , in modo che il cemento giunga in ogni parte dei casseri , tra gli inserti etc tenuto conto che sia lo stampo della traversa di X (che vorrei provare per primo)che quello dei "laterali" Sx e Dx di Y sono diciamo "integrali" e non come il piano di lavoro in cui si usa solo la faccia inferiore.E' sopportabile anche un modesto ritiro in quanto comunque dovrò aggiungere resina superficiale e rettificare a cnc.

Userò comunque rete 10x10mm o 20x10mm (ne ho molta) internamente. Non credo che siano necessarie le fibre. Ho anche la rete in plastica che hanno usato per il cappotto termico , ma le maglie sono molto fitte (non ricordo la misura) . Per l'aggiunta di inerti come ghiaietto sono piuttosto indeciso ma penso che qualcosa aggiungerò con grandezze massime 3-5mm al 10%.

L'obbiettivo è sperimentare altre soluzioni meno costose ma comunque facilmente usabili, fermo restando che sia il Mapefill sia il Kimia Betonfix Al rimangono prodotti ideali. Stamane ho sentito un rivenditore locale della FassaBortolo e il SA500 è disponibile con un costo tra i 3 ed i 4 euro per 25kg.
Spero di riuscire a passare la settimana prossima , intanto inizio il cassero.

Saluti

[arm]

Io l'ho visto usare per le pavimentazioni nei capannoni e per i piazzali esterni e a occhio la fluidità sembra la stessa del calcestruzzo diciamo "comune"; il pregio è che appunto non devi inserire la rete elettrosaldata (che se non messa alla quota giusta all'interno dello spessore, non serve quasi a niente), risparmi in tempo di esecuzione e limita molto le fessurazioni, ma si sta parlando di grandi superfici. Forse nel tuo caso è meglio il sistema classico cls+armatura, ma se hai modo di buttarci dentro un pò di fibre, male non gli fa. Magari chiedi ai rivenditori ai quali di rivolgi.