Protezione termica per mandrino raffreddato a liquido.

[kAPKA]

Una curiosità. Ho acquistato un mandrino cinese raffreddato a liquido e ovviamente non ha alcun sensore termico all'interno (a differenza dei mandrini "seri").
Volendo usare una di quelle "pastiglie" termostatiche (interruttore termico) secondo voi a che temperatura andrebbe tarato considerando che andrà posto a contatto della cassa esterna del mandrino? (o della culatta superiore).
Probabilmente non ce ne sarà bisogno ma se per qualche motivo la pompa non dovesse mandare in circolo acqua (pompa ko, tubo rotto, tubo "pizzicato", assenza acqua) sarebbe un bene che il controllo ricevesse un segnale di all'arrme e fermasse la lavorazione e rotazione del mandrino.
Secondo voi a che temperatura (rilevata sulla cassa del mandrino) sarebbe opportuno far intervenire la protezione? Pensavo sui 40 gradi ma non vorrei fosse già troppo tardi.

[Vecchietto67]

Io ho realizzato un sistema che controlla sia la temperatura dell'acqua, sia la velocità del passagio dell'acqua. In questo modo controllo temperatura e eventuale assenza di acqua.
Per la temperatura ho messo come limite 45° ma solo perchè ho un ricircolo chiuso con raffreddamento ad aria e in estate con temperatura ambiente di 36° è facile che raggiungo il limite. Oltre alla temperatura massima considera la minima. Generalmente la temperatura di riferimento per la misura delle tolleranze dei vari componenti meccanici è di circa 20° e quindi far partire il mandrino ad alto numero di giri con temperature inferiori non è consigliabile.
Le pastiglie termiche hanno una isteresi abbastanza alta (generalmente 5/10°C) quindi se dovesse intervenire poi diventa difficile raffreddarle al di sotto del limite di intervento (in estate). Io ti consiglio di controllare direttamente la temperature dell'acqua e il relativo flusso. Certo non è semplice ma coinvolge tutti i fattori di rischio. Generalmente i cinesi usano cuscinetti di scarto (2' o 3' scelta) per una questione di costi (un cuscinetto di qualità costa come mezzo mandrino completo e nel mio ce ne sono 4) e quindi le tolleranze sono ampie. Per il grasso direi che non ci sono problemi. Ormai tutti lavorano tranquillamente sopra ai 60°. Questo non vuol dire che la temperatura dell'acqua può raggiungere i 60° perchè in quel caso sulla superficie della sfera ce ne sono tanti di più (tante variabili intervengono per calcolare la temperatura superficiale teorica del grasso sulla sfera).

[kAPKA]

Grazie. Il flusso come lo controlli?

[MauPre75]

Puoi utilizzare un "indicatore di flusso acqua" , io non l'ho montato, mi basta sentire il rumore della pompa, comunque non mi preoccuperei di molto, anche in estate non ho mai visto salire la temperatura di qualche grado oltre la temperatura ambiente (certo non l'ho usato con 40°), mi sento di consigliare di utilizzare un radiatore per il periodo estivo, da togliere in inverno ( nel mio caso è necessario per ridurre i tempi di avvio), lo faccio funzionare con 3L di acqua e in inverno non raggiungo mai i 25° in esercizio, ti consiglierei di iniziare al montaggio ed uso, monitorando l'andamento ed al bisogno valutare i bisogni altrimenti ti perdi in soluzioni probabilmente inutili.
Io ho solo montato il riscaldatore per acquario che comprende il termostato, per protezione da alta temperatura mi ero provvisto di un termostato elettronico che non ho mai avuto bisogno di installare.
Alcuni hanno montato taniche da 10/15L ma secondo me ritardano molto il riscaldamento all'avvio ed il raffreddamento al bisogno, all'arrivo dell' estate monto un radiatore da 30x20cm che favorisce il mantenimento della temperatura prossima a quella ambientale, mai avuto bisogno di aggiunta ventola.

[Vecchietto67]

Io ho usato una turbina contalitri ma solo perchè era disponibile e perchè essendo molto sensibile legge anche il passaggio di pochi litri al minuto. Se il flusso è inferiore al valore stabilito blocco la lavorazione e spengo il mandrino.
Al contrario di MaurPre ho installato la ventola di raffreddamento ma ne comando il funzionamento in funzione della temperatura rilevata. Al di sotto dei 25° la ventola è ferma e ti assicuro che in questo periodo con temperature di laboratorio sui 10° la ventola impiega circa 1 ora prima di partire considerando che faccio anche un preriscaldamento a vuoto di almeno 30 minuti. Per velocizzare il preriscaldamento puoi valutare l'uso di una resistenza per acquari come già detto. In ogni caso mai partire alla massima velocità anche se la temperatura ambiente è di 30°. Il grasso deve "lavorare" sulla sfera e deve creare un film liquido che è poi quello che si occupa della reale lubrificazione.

[kAPKA]

Purtroppo il mandrino non lo userò io e quindi devo fornire un sistema a prova di stupido.

Quindi non si può escludere che possano fare fesserie.
Quindi nello scenario peggiore devo monitorare temperatura del mandrino perché potrebbe succedere che acqua non ce n'è o non ne circola proprio. Unico parametro che varia in funzione degli altri.
Il guaio è che adesso ci sono 10 gradi e riuscire a portare in sovratemperatura il mandrino è impossibile e quindi non riesco a fare prove per tarare un interruttore termico di emergenza.
Probabilmente sono solo "pippe" ma comunque giusto pensarci. Anche se poi non si metterà in pratica alcun accorgimento salvo quello di stare un po' attenti. La macchina non è presidiata e quindi non si è nei pressi a controllare che il mandrino venga raffreddato.

Che liquido usate?

Per vecchietto: hai una foto per farmi capire di cosa si tratta? Di solito le turbine contalitri sono abbastanza grandi...

[Vecchietto67]

io uso paraflu per auto allungato con normale acqua.
Per le foto guarda quì
viewtopic.php?f=25&t=79574
Il contalitri è nascosto dai due raccordi di ottone posizionati tra le due pompe