Brunitura a caldo fatta in casa

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Spike762
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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da Spike762 » mercoledì 5 agosto 2009, 20:24

Si si chiaro, stavo scherzando! Era in senso ironico :D :D :D
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Ciao

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htluca
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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da htluca » mercoledì 5 agosto 2009, 21:25

Lo avevo intuito, però sai è sempre meglio specificare quali potrebbero essere dei pericoli ai quali magari si pensa poco; non si sa mai a qualcuno venisse in mente di farlo veramente dentro casa e magari proprio in cucina :D :wink:
Qualsiasi informazione riguardo al mio JP potete trovarla sul mio sito.

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Raban
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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da Raban » giovedì 6 agosto 2009, 8:15

htluca ha scritto:Be io non proverei proprio sui fornelli della cucina, la soda caustica già  di suo emette vapori non tanto salutari, poi in ebollizione e unita al nitrato io non la respirerei a pieni polmoni :? .
Mettetevi in un ambiente ben areato almeno potrete farla più di una volta :lol: :wink:

Premetto che sono un chimico .
Ti garantisco che quello che hai scritto e' una emerita C...ATA , i vapori che si sviluppano sono di sola acqua,
tant'evvero che va ripristinata man mano che evapora .
La soda una volta idrolizzata e' legata troppo intimamente all'acqua per evaporare , stesso dicasi per il nitrato .

E' comunque giusto evitare di mettersi col naso sopra alla pentola e respirare a pieni poloni , le precauzioni non sono mai troppe .
Per la cronaca io l'ho fatto sul fornello della cucina , l'unico problema e' che si sgocciola un po' a destra e a sinistra sporcando .

Altra cosa a cui stare molto attenti e' la stabilita' della pentola che usate , cercate di mettervi in condizione che la pentola anche urtandola non possa rovesciarsi , se venite a contatto con la soda come minimo nel giro di qualche secondo vi leva il primo strato di pelle , la cosa e' istantanea non c'e' il tempo di lavarsi .

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htluca
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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da htluca » giovedì 6 agosto 2009, 8:43

Ciao, io non sono un chimico, parlo solo per esperienza, ho usato la soda caustica per pulire le tubature del bagno dell'officina, l'ho utilizzata con dell'acqua calda (quasi in ebollizione) e i vapori che si sono sviluppati non mi facevano stare dentro al bagno per più di 5 minuti altrimenti sentivo un senso di nausea e bruciore alla gola. Ora non so se dipendesse dal tipo di prodotto usato o da cos'altro, sullo scatolo la dicitura indicava che si trattava di "Idrossido di Sodio" (NaOH) in granuli e specificava di areare bene il locale durante e dopo l'uso.
Questa è la mia esperienza, la chimica l'ho fatta all'industriale ma non sono certo in grado di ribatterti in maniera adeguata, l'unica cosa che posso riportare è la mia esperienza personale; è vero che durante la fotoincisione delle basette non sento puzza (almeno non tanta) ma ti posso assicurare che appena ho gettato l'acqua calda sull'idrossido si è formata una schiuma non indifferente ed il puzzo era notevole :? .

P.s.: Scusa la mia ignoranza ma hai detto che i vapori sono solo di acqua mentre subito dopo hai detto anche che il legame tra l'Idrossido di Sodio e l'acqua è "molto intimo" (cosa che fa pensare ad una certa difficoltà  di separazione delle due molecole).
Se evaporasse solo acqua sarebbe come farsi un aerosol di acqua, però dopo hai specificato che è meglio non inalare quindi deduco che non evapori solo acqua o no?
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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da btiziano » giovedì 6 agosto 2009, 9:11

Scusate se mi intrometto sulla discussione.........
Se perendete un pezzo in C40 e lo portate a 350-400°...........basta spegnerlo in una latta con olio di motore esausto e il risultato è praticamente lo stesso......
Direi meno rischioso, a patto che abbiate un forno che vi spinge i pezzi a quella temperatura......il mio arriva a 1200° :D

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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da htluca » giovedì 6 agosto 2009, 11:40

Comunque, cercando su internet delle informazioni più dettagliate sulle soluzioni di "Idrossido di sodio" mi sono imbattuto in alcuni prodotti tipo questo nella quale scheda di sicurezza (nonostante riporti una bassa pericolosità  per la bassa concentrazione dell'idrossido nella soluzione) annovera tra i rischi anche quelli derivanti dall'inalazione dei vapori. Sempre da profano ma sulla base delle mie esperienze e sulla base di quanto leggo su questa scheda ( ma anche su altre, quì ho preso quella con la concentrazione più bassa) la formazione di vapori tossici è tutt'altro che una ca..ata (giusto per utilizzare lo stesso termine) :roll: .

Ecco una scheda ancora più esplicativa : http://www.hanna.it/struct/catalogo/HSD ... 35_ita.pdf ; quì obbliga la lavorazione sotto cappa in caso di formazione di vapori e ne sconsiglia il riscaldamento. Questa è una soluzione con una notevole percentuale di Idrossido di sodio rispetto alla precedente che comunque già  dava dei rischi.
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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da LuigiXs77 » giovedì 6 agosto 2009, 15:43

In rete ho trovato questo:
http://www.mascherpa.it/it/html/prodott ... oblack.htm

Sembra interessante anche perchè parla di piccole produzioni, andrebbero valutati i costi, che in opgni caso nella brunitura a caldo non sono bassissimi visti i tempi e il dover scaldare la soluzione.

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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da Raban » sabato 8 agosto 2009, 16:44

btiziano ha scritto:Scusate se mi intrometto sulla discussione.........
Se perendete un pezzo in C40 e lo portate a 350-400°...........basta spegnerlo in una latta con olio di motore esausto e il risultato è praticamente lo stesso......
Direi meno rischioso, a patto che abbiate un forno che vi spinge i pezzi a quella temperatura......il mio arriva a 1200° :D
Qua mi cade un mito !

A 400 gradi modifichi le caratteristiche meccaniche del pezzo e probabilmente in seguito allo spegnimento anche la dimensione .
In quanto al risultato sono due cose nettamente diverse , molto piu' grezza e antiestetica la brunitura in olio .
Non parlo per sentito dire , ho anche io il forno che arriva a 1200 gradi .

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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da Raban » sabato 8 agosto 2009, 16:49

htluca ha scritto:Comunque, cercando su internet delle informazioni più dettagliate sulle soluzioni di "Idrossido di sodio" mi sono imbattuto in alcuni prodotti tipo questo nella quale scheda di sicurezza (nonostante riporti una bassa pericolosità  per la bassa concentrazione dell'idrossido nella soluzione) annovera tra i rischi anche quelli derivanti dall'inalazione dei vapori. Sempre da profano ma sulla base delle mie esperienze e sulla base di quanto leggo su questa scheda ( ma anche su altre, quì ho preso quella con la concentrazione più bassa) la formazione di vapori tossici è tutt'altro che una ca..ata (giusto per utilizzare lo stesso termine) :roll: .

Ecco una scheda ancora più esplicativa : http://www.hanna.it/struct/catalogo/HSD ... 35_ita.pdf ; quì obbliga la lavorazione sotto cappa in caso di formazione di vapori e ne sconsiglia il riscaldamento. Questa è una soluzione con una notevole percentuale di Idrossido di sodio rispetto alla precedente che comunque già  dava dei rischi.
Le schede di sicurezza sono fatte in modo da cautelare al massimo la ditta produttrice ...
Se prendi la scheda di sicurezza di qualsiasi prodotto , anche quello che tu ritieni innocuo vedrai che ti dira' che non lo puoi usare ...
Che ne so prova a prendere l'acido acetico ( lo bevi abitualmente nell'aceto)
Oppure l'acido cloridrico ( comunemente usato per lavare i pavimenti )
Oppure l'ipoclorito di sodio ( varichina )
Oppure l'ammoniaca .
Oppure l'acqua ossigenata (perossido di idrogeno usato per decolorare i capelli)

Se poi vogliamo parlare tanto per parlare troviamoci al bar e a forza di spriz ne diciamo di cazzate !

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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da htluca » sabato 8 agosto 2009, 18:38

Intanto non penso che l'aceto si possa bere abitualmente tutti i giorni, piuttosto si usa e non in grandi quantità  (beviti un bicchiere di aceto ogni giorno per una settimana e ci sentiamo alla fine della cura :lol: ), Vale lo stesso per la varicchina, l'acqua ossiggenata e l'ammoniaca, fatti un bell'areosol di una delle sostanze che hai elencato e poi mi richiami :lol: .
Per quanto riguarda la questione delle schede di sicurezza, se esistono c'è un motivo e non è certo solo quello di salvaguardare le spalle della società  che produce il prodotto.
Sei un chimico OK, quelli che hanno redatto quelle schede non lo sono (sono magari degli avvocati :roll: ) ma io mi auguro che nel tuo lavoro non abbia a che fare con la salute delle persone perchè se la pensi come hai scritto la cosa è preoccupante;comunque dato che le nostre posizioni sono diametralmente opposte e non è mio interesse convincerti di nulla taglio quì il discorso ma ti pregherei, per la prossima volta di utilizzare dei termini più diplomatici, sta male dire a chi non conosci neanche che ha detto delle cazzate (cosa che è ancora in dubbio :roll: ) magari sarebbe stato più educato e corretto dire che in quello che era stato detto potevano esserci delle "imprecisioni"; Oppure usare qualsiasi altro metodo ma più elegante di quello che hai usato e hai continuato ad usare anche nell'ultimo post. :wink:
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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da Raban » sabato 8 agosto 2009, 19:35

Capisco la tua posizione , ma cio' non cambia la realta' .
Una cosa e' parlare per sentito dire , un'altra e' aver studiato un argomento , conoscerlo , provarlo .
Se tu hai buttalo la soda nel cesso , ti si sono sviluppati dei vapori perche' magari ha reagito con qualcosa che nel cesso e' gia' presente , non vuol dire
per forza che in qualsiasi reazione chimica con la soda si sviluppino dei vapori , magari per precauzione evita di fare le prove di brunitura nel water ...
Secondo te se sta procedura fosse tossica , non sarei io il primo ad essere interessato visto che la applico ?
Se poi si vuol fare terrorismo psicologico criticando e trovando qualsiasi difetto a qualsiasi cosa sei libero di farlo ...

PARLARE e' molto piu' facile che FARE ...

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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da htluca » sabato 8 agosto 2009, 20:14

Penso che tu la stia prendendo un poco troppo sul personale e che ti stia agitando oltremodo; io non ho ne criticato ne tantomeno fatto del terrorismo.
Non ho assolutamente criticato il tuo operato, anzi il mio intervento non era per nulla riferito a te ma ho solo riportato una mia esperienza e quanto ho letto e leggo riguardo alla soda caustica a seguito dell'intervento di Spike762.
Il tuo modo di rispondere mi sta indisponendo, specie dopo che ti ho chiesto educatamente di utilizzare una metodologia espressiva meno pesante. Non mi piace attaccare le persone e non lo faccio mai ma pretendo che venga fatta la stessa cosa nei miei confronti.
E' vero che parlare è molto più facile che fare ma non capisco cosa possa centrare con la questione visto che io sono intervenuto con un'esperienza fatta in prima persona e non per sentito dire.
E' vero che forse tu hai studiato e conosci l'argomento, mentre io sono ignorante in materia e ho solo fatto un'esperienza riportandone i risultati ma è anche vero che c'è modo e modo di esprimersi ed il tuo mi è sembrato e continua a sembrarmi fuori luogo.

Penso che abbia un valore maggiore un ignorante educato che un saccente che lo è meno.

Per la cronaca non ho mai detto di aver gettato la soda nel water, ma ho detto che l'ho utilizzata per pulire le tubature del bagno dell'officina ed in un bagno non esiste solo il Water (almeno al mio paese).
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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da pinciui » sabato 8 agosto 2009, 23:52

A parte htluca che ti stimo parecchio per i tuoi lavori ma dare del saccente o del maleducato a Raban non mi sembra il caso ... hai esagerato!
...Filippo ,eh si così si chiama Raban, è una persona tutt'altro che saccente e dovresti gia averlo capito dai post che ha scritto,vedi "quando la vidi la battezzai asse x" ,dove ha illustrato passo passo la costruzione della sua cnc, piuttosto sei tu che ti stai inasprendo nei suoi confronti perchè lui ha spiegato anche qui per filo e per segno perchè il processo di brunitura è abbastanza gestibile senza aver bisogno del nucleo anti batteriologico o come si chiama lui!

fai una prova come ha detto lui e cioè non buttando il tutto nel cesso e vedi se ti fa lo stesso effetto no?

....e poi magari se è come dici tu ,metti in guardia tutti con un allarme giustificato!


Filippo è una persona a dir poco eccezionale e insieme abbiamo portato avanti per oltre sei mesi e diciamo con un certo successo almeno per ora un progetto impegnativo come puo essere la nostra testa ISO40 a cambio utensili pneumatico!

....calcola che io non vado tanto per il sottile e ci metto veramente poco a mandare a c@gare una persona che non mi va a genio!

...come ti ripeto Filippo è una persona estremamente piacevole altrochè saccente anche se comunque estremamente preparato!
Ford disse a Dio:" L'auto da me inventata ha pochi difetti, la donna inventata da te ne ha tanti! Dio rispose:"Gli uomini però preferiscono montare sulla mia"

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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da pinciui » domenica 9 agosto 2009, 3:42

e poi non inc@zziamoci per queste sciocchezze! :D
...cesso o non cesso in quei tubi qualche porcheria ci sarà  sicuramente stata visto che c'hai dovuto versare la soda ! sicuramente i vapori nocivi che menzioni ci saranno stati eccome,sicuramente non ti permettevano di respirare,sicuramente stai raccontando la tua esperienza ma non è detto che Raban non abbia ragione!

calcola che se provi ad immergere alluminio nella soda otterrai come effetto un aumento di calore e si sprigionerà  dell'idrogeno dalla soluzione !


....quindi versando la soda nei tubi della tua officina puo essersi sprigionato un qualcosa di nocivo e non è detto che cio succeda con la soluzione per fare la brunitura!


ps quand'è che me regali un joystick de quelli tuoi? :mrgreen:
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Re: Brunitura a caldo fatta in casa

Messaggio da htluca » domenica 9 agosto 2009, 8:54

Io sono certo che Raban sia una persona a modo, come tutti nel forum, ma io non mi permetterei mai di dire a chi non conosco che ha detto una ca@ata; invece di utilizzare il modo che ha utilizzato (che è quello che mi ha indisposto) avrebbe potuto semplicemente dire che la reazione chimica che ho avuto nella mia esperienza potrebbe essere stata accentuata o alterata da qualche altro elemento e non che ho sparato ca@ate o che intendo fare del terrorismo. Io sono ignorante in chimica e all'inizio mi ha incuriosito tutta la storia tanto che, nei limiti delle mie possibilità , mi sono documentato attraverso internet e ho riportato quanto sono riuscito a trovare, nessuna intenzione di terrorizzare nessuno ne tantomeno denigrare il lavoro altrui anzi avevo impostato la cosa con il sorriso sulle labbra nonostante fosse stato scritto che avevo riportato una ca@ta ; le cose sono cambiate quando ho chiesto educatamente di evitare quel tono nei miei confronti visto che il mio non era un attacco personale ma la mia cortese richiesta non sembra essere stata accolta. Probabbilmente questa situazione è frutto di un equivoco, probabbilmente ho interpretato male i messaggi di Raban e viceversa, probabbilmente la mia ultima reazione è stata fuori luogo, ma è stata dettata dall'impressione di una mancanza di rispetto nei miei confronti.
Dato che sbagliare è umano ma perseverare non lo è, io per primo chiedo scusa per aver esagerato nell'ultimo posto e ritengo (come ho già  detto) che il tutto sia frutto di un increscioso equivoco quindi non degno di attenzione.
L'unica cosa che vorrei precisare è che il mio intervento non intendeva ne intende terrorizzare nessuno, io ho avuto un'esperienza (forse dipesa da altri fattori) e ho voluto condividerla, certo è che se dovessi fare una brunitura chimica io farei ugualmente tesoro dell'esperienza avuta nonostate in condizioni normali non si sviluppino dei vapori pericolosi ma non si sa mai che qualche altro elemento possa metterci lo zampino. :wink:

Per il JP adesso ho fermato il montaggio perchè sto lavorando ad un'altro prototipo (proprio oggi sto facendo il Layout del C.S.) vediamo come finisce :mrgreen:
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