Fondere l'alluminio.

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stenov
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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da stenov » giovedì 19 aprile 2018, 0:04

intendevo che additivi aggiungere alla colata per migliorare la colata non per modificare la lega. spulciando il post ho trovato le indicazioni del caso, resto dubbioso solo sul sale da cucina da usare come flussante. qualcuno l'ha realmente usato? e in che quantità?

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da Fiveaxis » giovedì 19 aprile 2018, 0:52

Se hai usato pezzi di lega 6061 estrusa, hanno un contenuto di silicio inferiore al 2% troppo poco per ottenere un fuso fluido e quindi ben amalgamato...Mi sbaglierò, ma credo che devi aumentare la percentuale di silicio intorno al 10% almeno. Viceversa il fuso sarà sempre denso e poco amalgamato/uniforme.
Che io sappia le leghe serie 6XXX sono leghe da estrusione...Le leghe da fonderia, infatti, hanno un contenuto di silicio tra il 10 e il 20% c.a. ( a memoria!).
La macchina conta...ma la differenza la fa il "manico"!

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da stenov » venerdì 20 aprile 2018, 0:20

aggiornamento:

ALLUMINIO:

fuso con additivi (sale come flussante e carbonato di calcio come degasante) e, pur non essendo una lega adeguata, i risultati sono stati nettamente migliori.

Nota e domande: ho colato negli stampini per dolci in inox ma erano così incollati che ho dovuto estrarre il lingotto martellando e rompendo la formina, voi quali utilizzate? quelli rivestiti originariamente in teflon? con che difficoltà li estraete?


OTTONE:

avendo a disposizione decine di kg di ottone di alta qualità quasi gratis, ho provato a fonderlo nella stessa fornace in gesso e sabbia.
risultato veramente ottimo, scorie facili da rimuovere e lega perfetta, fornace provata dalla temperatura extra, provvederò ad un upgrade.

Note: dato che temperatura, peso specifico inerzia termica sono nettamente maggiori tutta l'operazione va compiuta con più cautela. preriscaldate gli stampi onde evitare schizzi ed evitate la schiuma poliuretanica, meglio il polistirolo (per i lingotti in sabbia).

Attenzione,
sarà scontato ma non fondete l'ottone in un crogiolo che presenta residui di fusione di alluminio, a un certo punto, prima della fusione dell'ottone, l'alluminio brucerebbe in un'innocuo dardo di fuoco bianco alto circa un metro con conseguente nube nucleare istantanea.

PROGETTO:

qualcuno ha mai realizzato un crogiolo per la colata in continuo dei lingotti? tipo quelli che si usano per la fusione casalinga del piombo che hanno il rubinetto e pressione

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da stenov » venerdì 20 aprile 2018, 13:18

mi sono spiegato male, non per colata in continuo ma col rubinetto sotto

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da Stiefin. » venerdì 20 aprile 2018, 22:16

Penso che il Teflon , a quelle temperature si limiti a scomparire ...

Mi ricordo anche di qualcuno che in una discussione simile si chiedeva

se bastasse foderare le formine con della pellicola di Alluminio ... :O(

Per il resto ...

Certo , devi solo trovare un rubinetto che regga un migliaio di gradi ... :?

Ot :

Mi pare di ricordare che sei della provincia di Udine , da Mortegliano

da che parte devo guardare per vedere se spunta qualche nube nucleare

un po' più " abbondante " del solito ?

:badgrin:

Fine Ot .

Stiefin .

:lol:

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da stenov » venerdì 20 aprile 2018, 22:36

la base delle formine, anche quelle col teflon, è sempre di acciaio. in quelle di inox pulite l'alluminio mi si è incollato che ho dovuto sventrarle per togliere i lingotti.

mi stupisco sempre come a tutti riesca sempre tutto benissimo mentre io devo sempre smadonnare e tirare martellate come se non ci fosse un domani

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da Stiefin. » venerdì 20 aprile 2018, 22:52

Io qualche volta ho usato delle formine non Inox , ma

in acciaio zincato .

Tende ad incollare lo stesso , ma si staccano senza troppa

" violenza " . ( almeno per quanto ho potuto provare ... )

Poi ...il fatto è che si tende a raccontare solo quello che ci riesce

benissimo , tralasciando bestemmianze e martellanze varie ... ovviamente .

:lol:

Stiefin .

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da stenov » lunedì 23 aprile 2018, 23:15

ho realizzato la fornace facendo nuovi errori rispetto alla versione precedente ma sono di entità inferiore.
la camera di combustione è chiusa e per il "rubinetto" a stantuffo sto aspettando il tondo di grafite da lavorare

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da alluminio » venerdì 11 maggio 2018, 13:24

Io ho fuso di tutto (alluminio) senza preoccuparmi molto di che lega fosse, dalle finestre ai motori, alle pentole, con pari soddisfazione.
Ho provato il sale da cucina come flussante, pochi o nulli miglioramenti, al cloro per degasare, alla fine non uso piu' niente avendo l'accortezza di agitare poco il bagno e versare con calma nello stampo.
L'aria e' presenre nella fusione a livelli infinitesimali, bollicine difficilmente visibili ad occhio nudo delle dimensioni massime di circa 1/10 di mm..
Ho deciso che degasero' (con azoto) solo per pezzi che devono essere anodizzati o strutturali esasperati (che non ho mai fatto), anodizzando si vedono le cavita'.
Forse avro' avuto fortuna con le "carburazioni" aria/gas della mia vecchia fornace, tutto e' funzionato al primo colpo senza difficolta'.
Volevo passare all'olio vegetale in quella nuova con bruciatore Riello ma, visti i risultati di velocita' ed economicita' del gasolio..., non cambio,fedele al gasolio.
Io spesso gli avanzi li verso in barattoli alimentari di lamiera, li uso poi come masselli da lavorare al tornio, sempre si "appiccicano" alle pareti e devo strappare la lamiera con le tenaglie, fa parte del gioco, si staccano meglio se messi in acqua (ho una fontana) appena solidificati, naturalmente con "lancio in acqua" per stare lontani dal vapore che si sprigiona.
Usando le forme di polistirolo come modello, non ho trovato differenze ad usare sabbia silicea o sabbia di fiume (senza impurita' organiche), resta una fusione "difficile" nel senso che spesso, per forme complesse, le pareti collassano o si deformano rovinando il pezzo.
Ci vorrebbe piu' tempo da dedicarci...
Ciao.

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da pela73 » venerdì 11 maggio 2018, 13:54

Ma sbaglio o per fare le fusioni in sabbia di solito la sabbia viene miscelata con una resina che fa da legante?
ciao Mirko

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da banjo » sabato 12 maggio 2018, 16:23

o ce una resina che fa da legante, o elementi naturali tipo argilla, bentonite ecc.

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da vdeste » lunedì 4 giugno 2018, 15:45

Ciao a tutti, ho un problema che non sono ancora riuscito a risolvere in maniera efficiente e penso sia un problema comune a diversi "fonditori". Avete trovato un sistema pratico ed efficiente per ridurre i pezzi da fondere a dimensioni accettabili dal crogiolo ? Io vado di mazzola e scalpello...
Detesto quello che tu dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo.
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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da MauPre75 » lunedì 4 giugno 2018, 18:34

non sono un fonditore ma se avessi lo stesso problema penserei ad un crogiolo piu' grande per la fusione di pezzi piu' grossi per farne lingotti a misura desiderata , incrementa la spesa ma diminuisce lo sbattimento , oppure usare una fiamma ossidrica per fare i tagli riducendo i rischi che qualche scheggia schizzi addosso , se non sono spessori grossi con torcia piccola non consumi molto ,preriscaldi,e non fai sfidi .
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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da motolelozzo » giovedì 11 giugno 2020, 22:07

Ciao a tutti, mi interessa l'argomento sin dai primi post... quindi parliamo di anni.

L'idea mi frulla sempre per la testa e come primo esperimento vorrei provare a vedere se riesco a raggiungere la temperatura necessaria a fondere alluminio sulla forgia a carbone che ho appena terminato.
La forgia è rivestita (solo fondo e fianchi perchè è una forgia e serve primariamente a quello) di mattoni refrattari e in caso di fusione ne impilerei altri per fare una camera (più piccola della base della forgia) che trattiene il calore.
Come crogiolo ho tagliato il fondo di un estintore da 3kg (12cm di diametro esterno) vedremo...

In parallelo a questo però, mi stuzzica l'idea di fondere piccoli quantitativi di rame. Sulla forgia quindi non è neppure lontanamente sperabile.
Però... mentre per l'alluminio l'idea è realizzare barre da poi tornire/fresare, lingottini o tentare fusioni in terra a PLA perso (chiederò poi lumi su dove recuperare terra da fonderia senza svenarmi con la terra rossa), per il rame mi accontenterei di piccole cose (sempre cilindretti da tornire o lingottini).

Scarterei l'idea della costruzione della fornace a gas (non mi fido tanto del GAS e non amo aver in giro bombole. Nel caso comunque opterei per l'acquisto di qualcuna già pronta).
Si è mai parlato di quei fornelletti elettrici da 2-3Kg (kg riferiti a quale metallo non si sa...) che vendono già in KIT con il crogiolo in grafite?

In termini di costi variabili (ovvero consumo gas vs. elettricità) fra le due soluzioni? Ho anche una mezza idea di dotarmi di impianto fotovoltaico quindi il costo dell'elettricità di giorno dovrebbe sostanzialmente azzerarsi, ma la domanda credo sia interessante.
Il fornelletto da 2kg di targa dovrebbe consumare 1,5Kw e arrivare a 1200°C in circa 1 ora. Con il GAS a che consumi siamo e quanto costa se acquistato in bombola?

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Re: Fondere l'alluminio.

Messaggio da stenov » giovedì 20 agosto 2020, 23:56

ho appena riacceso il mio "Reattore" (chiamato così per via del rombo) costruito a membro di cane e modificato un paio di volte. Rispetto all'elettrico , col gas, superi la decina di kw di potenza termica a un costo nettamente inferiore. col mio ci fondo un decimetro cubo alla volta di metallo tra ottone/rame/alluminio senza problemi, al massimo in 40 minuti compresa l'accensione comincio a colare i lingotti. dovrò colare 50 kg di ottone e 50 di alluminio, ho una bombola da 25 litri nuova farò sapere quanto dura.
Per quel che riguarda la mia dimensione (artigiano che lavora da solo) rispetto alla lavorazione dal pieno, mettendo insieme il costo del materiale e la quantità di scarto, il tempo impiegato, l'usura di macchine e utensili il risparmio è abissale.

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