lavorazione alluminio a secco

Sezione dedicata a lavorazioni su materiali diversi. Problematiche, accorgimenti, consigli, trucchi ed astuzie.
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vic rattlehead
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lavorazione alluminio a secco

Messaggio da vic rattlehead » martedì 17 ottobre 2017, 22:24

Ho una CNC che utilizzo esclusivamente per la lavorazione del legno e svariate frese a 4 taglienti.
Dovrei effettuare una lavorazione dal pieno su un pezzo di alluminio fino a ricavarne una "ruota" con diametro di circa 170 mm. e spessore 15 mm. tipo quella dell'immagine.
Immagine-.JPG
Il mio problema è che non ho mai lavorato l'alluminio, e pertanto non sono dotato di impianto di raffreddamento, e dovrei eseguire la lavorazione a secco con le frese che già possiedo.
E' possibile realizzare ciò?
In caso di risposta afffermativa, che diametro di fresa dovrei usare, quante passate, a che velocità, con quale affondamento?????? #-o #-o #-o

vic rattlehead le immagini vanno allegate come indicato QUI, ti consiglio vivamente di leggere il regolamento e la sezione Avvisi & suggerimenti per un uso corretto del forum.
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Re: lavorazione alluminio a secco

Messaggio da Fiveaxis » martedì 17 ottobre 2017, 23:06

Per lavorare a secco l'alluminio è necessario:
  1. utilizzare utensili in metallo duro con affilatura specifica per alluminio
  2. tagliente lappato
  3. rivestimento DLC
In alternatva vanno impiegati utensili con taglienti di diamante riportati (i costi NON sono abbordabili! :mrgreen: )

Se non sussistono queste 3 condizioni sarai costretto a lubrificare durante la lavorazione. Non lubrificando infatti, l'utensile tenterà di gripparsi nel materiale da asportare, creando il fenomeno "dell' incollaggio" del truciolo sul tagliente e...TAC la fresa si rompe!
Per piccole asportazioni (esempio incisioni con bulini) puoi ripiegare spargendo alcool denaturato sulla superficie da lavorare ma sappi che, dovendo fare asportazione con frese, tale metodo NON è efficace.
L'olio da taglio per lavorare l'alluminio deve essere untuoso ma abbastanza fluido, va benissimo il gasolio o il cherosene tuttavia puzzano parecchio! Un altro prodotto indicato (e meno puzzolente) potrebbe essere l'olio da taglio emulsionabile in acqua (al 5-8%)...Questo prodotto è facilmente reperibile nelle utensilerie. Esistono poi prodotti specifici ma sono difficilmente reperibili ed hanno costi elevati per l'hobby.

Come fare? Bhè potresti riempire di miscela acqua + olio da taglio uno spruzzatore a leva (quello dei prodotti di pulizia per la casa per capirci) e spruzzare sulla zona di taglio durante la lavorazione.

In merito al tipo di utensile da usare utilizzerei frese in MD (metallo duro integrale...In inglese HM Hard Metal). Dimensioni e parametri di taglio dipendono dalle dimensioni della fresa: le dimensioni della fresa dipendono dalle dimensioni delle lavorazioni che si devono eseguire e dal ripo di macchina...

Posta un disegno e una foto della macchina e potrei darti consigli più puntuali.
Buon lavoro
La macchina conta...ma la differenza la fa il "manico"!

vic rattlehead
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Re: lavorazione alluminio a secco

Messaggio da vic rattlehead » mercoledì 18 ottobre 2017, 0:08

Purtroppo ho solo frese HSS e l'idea era quella di arrangiarmi con quello che possiedo, magari facendo andare la macchina più lentamente o asportando pochissimo materiale alla volta... ma da quel che dici non è così semplice! Mi sa che faccio prima a cercare qualcuno attrezzato che mi esegua il lavoro piuttosto che comperare le frese apposite, lubrificanti e quant'altro!
Grazie mille per l'esauriente delucidazione!

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Re: lavorazione alluminio a secco

Messaggio da Faxe » mercoledì 18 ottobre 2017, 0:59

Fiveaxis ha scritto: In alternatva vanno impiegati utensili con taglienti di diamante riportati (i costi NON sono abbordabili! :mrgreen: )
É vero solo in parte (te lo dico io che li costruisco :mrgreen: )
Nel senso che è vero che costano di più degli utensili in widia, ma se invece di chiedere ad un rivenditore vai direttamente dal produttore risparmi in media il 30%. Comunque i costi sono abbastanza abbordabili se li rapporti con la maggiore durata dell'utensile, alla fine avrai un risparmio rispetto agli utensili in widia.

@vic
Io proverei ugualmente con le frese in hss, fai passate leggere e usa l'alcol non tanto per raffreddare, ma perché impedisce all'alluminio di incollarsi al tagliente. Ricordati solo che non servono giri alti anzi, bassi giri e avanzamento spedito se affondi poco. Il calore deve rimanere più possibile sui trucioli per non crearti problemi alla fresa

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Re: lavorazione alluminio a secco

Messaggio da Fiveaxis » mercoledì 18 ottobre 2017, 1:42

Sul discorso durata e qualità di finitura, non ci sono dubbi sui vantaggi che gli utensili al diamante offrono rispetto agli utensili in MD, tuttavia la convenienza economica va valutata caso per caso in base alla complessità/dimensioni dei particolari, dal tipo di lega di alluminio e altri fattori.
Una fresa con tagliente riportato in diamante costa mediamente 10 volte di più di una fresa in MD di alta qualità, la quale costa 3 - 4 volte di più di una fresa cinese utilizzata da un hobbista...Facendo 2 conti spannometrici sei a 30 - 40 volte il costo di una fresa hobbistica.
Aggiungo: gli utensili in diamante richiedono sistemi macchina-mandrino-portutensile molto rigidi..."rigidità" è una parola in antitesi ai pantografi cinesi :mrgreen:
Fatte le premesse sopra, non ha nessun senso utilizzare utensili in diamante su attrezzature hobbistiche..Sarebbero soldi (tanti) spesi male.

Il solo rivestimento DLC raddoppierebbe il costo di una fresetta cinese :mrgreen: !

Per quanto riguarda l'utilizzo di frese in HSS in effetti non esiste nessuna contro-indicazione ad impiegarle per la fresatura dell'alluminio. Anzi, il filo di un tagliente in acciaio è sempre più affilato/affilabile ed ha quindi miglior taglienza di un tagliente in MD.
La taglienza del filo utensile è molto importante per una lavorazione efficace dell'alluminio, ecco perchè negli utensili in MD si esegue la lappatura del tagliente degli utensili specifici per alluminio.
Chiaramente con frese in HSS le velocità di taglio vanno dimezzate rispetto al MD e, a seconda della lega d'alluminio, potresti viaggiare tra i 100 e i 200 m/min.
In merito all'asportazione al dente dipende: dal Diametro fresa, dalla percentuale d'impegno del diametro (Ae) e dalla profondità di passata (Ap).

Discorso lubrificante: come ho già detto, l'alcool va bene se fai piccole asportazioni: bulini, frese Diam 4 (max) con passate leggere (Ap=0,5)...Comunque l'ideale è sempre usare olio da taglio, il tagliente dura di più e, soprattutto, la finitura è migliore. (Inoltre, alcune leghe d'alluminio tipo la famiglia 1XXX non si riesce a lavorare con alcool).
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Re: lavorazione alluminio a secco

Messaggio da red-ing » mercoledì 18 ottobre 2017, 9:06

vic rattlehead ha scritto: Mi sa che faccio prima a cercare qualcuno attrezzato
Sarebbe la cosa più saggia.....
Con frese a 4 taglienti fai si e no qualche cm..... Logicamente con macchina hobbistica.
Ieri sera ho fatto dei test su anticorodal, una tragedia.. Non riesco a togliere le "bave" facendo test su velocità, giri mandrino, profondità di asportazione....
Ecco perché ti consiglio quanto ho citato che è quello che hai scritto te....

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Re: lavorazione alluminio a secco

Messaggio da Junior73 » mercoledì 18 ottobre 2017, 9:23

Ciao Red come mai ....che parametri/frese stai usando? Se ben ricordo la tua struttura era "ben rigida" pur essendo un ponte mobile.

Saluti

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Re: lavorazione alluminio a secco

Messaggio da red-ing » mercoledì 18 ottobre 2017, 12:44

Ciao Luciano,
Fresa hss ottima 2 taglienti 3,5mm
Velocità sono andato dai 900 ai 2000 e giri mandrino da 5k a 19k, affondi da 0,1 a 1...
Senso concorde e discorde....
Diciamo che ne ho fatti di test....
La finitura migliore l'ho avuta a 19k,passata 0,1 F 1800 discorde.....
Secondo me è l'allumio, ho recuperato vari pannelli (nuovi) da 4mm,e si che è veramente buono, lo vedi ad occhio...
Non centra la struttura, è molto solida, il test che avevo fatto (vedi ultimi miei pist} erano ad hoc, diciamo che ero stra soddisfatto, ed avevo usato 5k 1 di passata F1200.....

Booooooo :roll:

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Re: lavorazione alluminio a secco

Messaggio da heapify » lunedì 4 novembre 2019, 13:24

Ho trovato poche discussioni sulla fresatura a secco, allora ho pensato di accodarmi qui:

Per l'ottone vale lo stesso discorso o e' piu facile e si puo andare a secco, con passate leggere e tanti giri mandrino?

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Re: lavorazione alluminio a secco

Messaggio da Fiveaxis » lunedì 4 novembre 2019, 13:56

L'ottone, oltre ad essere un materiale non ferroso, è auto-lubrificante quindi rispetto all'alluminio, è più facile da lavorare a secco.
Detto ciò, vanno benissimo frese in MD (anche "nude") a 3/4 taglienti con affilatura per l'acciaio. Gli angoli del tagliente per l'alluminio infatti sono troppo positivi per l'ottone.
Come dicevo, il fatto che l'ottone sia un non-ferroso, consente la lavorazione con utensili in diamante con ottimi risultati in termini di velocità, durata e finitura.

PS: Preciso che quando si lavora a secco, un soffio d'aria sulla zona di taglio è sempre opportuno, al fine di agevolare l'evacuazione del truciolo.
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Re: lavorazione alluminio a secco

Messaggio da heapify » lunedì 4 novembre 2019, 17:58

Grazie molte. Per utensili in diamante intendi qualcosa tipo https://www.ebay.it/itm/30-DIAMANT-4MM- ... 0811898468 oppure quelli seri capaci di fresare a secco anche l'alluminio (e che sono fuori budget)? :)
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Re: lavorazione alluminio a secco

Messaggio da Fiveaxis » lunedì 4 novembre 2019, 18:25

Quelle sono frese per pietra e vetro. Non centrano nulla con gli utensili (frese, punte, inserti per tornitura) in diamante.
Io mi riferisco a quelli raffigurati nell'immagine.

Utensili in Diamante.JPG

Non credo si trovino su e-bay o Amazon...I costi li ho -grossomodo- evidenziati qualche post sopra e non sono -diciamo- per "tutte le tasche" (l'ordine di grandezza sono le centinaia di euri :mrgreen: )...
Ci sono pochissimi produttori al mondo in grado di produrre il diamante sinteticamente o di tagliare pietre per ricavare placchette da riportare e poi affilarle per renderle taglienti. :mrgreen:
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Re: lavorazione alluminio a secco

Messaggio da arm » martedì 5 novembre 2019, 12:21

Quando ho cominciato a lavorare alluminio, provenivo dal legno, anche io avevo lo stesso problema della lubrificazione.
Per le prime prove mi ero attrezzato (previo aver acquistato frese adatte all'alluminio) con una vasca in plastica (le bacinelle da massaia che trovi in qualunque Brico) o teglia da cucina in alluminio, alla quale avevo attaccato un tubo di gomma che scaricava in un'ulteriore vasca o bottiglione da 5 lt. Nella vasca avevo inserito una piastra di alluminio con cave e, dopo aver fatto nella vasca le dovute forature, avevo fissato il tutto sul piano di lavoro della cnc siliconando le viti di fissaggio.
Durante la lavorazione(soprattutto in sgrossatura) buttavo acqua usando una bottiglia di plastica alla quale avevo messo un tubicino sul tappo per dirigere il getto sulla fresa; contemporaneamente soffiavo aria. Intorno al bordo mettevo delle strisce di gomma o plastica ondulata per contenere gli schizzi.

Insomma un arrosto, ma funzionava, almeno provvisoriamente.
Tanto per capirci..
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