La capanna dello zio landyandy

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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da landyandy » martedì 11 gennaio 2011, 22:27

Internet sempre e ovunque.
Ovvero, cosa sarebbe la nostra vita senza?

NULLA!! mi sono detto :mrgreen: , soprattutto quando per ricercare un componente sono dovuto risalire in casa per ben tre volte
...........e calcolando che la distanza labo ---> internet e' di circa 30 metri ho consumato circa 10 calorie.
Un'esperienza da non ripetere. :lol:

Scherzi apparte, l'utilizzo della rete internet e' sicuramente indispensabile quando si debbono avere sotto mano una serie di informazioni in maniera veloce.
Il problema fondamentale che mi aveva fatto desistere fino ad oggi era l'elevata distanza che il cavo ethernet doveva seguire per raggiungere il router.
Oltretutto bisognava prevedere una canalina apparte per il passaggio del cavo onde evitare un possibile disturbo dovuto alla tensione di rete.

Una soluzione poteva essere l'uso del wireless con l'aggiunta di un bridge che facesse da ponte per aumentare la portata del segnale.
Purtroppo a causa di alcuni fattori non e' stato possibile utilizzare nemmeno questa soluzione.

L'ultima possibilita', in verita' gia utilizzata in passato, era l'adozione di un sistema HOMEPLUG, POWERLINE, attraverso l'uso stesso della linea elettrica.

La prima volta che utilizzai questa tecnologia erano i tempi in cui la banda massima raggiungibile attraverso due apparecchi era di appena 14Mbit che si traducevano in appena la meta' realmente utilizzabili.
L'apparecchio era di marca Devolo e dopo un po' di prove dovetti desistere a causa dell'ipossibilita' di un utilizzo pratico. :cry:
Da allora sono passati circa 7 anni e le tecnologie sono fortunatamente migliorate ed oggi e' possibile comprare apparecchi con velocita' teorica di 200Mb, ad un prezzo abbastanza abbordabile.

Nello specifico, la scelta e' caduta su un prodotto D-Link:

DHP-302

Specifiche

- Una porta Ethernet a 10/100 Mbps per la connessione a router, set-top box, media player e altri dispositivi.
- Connettore per l'inserimento diretto in una presa di corrente
- 200 Mbps di velocità  teorica per la trasmissione dei dati sulla rete PowerLine
- Semplice configurazione della sicurezza mediante pulsante, con cifratura dei dati 3DES
- Engine Quality of Service (QoS) incorporato per l'assegnazione di priorità  a video, telefonate VoIP e giochi
- Semplice installazione Plug-and-Play
- Gestione mediante programma per ambienti Windows
- Modalità  standby per un risparmio energetico

01 - Netgear.jpg
Il manuale utente riporta come raccomandazione quella di non frapporre l'adattatore tramite l'uso di ciabatte che potrebbero pregiudicare il corretto funzionamento.
Immagino si riferisca a ciabatte filtrate che potrebbero tagliare la componente ad alta frequenza usata per il trasporto su cavi.

Tre erano le mie paure maggiori.

La prima e' che l'elevata distanza avrebbe potuto giocare un ruolo importante come fattore di attenuazione.
La seconda e' che il salvavita poteva fungere da filtro.
La terza e' che il misuratore di corrente potesse generare interferenze tali da confondere la rilevazione della rete internet.

Alla fine solo uno su tre problemi sono realmenti insorti.

Per la distanza non c'e' problema perche' la tecnologia parla di 100 e piu metri di lunghezza cavo.
Per il salvavita non c'e' problema perche in fondo non filtra nulla.
Con il misuratore Velleman invece si e' creato un piccolo problema. :cry:

In teoria il misuratore non e' altro che un conduttore che oppone una piccola resistenza al passaggio, ma in pratica, e' bastata questa per mandarmi in palla tutto.
Ripeto che e' stato un esperimento empirico e non riesco a dargli una spiegazione diversa.
Fatto sta che alla fine ho optato per il collegamento a monte del Velleman in modo da rendere il passaggio di corrente, il piu' omogeneo possibile.
Da qui si spiega l'esistenza della piccola scatola supplementare collegata proprio sotto quella del Velleman.
09 - Fine lavoro.jpg
In pratica riprendo la connessione subito dopo il salvavita, collegato in parallelo al Velleman e con una presa aux la do in pasto all'adattatore.
02 - Derivazione.JPG
Ovviamente in questa situazione, visto che il termico rimane sempre acceso, dovevo trovare un sistema per evitare che l'adattatore rimanesse sempre in attivita'.
...............quindi e' bastato inserire un interruttore in serie alla linea per risolvere anche questa fastidiosa situazione.
03 - Interruttore.jpg
04 - Continua.jpg
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Ultima modifica di landyandy il martedì 11 gennaio 2011, 22:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da landyandy » martedì 11 gennaio 2011, 22:31

Alla fine ho anche cercato di dare una specie di estetica al lavoro in modo da rendere i due moduli paralleli tra loro e gradevoli alla vista.
05 - Adattatore montato.jpg
06 - Lavoro finito.jpg
Anche questa e' fatta.

saluti finalmente anche connettibili
landyandy


P.S. stavolta ho controllato maggiormente la dimensione dei caratteri che erano un po' troppo invadenti me ne rendo conto. :oops:
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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da cima96 » mercoledì 12 gennaio 2011, 15:42

Bellissimo lavoro, comunque ti volevo chiedere, quel tester col guscio arancione che si vede nell' ultima foto cos' è cinese, io ce l' ho uguale e l' ho pagato dieci euro, mi sembra che funzioni molto bene o sbaglio?
Il mio "parco macchine": Tornio Vernier TV280 (sotto i ferri fino a data da destinarsi), Fresatrice Aciera F1, Trapano da banco Felisatti, Affilabulini Deckel S0, Pantografo 3D Parpas PT 11

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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da landyandy » mercoledì 12 gennaio 2011, 18:49

Ciao cima grazzie mille, piano piano sto creando il mio paradiso :mrgreen:

Il tester l'ho comprato giusto giusto una settimana fa perche' me ne serviva uno non troppo professionale per le misure che faccio sul campo quindi mi sono orientato su un prodotto che vendono al brico center.
Dalle caratteristiche effettivamente non e' malaccio, devo pero' provarlo ancora un po'.

In realta' non l'ho pagato 10 euro ma circa trenta perche' oltre alle classiche misurazioni, ha anche un misuratore di Hz (frequenza fino a 20Khz), un Cx (di capacita' fino a 20 uF) e temperatura fino a ......non me lo ricordo #-o , oltre al classico controllo del beta dei transistor.

In effetti non mi sembra male ma sicuramente lontano dai prodotti pro.
Nulla toglie che se non hai esigenze di precisione anche il tuo tester e' sicuramente ottimo come dici tu l'importante e' non chiedergli la luna. :mrgreen:

Il sito del prodotto e' il seguente:
http://www.electraline.com/site/ita/index.html

Se mi rimane tempo domani gli faccio una foto e la posto qui.

saluti multimisurabili
landyandy
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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da cima96 » mercoledì 12 gennaio 2011, 22:01

Chiedevo solo perchè il tester lo ho comprato in un negozio al 100% di roba cinese (anche i commessi) e volevo sapere se è uno strumento che fa il suo sporco lavoro decentemente e se mi posso fidare di ciò che dice, poi a me non interessa il milliampere, più che altro mi serve sapere se c'è corrente e più o meno quanta ce n'è; cose del genere.
Ah, il mio difetta di frequenzimetro e sensore di temperatura ma non è un problema perchè non mi servirebbe molto effettuare queste due misurazioni, tanto se qualcosa scalda sospettosamente si sente anche senza termometro.

Ricambio i saluti

cima
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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da landyandy » giovedì 13 gennaio 2011, 13:52

Si Si, confermo quanto detto, per misure non troppo precise questi tester vanno bene.

P.S. anche dalle mie parti ho sentito di questi mercati gestiti da cinesi ma non ci sono mai andato.
Immagino che vi siano solo prodotti di basso costo oppure si puo' trovare una certa scelta?

Ti danno dei consigli oppure compri a scatola chiusa?

saluti curiosi
landyandy
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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da cima96 » giovedì 13 gennaio 2011, 16:50

Vendono roba che nella maggior parte dei casi compri come visto e piaciuto ed è da tirare nel bidone. :wink:
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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da Matcampi » mercoledì 19 gennaio 2011, 21:00

Veramente tutto molto bello!

Una sola domanda: non hai previsto una cappa per i fumi del tuo saldatore (e in generale polveri vapori poco salutari)?

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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da landyandy » venerdì 21 gennaio 2011, 21:41

Ciao, in realta' non ci ho mai pensato o meglio ancora non mi sono mai posto il problema perche' nel vecchio garage c'erano talmente tanti spifferi che non ne necessitavo.
Adesso che pero' mi ci hai fatto pensare, devo prestarci attenzione.

Nella pratica mi sono abituato a soffiare via il fumo quando lo vedo salire ma ovviamente un po' me lo respiro sempre. #-o

mumble mumble.....mi hai messo il pallino in testa adesso.

grazie per l'input.
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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da landyandy » venerdì 21 gennaio 2011, 23:32

RITOCCHI VARI

Ultimamente il bancone ha subito una piccola modifica ovvero l'aggiunta di alcuni cassetti.

Il materiale da me stipato solitamente e' cosa leggera e trattasi per lo piu' di scotch, termorestringente, rotoli di cavo di piccolo diametro
e in generale tutte quelle minuterie che bisogna riporre per evitare che, lasciandoli in giro, possano perdersi o cosa piu' frequente
non si ritrova l'oggetto che si vuole QUANDO si vuole. #-o

Ovviamente quello che conta in questo progetto, e' piu' che altro l'idea.

Infatti l'opera di costruzione di cassetti in ferro abbinati a guide su cuscinetti e' solitamente un lavoro non da poco
e sinceramente mettermi a progettare una cosa del genere mi aveva fatto perdere la voglia di inserirceli.
.....finche' un bel giorno trovo sempre al solito Brico :lol:, un nuovo articolo che non si era mai visto da quelle parti ovvero dei simpaticissimi quanto pratici cassetti in plastica.
.....Dotati di pratica fessura per l'apertura/chiusura e con misure generose di 40 Lung x 20 Larg x 15 Alt, davano quel tocco di classe all'ambiente ad un prezzo tutto sommato accettabile.
Per il montaggio mi e' bastato inserire uno scaffale, tagliato a misura, dove fissare i supporti porta-cassetto e il gioco era gia bello che fatto.
01 - Bancone prima dei cassetti.JPG
02 - Cassetti montati.JPG
03 - Cassetti aperti 2.JPG
03a - Cassetti aperti.JPG
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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da landyandy » venerdì 21 gennaio 2011, 23:39

Giacche' mi trovavo in fase di modifica, ho aggiunto una sponda frontale, cosi' da evitare che gli oggetti mi potessero cadere dalla parte opposta.
E' composta da un listone di 4Cm di spessore avvitata sul bordo posteriore di ferro con aggiunta una sottile lista di plexy sul frontale.
04 - Battuta posteriore montata.JPG
......e per concludere ho occupato uno spazietto di 50Cm di fianco al banco sempre tramite uno scaffale, cosi' da poterci appoggiare varie attrezzature come le punte da trapano, una piccola cassettiera porta minuterie ecc ecc.
05 - Spazio da occupare.JPG
06 - Spazio occupato.JPG
Per avere una situazione finale in questo modo:
07 - Vista completa 1.JPG
Saluti riponibili
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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da ddavidebor » sabato 22 gennaio 2011, 20:48

Ti prego vernicia quei cassetti di plastica che sennò mi vengono le coliche come a un cavallo che ha mangiato un scatola di cioccolatini. :lol:
status cnc: mollata per il cavallo

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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da landyandy » lunedì 24 gennaio 2011, 1:56

Ma se li ho presi proprio per quelli!!..... :mrgreen:
...e poi se vuoi saperlo, la foto e' intercambiabile con altri modelli.......tutti rigorosamente in HD. :lol:

...e scusa se e' poco.

saluti in alta risoluzione
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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da luxcnc » lunedì 31 gennaio 2011, 6:49

Complimenti per la tua capanna! Molto carina e organizzata..
Solo una considerazione, anche se ora è un pò tardi per modificare, ma volevo un tuo parere:
Per ricoprire i pannelli di polistirolo delle pareti laterali non poteva essere conveniente usare del parquet laminato economico, per caprci, da 5 euro mq? Io ne ho un bel pò conservato e dovrei fare un lavoretto simile,ti che ne pensi?
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Re: La capanna dello zio landyandy

Messaggio da landyandy » mercoledì 2 febbraio 2011, 14:29

Ciao Lux.

Quello che dici e' giusto, pero' qui' il problema era soprattutto quello di isolare il piu' possibile l'ambiente sia d'estate che d'inverno quindi, l'inverno il freddo non deve entrare e il calore interno non deve uscire e viceversa, d'estate devo mantenere una temperatura accettabile, anche senza l'utilizzo di condizionatori.
Se da una parte il polistirene assolve al suo compito, dall'altro il fibro gesso, oltre a garantire una tenuta d'insieme migliore rende l'ambiente ignifugo e blocca ulteriormente le perdite di calore interne, cosa che il pralinato non puo' fare.
Se il laboratorio lo avessi dovuto fare in garage e quindi in muratura, il discorso sarebbe stato diverso e sarei daccordo con te.
In questo caso ho preferito spendere un po' di piu' in questo senso e un po' meno in altre cose meno prioritarie.

Considera che io ho dovuto reperire tutto il materiale, invece tu gia ce l'hai ......e prima di spendere altri soldi, proverei come hai detto tu.

Che tipo di stanza devi perimetrare?

saluti
landyandy
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