affilatura punte per materiali teneri e truciolo corto.

Regole da conoscere e rispettare per la propria e l'altrui sicurezza.
ATTENZIONE: Nella sezione potrebbero essere presenti immagini ritenute "forti e/o molto forti"
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gio_46
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affilatura punte per materiali teneri e truciolo corto.

Messaggio da gio_46 » martedì 21 aprile 2009, 20:07

Sempre in materia di sicurezza un' altra causa di infortuni è rappresentata dalla foratura di materiali teneri e a truciolo corto al trapano a colonna. Tali materiali sono: ottone, bronzo, avp, all. a truciolo corto, aisi 303 e la plastica in genere, tipo pvc. derlin etc.
Capita spesso di forare tali materiali al trapano a colonna, tenedo i pezzi con le mani o anche sulla morsa mobile. In questo caso se viene usata una punta ad elica con affilatura normale "da nuova", nonostante tutta l'attenzione di sfondare lentamente, quando la punta sta per sfondare inevitabilmente si avviterà  nel pezzo con la conseguenza che questo si alzerà  improvvisamente entrando in rotazione. Il fenomeno è talmente repentino che non esiste nessuna possibilità  di evitarlo. E anche lasciando il pezzo non si riesce però ad evitare che batta nelle mani, con tutte le conseguenze del caso.
Si portrebbe obiettare facilmente che si può ovviare all'inconveniete tenendo il pezzo sullla morsa fissa, e questo è senz'altro vero, ma alzi la mano chi non tiene mai il pezzo con le mani o con la morsettina manuale.
L'unico sistema per impedire che la punta "ingozzi" è quello di eliminare l'angolo di spoglia superiore delle punte ad elica. E non basta levare semplicenmente il filo o fare un leggero spiano di qualche decimo, ma occorre invece fare uno spiano molto accentuato.
Per fare un esempio in una punta di 5 sarà  di 0,7 in una punta di 10 di 1.5mm e su su sempre in proporzione al diametro. Per l'ottone addirittura è consigliabile l'angolo negativo che da ancora più sicurezza.
Per farsi male non serve una punta di 10 o 15mm, basta anche una punta di 5mm.
Sembrano cose scontate che tanto si sanno, si però non sempre si fanno; un motivo può essere quello che cosi facendo la punta si sciupa e poi non è più buona per il truciolo lungo.
Per cui la soluzione migliore per chi usa spesso tali materiali e di tenere due tipologie di punte
una per il truciolo lungo e una per il truciolo corto.
C'è poi da ricordare che tali materiali sono subdoli sotto questo aspetto, perchè all'inizio quando siamo sul pieno non succede niente è alla fine che fregano.
Il discorso poi a prescindere dalla sicurezza interessa anche la buona esecuzuione del lavoro che però esula da questa sezione. Tanto per accennare a qualcosa a mé è capitato di "ammazzare" poco tempo fà  un pezzo per una svasatura: dovevo fare appunto una svasatura per una filettatura M10 con uno svasatore "normale" su un pezzo di derlin, un pezzo che aveva molte ore di lavoro, ecco appena toccato il foro lo svasatore "ingozza" e invece di uno smusso di 1mm me ne fa uno di 5mm.
Da allora anche per gli svasatori ne tengo un paio affilati a truciolo corto con angolo di spoglia superiore negativo e tutte le volte che devo svasare plastica od ottone uso quelli.

Per chi avesse dei dubbi in proposito consiglio solo di provare per credere. (senza farsi male possibilmente).

Ciao Giovanni

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rokko
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Re: affilatura punte per materiali teneri e truciolo corto.

Messaggio da rokko » martedì 21 aprile 2009, 21:26

Normalmente quando foro col trapano per limitare l'effetto, apoggio il particolare da forare
su un pezzo di legno compatto.
Ciao
Alessandro

morinista
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Re: affilatura punte per materiali teneri e truciolo corto.

Messaggio da morinista » martedì 21 aprile 2009, 21:38

Hai proprio ragione,col PVC mi succede,faro' come dici.

velleca55

Re: affilatura punte per materiali teneri e truciolo corto.

Messaggio da velleca55 » mercoledì 22 aprile 2009, 0:00

Ottime indicazioni ... complimenti per la lezione ... =D> ...


.

Meccbell
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Re: affilatura punte per materiali teneri e truciolo corto.

Messaggio da Meccbell » mercoledì 22 aprile 2009, 9:16

Visto che si parla di sicurezza, indipendentemente dal materiale da forare e dall'affilatura delle punte, è SEMPRE meglio bloccare il pezzo in morsa, oppure con una staffa. E qualche volta è addirittura meglio staffare pure la morsa.

E' vero che per la fretta spesso si tende anche a tenere il pezzo in mano, specialmente per i fori di piccolo diametro o da farsi su materiali "innoqui" tipo le plastiche, ma vi assicuro che possono capitare incidenti anche gravi anche forando con una punta del 3.

Ad esempio, se si fanno fori molto profondi (tipicamente da 5-8 volte il diametro in su) o lamature, come quelle per incassare le brugole, capita di dover entrare ed uscire dal pezzo molte volte.
Basta che la punta sia intasata di trucioli e che quindi tenda a fare blocco con il pezzo, sollevandolo mentre la si estrae.
A quel punto viene a mancare l'appoggio in piano (soprattutto se il foro è decentrato rispetto al pezzo) e la punta si impianta, trascinando in rotazione il pezzo e tutto quello che ci sta intorno, mani comprese, oppure proiettandolo in una direzione casuale appena la punta si rompe..

A proposito di mani, sembrerà  strano, ma quando lavorate al trapano e se proprio volete/dovete tenere il pezzo a mano, NON usate i guanti.
Se vi capita di finire con un dito o il resto della mano "dalle parti" della punta, il guanto potrebbe essere preso dentro dall'utensile e "avvitato" su di esso, insieme a quello che ci sta dentro.

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Re: affilatura punte per materiali teneri e truciolo corto.

Messaggio da rokko » mercoledì 22 aprile 2009, 15:23

Potrebbe essere interessante prevedere un pulsante di arresto a pedale che comanda
la presa che fa capo al trapano in modo da toglire immediatamente tensione anche
a mani impegnate, considerando anche l'inerzia della rotazione ma almeno abbiamo
tolto tensione.
Mi sono sempre ripromesso di costruirne uno con un pulsante a "fungo" che magari
diseccita un teleruttore o che so.....
Puo tornare utile per tutte quelle lavorazioni mediante macchine elettriche
che prevedono le mani impegnate, sul tornio esiste tale pulsante ma è manuale,
con le mani impegnate non sempre è raggiungibile immediatamente a volte 1 secondo
può salvare una mano!
Spero di non avere scoperto l'acqua calda ma di avere dato un'idea.

Saluti

Alessandro

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gio_46
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Re: affilatura punte per materiali teneri e truciolo corto.

Messaggio da gio_46 » mercoledì 22 aprile 2009, 20:26

rokko ha scritto:Potrebbe essere interessante prevedere un pulsante di arresto a pedale che comanda
la presa che fa capo al trapano in modo da toglire immediatamente tensione anche
a mani impegnate, considerando anche l'inerzia della rotazione ma almeno abbiamo
tolto tensione.
Mi sono sempre ripromesso di costruirne uno con un pulsante a "fungo" che magari
diseccita un teleruttore o che so.....
Puo tornare utile per tutte quelle lavorazioni mediante macchine elettriche
che prevedono le mani impegnate, sul tornio esiste tale pulsante ma è manuale,
con le mani impegnate non sempre è raggiungibile immediatamente a volte 1 secondo
può salvare una mano!
Spero di non avere scoperto l'acqua calda ma di avere dato un'idea.
L'idea in teoria sarebbe buona, però in pratica avere un fungo di emergenza in terra ci sta che alla fine faccia più male che bene. Mi ricondo che un tempo quando venne fuori la 626
nei trapani avevo fatto mettere a tutti il fungo di emergenza, però nella parte anteriore della testa del trapano, proprio a portata di "testa". Ripensandoci adesso mi ricordo quante volte
mi sono salvato con una capocciata sul fungo. Non è scritto da nessuna parte che il fungo debba venire azionato solo da una mano, e nel caso del trapano quando le due mani sono occupare non è molto semplice. Per cui "se" si esclude il fungo a terra, questa è la soluzione migliore.

Ciao Giovanni

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