sicurezza cnc

Regole da conoscere e rispettare per la propria e l'altrui sicurezza.
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n1x0l4
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sicurezza cnc

Messaggio da n1x0l4 » martedì 16 ottobre 2007, 18:02

ho un quesito da porre.. sul mio centro di lavoro cnc ci sono tutte le misure di sicurezze possibili ed immaginabili e devo dire che sono molto utili, ma c'è una cosa che non ho capito proprio bene.
c'è un tasto che se viene premuto da la possibiltà  di far girare il mandrino anche con le porte aperte.
a che serve? perchè c'è? e se malauguratamente con le porte aperte mentre monto un utensile inizia a girare il mandrino?

avc1959
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Messaggio da avc1959 » domenica 4 novembre 2007, 16:12

normalmente in queste condizioni si ha una limitazione di giri e di avanzamenti e devi anche tener premuto dei tasti che si trovano normalmente sul volantino

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kalytom
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Messaggio da kalytom » domenica 4 novembre 2007, 22:15

Nelle "macchine" che utilizzo io ci sono delle possibilita' per gli addetti ai lavori, normalmente nascoste all'operatore.
Immagine

avc1959
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Messaggio da avc1959 » venerdì 9 novembre 2007, 19:44

non vorrei dire una stronzata ma dopo la 626 hanno bloccato tutte le macchine in modo serio anche per i tecnici
unica cosa sono le chiavette dei micron di sicurezza che ti abilitano certe operazioni altrimenti non consentite ma di sicuro non è come lavorare con le porte chiuse e non ti dico le incazz.... quando devi fare dei piazzamenti strani e non riesci a far girare l'utensile più di 200 giri e l'avanzamento degli assi al massimo a 1000 :evil: :evil: :evil:

ENGINE
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Messaggio da ENGINE » venerdì 9 novembre 2007, 23:00

Se la 626 entra nel mio laboratorio gli viene
un infarto fulminante :lol: :lol:
Lavorare il metallo e' il piu' bel lavoro del mondo.
Giuseppe non era un falegname... era un fabbro.

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Messaggio da n1x0l4 » lunedì 26 novembre 2007, 15:34

infatti per i piazzamenti è scomodo lavorare a parte chiuse, anche per gli azzeramenti.. avc ma se metti lo scotch sui micro non funziona?
a me se devo fare posizionamenti strani basta che tengo premuto il micro sulla porta e funziona tutto..
Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore.

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ing_orso
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Messaggio da ing_orso » lunedì 26 novembre 2007, 17:12

scotch...dito sul micro... [-X

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Bit79
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Messaggio da Bit79 » lunedì 26 novembre 2007, 18:42

Se la macchina è fatta secondo le norme, il finecorsa della porta è premuto quando la porta è aperta. Quindi senza smontarlo non dovrebbe essere possibile manometterlo con zeppe o nastro adesivo.
Non accontentarti mai, scegli gli strumenti giusti, usali bene, non accettare compromessi, pretendi il successo. Poi ricomincia da capo.

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Messaggio da n1x0l4 » lunedì 26 novembre 2007, 19:07

lo so che sono cose che non si fanno,
però ci sono delle lavorazioni che te lo impongono..
comunque giusto il rimprovero di ing_orso :roll:
Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore.

lomarcan
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Messaggio da lomarcan » martedì 27 novembre 2007, 8:50

Il sensore di portello aperto a norma e' protetto da una specie di feritoia sagomata, per cui non riesci a metterci scotch/cacciaviti/dita per forzarlo... deve entrare il suo maschio (tipo chiave nella serratura) solo quando la porta e' completamente chiusa.

Fortunatamente sono tutti uguali per ogni marca quindi nella cassetta della manutenzione abbiamo un kit da scasso composto dalle varie 'chiavi' dei sensori portella :P

Inutile dire che molti clienti fanno il ponte sui piedini del sensore, ma se viene un'ispezione li son c.... loro

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Bit79
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Messaggio da Bit79 » martedì 27 novembre 2007, 10:43

Andrebbe anche visto come è progettata una macchina. Un costruttore non può non prevedere la necessità  di muovere la macchina a porte aperte. Dovrà  prendere le precauzioni del caso, ma senza rendere la macchina inutilizzabile o utilizzabile in maniera difficile.

Un costruttore che ti blocca completamente la macchina a porte aperte è un costruttore incoscente, che ha voluto solo provare a tutelarsi al massimo. Non sa che se un operatore, impossibilitato a utilizzare la macchina, la manomette, ha un certo concorso di colpa, per averlo a suo modo istigato.

Poi che per interventi vari, test, manutenzione, si bypassino le sicurezze è un'altra cosa. Ma in questo caso l'intervento viene fatto da una persona addestrata e a conoscenza dei rischi (non da un operatore), e per tempi limitati, quindi senza il pericolo della routine. Ovviamente i rischi verranno valutati di volta in volta, prendendo eventualmente precauzioni aggiuntive.

Ciao!
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Messaggio da ing_orso » martedì 27 novembre 2007, 10:47

quoto Bit79, infatti se non sbaglio nella direttiva macchine, o qualcosa del genere, è previsto che i sistemi di sicurezza non debbano impedire le manovre; ma anche se non lo fosse io credo che il buon senso debba sempre essere considerato: è evidente che se introduco sicurezze che non permettono certe manovre necessarie al ciclo operativo, induco l'operatore a manometterle.

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Messaggio da Bit79 » martedì 27 novembre 2007, 11:16

Si, è specificato nella direttiva macchine, ma non sai quanti testoni non lo sanno e non lo vogliono capire. Per loro la sicurezza è solo una: si chiude la macchina nei cancelli e se uno è aperto non si deve muovere NULLA!

Vi riporto un esempio, citando una "messa in sicurezza" che ho visto da un mio cliente. In una cesoia per la produzione di striscioline di lamiera vi è la necessità  di introdurre manualmente a inizio lavorazione la punta delle striscioline nella cava dell'aspo avvolgitore. Poichè le striscioline sono spesso sottili, è previsto nella macchina un braccio meccanico che porta alcuni dischi separatori che un sistema elettronico mantiene sempre in prossimità  del rotolo che si va formando, in modo che le strisce non si accavallino.

Ovviamente a inizio lavoro il braccio è sollevato, per permettere l'introduzione delle strisce. Una volta introdotte le strisce nella tacca dell'aspo, l'operatore che aveva svolto la funzione aveva a disposizione (a portata di mano!) un potenziometro per abbassare a piacimento il braccio, regolandolo dove voleva, per poi allineare le strisce ai dischi separatori (prima di bloccarle nell'aspo). Da notare che il potenziometro era in posizione tale da poter essere agevolmente manovrato dall'operatore che introduceva le strisce, ma abbastanza lontano da garantire che non avesse più le mani sotto il braccio stesso (in pratica doveva fare un passo indietro).

Con la "messa in sicurezza" tale manovra è stata ritenuta pericolosa. Quindi, a protezioni aperte, è stato inibito il movimento, anche manuale, del braccio, spostando il potenziometro al di fuori dei cancelli di protezione.

Ah, gli operatori della macchina sono sempre due. Devo dire come va a finire?

Che uno dei due operatori entra nella macchina, l'altro ripristina le protezioni e a richiesta del primo abbassa il braccio dei separatori, con rischi credo molto maggiori rispetto alla situazione precedente!

Giudicate voi!
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Messaggio da lomarcan » martedì 27 novembre 2007, 12:34

Mi fa venire in mente un filmaccio americano dove dovevano abbassare A MANO le barre di grafite nel reattore di un sottomarino :PPP

Tutti fuori dalla porta e a turno a entrare per beccarsi un po' di radiazioni :D

Quello dentro alla porta e' il piu' giovane o quello che perde alla morra la mattina?

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Messaggio da n1x0l4 » martedì 27 novembre 2007, 12:54

sempre meglio di questo :
http://it.youtube.com/watch?v=1aHqtvHqQlw
non credo che questi conoscano le normative!
Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore.

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