Errori in officina
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O sempre lavorato con il principio che un lavoro fatto male e un lavoro che devi fare 3 volte:
Quello fatto male
quello per disfare il lavoro fatto male
quello per rifarlo giusto.
Più consumo di materiali ed attrezzi con possibili rotture degli stessi.
Nonostante questo e quasi immancabile che possa succedere specie quando si costruisce un meccanismo nuovo, che non esiste niente in commercio e con la testa stai dentro al meccanismo stesso.
Quello fatto male
quello per disfare il lavoro fatto male
quello per rifarlo giusto.
Più consumo di materiali ed attrezzi con possibili rotture degli stessi.
Nonostante questo e quasi immancabile che possa succedere specie quando si costruisce un meccanismo nuovo, che non esiste niente in commercio e con la testa stai dentro al meccanismo stesso.
- dasama46
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Errori in officina
I danni economici sono rilevanti, quelli fisici, eventuali, peggio !
La soluzione però non sta nei cartelli sulle macchine . se bastasse un cartello, non ci sarebbero più incidenti stradali, per esempio.
Forse un buon approccio sta nella "formazione" degli operatori.
Si insegna a fare in sequenza le operazioni, in modo che non ci si dimentichi alcun passo , specie se "critico".
Nel tempo queste sequenze vengono interiorizzate, e la sicurezza aumenta.
Certo che l'errore rimane evento possibile, ma sempre meno probabile.
Ci sono attività nelle quali l'errore non si deve verificare, perchè sarebbe catastrofico, vedi per esempio aeronautica o sala operatoria.
Potrebbero servire da esempio.
Dasama46
La soluzione però non sta nei cartelli sulle macchine . se bastasse un cartello, non ci sarebbero più incidenti stradali, per esempio.
Forse un buon approccio sta nella "formazione" degli operatori.
Si insegna a fare in sequenza le operazioni, in modo che non ci si dimentichi alcun passo , specie se "critico".
Nel tempo queste sequenze vengono interiorizzate, e la sicurezza aumenta.
Certo che l'errore rimane evento possibile, ma sempre meno probabile.
Ci sono attività nelle quali l'errore non si deve verificare, perchè sarebbe catastrofico, vedi per esempio aeronautica o sala operatoria.
Potrebbero servire da esempio.
Dasama46
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- El Ventu
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Re: Errori in officina
C'è da dire che solo chi non lavora non sbaglia...
Il lavoro quando diventa ripetitivo è stressante.
Io ho cambiato ditta quasi solo per quello, non reggevo più le serie di pezzi troppo semplici, quando capitano 5-600 o anche 1000-1200 tronchetti di 304 zigrinati solo da sfacciare e smussare su CN ti vien voglia di morire...
Monti il pezzo, chiudi porta, start, 5secondi di lavorazione, apri porta, gira il pezzo, chiudi porta, start, 5", apri porta, cambia il pezzo...e via...un paio di giornate di lavoro di delirio e dita marce di refrigerante.
Diventa facile sbagliare, per riuscire a stare concentrati sul da farsi servono due neuroni, e solo gli stupidi riescono ad usarne due per volta...
Mai più!
Il lavoro quando diventa ripetitivo è stressante.
Io ho cambiato ditta quasi solo per quello, non reggevo più le serie di pezzi troppo semplici, quando capitano 5-600 o anche 1000-1200 tronchetti di 304 zigrinati solo da sfacciare e smussare su CN ti vien voglia di morire...
Monti il pezzo, chiudi porta, start, 5secondi di lavorazione, apri porta, gira il pezzo, chiudi porta, start, 5", apri porta, cambia il pezzo...e via...un paio di giornate di lavoro di delirio e dita marce di refrigerante.
Diventa facile sbagliare, per riuscire a stare concentrati sul da farsi servono due neuroni, e solo gli stupidi riescono ad usarne due per volta...
Mai più!
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Re: Errori in officina
elenco di errori in officina?
va beh....
partiamo con il primo
ero in troncatrice dovevo tagliare pezzi a 45 gradi... era un periodo di grandissimo lavoro e bisognava andare velocissimi...
tagliavo, lo prendevo con la sx (il pezzo) e con la mano dx facevo avanzare la verga poi nel frattempo (hihi) ritornava a me la mano sinistra e potevo spingere i bottoni di avvicio lama...
fino ad un momento dove il pezzo non l'ho messo bene nella scatola vicino a me ed è caduto, ma non avevo tempo quindi ho detto, lo lascio li e a mezzogiorno lo raccolgo...
dopo dieci minuti passa il capofficina e mi urla che c'era tutto sangue a terra... il pezzo tagliato a 45° mi ha tagliato i pantaloni, la carne e una vena !!!!
poi il secondo.. .
stessa macchina, questa volta i pezzi li mettevo sul carellino poi andavano al pantografo a fare le forature...
le verghe da 6 metri erano incelophanati , e per non perdere tempo a raccogliere i vari brandelli di nylon, passavo prima con la macchinetta dello scotch sul naylon, cosi quando lo tagliavo era un pezzo unico...
fatto per un anno e mezzo, una volta però si è rotto lo scotch e ho sbattuto adosso ai pezzi nel carello (tagliati sempre a 45°) e mi ha tagliato di netto un tendine della mano..
ultimo episodio, troppa confidenza
centro di lavoro 3 assi
volevo regolare le cannette del refrigerante...
di solito spengo il mandrino, ma questa volta ho pensato bene di non farlo per non perdere 1 secondo, massimo massimo due...
la cannetta si è staccata e io sono finito con il dito sulla fresa 3 eliche che girava a 6000 giri
per fortuna la forza della fresa e il non portare i guanti (altrimenti addio mano/braccio, forse io) mi ha solamente storto il dito e fatto 4 tagli neanche troppo gravi, lussazione dito gonfio, viola, poi nero, ma ho potuto continuare a lavorare
per il resto, gli incidenti, avvengono sempre per troppa confidenza , non credo cadrò mai in errori di sottovalutazione , o di altro tipo, sono uno molto attento, specie con i miei colleghi, a cui ogni minima stronzata, parto con il cazziatone, ma poi quando lavoro io, mi prendo confidenze, a volte solo per risparmiare qualche secondino, che potrebbero essere veramente gravi.
va beh....
partiamo con il primo
ero in troncatrice dovevo tagliare pezzi a 45 gradi... era un periodo di grandissimo lavoro e bisognava andare velocissimi...
tagliavo, lo prendevo con la sx (il pezzo) e con la mano dx facevo avanzare la verga poi nel frattempo (hihi) ritornava a me la mano sinistra e potevo spingere i bottoni di avvicio lama...
fino ad un momento dove il pezzo non l'ho messo bene nella scatola vicino a me ed è caduto, ma non avevo tempo quindi ho detto, lo lascio li e a mezzogiorno lo raccolgo...
dopo dieci minuti passa il capofficina e mi urla che c'era tutto sangue a terra... il pezzo tagliato a 45° mi ha tagliato i pantaloni, la carne e una vena !!!!
poi il secondo.. .
stessa macchina, questa volta i pezzi li mettevo sul carellino poi andavano al pantografo a fare le forature...
le verghe da 6 metri erano incelophanati , e per non perdere tempo a raccogliere i vari brandelli di nylon, passavo prima con la macchinetta dello scotch sul naylon, cosi quando lo tagliavo era un pezzo unico...
fatto per un anno e mezzo, una volta però si è rotto lo scotch e ho sbattuto adosso ai pezzi nel carello (tagliati sempre a 45°) e mi ha tagliato di netto un tendine della mano..
ultimo episodio, troppa confidenza
centro di lavoro 3 assi
volevo regolare le cannette del refrigerante...
di solito spengo il mandrino, ma questa volta ho pensato bene di non farlo per non perdere 1 secondo, massimo massimo due...
la cannetta si è staccata e io sono finito con il dito sulla fresa 3 eliche che girava a 6000 giri
per fortuna la forza della fresa e il non portare i guanti (altrimenti addio mano/braccio, forse io) mi ha solamente storto il dito e fatto 4 tagli neanche troppo gravi, lussazione dito gonfio, viola, poi nero, ma ho potuto continuare a lavorare
per il resto, gli incidenti, avvengono sempre per troppa confidenza , non credo cadrò mai in errori di sottovalutazione , o di altro tipo, sono uno molto attento, specie con i miei colleghi, a cui ogni minima stronzata, parto con il cazziatone, ma poi quando lavoro io, mi prendo confidenze, a volte solo per risparmiare qualche secondino, che potrebbero essere veramente gravi.
- Zebrauno
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Re: Errori in officina
Inoltre ritengo che sia più pericoloso un lavoro fatto "alla leggera" perchè tanto si fa sempre, piuttosto che un lavoro rischioso, ma fatto con la debita attenzione e riflessi pronti...
Devo dire che per mia grande fortuna (o meglio... un mazzo tanto) non ho ancora "ricordini" di pezzi sbagliati, bene o male sono sempre riuscito a rimettere in sesto il tutto... Ma con il senno di poi devo dire che sarebbe stato meglio mettersi il cuore in pace e rifare il pezzo da capo.
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Re: Errori in officina
concordo sopratutto con la fretta
la più grossa cazzata che ho fatto (per non perdere 2 minuti ) è stata usare una brugola ad L (usag buona) per bloccare un'adattatore cm2 cm3 (cosi evito il rischio che giri nel canotto della controtesta)
di solito per sto lavoro uso una bacchetta di ferro che al max sotto sforzo si piega.
bè stavo forando bello spedito e la brugola è letterlmente scoppiata
un pezzo mi ha preso in pieno la lente dell'occhiale (porto da sempre gli occhiali da vista) un pezzo mi è finito appena sotto l'occhio e l'ultimo in testa .
fortutamente a parte un paio di lividi e un tagliettino mi è andata bene, e devo ringraziare che porto sempre gli occhiali se no non sò come sarebbe finita.
la più grossa cazzata che ho fatto (per non perdere 2 minuti ) è stata usare una brugola ad L (usag buona) per bloccare un'adattatore cm2 cm3 (cosi evito il rischio che giri nel canotto della controtesta)
di solito per sto lavoro uso una bacchetta di ferro che al max sotto sforzo si piega.
bè stavo forando bello spedito e la brugola è letterlmente scoppiata
un pezzo mi ha preso in pieno la lente dell'occhiale (porto da sempre gli occhiali da vista) un pezzo mi è finito appena sotto l'occhio e l'ultimo in testa .
fortutamente a parte un paio di lividi e un tagliettino mi è andata bene, e devo ringraziare che porto sempre gli occhiali se no non sò come sarebbe finita.
"non sono una persona mattiniera...penso sia perchè ho cosi tanti pensieri profondi ,che la mia mente ha bisogno di molto tempo per rigenerarsi"
- El Ventu
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Re: Errori in officina
Oggi ho visto il pallet di un nuovissimo -se ha fatto 10kg di trucioli è tanto- Okuma MB-5000H tolto dalla sede per collisione con la testa.
Non mi pronuncio sulle motivazioni per cui l'operatore ha sbagliato...
Non mi pronuncio sulle motivazioni per cui l'operatore ha sbagliato...
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Re: Errori in officina
anche dove lavoro caxxate più o meno grandi ce ne sono da raccontare...anzi direi ci vorrebbe una enciclopedia per raccoglierle tutte.
devo dire che il più delle volte accadono per dimenticanze oppure per "leggerezze" in fase di programmazione/attrezzaggio....ma anche da parte dei manutentori.
il "botto" più grosso infatti lo fece proprio un centro verticale a 3 assi mentre ci stavano lavorando i due manutentori....non sò per quale motivo ma dimenticarono di fissare l'asse verticale e ad un certo punto precipitò letteralmente sulla tavola dall'altezza max
altri botti che si ricordano su una bimandrino torretta in rapido contro una barra di C45 diametro 30mm in presa su entrambe i mandrini..........la barra l'abbiamo dovuta tagliare via col frullino.
un'altra che ricordo su un tornio è partito il pezzo dalle griffe (preso per pochi mm) ed è andato contro il vetro con l'operatore che stava proprio appoggiato vicino per vedere meglio una lavorazione............in quel caso il vetro di sicurezza ha fatto il suo lavoro (ovviamente crepandosi tutto ma senza rompersi)..........però l'operatore ha rischiato di morire d'infarto per lo spavento
personalmente su questi aspetti sono sempre attento,ho un approccio decisamente "sulla difensiva" ed infatti non mi è mai capitato nulla di serio...mi prendo sempre il tempo che ci vuole, se mi mettono fretta i "capoccioni" dopo un pò sbotto (una volta gli ho detto fatevelo da soli se fate prima......)..........gli errori più ricorrenti però sono quelli più stupidi come ad es una quota sbagliata (capita ogni tanto di essere convinti di una quota ma poi in realtà se ne doveva fare un altra........) oppure qualche lavorazione mancante
devo dire che il più delle volte accadono per dimenticanze oppure per "leggerezze" in fase di programmazione/attrezzaggio....ma anche da parte dei manutentori.
il "botto" più grosso infatti lo fece proprio un centro verticale a 3 assi mentre ci stavano lavorando i due manutentori....non sò per quale motivo ma dimenticarono di fissare l'asse verticale e ad un certo punto precipitò letteralmente sulla tavola dall'altezza max
altri botti che si ricordano su una bimandrino torretta in rapido contro una barra di C45 diametro 30mm in presa su entrambe i mandrini..........la barra l'abbiamo dovuta tagliare via col frullino.
un'altra che ricordo su un tornio è partito il pezzo dalle griffe (preso per pochi mm) ed è andato contro il vetro con l'operatore che stava proprio appoggiato vicino per vedere meglio una lavorazione............in quel caso il vetro di sicurezza ha fatto il suo lavoro (ovviamente crepandosi tutto ma senza rompersi)..........però l'operatore ha rischiato di morire d'infarto per lo spavento
personalmente su questi aspetti sono sempre attento,ho un approccio decisamente "sulla difensiva" ed infatti non mi è mai capitato nulla di serio...mi prendo sempre il tempo che ci vuole, se mi mettono fretta i "capoccioni" dopo un pò sbotto (una volta gli ho detto fatevelo da soli se fate prima......)..........gli errori più ricorrenti però sono quelli più stupidi come ad es una quota sbagliata (capita ogni tanto di essere convinti di una quota ma poi in realtà se ne doveva fare un altra........) oppure qualche lavorazione mancante
- El Ventu
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Re: Errori in officina
Io di legnate problematiche (e per problema intendo che hanno spostato le quote della macchina, non eventuali cazzate tipo cedimenti di utensili o errori secondari come sbagliare il senso di rotazione e lasciare una punta o un'insero nel pezzo, che sono comunque rari) ne ho fatte due.
Una volta, ed è stata istruttiva, ho fatto lo zero pezzo circa 30cm dietro il mandrino.
Lavoravo un bel tondo di 304, tipo 250mm x 300 di lunghezza, prima lavorazione foro con punta ad inserti (magic drill kiocera da 50...) e ho dimenticato di abbassare i rapidi.
Punta (nuova di trinca, mai usata) rovinata abbastanza seriamente, ma non da buttare, linea mandrino sballata di qualche grado, torretta fuori centro.
Per fortuna che girava piano, lavoravo in gamma lenta e quindi più di 650rpm non faceva.
Lavoravo da circa un mese ed era uno dei primi zeri impostati...
La seconda ho fatto un avvicinamento dal punto di azzeramento assi verso il mandrino, ma c'era la contropunta di mezzo.
Torretta da raddrizzare, nessun'altro danno a parte i crampi al culo per la stretta di chiappe che ho dato.
Se il capo mi fa fretta mentre programmo, attrezzo o provo un programma, lo invito a levarsi dalle balle (vari step dal "per favore" all'estrazione di chiave fissa da 36 dalla cassettiera, che una volta gli è stata lanciata di fianco -mancandolo apposta- dopo che mi son sentito dare dell' incapace perchè "io facevo prima a farlo sul parallelo").
In 12anni non ho mai rotto un vetro, non ho mai fatto cambi utensile sul mandrino, non ho mai, a parte i casi di cui sopra, "creduto" in un programma.
Se edito e scorro, provo tutto.
Ovvio che se cambio solo un limite di giri all'inizio del programma non vado blocco a blocco fino alla fine, ma se scorro, dato che mi è capitato di inserire dati a caso senza volerlo,ri-provo.
Ho visto troppe collisioni dovute al sovraccarico di gente che non ha le balle di mandare a fanculo, timbrare ed andarsene dopo che per due mesi fa 12-14ore al giorno prendendosi insulti ed insinuazioni costanti sia dietro che davanti alla schiena.
Io ho più rispetto per le macchine che per i rompicoglioni.
Una volta, ed è stata istruttiva, ho fatto lo zero pezzo circa 30cm dietro il mandrino.
Lavoravo un bel tondo di 304, tipo 250mm x 300 di lunghezza, prima lavorazione foro con punta ad inserti (magic drill kiocera da 50...) e ho dimenticato di abbassare i rapidi.
Punta (nuova di trinca, mai usata) rovinata abbastanza seriamente, ma non da buttare, linea mandrino sballata di qualche grado, torretta fuori centro.
Per fortuna che girava piano, lavoravo in gamma lenta e quindi più di 650rpm non faceva.
Lavoravo da circa un mese ed era uno dei primi zeri impostati...
La seconda ho fatto un avvicinamento dal punto di azzeramento assi verso il mandrino, ma c'era la contropunta di mezzo.
Torretta da raddrizzare, nessun'altro danno a parte i crampi al culo per la stretta di chiappe che ho dato.
Se il capo mi fa fretta mentre programmo, attrezzo o provo un programma, lo invito a levarsi dalle balle (vari step dal "per favore" all'estrazione di chiave fissa da 36 dalla cassettiera, che una volta gli è stata lanciata di fianco -mancandolo apposta- dopo che mi son sentito dare dell' incapace perchè "io facevo prima a farlo sul parallelo").
In 12anni non ho mai rotto un vetro, non ho mai fatto cambi utensile sul mandrino, non ho mai, a parte i casi di cui sopra, "creduto" in un programma.
Se edito e scorro, provo tutto.
Ovvio che se cambio solo un limite di giri all'inizio del programma non vado blocco a blocco fino alla fine, ma se scorro, dato che mi è capitato di inserire dati a caso senza volerlo,ri-provo.
Ho visto troppe collisioni dovute al sovraccarico di gente che non ha le balle di mandare a fanculo, timbrare ed andarsene dopo che per due mesi fa 12-14ore al giorno prendendosi insulti ed insinuazioni costanti sia dietro che davanti alla schiena.
Io ho più rispetto per le macchine che per i rompicoglioni.
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Re: Errori in officina
Be io ho avuto a che fare con programmazione parametrica di un controllo che non si poteva definire facile , il programma principale era un continuo richiamo a sottoprogrammi ,per ogni cosa "doveva facilitare la programmazione " , ogni sottoprogramma era scritto in parametrica , senza mai un numero solo variabili "non si poteva capire dove andasse esattamente la macchina"..... Ovviamente avevo paura di sbagliare nella programmazione ,MAI SUCCESSO , ho quasi distrutto la macchina , una volta ho dimenticato la manovella delle morse verticali è caduto giù il portellone automatico della macchina , un altra volta ho montato un utensile nel magazzino nel posto sbagliato è quasi venuto giù il magazzino ...
Per dire CHE GLI ERRORI PIù GRAVI SI FANNO PER STANCHEZZA , O PER COSE RIDICOLE , E NON PER SBAGLIARE COSE DIFFICILI
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CIAO A TUTTI !
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