sono la figlia di Totem, Alberto per chi lo conosceva un po' di più.
Sono riuscita a leggere i Vs post di condoglianze tempo fa e solo ora riesco a risponderVi ringraziando sentitamente, a nome di mio papà e della mia famiglia.
Alberto era un Tecnico, di professione e nella vita. Mi ha lasciato e ha lasciato ai suoi cari un vuoto incolmabile; il Vs Forum, anche se nuovo a quanto ne so, mi ricorda la sua vita passata nella meccanica industriale. Per molti versi gli somiglio e non l'ho mai accettato, ma adesso sento che non potrei farne a meno. Nell'ultimo periodo della Sua vita, appena entrato in pensione, mi ha aiutato a mettere su una palestra; l'ultimo seme che ha piantato, prima di andarsene.
Conservo ricordi fotografici di quando avevo tre/quattro anni, sul muletto nella ditta dove lavorava, ho perso il mio primo dente da sola con lo scotch dei pacchi mentre aspettavo in ufficio perché lo vedevo tagliare di fretta in questo modo e, annoiata, volevo ripetere. Ogni volta che sento l'odore inconfondibile del grasso per i macchinari o di metalli, di pasta abrasiva mi sembra di averlo intorno; ho potuto, nell'ultimo periodo, dimostrargli nella pratica che sono sua figlia e questo mi fa sentire in pace anche se la sua dipartita è molto dura da accettare, molto cruda.
Certa del Vs affetto nei suoi confronti anche se in questo mondo virtuale colgo l'occasione per restituirVi un caro saluto.
Verrò a leggervi di tanto in tanto.
Buon proseguimento
Debora.