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da massimomb » venerdì 3 settembre 2010, 9:35
Guarda, quello di okumè da 3 mm è stabile, ma non rigido, se devi stare su questi spessori, ti conviene trovare piallacci da 10/10 (1mm) e incrociarli,ma devi usare colle sintetiche e non a base acqua,e neanche il sikaflex, troppo flessibile ed elastico.
Inoltre devi poi calibrarli, io andrei con epossidica diluita al 10% (con diluente epossidico, che non ne altera le proprietà ), ci incolliamo parti strutturali in teack delle barche e non ne cede uno, data a pennello, devi avere cura di pressarli a modo, ma ti garantisco che come tenuta e rigidità non potresti andare meglio.
Una volta indurita, l'epossidica è bella rigida se diluita in modo proprio (penetra nella fibra e la blocca), per spessori modesti se li vuoi rigidi devi necessariamente indurire la struttura, anche in massello 3mm ,se son liberi, il movimento è pressochè garantito, basta veramente poco a farlo crepare o torcere, tranne che in teack o in iroko, ma anche con questi potresti trovare problemi nel tempo.
Ho delle lamine da 2-3mm che torcono e crepano solo con il cambiare del tempo, le bagno e le riporto in piano, ma se le devo lavorare le devo incollare appena le ho raddrizzate, se no se ne rivanno dove vogliono.
Con spessori inferiori ai 5mm è SEMPRE un casino, se non li supporti se ne vanno dove vogliono, e se li incolli con le colle sbagliate,anche se controbilanciate, curvano e le butti via.
M.
"La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso."