Restauro Tiger FV-130

Restauro e rivisitazione (Restyling) di Macchine Utensili tradizionali obsolete ma funzionanti
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lelef
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Re: Restauro Tiger FV-130

Messaggio da lelef » venerdì 4 luglio 2025, 12:13

anche se hai la trifase ti prendi un inverter entrata trifase uscita trifase ed e`un vantaggio, costi : e`un po che non li guardo ma un 4kw cinese non e`un suicidio, ne presi uno anni fa`per il lapidello 170 euro spedito? giu`di li una cifra del genere .
a volte dei cinesi il manuale cartaceo e`si risicato e in miniatura,quello informatico invece che devi sempre chiedere al venditore perche`lui non ci pensa ad inviartelo e`bello completo.
le funzioni son tante, e poi restando sulla sicurezza il tornio avra`il suo freno ecc ma l`inverter ti permette di mettere in elettrofrenata il motore e se lo regoli un po stretto frena veramente rapido , non e`il tuo caso ma su tornietti di piccola stazza per es il mio Caser che non nasce col freno l ìnchiodata che fa`l`inverter ti da`una serenita`inimmaginabile soprattutto se stai girando veloce.
a priori un fungo emergenza per esser sicuro deve andare a bassa tensione e pilotare rele`, oltretutto per sicurezza i funghi hanno un contatto NC e uno NO ,per il mio poco avendo poi tutto che va`anche a cnc il fungo lo uso improprio nel senso da un contatto lo uso per dire al controllo che ho messo l`emergenza e l`altro ,per staccare fisicamente la motrice.
il suo uso giusto sarebbe ,credo la doppia sicurezza, cioe`anche se nel fungo ci fosse l`errore su un contatto la doppa logica impone al sistema di priorizzare sempre làrresto piuttosto che la marcia

Dragone
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Re: Restauro Tiger FV-130

Messaggio da Dragone » venerdì 4 luglio 2025, 12:21

altrimenti si potrebbe prendere un plc e gestire ingressi e uscite da quello, che comanderà i 2 teleruttori per tavola e mandrino
Saluti, Stefano

Gumbo
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Re: Restauro Tiger FV-130

Messaggio da Gumbo » venerdì 4 luglio 2025, 12:58

lelef ha scritto:
venerdì 4 luglio 2025, 12:13
anche se hai la trifase ti prendi un inverter entrata trifase uscita trifase ed e`un vantaggio, costi : e`un po che non li guardo ma un 4kw cinese non e`un suicidio, ne presi uno anni fa`per il lapidello 170 euro spedito? giu`di li una cifra del genere .
a volte dei cinesi il manuale cartaceo e`si risicato e in miniatura,quello informatico invece che devi sempre chiedere al venditore perche`lui non ci pensa ad inviartelo e`bello completo.
le funzioni son tante, e poi restando sulla sicurezza il tornio avra`il suo freno ecc ma l`inverter ti permette di mettere in elettrofrenata il motore e se lo regoli un po stretto frena veramente rapido , non e`il tuo caso ma su tornietti di piccola stazza per es il mio Caser che non nasce col freno l ìnchiodata che fa`l`inverter ti da`una serenita`inimmaginabile soprattutto se stai girando veloce.
a priori un fungo emergenza per esser sicuro deve andare a bassa tensione e pilotare rele`, oltretutto per sicurezza i funghi hanno un contatto NC e uno NO ,per il mio poco avendo poi tutto che va`anche a cnc il fungo lo uso improprio nel senso da un contatto lo uso per dire al controllo che ho messo l`emergenza e l`altro ,per staccare fisicamente la motrice.
il suo uso giusto sarebbe ,credo la doppia sicurezza, cioe`anche se nel fungo ci fosse l`errore su un contatto la doppa logica impone al sistema di priorizzare sempre làrresto piuttosto che la marcia
Non hackeriamo il thread della Tiger, comunque il discorso merita approfondimento.
Il SAG14 non ha il freno. Spesso si usa impropriamente la retro, il che causa usura di quella frizione (e fama di tornio con le frizioni deboli).
Usare l'inverter per frenare equivale a spegnere il motore che poi andrebbe riacceso e ovviamente non si puo operare dalle leve per l'avviamento del mandrino. Implementare un freno meccanico sarebbe meglio, ma comunque anche questa e' una opzione da tenere presente.

P.S.
A proposito della mancanza di freno....Quando da "ragazzo" frequentavo la ditta (con grande disappunto del cugino che mi considerava una seccatura e non mancava di farmelo notare), per le mie prime elaborazioni sui fuoristrada, ho vivido il ricordo del suo dipendente di allora che lo frenava con la mano sul mandrino.
Col senno di poi immagino equivalga a una domanda in carta bollata per farsi strappare via un braccio o peggio, ma lui e' andato in pensione con ambedue le braccia.
Sono un hobbista, ho macchine da hobbista, ho esperienza da hobbista, ragiono da hobbista, spendo da hobbista, ho spazio da hobbista, costruisco roba da hobbista e non ambisco a diventare un professionista.
Sono affascinato dalle macchine vintage e dal restauro e trovo noiose e senz'anima le CNC.

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Re: Restauro Tiger FV-130

Messaggio da zoidberg » venerdì 4 luglio 2025, 13:05

Usare l'inverter per frenare equivale a spegnere il motore che poi andrebbe riacceso e ovviamente non si puo operare dalle leve per l'avviamento del mandrino. Implementare un freno meccanico sarebbe meglio, ma comunque anche questa e' una opzione da tenere presente.
Perchè no? se colleghi la leva al comando di stop, ed invece di stop inerziale usi una frenata in rampa ottieni la funzionalità di frenatura. Se hai tutto sotto inverter non ha senso usare dei freni elettromeccanici, lo fa già l'inverter. Unica accortezza devi avere la resistenza di frenatura accuratamente dimensionata.

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Re: Restauro Tiger FV-130

Messaggio da Gumbo » venerdì 4 luglio 2025, 15:33

Bisogna montare uno switch da qualche parte sulla leva, e collegarlo all'inverter. Certo tutto si fa...
Probabilmente e' piu semplice mettere un pulsante "freno" da qualche parte. Tipo affianco alla leva di avviamento e inversione del mandrino...o meglio ancora un bel pedale.
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Re: Restauro Tiger FV-130

Messaggio da Kopo » sabato 5 luglio 2025, 9:12

Dragone ha scritto:
venerdì 4 luglio 2025, 8:31
dando alimentazione in pratica non arriva corrente al quadro principale, c'è un teleruttore aggiunto dopo che attivandolo fa girare il motore ma non è quello originale, vorrei riportarlo come in origine ma aggiungendo almeno i salvamotori, anche i temporizzati non ho capito a cosa servono
Si quel teleruttore singolo che schiacci sulla sinistra ha anche la sua termica . Sembrerebbe un siemens che non è corrispondente a quelli originali che vedi dove ci sono i fusibili.quelli sono anni 70 per me ... Secondo ne è stato modificato negli anni 80 dal proprietario forse per installare determinate sicurezze. Se il ragazzo che ti viene ne sa non c e da scervellarsi più di tanto. Buone cose e buon lavoro.

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Re: Restauro Tiger FV-130

Messaggio da Kopo » sabato 5 luglio 2025, 14:02

Ciao ti ho trovato la tabella velocità di una macchina uguale alla tua .
Screenshot_20250705_135806_Photos.jpg
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Re: Restauro Tiger FV-130

Messaggio da Dragone » sabato 5 luglio 2025, 14:10

ottimo grazie, ci sono anche gli oli usati



Ho dato un occhio agli inverter, effettivamente si semplifica tantissimo il lavoro, ho visto questi https://www.vevor.it/azionamento-a-freq ... 0709297953 che hanno gli ingressi impostabili a piacimento (switch avanzamento, finecorsa, fungo emergenza ecc...)
Saluti, Stefano

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Re: Restauro Tiger FV-130

Messaggio da Dragone » sabato 12 luglio 2025, 22:40

Novità la fresa funziona il quadro elettrico pure, ho peró il problema che mi salta il magnetotermico… sul compressore avevo risolto mettendone uno con curva se ricordo bene k
Saluti, Stefano

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Re: Restauro Tiger FV-130

Messaggio da zoidberg » lunedì 14 luglio 2025, 10:13

Forse perchè la corrente di spunto è troppo alta?

Gli MCB hanno diverse curve, io di solito per i motori uso la D, la K dovrebbe essere analoga alla D.

A maggior ragione considererei un'inverter, programmando la partenza in rampa potrebbe ridurre ulteriormente il problema.

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