Riportare agli antichi splendori una fresatrice Alcor

Restauro e rivisitazione (Restyling) di Macchine Utensili tradizionali obsolete ma funzionanti
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ENGINE
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Messaggio da ENGINE » sabato 3 maggio 2008, 22:07

Perche non gli mettiamo un vero e proprio innesto cilindrico invece ?

che ne so, tipo una bella spina e poi si porta il tutto a misura e forma ?
Lavorare il metallo e' il piu' bel lavoro del mondo.
Giuseppe non era un falegname... era un fabbro.

Mangusta

Messaggio da Mangusta » domenica 4 maggio 2008, 7:04

Credo che con questo sistema si dovrebbe allargare ancora di più il foro, togliendo altra ghisa utile dalla guida a coda di rondine. In fin dei conti si tratta di una leggera incavatura conica che può portare a rovinare il tassello di bronzo o ottone quando gli capita sopra.


X carlo: Ci ho pensato solo dopo, potevo togliere il lardone dalla parte opposta della guida in modo che di sarebbe allontanata di un paio di cm e questi erano sicuramente sufficienti ad evitare problemi. Per l'estrattore a cui hai accennato credo che non lo avrei trovato e onestamente non sapevo neanche che esistesse, eventualmente sarà  per la prossima volta, ma speriamo di no.

carlo1974
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Messaggio da carlo1974 » domenica 4 maggio 2008, 7:45

ranquillo!, non era mica un cicchetto :lol: !comunque credo ti convenga chiedere ad uno che fà  manutenzione alle macchine utensili.tanto che siano per legno o per ferro , se sono in ghisa, il principio è lo stesso.magari l'amico di munand lo sà  come è giusto procedere.
ciao!

munand
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Messaggio da munand » domenica 4 maggio 2008, 8:01

Leggo adesso che mi avete tirato in causa, ho letto tuto ma non ho capito devè il problema, lunedì o martedì vedo il mio amico e posso chiedergli.

Quello che mi avevano già  detto è che non si deve mai saldare le guide temprate perché con il calore possono crepare, però non so se ho capito bene il vostro problema, adesso provo a rileggere tutto.

Mangusta

Messaggio da Mangusta » domenica 4 maggio 2008, 8:04

X Carlo: Non è la prima volta che mi è capitato di estrarre un bullone spezzato da qualche parte e non ho avuto mai grosse difficoltà , se non armarmi di santa pazienza, questo chissà  da quanti anni si trovava in quella condizione e non c'è da meravigliarsi visto da come è stata tenuta la fresatrice, e ho anche l'impressione che fosse stato martellato per spianare la rottura.
Per quel mozzetto spezzato, sono arrivato alla conclusione che per come è stata concepita la leva che vi è calettata sopra è facile romperlo essendo in ghisa, perchè se ci si dimentica la leva in posizione verticale o quasi, durante l'avanzamento della y batte e va a forzare sul supporto guide e questo a lungo andare ne provoca la rottura. Visto che ci sono vorrei eliminarla e sostituirla con qualche altro sistema che non vada ad impicciare da nessuna parte quando faccio il ritorno rapido della tavola, tanto pure se ci impiego qualche secondo in più non sono nè a produzione nè a cottimo. Come la vedi questa soluzione?

Mangusta

Messaggio da Mangusta » domenica 4 maggio 2008, 8:31

munand ha scritto: Quello che mi avevano già  detto è che non si deve mai saldare le guide temprate perché con il calore possono crepare
Come immaginavo, ecco perchè poi ho forato al centro di quella impronta conica e ho filettato da 4mm, proprio per avvitarci un tassellino con gambo da 4mm e spianarlo successivamente. Tanto quello lavora solo a compressione quando ci dovesse capitare in corrispondenza piena il tassello della chiavetta di bloccaggio.

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Enzo1945
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Messaggio da Enzo1945 » domenica 4 maggio 2008, 8:46

Ciao mangusta. Per quanto riguarda gli estrattori dei prigionieri è spesso un problema che se sono uncollati è difficile toglierli, perchè il foro che devi operare deve essere molto piccolo rispetto al diametro perchè essendo l'estrattore conico più sviti e più penetra nel foro, quindi tende ad allargare il perno spezzato. ma oggi esiste un nuovo estrattore che l'ho visto in un negozio a Napoli e pare che abbia risolto il problema. Per quanto riguarda il riporto di ghisa da fare domani ti faccio sapere la sigla e la marca di quella sigla di elettrodi che funzionano molto bene, e facili da usare .Ci saldavo perfino io ed ho saldato una pompa freni di un'auto che è andata allo scasso dopo molti km. le guide di una pialla di una falegnameria e ancora lavora ed una morsa da banco che ho ancora è funziona. L'unica cosa se il riporto e lungo ci vuole un saldatore capace a non farti imbarcare il pezzo.

Ho sentito Spesso parlare di riporti in stellite (per ingranaggi) ma non so di cosa si tratti ma l'ingranaggio recuperato era perfetto ed era di una moto da competizione
Io speriamo che me la cavo!!!

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Enzo1945
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Messaggio da Enzo1945 » domenica 4 maggio 2008, 13:42

munand ha scritto: Quello che mi avevano già  detto è che non si deve mai saldare le guide temprate perché con il calore possono crepare


Per Mangusta
Sigla elettrodi per riporto materiale su ghisa anche intrisa d'olio.


CITOGHIS NI


Domani sera ti invio anche le foto della morsa da me saldata (che sono un incapace) e come potrai vedere non presenta nessun vuoto da riempire in seguito.

Per Munand voglio precisarti che le saldature sulle guide dipende da chi salda e con cosa salda. Io avevo un saldatore in squadra che faceva riporti di materiale in ghisa all'aria aperta spesso in presenza di vento e in inverno anche consistenti agli stripper (servivano a strippare i lingotti dalle lingottiere quindi tonnellate di carico) e non ha mai fatto crepare niente (se non qualche operaio d'invidia). Ti spiego come procedeva: con il cannello riscaldava la guida, dopodiche riportava il metallo e finito il riporto con il cannello continuava a mantenere calda la parte e nel frattempo martellava la saldatura per allentare le tensioni interne, ad un certo punto toccava la saldatura con le mani e quando riteneva che la temperatura fosse quella giusta spegneva il cannello mi guardava e diceva : "la giornata per me è finita ora vado a prendere il caffè e do due anni di garanzia" :lol: :lol:
Io speriamo che me la cavo!!!

Mangusta

Messaggio da Mangusta » domenica 4 maggio 2008, 15:29

Grazie per le informazioni e il mini-mini corso di saldatura accellerato, ma credo di aver risolto, ho allargato il foro a 8,5mm per 15mm di profondità  ho filettato con maschio da 10 e ho avvitato un perno che ho provveduto a tagliare e successivamente a spianare prima con il dremel fornito di mini mola e poi a mano. Ho passato un pennarello blù sulla parte e ho movimentato le guide, dove si è tolto il colore ho ripassato a mano una lama d'acciaio per pialla a mò di rasiera per togliere l'eccesso infinitesimale di metallo e quindi tutto a posto. Dubito che in zona ci sia un saldatore come quello che hai conosciuto tu o almeno io non ne sono informato, uno che conosco e mi ha fatto una saldatura su ghisa è durata lo spazio di una giornata e poi già  mi fido poco di me stesso figurati se mettevo uno a fare lo stregone sullu guide della fresatrice. :D

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Messaggio da munand » domenica 4 maggio 2008, 15:33

Scusa Enzo una domanda, se saldi su un metallo temprato è vero o non che perdi la Tempra?

Altra domanda , ho saldato un tondino su uno contropunta temprata, la punta i è sbriciolata nella zona saldatura cosa ho sbagliato?

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Messaggio da riporeno » domenica 4 maggio 2008, 15:44

sul cementato non tiene .(le contropunte sono cementate)
se poi lo raffreddi con acqua si rompe solo a guardarlo.

dovresti prima fare il rinvenimento poi provare a saldarlo.
La mia è solo una teoria,ho fatto queste prove solo sul temprato,ma non sul cementato.

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Messaggio da minolino2 » domenica 4 maggio 2008, 16:28

Mangusta prima di stringere il perno hai messo della loctite bloccafiletti????
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Il lavoro e' bello quando e' anche il tuo hobby.

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Enzo1945
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Messaggio da Enzo1945 » domenica 4 maggio 2008, 16:38

Quoto riporeno

Per Munand quando i metalli da saldare sono troppo duri e tenaci o addirittura teneri o friabili l'importante è usare elettrodi appropriati e molte volte hanno bisogno di un trattamento iniziale che può essere, infornare il pezzo da saldare e rinfornarlo dopo saldato. Tieni presente che gli acciai trattati (cementati, temperati etc.) il più delle volte la struttura non è omogenea quindi, prendiamo l'esempio di un tondo la parte esterna avrà  una certa struttura per un certo spessore la parte interna un altro quindi quando vai a saldare questo tondo devi tenere conto delle tensioni che si creano altrimenti al raffreddamento della saldatura si spacca. Non è un lavoro facile a meno che non si saldi il ferro comune o gli acciai inox e se con una saldatrice decente anche l'alluminio, ma altri metalli (trattati) bisogna sapere cosa si salda e con tabelle della cito castolin ed altre marche ed esperienza si sceglie il materiale d'apporto più idoneo.
In quanto alla tempera dipende: se saldi con un elettrodo che alla fine abbia le stesse caratteristiche del pezzo da saldare è importante la velocità  di saldatura (meno temperatura possibile con corrente appropriata) e subito dopo saldato metterlo in un forno a temperatura abbastanza elevata e spegnere il forno e aspettare che si raffreddi se non hai il forno sabbia riscaldata anche su di un fornello, dopo saldato insabbi il pezzo e aspetti che il tutto si raffreddi, fa attenzione a non saldare in presenza di correnti fredde e se il pezzo che saldi lo preriscaldi hai molte garanzie in più. Con le nostre attrezzature dobbiamo ricorrere a questi sistemi.
Io speriamo che me la cavo!!!

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Messaggio da Enzo1945 » domenica 4 maggio 2008, 16:48

mangusta ha scritto:Grazie per le informazioni e il mini-mini corso di saldatura accellerato, ma credo di aver risolto, ho allargato il foro a 8,5mm per 15mm di profondità  ho filettato con maschio da 10 e ho avvitato un perno che ho provveduto a tagliare e successivamente a spianare prima con il dremel fornito di mini mola e poi a mano. Ho passato un pennarello blù sulla parte e ho movimentato le guide, dove si è tolto il colore ho ripassato a mano una lama d'acciaio per pialla a mò di rasiera per togliere l'eccesso infinitesimale di metallo e quindi tutto a posto. Dubito che in zona ci sia un saldatore come quello che hai conosciuto tu o almeno io non ne sono informato, uno che conosco e mi ha fatto una saldatura su ghisa è durata lo spazio di una giornata e poi già  mi fido poco di me stesso figurati se mettevo uno a fare lo stregone sullu guide della fresatrice. :D



Ottimo lavoro
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Messaggio da munand » domenica 4 maggio 2008, 17:24

Chiarissomo Enzo, avevo dimenticato di dire che ho saldato con il tig senza riporto, avevo lasciato un labbro sul tondino di ferro che scaldandosi si è fuso con la contropunta.

mentre saldavo cercando di non scaldare più di tanto, sentivo le cricche aprirsi, Domanda, portare a temperatura un pezzo, per saldarlo, con i nostri mezzi casalinghi e quindi portarlo a 100°, se ci si riesce, può essere sufficiente per ovviare il problema?
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