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da pablitos_69 » venerdì 25 marzo 2011, 21:10
Strano perchè la brocciatura se hai la stozza con tavola a dividere e voglia e tempo di sagomare un utensile non è poi così difficile, io quando ero in officina ho rifatto quella di un tornio Leonard, molto simile alla tua, solo un po più grande e la vite senza fine era a due principi, l'ho rifatta in acciaio da bonifica 39 ni cr mo 3, le scanalature le ho fatte con una normalissima stozza e tavola a divedere, ho sagomato con la mola un normale utensile impero stz per spacchi di linguetta da 12 mm, poi l'ho temprata a 850° in olio e rinvenuta a 220° alla fine con il durometro era 32 hrc, non certo come un acciaio cementato però non male per il lavoro che doveva fare, poi ho rettificato le portate dei cuscinetti e lucidato la vite senza fine mettendo la tela in pezzo di legno col profilo del modulo della vite, la cosa più difficile è stata fare il filetti delle ghiere dopo la bonifica, sono riuscito a farli solo con un utensile saldobarsato che ho fatto io con plachetta kx2, avevo fatto una prova su un altro pezzo a fare prima il filetto e poi fare il rinvenimento ma il passo 1,5 ha la cresta talmente sottile che durante la tempra a 850° anche in forno con atmosfera controllata si brucia e si rovina.
Preparati perchè mi sa che quel pezzo originale costicchi abbastanza.
Ciao,
P.S.
mi sa che il tuo sag 180 ha proprio lavorato e non poco.
Tornio Alpin 160 (restauro finito finalmente) - Fresatrice Deckel FP1 - Trapano a colonna Audax CM1 - Troncatrice Thomas 250 - Motosaldatrice autocostruita con rotativa Pellizzari