Io rimango sulle mie, cioè risaldare la tavola per farsi si fa e lo dico perchè spesso si fanno anche riparazioni su ghisa con saldature strutturali (culle motore/supporti assale di trattori, riduttori di dozer, monoblocchi, parti di sollevatori agricoli, ecc.....) che accompagnano il mezzo fino alla rottamazione senza il minimo cedimento. Unico problema è che ci vuole un saldatore che sappia quello che fa, bisogna preparare il pezzo in modo impeccabile, scegliere il giusto materiale d'apporto, preriscaldare, raffreddare con la dovuta cautela ecc....
Le deformazioni che derivano dalla riparazione ovviamente sono un qualcosa di quasi imprevedibile, nel senso: se risaldi la tavola ti assicuro che localmente avrai ingenti tensioni (e questo accade anche col ferraccio da cancellata), ma non possiamo prevedere quanto vada ad imbarcarsi e se lo faccia in modo apprezzabile, dopotutto stiamo facendo piccoli cordoni sopra una lastra di più di 3 dita di spessore, quindi non è detto, ma non ci sarebbe neanche da meravigliarsi a trovare una inflessione di qualche centesimo.
Le cricche dal canto mio, se si segue un ciclo termico sufficientemente "gentile" (raffreddamento sotto cenere o meglio in forno) e si usa un apporto adatto, sono un problema quasi inesistente. Non dimentichiamo che non stiamo saldando un termosifone di ghisaccia lamellare. Abbiamo davanti la tavola di una fresa realizzata a suo tempo da uno dei costruttori italiani più famosi, è quindi molto probabile che sia fatta in ghisa sferoidale ferritica le cui caratteristiche meccaniche sono simili a quelle di un ottimo acciaio, dunque fragilità alquanto contenuta. Addirittura i riduttori epicicloidali per macchine movimento terra realizzati da bonfiglioli hanno carcasse dentate in semplice ghisa sferoidale perlitica temprate a induzione (dunque superficialmente, quindi rendendo il pezzo molto disomogeneo e tensionato) con durezza prossima ai 45HRC, il che è tutto il contrario di quel che è scritto sui libri di scuola.
Morale della storia: per me per saldare non è un problema, certo è che il piano della tavola e le cave vanno sicuramente ripassate con una prima sgrossatura di fresa poi, eventualmente, rettifica o raschietto. Per le guide non so dirti, se facessi una previsione e ci prendessi sarebbe un colpo di......coda
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Ergo prima di buttarti verifica quanto possa costare tutta la giostra.
Il mio "parco macchine": Tornio Vernier TV280 (sotto i ferri fino a data da destinarsi), Fresatrice Aciera F1, Trapano da banco Felisatti, Affilabulini Deckel S0, Pantografo 3D Parpas PT 11