Tornio Vernier TV280

Restauro e rivisitazione (Restyling) di Macchine Utensili tradizionali obsolete ma funzionanti
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PumaPiensa
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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da PumaPiensa » giovedì 28 luglio 2016, 19:03

Ciao cima, sul mio che è più piccolo del tuo mi sono ritrovato una A come la tua e devo dire che la uso tranquillemente perchè sporgendo dal davanti mi permette di abbassare la cartella più del piano del carrino per utensili da 16 o addirittura 20 nel caso di una filettatura fatta con portainserti. Se devo girare la torretta rispetto al carino allora uso i gambi 12 oppure ho fresato un 2 mm sotto a una cartella e la tengo per i gambi 16 e la torretta non parallela al carrino. A suo tempo anch'io volevo cambiarla, ma avevo visto che una cartella A con il sotto fresato ha l'ingombro di una AM , ma essendo la torretta più grande sporge dal davanti il che mi può far comodo.
Quel tornio ha la frizione? (se no, sarebbe un peccato)

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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da cima96 » giovedì 28 luglio 2016, 21:08

Ecco, uno dei problemi che mi sono scordato di citare è il fatto che per come è fatto il carrino, non posso abbassare le cartelle sotto il piano di appoggio della torretta, questo mi costringerebbe o a fresare molto animalescamente i portautensili (che poi anche fresarli, duri come sono, non è facile) oppure a tenere solo utensili piccoli, questa è la ragione per cui molto probabilmente credo che cambierò torretta presto o tardi.
La frizione non ce l'ha, o meglio una elettrofrizione dovrebbe esserci nel gruppo motore ed è quella che permette di scegliere tra le 2 gamme di velocità del mandrino, tuttavia ancora non l'ho smontato e non ti so spiegare bene come sia fatta, certo è che non credo possa utilizzarsi a mo' di frizione perchè comunque sia non sarebbe possibile controllarne l'innesto graduale essendo appunto azionata elettricamente. Comunque già pensavo di realizzare un comando della rotazione del mandrino tramite una leva per cercare di simulare la frizione attraverso le impostazioni dell'inverter, poi non so, al limite potrei inserire un pulsante per avere una sorta di "jog" della rotazione.
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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da PumaPiensa » venerdì 29 luglio 2016, 22:41

Io ne ho fresata solo una, prima ho provato con una fresa cinese 4tg in cobalto e non combinavo nulla, poi con una rime 3tg rivestita l'ho fresata senza problemi e considera che ho una fresetta da banco.

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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da cima96 » domenica 31 luglio 2016, 23:09

Grazie del tuo parere puma, strada facendo vedrò il da farsi
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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da cima96 » venerdì 7 ottobre 2016, 11:03

I lavori sono quasi fermi causa mancanza soldi (mannaggia, prima la macchina, poi anche il cellulare mi si doveva rompere :angryfire: ), comunque provo a fare quello che posso, già un po' di tempo fa avevo smontato il carrino e diciamo pure che si è sfilato senza problemi, poi, siccome i cuscinetti erano completamente inchiodati dalla ruggine ho cercato di estrarre la vite, bene ho tolto il volantino e la vite si è sfilata, solo non riuscivo a capire che razza di sistema di registrazione avessero studiato per bloccare i cuscinetti perchè il tornio in questione è leggermente diverso rispetto ai disegni in mio possesso. Gira che ti rigira finalmente sono giunto alla conclusione che il bloccaggio e l'annullamento di giochi assiali sul supporto, dipendono essenzialmente da un rasamento rettificato a misura, quindi mi sono detto: "poco male se non va bene l'originale una volta cambiati i cuscinetti, a rifarlo è un attimo, ci penserò quando sarà ora". Allo stesso tempo però, il supporto in ghisa della vite era tremendamente pieno di zozzeria nell'alloggiamento dei cuscinetti, quindi, per non andare a fare assemblaggi condizionati dalla sporcizia, mi sono imposto di pulirlo. Ho notato che la sede in questione sembrava essere non cieca, ma passante e lato volantino sembrava esserci una sorta di tappo fissato con 2 grani radiali, bene svito i grani e non esce, evidentemente non mi ero accorto che sotto i primi due grani ce ne erano altri 2, in questo modo, come una sorta di dado e controdado viene impedito lo svitamento spontaneo, bene tolgo il primo vero grano e sotto effettivamente vedo quella che sembra una gola a V, vado per togliere il secondo grano e.......porca putt..... si spana l'esagono. Che fare? Sarebbe da togliere se non altro per sostituirlo, quindi passo da un amico in officina, gli butta uno sguardo e mi dice: "Sì sì non ti preoccupare che per toglierlo si toglie", quindi prepara la saldatrice TIG e con pazienza costruisce un "mucchiettino" di saldatura che da sopra il grano (in fondo al foro M6) arriva a filo della superficie, non si può negare che sia davvero bravo. Fatto questo ci salda un pezzo di tondino e finalmente il grano maledetto si svita, ma c'è un nuovo problema: l'innesco del TIG ad alta frequenza alle volte andava a dirigere l'arco verso le creste della filettatura rovinandola irrimediabilmente, morale il grano è tolto ma il foro è praticamente sfilettato, urge una riparazione. La prima cosa che mi viene in mente, visto che il supporto da sistemare è in ghisa e la zona da riparare delicata (foro per cuscinetto) è di utilizzare un inserto Helicoil, quindi c'è da allargare il foro rovinato per poi filettare con maschio apposito. Detto fatto preparo il trapano piazzo il pezzo il più accuratamente possibile per centrare a pieno il foro vecchio, parto e.....gneeeeek.....la punta da 6 saltella, fischia e non fora, subito penso che forse ho lasciato tra le buone una punta da affilare, quindi cambio punta con una sana e........gneeeeek......non fora e il tagliente è rovinato, subito mi viene in mente l'amara motivazione: il ciclo termico che si è innescato con la saldatura che ha rovinato le creste ha anche temprato la zona circostante il foro. Mi dico, vabbeh, sarà una roba superficiale, si tratta del calore trasmesso indirettamente, l'effetto non può essere andato oltre mezzo millimetro di spessore, quindi prendo una vecchia punta da muro, la riaffilo a modo e effettivamente riesco a sfondare, solo che il foro è troppo piccolo e non ho una punta in MD della misura che mi serve, provo lo stesso con una in HSS, effettivamente fora, male ma fora, quindi vuol dire che il peggio è passato e se riesco a forare, con la giusta cautela posso anche filettare. Compro un maschio per Helicoil M6 e vado per filettare, è tremendamente duro ma ungendo bene sembra girare, finalmente sono riuscito a imboccarlo dritto sul trapano, prendo il giramaschi e comincio a farlo girare più comodamente fino a che.....tacc......ma noo, non ci posso credere, maschio nuovo e l'ho già "sgranato" :doubt: . Svito, pulisco e il maschio è intero, invece la ghisa, rimasta sottile per via del foro allargato no, sostanzialmente si è aperta una cricca che mi costringerà a limare via tutto e far riempire con saldatura, rifare il piano e pulire il foro e l'esterno al tornio. Per oggi mi fermo qui che di danni ne ho già fatti abbastanza :lol:
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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da Fiveaxis » venerdì 7 ottobre 2016, 11:55

Ormai è fatta e la "dietrologia" serve a niente...Ma...Una domanda: perchè il tuo amico ha voluto saldare e pasticciare anzichè entrare con una punta nell'esagono spanato, forando fuori il grano?... :)

Buona giornata
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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da TIRZAN » venerdì 7 ottobre 2016, 12:13

in effetti da un lavoretto piuttosto semplice da fare è uscito fuori un bel danno.

cmq a sto punto io rifarei da capo tutto il pezzo :mrgreen:

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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da cima96 » venerdì 7 ottobre 2016, 19:58

Il grano non l'ho "forato fuori" perchè ovviamente sì il foro filettato era passante, ma ostruito dal pezzo che la vite stessa fissava, e voi mi direte: "esistono anche punte sinistre!". Vero, ma non è possibile prenderle con un normale mandrino perchè sotto sforzo si allenta, in più l'effetto "estrattore" della punta sinistra non è ottimale perchè sull'utensile grava anche la spinta del moto di avanzamento, se inoltre aggiungiamo che i grani filettati sono (o almeno dovrebbero essere) realizzati in classe di resistenza 12.9, diventa subito evidente che forare completamente un grano è cosa non facile. Tanto per fare un paragone, le viti in classe 10.9 hanno una durezza di 36-37HRC, tornirle con un utensile in HSS vuol dire affilarlo ogni qualche passata (di ragionevole lunghezza), le viti 12.9 (carico di rottura 1200 N/mm^2) addirittura arrivano a 40-41HRC che corrisponde già ad una buona bonifca, ecco non è che sia proprio la cosa più facile da forare.
Ora più che rifare il pezzo credo che proverò a far riportare con un elettrodo lavorabile, quindi riforare e rifilettare dopo aver ovviamente ripristinato al tornio il foro, la superficie cilindrica esterna e la faccia piana sul davanti.
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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da gionp » venerdì 7 ottobre 2016, 21:54

Potresti eliminare il pezzo fratturato, allargare con una mola da sbavatura , riportare dell'ottone , riforare e filettare.
con un pezzo in ghisa funziona molto bene.

sicuramente questa fusione era messa molto peggio

https://www.youtube.com/watch?v=wN3-4rN0n4E

https://www.youtube.com/watch?v=n6aanmsPOjg

saluti

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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da cima96 » sabato 8 ottobre 2016, 0:54

Infatti l'idea è proprio quella, solo forse invece che ad ottone il saldatore me lo riempie con un elettrodo da riporto per ghisa che sia lavorabile, domani ci passo e sento cosa mi consiglia.
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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da Fiveaxis » sabato 8 ottobre 2016, 9:27

cima96 ha scritto:Il grano non l'ho "forato fuori" perchè ovviamente sì il foro filettato era passante, ma ostruito dal pezzo che la vite stessa fissava, e voi mi direte: "esistono anche punte sinistre!". Vero, ma non è possibile prenderle con un normale mandrino perchè sotto sforzo si allenta, in più l'effetto "estrattore" della punta sinistra non è ottimale perchè sull'utensile grava anche la spinta del moto di avanzamento, se inoltre aggiungiamo che i grani filettati sono (o almeno dovrebbero essere) realizzati in classe di resistenza 12.9, diventa subito evidente che forare completamente un grano è cosa non facile. Tanto per fare un paragone, le viti in classe 10.9 hanno una durezza di 36-37HRC, tornirle con un utensile in HSS vuol dire affilarlo ogni qualche passata (di ragionevole lunghezza), le viti 12.9 (carico di rottura 1200 N/mm^2) addirittura arrivano a 40-41HRC che corrisponde già ad una buona bonifca, ecco non è che sia proprio la cosa più facile da forare.
Ora più che rifare il pezzo credo che proverò a far riportare con un elettrodo lavorabile, quindi riforare e rifilettare dopo aver ovviamente ripristinato al tornio il foro, la superficie cilindrica esterna e la faccia piana sul davanti.
1200 N/mm2 è la resistenza di un normale bonificato ad esempio un 39NCD4...Lo si fora con punte HSS-Co...Ora, con una punta non ci fai metri di foratura, ma per forare un grano una punta ti basta e avanza!.
In alternativa, tondino di rame e giù di elettroerosione...Ma qui devi avere un amico con una "tuffo"... :mrgreen:
Comunque, anch'io sono del parere di riempire con ottone e forare in un altro punto...
Ti seguo con interesse!

Buon lavoro!!!
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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da PumaPiensa » domenica 9 ottobre 2016, 1:07

Ho avuto un broblema simile anche sul mio carrino, dopo vari tentativi ho risolto piantandoci dentro un inserto torx (economico) e svitando con il cricchetto.

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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da cima96 » domenica 9 ottobre 2016, 23:14

Ieri sono passato dal saldatore, gli ho sottoposto anche l'alternativa dell'ottone, ma mi ha guardato un po' con quella faccia del tipo: "Ma proprio oggi mi vuoi far fare un appiccico?". Dunque una mano sul cuore e gli ho detto di fare come pensava fosse meglio (c'è da dire che queste cose lui le fa tutti i giorni), ossia: cianfrinatura del pezzo, riscaldamento fino a 4-500°C, riporto con elettrodo da ghisa e raffreddamento in aria. Pulita la scoria devo dire che il lavoro è venuto parecchio bene, anche perchè, misurato da freddo con alesametro, ho riscontrato un'ovalizzazione di sì e no 1 centesimo, unica "pecca" un piccolo craterino di diametro 2mm e profondo 1 all'interno del foro, forse potrei riempirlo con un elettrodo inox tanto per chiuderlo ma non so se ne valga la pena, comunque ho tutta la settimana per pensarci perchè fino a sabato prossimo di sicuro non riesco a tornirlo.
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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da cima96 » domenica 16 ottobre 2016, 15:35

Ultime novità: venerdì mattina mi sono preso un'ora ed ho finito di riportare il materiale dove mancava con tanto di preriscaldamento e raffreddamento nel forno della cucina, ho usato elettrodo da 2 in AISI304 ed è andata benone.
Ieri pomeriggio invece volevo fare il lavoro di aggiustaggio (spianatura, tornitura, ecc...), quindi ho preparato una spina in alluminio con un'interferenza di 3 centesimi (il foro è da 32 e deve reggere il momento torcente della lavorazione), neanche la smonto dall'autocentrante, prendo il cannello, scaldo il pezzo e glielo caletto su, sarà stato a 2-300°C quindi l'ho preso con uno straccio ed è andato su benissimo a mano.
Aspetto che si raffreddi in modo da poter poi controllare con il comparatore che non giri decentrato e succede l'inevitabile: la ghisa raffreddandosi si è contratta, l'alluminio si è riscaldato espandendosi, come risultato nel pezzo si è aperta una cricca lungo tutto il foro che alloggia i cuscinetti. C'è da dire che il materiale in questo punto non ha un forte spessore, ma pensavo che 3-4mm fossero sufficienti per reggere un calettamento ad interferenza. Detto ciò il pezzo oramai è chiaramente inservibile e ripararlo non conviene più, con la dovuta calma mi toccherà preparare il disegno e farlo rifare :banghead: :banghead: , però pazienza, sono cose che succedono e con la dovuta calma si sistemerà pure questa :wink: .
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Re: Tornio Vernier TV280

Messaggio da Fiveaxis » lunedì 17 ottobre 2016, 9:50

Ora vado a memoria, mi pare che l'alluminio abbia un coefficiente di dilatazione termica grosso modo doppio rispetto a quello della ghisa...Provabilmente quando la spina, per effetto del contatto si è scaldata, si è dilatata è i centesimi di interferenza sono diventati "di più" di 3... #-o

Una scocciatura ma, per fortuna, il particolare da riprodurre non mi sembra particolarmente complesso e...Se vogliamo, dopo il primo riporto, aveva già - la febbre - :wink:

Buon lavoro
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