Da bravo neofita ed ignorante (mooolto ignorante), mi domandavo: ma uno che non è del mestiere come fa a capire "a cosa serve"?
Mi spiego (e sarebbe il caso, credo...): fino ad oggi sto facendo prove sulla mia CNC (che già per i suoi difetti costruttivi mi fa smoccolare di suo...) per realizzare alcune caccavelle di vario tipo. Per questo motivo, mi sono procurato punte che (leggendo qua è là) ho ritenuto funzionali al mio scopo.
Tuttavia in commercio esistono talmente tanti tipi di punte che magari sono molto più utili per i miei scopi e che non so.
Faccio esempio stupido: ultimamente sto smoccolando su dei tentativi di PCB (ma faccio test anche su plexy e legno per vari tipi di lavorazione): un banalissimo (beh, insomma.....) PCB di 2*3 cm mi continua a venire una chiavica (scusate il francesismo) perché, a quanto suppongo, la punta si "spunta" (una punta vbit 0.1*10°) e quindi non va più in profondità lasciandomi le tracce in corto. E sono prove in vista di un PCB che vorrei fare e abbastanza grande (anche se non complesso - parliamo di 10*25 cm): a parte il numero di punte che consumerei, ma poi sarebbe un casino con tutte le piste lasciate in corto......
Per quanto cerchi di lavorare con la mia (pure troppo fervida) fantasia, tuttavia spesso non mi riesco a figurare l'uso (il come ed il perché) della maggior parte delle punte.
C'è da qualche parte qualcosa tipo "il manuale del piccolo freso/tornitore" dove ci sta la foto della punta e la descrizione di cosa serve e come si potrebbe utilizzare?
Andrea