lime circolari in ferro

Accessori, strumenti ed utensili anche home made, per la fresatura, tornitura e foratura su macchine utensili tradizionali e a controllo numerico.
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roberto quattrini
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lime circolari in ferro

Messaggio da roberto quattrini » domenica 20 dicembre 2020, 11:47

Salve sono un riparatore di strumenti a fiato (lavoro materiale ottone). Ho appena acquistato un tornio optimum 2004.volevo costruirmi delle lime cilindriche (e fare le varie scanalature con una piccola fresa), come allegato in foto.
Sono alle prime armi e mi chiedevo se dovevo usare ferro AVP oppure il ferro FE 360.(quale dei due è piu idoneo per essere lavorato.
Credo che vada anche temprato e rinvenuto (credo)
Mi chiedevo anche di che materiali sono questi utensili che mando in foto.Spero in una vostra compassionevole risposta.
Distinti saluti Roberto
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gionp
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Re: lime circolari in ferro

Messaggio da gionp » domenica 20 dicembre 2020, 19:27

L'AVP è un acciaio automatico al piombo, è facilmente truciolabile (lavorabile) , non è saldabile e non mi risulta sia idoneo per trattamenti termici.
FE360 e la vecchia designazione dell'attuale S235, è un acciaio da carpenteria a basso contenuto di carbonio (C < 0.21%). è saldabile non è il massimo da lavorare con le macchine utensili e visto il basso contenuto di carbonio non è idoneo per la tempra e il rinvenimento .
questi due acciai non sono idonei per il lavoro che ti prefiggi.

Se vuoi fare degli utensili che ti durino devi partire da un materiale che prenda la tempra in modo decente. Come minimo devi partire da un acciaio da bonifica tipo il C40 o il C45 facilmente reperibili o un meglio acciaio legato per utensili come ad esempio il Silver Steel Inglese che è un acciaio facilmente lavorabile che si presta anche a tempra e rinvenimento " casalinghi" .
Lo puoi trovare sulla baia e sui siti specializzati in forniture per modellisti meccanici inglesi , fino a 20 mm di diametro, ed è parecchio costoso perchè venduto in forma di barre rettificate.
In Italia e reperibile con designazione DIN 115CrV3 dopo la tempra arriva a 64-66HRC.

roberto quattrini
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Re: lime circolari in ferro

Messaggio da roberto quattrini » domenica 20 dicembre 2020, 21:55

Grazie molte per la risposta altamente professionale ed approfondita.
Posso approfittare della sua gentilezza e chiederle di che materiale è invece nella prima foto esposta l oggetto. (forse acciaio inox?)
La ringrazio molto
Buona serata
Roberto

gionp
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Re: lime circolari in ferro

Messaggio da gionp » lunedì 21 dicembre 2020, 17:30

quelli nelle prime immagini sono mandrini ad espansione, penso che le parti espandibili e il perno siano fatte con gli stessi materiali che vengono utilizzati per le pinze espandibili, pinze er e similari, normalmente un 52 Si Cr Ni 5 (acciaio per molle), l'anello di manovra godronato potrebbe essere realizzato meno ostico da lavorare.
Il materiale viene temprato rinvenuto e rettificato.
Volendo puoi costruirti qualcosa di simile con del c45 o del C50 , che andrai a finire con le carte o con le pietre abrasive senza fare trattamenti termici.

roberto quattrini
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Re: lime circolari in ferro

Messaggio da roberto quattrini » lunedì 21 dicembre 2020, 17:34

andrebbe bene anche un C40 ?
Così lavoro con lo stesso materiale.
Grazie della pazienza
R.

gionp
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Re: lime circolari in ferro

Messaggio da gionp » lunedì 21 dicembre 2020, 22:26

puoi usare il c40, il pezzo alla fine sarà meno duro e ti durerà di meno.
L'albero puoi trattarlo termicamente abbastanza facilmente, il problema è a farlo con la pinza, se la tagli prima sicuramente si deforma malamente e non la puoi usare.
Se invece lasci un pò di sovrametallo e fai tempra e rinvenimento prima del taglio si dovrebbe deformare poco e si dovrebbe riuscire sistemare la geometria, ma hai il problema di lavorare un temprato, ma partendo da un C40 la durezza dopo il rinvenimento non sarà altissima, anche con il tuo tornio dovresti riuscire al lavorare con inserti per il gruppo K (ghise e altri materiali non metallici + temprati) grado 10 ( il grado 10 è il piu duro e fragile, il 30 è meno duro e resiste meglio agli urti), puoi partire da un saldobrasato e affilarlo positivo, cercare delle placchette positive idonee , qualcuno a livello hobbistico usa gli inserti per alluminio che sono estremamente positivi con passate leggerissime, funzionano ma si scheggiano molto facilmente .
Poi devi fare i quattro tagli per permettere l'espansione, facendo una dima (un tubo tagliato lungo la generatrice che faccia da guida) puoi usare un dremmel e dei dischi da taglio lavorando con il manipolo cosi il motore sta all'asciutto e avendo cura di tenere costantemente raffreddato il pezzo.

Volendo puoi fare l'alberino indurito e la pinza non indurita, è vero che ti durera molto meno, ma non ti porti in casa il problema di ribarenare e ritornire la pinza dopo il trattamento termico.

Un appunto, quelle pinze ad espansione sembrano semplici, ma non sono banali da realizzare, devi studiare la sequenza delle lavorazioni per fare si l'alberino che la pinza un solo piazzamento, per l'albero è abbastanza semplice, sono solo lavorazioni esterne, ma la pinza la devi forare, barenare, devi fare il cono per l'espansione e finirla a misura sull'esterno e fare il colletto per tirarla. Se non la tratti termicamente si può fare tutto lavorando a sbalzo senza riprendere il pezzo, ma se fai l trattamento termico diventa tutto più difficile, lavori su un pezzo potenzialmente distorto e non puoi infilarla nell'autocentrante o ti porti in casa le eccentricita di quest'ultimo, devi lavorare con delle pinze o con un martire da usare come pinza
rifare barenatura e cono ( e qui il colletto per tirare la pinza ti rompe le tasche) poi piazzarla su un mandrino prenderlo tra le punte e lavorare gli esterni

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