@vecchietto67
quello che dici è vero se consideri una lavorazione in piano, tuttavia le frese semisferiche si usano su superfici 3D: come nel caso specifico di questo thread.
Quando la superficie ha inclinazioni rispetto al piano dai 20-30° in su, a parità di step, i gradini diventano maggiori e molto più "fastidiosi".
Va pure detto che il discorso non è così lineare da poter essere valutato con un CAD, perchè subentra anche l'algoritmo di calcolo delle traettorie utensile che utilizza il CAM. O meglio: un CAM poco evoluto che si limita a calcolare i percorsi in base allo step impostato, è più prevedibile di un CAM che, ad esempio, ha il
controllo cresta o la gestione dell'angolo di superficie e che quindi "adatta" lo step automaticamente, per migliorare la finitura della superficie stessa.
Una buona regola (empirica) che adottano i fresatori è considerare, per la finitura, uno step da 0,05 a 0,025xD fresa. Ovviamente tali ordini di step restituiscono finiture quasi a specchio che richiedono pochissimo intervento di lucidatura dopo la lavorazione...
Se non si parla di stampi o non si hanno esigenze di rugosità spinte, si può stare su un range 0.05-0.1xD.
Oltre lo 0.1xD la finitura comincia ad essere un po' grossolana e, soprattutto nelle zone più verticali (dai 30° in su), la risoluzione della superficie diventa poco definita.
Concludo col dire che le indicazioni date si intendono per materiali tipo i metalli o comunque materiali compatti e realivamente duri (anche la pietra!); con le plastiche e i legnami provabilmente gli step possono essere superiori, in quanto la definizione raggiungibile è comunque inferiore, pertanto fare step troppo piccoli risulterebbe inutile.