Software per creare bassorilievi da foto

[gio10]

Ciao a tutti, posto qui il risultato in 3d di un software per creare bassorilievi da foto.
Sarebbe necessaria una serigrafia, o dipingerlo secondo me per ottenere qualcosa di bello, perchè l'output di base del bassorilievo da parte del software non è dettagliato e il viso non si riconoscerebbe senza serigrafia. C'è di buono che non bisogna scolpire niente, è tutto automatico.
Ho aggiunto una texture di legno. Ditemi cosa ne pensate....

julia bassorilievo5b.jpg

[Stm]

Ciao Gio..come dicevo in altro post, se avessi inventato un sw per fare rilievi in 5 min saresti milionario..
Questo purtroppo non è un rilievo..è un "effetto rilievo" ottenibile con i principali sw di grafica che gioca con i contorni e con le ombre per ottenere appunto l'effetto desiderato. Ti consiglio di approfondire meglio la cosa perché temo tu abbia le idee un po' confuse.

[arm]

Ciao, ne avevamo già parlato, per ricavare un bassorilievo tridimensionale da un’immagine è necessario avere un’immagine in scala di grigi (che non è una foto in bianco e nero); di software che fanno questo ce ne sono diversi. In pratica il programma attribuisce un valore di Z pari a 0 al bianco assoluto (o nero) e un valore x ( che imposti a piacere) al nero assoluto (o bianco). A tutti i grigi che stanno nel mezzo attribuisce un valore che va da 0 a x.

Se hai un solido 3d, puoi semplicemente trasformarlo in un’immagine greyscale map, ma non viceversa.

Nella computer grafica questa tipologia di texture (immagini Bump o Displacement) viene usata per velocizzare la modellazione e l’elaborazione dei render. Per esempio se devo renderizzare un tessuto mi conviene usare una di queste immagini, con la relativa texture di colore, piuttosto che ridisegnare fisicamente tutta la trama.

Partendo da questo principio, un’immagine “normale” come quella hai postato, avrebbe degli artefatti, ovvero se volessi ottenere un bassorilievo di spessore massimo 20 mm, avresti, per esempio, che i denti (bianco) sarebbero a livello 0, mentre la pupilla (nero) sarebbe a quota 20mm. Oppure il ciuffo di capelli sulla fronte sarebbe quasi a quota 0, mentre i capelli in alto sarebbero a quota quasi 20.

Queste le immagini a cui mi riferisco. Ci sono diversi siti in cui le puoi scaricare o acquistare, ma ti devi accontentare di ciò che trovi e soprattutto devono essere ad alta risoluzione, altrimenti ci devi rimettere mano tramite scultura digitale.

[gio10]

"Stm" e "arm" questo non è un effetto rilievo, è un rilievo in 3d ottenuto dall'utilizzo di una depth map creata dal software in automatico come quella di cui parla "arm". Voi piuttosto non sapete di cosa state parlando secondo me. Ecco la depth map...

julia2_depth10f jpg.jpg

[Stm]

Ok campione mandala in fresatura..Almeno hai letto la risposta di arm che si è preso la briga di spiegarti il perché verrebbe fuori una PORCHERIA?

[hellfire39]

Hai notato che i denti sono più bianchi del naso?
Quella è una depth map dei miei stivali...

Se vuoi continuare a fare figure barbine, sei il benvenuto.

[Stm]

Magari è un cavallo..

[hellfire39]

Caro gio,
forse sei un CG Artist, ma ti manca qualche base...

Ora, se di mestiere mi occupo di programmazione e di elettronica, per passione ho sempre seguito la computer grafica da quando gli schermi erano a fosfori verdi (e parte del mio lavoro è la visione artificiale).
Quindi, un po' ne capisco.

Nel campo della visione artificiale si ricostruiscono le depth map da delle foto. Ma sono foto particolari. Si utilizzano 4 o più foto con illuminazione direzionale, in modo da poter ricostruire una depth map non calibrata dall'analisi delle ombre.
Ma da una singola foto, nonostante i progressi della visione artificiale, sarà ben difficile ottenere qualcosa di buono.

Quella che hai ottenuto è una depth map? Certamente. Riproduce fedelmente un bassorilievo di un viso: non penso proprio.
Sottoscrivo l'invito: fresala e posta una foto. Così ci facciamo due risate.

In allegato una prova veloce con Blender. Il semplice screenshot non rende l'idea di quanto sia deforme.

[arm]

Mi ricollego alla spiegazione che ho dato per completezza di informazioni; un’immagine è costituita da un’insieme di pixel i quali hanno un determinato colore, in questo caso, in scala di grigi. Un’insieme di pixel creano una sfumatura. Come dicevo il software attribuisce una quota in base alla tonalità, crea una nuvola di punti, considerando anche la posizione in x e y e, interpolando, crea una mesh; viene da se che più l’immagine è ad alta definizione/risoluzione (maggior numero di pixel), più la mesh sarà dettagliata. Di contro però l’immagine di partenza in grey scale deve essere impeccabile, altrimenti si creano artefatti, buchi, ecc che ti ritrovi nel momento in cui vai a realizzare a fresa il solido, ancora peggio se lo realizzi in stampa 3D. Nei render vai più veloce perché molti errori si correggono in post-produzione con fotoritocco, ma questo, leggo che ti occupi di CG, lo saprai.

Stasera provo con Zbrush per vedere cosa viene fuori.

So bene di cosa si sta parlando: ho spiegato in parole povere il principio su cui si basa la creazione di una superficie 3D da un’immagine in scala di grigi, tu ti riferisce allo step precedente, ovvero creare una grey scale map in 5 minuti da una semplice generica immagine, che poi sarebbe la vera rivoluzione. Se vuoi accreditare la tua tesi non basta buttare lì un’immagine, che tra l’altro come vedi non è utilizzabile, ma dovresti quantomeno spiegare qual è il principio su cui si basa, perché io proprio non capisco come possa il software interpretare in automatico le ombre e le diverse tonalità di colore e attribuirgli una quota corretta.

[arm]

Facendo una prova con Zbrush, un software di scultura digitale.

Questa con l'immagine originale, tanto per fare, ma come si vede sembra uno zombie

foto1.jpg

questa con la tua rielaborata

foto2.jpg

Ovviamente la foto ha una risoluzione molto bassa quindi è molto approssimativa nei dettagli, ma non nel concetto di base, ovvero, anche aumentando la risoluzione, naso-fronte-zigomi-mento sarebbero quasi alla stessa quota; i denti verrebbero addirittura fuori dalla bocca. L'ombra che forma lo zigomo intorno alla bocca si traduce in un solco, ecc.

Può servire come base di partenza per rimodellare il volto? potrebbe, ma devi smanettare e non poco in scultura digitale. Addirittura sarebbe meglio partire dalla prima.

Domanda: ma la tua depth map come l'hai ottenuta?
Zbrush lo fa in 2 secondi, ma partendo dal solido

foto3.jpg

[stenov]

effettuare una scansione Lidar con un iphone 12 pro invece che fare una foto potrebbe essere più d'aiuto nella modellazione 3D?
da quanto ho visto il sensore è funzionale ma non sono stati ancora sviluppati software adeguati, ovvero molte potenzialità ma sfruttate solo per minchiatine da ragazzini.
Se non sono andato troppo fuori tema, cosa ne pensate?

[hellfire39]

Penso che l'idea iniziale fosse partire da una foto qualsiasi, non da un modello tridimensionale disponibile.

[arm]

Infatti. E comunque mi è capitato di lavorare su scansioni laser 3d, ma ci devi comunque rimettere mano per correggere eventuali parti mancanti o artefatti, insomma lo devi ottimizzare per poterlo usare in fresatura, soprattutto se è necessario averlo in formato step/iges.
Talvolta è convenuto rifare da capo partendo da 2 o 3 foto usate solo come background.

[stenov]

Servirebbe un software basato su IA con un database di modelli di riferimento a cui applicare le peculiarità del soggetto fotografato sia esso una persona o un oggetto. Al momento gli unici software con capacità analoghe sono impiegati per altro e non sono disponibili in ambito civile.
Se Gio10 è in grado di implementare un qualcosa di analogo si parla di miliardi e non di milioni in valore potenziale.

[maufedro]

Esistono programmi di fotogrammetria anche free, scattando un minimo di una trentina di foto del soggetto, ciascuna deve contenere almeno un 80% della precedente, si riesce a creare una immagine 3d da importare con un altro software specifico per creare un g-code
Necessita un computer molto potente 64 bit sche da grafica buona e 32 mega di memoria