potenza alimentatore

Sezione dedicata all'elettronica di controllo cnc.
RsX
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Re: potenza alimentatore

Messaggio da RsX » sabato 28 febbraio 2009, 12:43

io non mi trovo...
la tensione che cade ai capi del motore è, non tenendo conto delle perdite dei mosfet/transistor, la tensione di alimentazione
quindi se abbiamo un motore fermo da 2A/fase e lo alimentiamo a 15V, dobbiamo fornire 1.9A/fase(media corrente asssorbita)*2fasi*15V*50%(duty)=28.5W
se invece alimentiamo a 30V, sono 57W
il duty cycle è sempre 50% sia nel chopper a frequenza fissa, dove la forma d'onda della corrente si ripete ogni 2 periodi, sia nel chopper fixed on/off-time, perchè se l'induttore/motore impiega es. 10uS per salire da 1.8A a 2A, tanto ne impiegherà  per scendere da 2A a 1.8A
invece quando il motore sale di giri e la sua induttanza non riesce più a caricarsi fino a 2A perchè il tempo di step non glielo permette...la corrente passa da es. -1.5A a 1.5A, il duty cycle è del 100% perchè non choppa... e qui mi sono fermato
quanta corrente surchia in questo caso? :shock:
che succede quando viene invertita la tensione ai capi dell'induttore e c'è una corrente negativa?(questo dovrebbe essere il fast decay, no?) :?:

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Re: potenza alimentatore

Messaggio da kalytom » sabato 28 febbraio 2009, 14:58

perche' non prendi un multimetro da 5 euro e' misuri ? anzi se ne prendi 2 ne metti uno in tensione e uno in corrente.
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Re: potenza alimentatore

Messaggio da RsX » sabato 28 febbraio 2009, 15:41

in effetti vedo 2.3V e 11.4V...forse perchè è I*Rinduttanza?
ma la differenza di tensione dove cade? :shock:
il circuito della corrente dovrebbe essere
40v->mos->motore->mos->Rsense->GND
se i mos hanno rson molto bassa e la Rsense è anch'essa molto bassa...cos'è che non mi lampa?

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Re: potenza alimentatore

Messaggio da fiser » sabato 28 febbraio 2009, 15:42

quello che dice Rsx è da studiare bene
secondo me ha detto delle cose molto interessanti e anche villa.
prima o poi tiro fuori l'oscilloscopio, i multimetri e soprattutto il boolometro.
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Re: potenza alimentatore

Messaggio da fiser » sabato 28 febbraio 2009, 15:43

non ti lampa perchè sul motore devi trovare la tensione che causa il passaggio di una certa corrente sulla resistenza offerta dalla fase (vedi legge di ohm)
NON puoi trovare la tensione di alimentazione.
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Re: potenza alimentatore

Messaggio da kalytom » sabato 28 febbraio 2009, 20:50

provate a mettere il voltmetro e l'amperometro sul secondario del trasformatore.
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Re: potenza alimentatore

Messaggio da fiser » sabato 28 febbraio 2009, 23:07

sul secondario trovi meno corrente di quella che sta dando il ponte sul motore e su questo villa ha ragione.
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Re: potenza alimentatore

Messaggio da fiser » domenica 1 marzo 2009, 11:09

forse ho capito dove vuole parare kali.
facciamo due conti che valgono per il ponte di fiser e il motore sanyo da 3,9 amper in uso sulla supercnc.
il motore da 3,9 amper è del tipo a 6 fili, quindi la corrente da fornire sulla fase è di 2,7 amper.
con questo valore otteniamo che se usassimo un alimentatore da 33 volt da esso uscirebbero circa 0,8 amper (alimentando due fasi in full step)
se sull'alimentatore abbiamo l'uscita di 0,8 amper su 33 volt otteniamo 26,4 WATT per ogni ponte da alimentare.
in una 3 assi otteniamo la somma di 3 potenze e cioè 80 watt circa.
questa è la potenza che i ponti assorbono espressa in watt.
ma torniamo un attimino dietro
33 volt è la classica tensione che si ottiene partendo da un trafo da 24 volt AC, raddrizzata e sottratta della perdita dei diodi.
quindi in AC abbiamo 24 volt ma dobbiamo tenere conto della perdita di corrente dovuta all'uso del ponte di graetz che per avere la corrente finale di 80/33=2,4 amper dividiamo per il fattore 0,6 e otteniamo circa 4 amper.
quindi se facciamo 4amper*24volt otteniamo 96 watt. mettiamo 100 watt per arrotondare.
a questo punto sappiamo che per alimentare 3 motori a 2,7 amper dobbiamo fornire 100 watt di potenza reale.
per poter dare veramente 100 watt dobbiamo essere sicuri di poterlo fare e qui entra in gioco un certo sovradimensionamento del trafo.
vale a dire mettere in 120 watt tanto per essere sicuri di avere tutta la potenza disponibile.
a questo punto occorre passare da watt di potenza a VA del trafo.
tra le due grandezze corre un rapporto coseno che varia tra 1 e 0,5 dipendente dal carico applicato.
se si tratta di carico puramente resistivo avremmo il rapporto 1, quindi la potenza VA coincide con la potenza watt.
nel nostro caso abbiamo unh carico costituito da motori, quindi un carico fortemente induttivo e il conseguente rapporto tende a 0,5.
ora non dico di calvolare a 0,5 ma poniamo questo numero come estremo possibile.
prendendo in considerazione i 120 watt di prima e applicando un carico puramente induttivo otteniamo di dover arrivare a 240 VA.
non dico di dover prendere questo 240 a riferimento.
dico che per essere nel giusto dobbiamo prendere in considerazione un trafo di potenza tra 150 VA e 240 VA
ho detto cavolate? spero di no!
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Re: potenza alimentatore

Messaggio da fiser » domenica 1 marzo 2009, 11:17

inoltre....
all'epoca della progettazione del mio alimentatore lato motori, feci delle misure con l'oscilloscopio per vedere se i condensatori erano ben dimensionati.
Ora non vorrei dire bagianate perchè si tratta di un paio di anni fà  e non ricordo le condizioni di prova ma misurai un ripple massimo di 1 volt picco picco all'uscita dell'ali sotto carico.
quindi escluderei il calo dovuto alla scarica dei condensatori come dice villa.
la potenza del trafo che ho usato era di 225 VA.
Se è il caso possiamo rifare tutte le prove anche alla luce della molto maggiore esperienza maturata sui ponti in questi due anni.
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Re: potenza alimentatore

Messaggio da kalytom » lunedì 2 marzo 2009, 0:15

non avendo nulla da fare, ho fatto 2 prove...

Elementi comuni:
1 trasformatore 220 volt primario e 12+12 (24volt) sul secondario, 120 va
1 multimetro made in china messo sul secondario del trasfo.
3 motori mae mod. HY200 2220 210 C6 unipolari utilizzati in bipolare (2 ampere e 0.30 ohm fra gli estremi)


la prima: https://www.cncitalia.net/video/prove/prima.mp4 e' la classica schedina 3 assi basta su l297,l298. Nessun sistema di riduzione corrente. Settata a 1/2 passo. La Vref e' stata regolata a 0,62 avendo una rsense di 0,47 2*0.47*0.66 = 0.62 appunto...
come si puo' notare dal filmato gia' all'accensione l'intero ambaradan assorbe appena 1.8 ampere (1/3 di quanto presumibile...) ma la cosa interessante e' che all'accensione del primo motore l'assorbimento scende a 1,5 ampere e addirittura a 1,27 con tre motori in azione.

la seconda: https://www.cncitalia.net/video/prove/seconda.mp4 e' invece una micropasso basata su TA8435H , settata a 1/8, sistema di riduzione corrente disabilitato, la scheda e' progettata per fornire 1,8 ampere. Anche in questo caso all'accensione si nota un assorbimento di appena 1.6 ampere che scende a 1,4 con un motore acceso, a 1,2 con 2 motori accesi e addirittura a 1,05 con tre motori in funzione.
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Re: potenza alimentatore

Messaggio da RsX » domenica 8 marzo 2009, 22:06

fiser ha scritto:non ti lampa perchè sul motore devi trovare la tensione che causa il passaggio di una certa corrente sulla resistenza offerta dalla fase (vedi legge di ohm)
NON puoi trovare la tensione di alimentazione.
certo...ma alimentiamo a 40V e non abbiamo una regolazione lineare della tensione
i mosfet non abbassano la tensione e il motore non ammazza il trasformatore forzandolo a fargli abbassare la tensione ad es 2.5V
nel frattempo hai avuto modo di fare letture con l'oscilloscopio?

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Re: potenza alimentatore

Messaggio da fiser » domenica 8 marzo 2009, 22:25

non si tratta di far abassare la tensione ma solo interromperla al momento opportuno.
nell'istante in cui si alimenta la fase, la tensione ai suoi capi vale zero.
poi mano a mano sale fino a raggiungere il valore massimo.
questo dipende dall'induttore e per abbreviare tale tempo si innalza il piu possibile la tensione all'origine.
e questo è il primo dato che abbiamo
il secondo dato è dato da quello che succede dopo......
la tensione che viene fornita, sale più o meno piano ai capi della fase fino a quando la corrente che scorre nella resistenza di sense provoca una caduta di tensione che paragonata alla vref risulti un tantinello piu alta.
a questo punto la tensione ai capi della fase viene interrotta.
ci accorgiamo che la tensione sulla fase è si salita ma è arrivata solo al valore che provoca il corrispontende passaggio di corrente (dato dalla R della fase) e non viene mai superata.
capito adesso?
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Re: potenza alimentatore

Messaggio da RsX » domenica 8 marzo 2009, 23:38

fiser ha scritto:nell'istante in cui si alimenta la fase, la tensione ai suoi capi vale zero.
come ho detto, questo non ti fa pensare che c'è qualcosa di sbagliato nel tuo ragionemento?
se i mosfet sono attivi e la tensione ai capi della fase è zero... dove sono caduti gli altri 40V?

sicuramente hai fatto confusione con tensione e corrente
provo a riassumere velocemente il funzionamento dell'induttore per vedere se riusciamo a trovare un punto di incontro
l'induttore è un componente che si oppone alle variazione di corrente, infatti viene utilizzato come filtro negli alimentatori
esso immagazzina energia nel flusso magnetico e man mano che accumula, oppone una resistenza minore alla corrente che lo attraversa, così quest'ultima aumenta con una forma d'onda simile a quella di tensione del condensatore

quindi il grosso dilemma è che arrivano 40V alla fase e la corrente sale a rampa quasi lineare, ma il tester legge valori che io definirei strani e li attribuirei al fatto che sono forme d'onde particolari e non semplici tensioni e correnti continue
tra l'altro, se non mi sono rinco totale, la corrente che arriva nel motore, quindi durante la fase di salita, è la stessa che viene assorbita dall'alimentatore

quello che mi sarei aspettato da un tester, sarebbe stato un valore medio ed è questo che un pò alimenta le mie incertezze, insieme al fatto che non ho mai lavorato seriamente con induttori :cry:

...quando le convinzioni di un uomo e la teoria vengono messe a dura prova da un tester... :shock: :mrgreen:

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Re: potenza alimentatore

Messaggio da fiser » lunedì 9 marzo 2009, 9:59

sei fuori strada di molti km.
quello che intendevo dire io è tutto un altro concetto e siamo nella ficica banale.
quando applichi una tensione, sia che lo fai attaccando i fili, sia facendo fare la commutazione ai fosfet oppure usando dei relays, avrai sempre e comunque il momento iniziale in cui la tensione vale zero.
è per questo che non ti trovi.....
poi OGNI volta che la tensione supera quella della vref, tale tensione viene interrotta e questo spiega perchè con il tester, o anche con l'oscilloscopio, non puoi leggere tensioni superiori a quelle impostate dalla vref.
e non ti scordare che non è un PWM come molti affermano ma è soltanto una interruzione.
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Re: potenza alimentatore

Messaggio da tls-service » lunedì 9 marzo 2009, 12:34

Si devono fare misure con l'oscilloscopio.... i tester comuni sono fatti per lavorare a bassa frequenza... sono lenti... rispetto alle variazioni di corrente/tensione che si hanno in questi circuiti...

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