Errori di Feed rate con Colibrì

Sezione dedicata all'elettronica di controllo cnc.
Avatar utente
leomonti
Senior
Senior
Messaggi: 2244
Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 19:04

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da leomonti » sabato 17 ottobre 2015, 19:32

Semplice, dalla Colibri, dai piedini comando mandrino (non mi ricordo quali siano, in questo momento), non vado direttamente all'inverter, ma comando la bobina di un relè che poi chiude/apre i contatti sull'inverter.
Il cervello è l'organo più sopravvalutato...(W.Allen)

samevox
Junior
Junior
Messaggi: 89
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 19:22
Località: bergamo
Contatta:

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da samevox » sabato 17 ottobre 2015, 20:03

Ciao si ho capito che usi il rele ma non capivo il perche' visto che con toshiba non serve, tutto qua.

samevox
Junior
Junior
Messaggi: 89
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 19:22
Località: bergamo
Contatta:

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da samevox » domenica 18 ottobre 2015, 14:57

Ciao rispondo in ritardo Lonewolf, si ho cercato di motorizzare un'asse di un trapano a colonna dove avevo montato acnhe un'asse lineare per un lavoro di foratura di molti piatti con medie tolleranze, perchè l'ho fatto ,perchè io con colibri ci gioco e avendo anche qualche motore in giro per l'officina collaudo le mie idee. Ricordo che con colibri si ha l'opzione multimacchine,quindi un quadro elettrico e uno scambio di spine puoi muovere il mondo. Con un quadro elettrico muovo il mio taglio plasma e quando ne ho la necessità muovo il mio taglio profili plasma.
Poi uno come te che parla di 25000 mila euro di fresa ,si spaventa nel fatto di una colibri in più in officina. :)

Ho anche io una fresa su cui svolgere il retrofit,ritirata per 400 euro,tavola a croce 900 x360 testa Bridgeport,e struttura Induma, ma per il momento è ferma, perchè voglio puntare sul taglio profili.


Cosa che mi interessava discutere dopo aver visitato la fiera Emo a milano e avendo avuto a che fare con un tecnico Mazda,dove mi spiegava che l'uso delle righe ottiche "da loro non adottato"è per chi non riesce ad avere precisione sulla meccanica.Loro usano azionamenti digitali.

Non è un commento nei tuoi riguardi,ma è interessante capire cosa ne pensi.


Valutando la tua meccanica invece non capisco l'uso di viti a ricircolo retificate,dove poi ci monti un riduttore a gioco ridotto e in più la cinghia. A questo punto potevi risparmaiare sulle viti,o perlomeno montare un Harmonicdrive.
Per quello che ho visto io anche su grandi frese il motore è diretto o al massimo un rapporto 1:2 tramite cinghia,quindi deduco di usare un motore con coppia maggiore ed evitare tutte quelle riduzioni che comportano giochi.


Ciao

Lonewolf
Newbie
Newbie
Messaggi: 29
Iscritto il: venerdì 19 settembre 2014, 10:41
Località: TORINO

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da Lonewolf » lunedì 19 ottobre 2015, 16:35

A samevox
Ho scritto dei miei limiti di potenza elettrica disponibile. Sono quelli che hanno determinato la scelta di un motore più piccolo e, di conseguenza, di un rapporto di trasmissione più alto.
Per questioni di ingombri e di architettura, non potevo montare il motore direttamente sulla vite Z, per cui, dovendolo montare su un asse parallelo che si trova alle spalle della macchina, la trasmissione a cinghia è stata una scelta obbligata e non sarebbe cambiato niente adottando un riduttore armonico invece che epicicloidale.
E ti posso assicurare che di soluzioni ne ho valutate tante, passando mesi a disegnare.
Sulle viti.
Quelle rullate non hanno chiocciole precaricate, indispensabili per fare cerchi, non poligoni vari, nelle interpolazioni circolari.
Sono tre. Forse, seguendo il tuo ragionamento, avrei potuto usarne una di qualità inferiore solo sulla Z: non un gran risparmio.
Inoltre, quelle di bassa qualità hanno significativi errori di passo (ISO3-5 contro ISO auguri…).
Anche con le righe ottiche a far da guardiano, c’è differenza se il primo comando del controller è quello giusto perché la vite è giusta, e la riga si limita a correggere qualche minimo scostamento. Se invece gli errori crescono, vedi l’asse arrivare a destinazione e poi mettersi ad oscillare attorno al punto d’arrivo finché la riga non dice OK: prova a immaginare la qualità della lavorazione in quelle condizioni…
Va bene per un nastro trasportatore, non per una fresatrice da stampista.
Quanto ai giochi, hai certo ragione nel sostenere che essi aumentano quanti più organi meccanici o stadi di trasmissione si interpongono fra ciò che comanda e ciò che è comandato.
Ma nel caso specifico, avendo già spiegato il perché del rapporto 10:1, il fatto che l’asse con questa doppia trasmissione sia verticale è provvidenziale per i giochi, già di per sé ridotti.
Infatti, il peso degli organi da sollevare grava sulla trasmissione sempre nella stessa direzione, ed è tale per cui i giochi sono sempre tutti recuperati dallo stesso lato, come se non esistessero (anche nell’inversione, sono dell’ordine del centesimo, e più probabilmente si tratta del gioco sulle guide verticali più che quello di trasmissione).
Se usi così tanto colibrì, sai bene che i problemi non si limitano certo al costo della scheda.
Ma se, come dici, ti diverti a giocare, i presupposti cambiano.
Auguri per la tua fresatrice Induma (ottima marca, pagata davvero poco, ma forse oggi i prezzi sono più bassi di qualche anno fa).
Vedrai che, se vorrai ripristinarla e trasformarla a CNC, le migliaia di € smetterai di contarle anche tu, se alla fine vorrai una macchina la precisione delle cui lavorazioni stia nell’ordine di qualche centesimo di millimetro.
Se invece ti accontenterai dei mezzi millimetri di una macchina usata e usurata, come facevo io sulla mia vecchia fresatrice manuale, allora è un’altra storia: non dovrai sobbarcarti smontaggi, rimontaggi e costo delle rettifiche: stringi un po’ i lardoni, il gioco di inversione provi a recuperarlo via software con colibrì e chiudi gli occhi che poi, se non fai interpolazioni circolari o lavorazioni 3D, forse non te ne accorgi troppo; sulle forature blocchi gli assi orizzontali prima della lavorazione, ecc, ecc.
Circa quel che riferisci del colloquio coi tecnici Mazda, non capisco l’affermazione che citi.
Gli azionamenti sono tutti digitali.
Ma, come spiegavo in precedenza, un controllo può essere a ciclo aperto o chiuso.
La garanzia di precisione esige il ciclo chiuso, cioè far sapere al controllo dov’è effettivamente arrivato l’asse dopo un dato comando di spostamento. E per ottenere questa funzione saranno sempre necessari i trasduttori lineari di spostamento, volgarmente detti righe ottiche.
Quel che volevano forse dire è che, su una macchina perfetta, senza nessun gioco meccanico fra motore e asse traslato, in teoria basta avere il segnale dell’encoder sul motore per sapere con precisione dove si trova l’asse: è il principio di base dei controlli aperti.
Io do un comando e poi mi fido che sia stato davvero eseguito, evitando di andare a guardare come.
Però, guarda caso, tutto il mondo dei CNC professionali non si sogna nemmeno di impiegare una logica a circuito aperto. E non credo che lo facciano perché Mori Seiki o Hermle hanno risparmiato sulla meccanica…
A meno che non si parli della nuova frontiera dei motori lineari, dove in pratica l’encoder sul motore coincide con la riga ottica. Ma è una galassia che dal mondo del faidate non si vede nemmeno.

Volevo dare a mia volta il mio contributo sugli “stalli” software di Colibrì.
E’ capitato anche a me in mezzo a una sessione di lavoro sia di ricevere il messaggio “distanza fuori dai limiti” come risposta a qualsiasi comando MDI, non solo quelli di spostamento: i DRO ritornano rossi e occorre rifare la procedura Home.
Mi è anche capitato qualche volta di aver trovato nel corso dell’esecuzione di un lungo programma, il mandrino che girava e girava…senza muoversi dal posto in cui era, ed il programma con la sua freccia inchiodata sull’ultima istruzione eseguita.
Preciso che utilizzo un portatile, che è capitato con cavi USB di varia lunghezza (fino a 5m, tutti comprati da mediaworld), compreso quello in dotazione con la scheda.
Anch’io piloto l’attivazione dell’inverter da colibrì tramite relè interposti che agiscono sulla bobina di altri teleruttori, un contatto dei quali “accende” l’inverter (GE, ingresso monofase 2.2 KW attivazione=chiusura di pin 5 -12V- su pin 3 –vedi schema allegato).
Banalmente, quando voglio star sicuro che il programma proceda fino al termine senza intoppi, lo copio sulla scheda di memoria di colibrì e lo eseguo di là: finora, così, mai avuto problemi.
Saluti a tutti.

P.S.:volevo allegare uno schema elettrico in formato pdf ma il sistema non me lo lascia fare. Se mi date suggerimenti proverò a ovviare.

Avatar utente
Pedro
God
God
Messaggi: 7084
Iscritto il: domenica 6 aprile 2008, 18:44
Località: Roma

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da Pedro » lunedì 19 ottobre 2015, 16:49

Puoi allegare un file pdf prima "zippandolo " e a quel punto allegare il file.zip sempre che non si superino i 256kb
"Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda."

Lonewolf
Newbie
Newbie
Messaggi: 29
Iscritto il: venerdì 19 settembre 2014, 10:41
Località: TORINO

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da Lonewolf » lunedì 19 ottobre 2015, 16:58

Grazie Pedro, ci riprovo.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file e le foto allegati in questo messaggio. Per visualizzare tali file devi registrarti ed effettuare il Login

samevox
Junior
Junior
Messaggi: 89
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 19:22
Località: bergamo
Contatta:

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da samevox » lunedì 19 ottobre 2015, 17:03

Ciao,
Mazda non usa righe ottiche.
sono d'accordo con te per l'anello chiuso in fresatura.

Lonewolf
Newbie
Newbie
Messaggi: 29
Iscritto il: venerdì 19 settembre 2014, 10:41
Località: TORINO

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da Lonewolf » lunedì 19 ottobre 2015, 21:47

Quindi, usa un anello aperto.
Con tutto quello che abbiamo già discusso.

samevox
Junior
Junior
Messaggi: 89
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 19:22
Località: bergamo
Contatta:

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da samevox » lunedì 19 ottobre 2015, 22:21

Esiste anello chiuso e doppio anello chiuso come quello che usi tu.
E a dirtela tutta solo su pochi modelli della DMG usano righe ottiche.

samevox
Junior
Junior
Messaggi: 89
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 19:22
Località: bergamo
Contatta:

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da samevox » lunedì 19 ottobre 2015, 22:32

Ciao quello che vorrei chiederti il tuo elettromandrino ha ruota fonica con encoder? Se si puoi dirmi la marca, ne sto' cercando uno per foratura e filettatura m20.
Ringrazio

Avatar utente
walgri
God
God
Messaggi: 4735
Iscritto il: giovedì 13 gennaio 2011, 18:37
Località: Cagliari

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da walgri » lunedì 19 ottobre 2015, 23:55

@samevox: se non sono passati ancora 20 minuti dal tuo ultimo post, modificalo anzichè inserirne uno nuovo
...stop chasing shadows, just enjoy the ride.
Aìna pantografoTelemetria per KFlopBlenderCAM STL + DXF

Lonewolf
Newbie
Newbie
Messaggi: 29
Iscritto il: venerdì 19 settembre 2014, 10:41
Località: TORINO

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da Lonewolf » martedì 20 ottobre 2015, 11:30

Per samevox.
1. Confesso l'ignoranza: cos'è un doppio anello chiuso?
2. Se era a me che chiedevi della marca dell'elettromandrino, temo di non poterti aiutare. Non ho un elettromandrino nel senso attuale del termine.
La mia fresatrice (MAHO, marca oggi confluita nel gruppo DMG Mori =Deckel-Maho-Gildemeister Mori Seiky) porta sulla slitta portamandrino (asse Y) un normalissimo motore sincrono trifase da 4.4 KW di potenza max, con freno meccanico, non controllato in posizione, che alimenta tramite cinghia poli-V e pulegge l'albero primario di un cambio a 18 velocità selezionabili automaticamente via PLC. L'albero secondario di questo cambio dà il moto ad un mandrino orizzontale e ad un rinvio parallelo che alimenta una testa di fresatura verticale (sempre originale MAHO) montata sulla slitta (credo simile alla tua bridgeport).
Velocità max poco più di 2000 rpm, con frequenza di alimentazione motore a 50Hz (motore a 2880 rpm). Tramite i controlli dell'inverter posso modificare la frequenza e quindi la velocità, sempre però col limite della potenza max che è metà di quella che il motore potrebbe assorbire. In pratica, non riesco a superare i 2000 rpm.

Avatar utente
Pedro
God
God
Messaggi: 7084
Iscritto il: domenica 6 aprile 2008, 18:44
Località: Roma

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da Pedro » martedì 20 ottobre 2015, 12:30

Ok...troppo OT, rimaniamo in tema
"Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda."

samevox
Junior
Junior
Messaggi: 89
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 19:22
Località: bergamo
Contatta:

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da samevox » martedì 20 ottobre 2015, 12:37

Ciao cosa si intende per troppo OT?

Comunque motore senza encoder ,anello aperto, motore più encoder,anello chiuso, motore più encoder più righe ottiche doppio anello chiuso.
Cosi mi hanno insegnato.

Ciao

Avatar utente
Pedro
God
God
Messaggi: 7084
Iscritto il: domenica 6 aprile 2008, 18:44
Località: Roma

Re: Errori di Feed rate con Colibrì

Messaggio da Pedro » martedì 20 ottobre 2015, 12:54

Si intende che l'argomento della discussione è "errori feed rate con colibrì ". Va benissimo ed è tollerabile che l'argomento si allarghi ma qui state discutendo ormai di altro, aprite un altro topic se volete
"Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda."

Rispondi

Torna a “Elettronica CNC”