Finalmente sono riuscito a riorganizzarmi i lavori, a fare pulizia sul banco (cosa importantissima, la mia scheda micropasso a mos giaceva sotto tonnellate di altra roba....) e a ricominciare gli esperimenti. Così potrò portare anche le mie esperienze in questa discussione.
Tornando agli ultimi esperimenti di falcmax, vorrei ripescare questa sua nota:
La regolazione chopper(con il motore di Aragon da 10A) lavora a circa 4kHz con emissione di un fischio abbastanza fastidioso.
Mi riferisco all'uscita del flip flop (pin 5-9), la frequenza di clock ti confermo che è di 20kHz.
Da questo sembrerebbe che appunto il sistema di regolazione si accordi su un valore di frequenza sottomultiplo di quello di clock. La cosa è probabilmente accentuata dalla modalità di regolazione adottata da falcmax, che mi pare sia una fast decay (vengono spenti tutti i mos). Puoi confermarci questo?
Il fatto che con il motore più piccolo non avvenga probabilmente è dovuto alla minore corrente richiesta da questo motore, abbinata anche al suo valore di induttanza. Ma bisognerebbe fare misure e calcoli precisi.
Per i mos in fumo con il motore più grosso, la resistenza degli avvolgimenti non dovrebbe influire più di tanto. Il parametro principale è invece l'induttanza. Il circuito di chopper (finchè lavora bene) commuta continuamente la tensione di alimentazione ai capi dell'avvolgimento, e la corrente dipende quindi dalla tensione di alimentazione, dal valore dell'induttanza e dal tempo di applicazione della tensione all'avvolgimento stesso.
Il mos andato in fumo mi fa però pensare ad un problema di corto-circuito temporaneo in un mezzo ponte. Non mi sto riferendo alla conduzione contemporanea dei due mos (facilmente evitabile con i soliti circuiti di dead-time, e mi pare che tu l'abbia implementato), ma alla conduzione contemporanea del mos e dell'opposto diodo di ricircolo, al momento dell'ingresso in conduzione del mos stesso.
Partendo infatti dal momento in cui, durante la fase di ricircolo, la corrente fluisce attraverso i diodi di free-weeling, al momento dell'ingresso in conduzione dei mos opposti la corrente dovrebbe scorrere in questi e annullarsi nei diodi. Se il diodo di ricircolo non è sufficientemente veloce esso tarda ad interdirsi anche se il mos opposto è già in conduzione. Per un breve istante il ramo del ponte in commutazione cortocircuita l'alimentazione e si creano picchi di corrente anche molto elevati che possono portare alla distruzione dei mos. E tali picchi sono talmente rapidi che sono difficilmente visibili anche con l'oscilloscopio.
Da vedere che riguardo a questo problema il circuito di dead-time è ininfluente: esso serve solo per evitare che conducano entrambi i mos. La conduzione contemporanea tra un mos e l'opposto diodo di ricircolo avviene anche se per assurdo si togliesse il segnale sul gate di un mos. E' inevitabile che ci sia sovrapposizione tra la conduzione del diodo e del mos opposto, il carico induttivo impone la corrente e da qualche parte deve pur passare.
Esiste un duty-cicle minimo come con L297?
Il duty cicle minimo dipende dalla larghezza dell'impulso di clock, che setta il flip-flop in maniera prioritaria rispetto al comando di reset. Questa configurazione, adottata per prevenire reset indesiderati dovito agli spikes di commutazione ad on dei mos, inibisce di fatto il reset del flip-flop per un certo periodo, determinando un minimo valore del pwm.
Con la modalità slow decay questo determina quindi un minimo di corrente al di sotto del quale non si può scendere (se non disinibendo completamente il mezzo ponte).
Con la modalità fast decay, visto che comunque in fase di regolazione corretta il duty cicle è sempre superiore al 50%, tale inconveniente dovrebbe in teoria non esistere. Infatti il minimo duty cicle utilizzabile (50%) genera una corrente media nulla nell'avvolgimento (con DC 50% la tensione media è nulla).
Resta però il ripple di corrente, sommato al valore medio.
Non accontentarti mai, scegli gli strumenti giusti, usali bene, non accettare compromessi, pretendi il successo. Poi ricomincia da capo.