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ho fatto alcune prove sui micrometri (di precisione, ma economici, meno di 80 Euro) che abbiamo acquistato in azienda. Ho anche comparato i risultati con il “Gold Reference” Mitutoyo 293-561-30. Devo dire che i risultati Mitutoyo hanno lasciato piacevolmente stupito: non sempre le cineserie sono tali.
Bisogna anche dire che non sono tutte rose e fiori, specialmente perché del micrometro che Mitutoyo appresto a descrivere ci sono copie di sconosciuta fattura e qualità, e anche l’azienda produttrice sembra non essere l’unica con quel nome, nello stesso settore.
Vediamo la parte tecnica: questo è lo strumento.
Liang Liang Ren “0-25 mm digital micrometer”, quello da me testato ha S/N 02290068. Il micrometro è fornito in una custodia in polipropilene di aspetto economico, ma invece funzionale, con all’interno la chiave di apertura del vano pila, la carta per la pulizia delle incudini in metallo duro e una sfera calibrata, anch’essa in metallo duro e con il suo supporto in gomma, per la misura di pezzi concavi (ad esempio lo spessore di tubi). Lo strumento è fornito con un certificato di calibrazione e con la batteria carica (separata e sigillata).
La dotazione è superiore rispetto allo standard, ma finora, poca cosa.
Lo strumento, comparato al Mitutoyo, appare moto differente: prima i tutto sembra “plasticoso”, ma poi si nota che la plastica è un guscio esterno che ha la funzione di isolare termicamente lo strumento dalle mani dell’operatore. Bisogna notare che mentre il Mitutoyo ha i gusci plastici solo in corrispondenza dell’arco, il Liang Ren li ha anche sul tamburo, il che offre un vantaggio in termini di stabilità termica.
Un’altra importante differenza è che azionando il micrometro, l’asta mobile entra e esce dal tamburo senza che questo cambi posizione. La differenza più importante è però che la frizione è azionata dalla parte del tamburo di diametro maggiore, mentre il comando non frizionato è quello più distante, di diametro minore. L’opposto rispetto al Mitutoyo. Questo influenza non poco alcune procedure di misura che poi vedremo.
Anche il display è differente, sia in dimensioni, sia per la sua posizione. Nel Mitutoyo, il display è più piccolo e posizionato sul telaio, in basso, mentre sul Liang Ren, è di dimensioni maggiori e in linea con il tamburo. Anche questa differenza influenza le misure.
Un altro particolare degno di nota è il disegno della parte bassa del telaio, caratterizzato da un arco di raggio molto grande. Esteticamente peggiora l’aspetto dello strumento, ma pure questa scelta non è casuale e vedremo il perché.
Facciamo un po’ di misure: le condizioni in laboratorio sono attualmente 28 °C, 65 %RH; sono le tre del pomeriggio e le condizioni sono stazionarie da ore. Tutto ciò che utilizzeremo è sul piano di granito da questa mattina.
Prima di tutto misureremo un blocchetto di riferimento (nostro standard secondario, il primario non me lo hanno lasciato toccare…) da 24 mm. Vicino al limite di misura dello strumento, ottimo per verificare l’accuratezza del fondo scala.
Ecco i due strumenti:
Dalle foto compresse per esigenze di pubblicazione non si leggono bene i display, ma entrambi segnano 24.000.
Cosa dire… se è un riferimento, è un riferimento! Non so voi, ma a me, spaccare i micron mette allegria!
Passiamo ora ad un’altra misura, più delicata perché coinvolge il modo in cui lo strumento è stato ideato: prenderemo la misura di un alesametro telescopico, reggendo il tutto con le sole mani. La misura è stata fatta prendendo con l’alesametro la distanza delle incudini del Mitutoyo e poi misurando la stessa con entrambi gli strumenti.
Ecco le immagini:
In questo caso, la differenza di praticità d’uso dei due strumenti è abissale (e stranamente a favore del Liang Ren…).
Con il Mitutoyo è praticamente impossibile fare la misura: con le mie mani, che non sono quelle di pollicino…) non riesco ad arrivare non solo alla frizione, ma neppure alla parte zigrinata del tamburo; in pratica, per questa misura è indispensabile la base di supporto.
Con il Liang Ren, dato che il tamburo non si sposta linearmente e la frizione è sulla parte più vicina del tamburo, non vi è alcun problema per eseguire la misura sorreggendo con le mani entrambi gli strumenti. Non solo, ma il disegno della parte bassa del telaio si conforma perfettamente alla forma del palmo della mano on le dita distese (vedi foto), segno che il dettaglio non era casuale, ma studiato in modo specifico per questa funzione.
Altra differenza è che il display in posizione bassa (Mitutoyo) viene parzialmente nascosto dalla mano che opera il tamburo, mentre quello allineato in alto (Liang Ren) resta sempre perfettamente visibile.
Cribbio… bisogna trovargli un difetto. Eccolo: l’ansa dell’arco del telaio, misura 21.5 mm nel Mitutoyo, mentre solo 19 mm nel Liang Ren. Potrà sembrare strano, ma questa piccola differenza si fa sentire: per chi non ha le dita di fata, anche inserendo solo il mignolo, con il Liang Ren si va a toccare l’asta mobile, mentre con il Mitutoyo questo problema non sussiste.
Altra differenza è nella prova in temperatura: i due strumenti sono stati provati dopo due ore di permanenza in frigorifero (circa 4 °C) con uno sbalzo termico di ben 24 K. Il Mitutoyo non ha sgarrato di un micron, mentre il Liang Ren di ben… due (segnando ovviamente una misura maggiore: 24.002).
Cosa dire. Per un laboratorio metrologico continuerei a richiedere un Mitutoyo. Per ogni altra applicazione, specie dove serva praticità nelle misure, non avrei dubbi: questo “giocattolo” cinese ha passato la prova!
Vediamo i pro e i contro dei due strumenti:
Mitutoyo Pro:
Reputazione
Reperibilità
Stablità in temperatura
Dimensione ansa
Mitutoyo Contro:
Prezzo
Azione frizione
Posizione display
Ergonomia
Tamburo scorrevole
Liang Ren Pro:
Prezzo
Ergonomia
Azione frizione
Posizione display
Tamburo fisso
Isolamento termico
Liang Ren Contro:
Reperibilità
Stabilità in temperatura (problema relativo)
Dimensione ansa
Il vero unico problema del prodotto Liang Ren è la reperibilità: cercando sulla rete si trova l’azienda (di Shang Hai), ma il prodotto non appare tra quelli disponibili. In rete si trovano immagini di questo prodotto, ma fanno riferimento a strumenti differenti. Noi riusciamo ad acquistarli (Cina su Cina) dal nostro rivenditore di zona (che ovviamente non ci rivela il fornitore…), ma non credo vengano importati in Europa.