Attrezzaggio centro di lavoro

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guido91ra
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Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da guido91ra » lunedì 14 gennaio 2019, 18:22

Buongiorno a tutti,
a marzo mi arriva un VF4-SS EU della Haas, lavoro principalmente fibra di carbonio ma volevo attrezzarmi anche per i metalli.
Al momento l'indecisione maggiore riguarda le tavole per il vuoto, perchè dovrei comprarne 2 da 600x400.
Sto valutando quelle della Schunk sia per il sistema che aumenta il grip antislittamento ma anche perchè è già predisposta per il sistema del cambio pallet. Il cambio pallet comprarlo in un secondo momento per poter passare da tavola vuoto a morse o altro ancora in pochissimi minuti, ma anche cambiare morse velocemente per cambiare i pezzi sul banco da lavoro e non in macchina.
Per le tavole del vuoto mi è già arrivato il preventivo...3600€/cad, il cambio pallet devo ancora chiedere.
Voi cosa ne pensate sia dei prodotti che della mia idea? conoscete altre marche con prodotti simili?
Un saluto
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lorenz79
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Re: Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da lorenz79 » lunedì 14 gennaio 2019, 21:23

Tavole a vuoto non saprei, ma per attrezzature di cambio rapido puoi valutare OML e Gherardi.

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Re: Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da Fiveaxis » lunedì 14 gennaio 2019, 21:28

Bhè, Schunk è una garanzia.
Però per quanto riguarda i sistemi di staffaggio a "punto zero", esistono alternative altrettanto valide: me ne vengono in mente 3 (le "storiche" direi!):
System 3R
Erowa
lang-technik
Personalmente utilizzo da c.a. 12 anni il sistema System 3R per fresatura e ne sono soddisfatto!.
Questi sistemi offrono una notevole modularità e addirittura, un domani, di acquistare un magazzino pallet automatizzato di asservimento alla/e macchina/e a cifre abbordabili.


Le tavole per il vuoto te le puoi realizzare anche tu (risparmiando qualcosa) oppure mi vengono in mente 2 produttori: la tedesca Spreitzer o la inglese Vacuum Tables.
Le tavole, autoprodotte o acquistate, le puoi poi fissare su un pallet dedicato. :wink:

PS: Un sistema a punto zero può costare, a seconda della dimensione e del numero di pallet, intorno ai 5000€, ti consiglio, se possibile, di farlo montare dal costruttore della macchina; verrà un lavoro fatto meglio con i tubi dell'aria cablati per benino. Inoltre, inglobato nel leasing, aumenta di poche decine di euro la rata mensile del finanziamento. :wink:
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Re: Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da guido91ra » martedì 15 gennaio 2019, 9:49

Grazie delle risposte,
sto guardando le tavole per il vuoto della Spreitzer...bhè sono uguali sputate a quelle della Schunk. La domanda che mi sorge è: chi le fa e per chi?

Ho chiesto per il leasing, ma ormai ho già dato l'acconto a dicembre e non mi fanno inserire altro, anche perchè era in promo con Haas al 0,99% su 48 mesi.
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Re: Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da Fiveaxis » martedì 15 gennaio 2019, 10:05

I tedeschi "fanno squadra". :lol:

Io credo che le produca la Spreitzer e vengano marchiate Schunk ma non ne sono certo...Sono invece quasi sicuro che i prezzi di vendita saranno pressochè identici. (vedi mia affermazione iniziale! :mrgreen: )
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Re: Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da guido91ra » martedì 15 gennaio 2019, 12:17

Mi è arrivata l'offerta dalla Spreitzer è c'è pochissima differenza.
Oggi pomeriggio viene l'utensiliere e vedo cosa mi propone come alternative.

Per quando riguarda il serraggio utensili resto su Schunk, mandrini idraulici per utensili sotto al 20 e sono un pò indeciso tra forte serraggio e weldon per le frese da 20 a 32.
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Re: Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da Fiveaxis » martedì 15 gennaio 2019, 12:56

Hai valutato i Tribos della Schunk? Sono un ottima alternativa agli idraulici (che personalmente non mi entusiasmano!) e sono paragonabili al calettamento termico in termini di rigidità ed eccentricità; tra l'altro ultimamente la pressa veniva "regalata".
Rispetto agli idraulici, sono decisamente meno ingombranti/pesanti: più agili da far girare tra gli staffaggi e meno "faticosi" per il mandrino macchina. (anche il costo dovrebbe essere competitivo...Da valutare) :wink:
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Re: Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da gino » martedì 15 gennaio 2019, 13:22

..in Ditta da noi hanno preso tutto dalla Stritzelberger GmbH
2 tavole aspiranti (una grande una piccola ) piu una pompa per vuoto
speciale in modo da poter fare lavorazioni anche con refrigerante..
e vanno che e una meraviglia..(ora hanno 3 tavole aspiranti una autocostruita)

la pompa e`un po da saper maneggiare giacche` bisogna prima riempire di acqua
una parte della pompa per poi partire. pero` si puo lavorare piastre alu o inox
con refrigerante che tiene anche freddo il pezzo..

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Re: Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da pela73 » martedì 15 gennaio 2019, 18:37

Davide, sono belli anche i tuoi mandrini a calettamento.
ciao Mirko

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Re: Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da guido91ra » martedì 15 gennaio 2019, 19:01

I tribos li ho presi in considerazione per la modelleria e stampi, perchè come hai detto tu hanno un ingombro ridotto.
Mentre per la fresatura su compositi con le metallo duro preferisco i tendo.
Perchè non ti entusiasmano gli idraulici?

Per le tavole del vuoto mi sa che scelgo schunk perchè il sistema antiscivolo mi fa più che comodo perchè posso spingere di più con le lavorazioni senza che le lastre si spostino...mi è già capitato e sono centinaia di € che finiscono nel bidone, specialmente quando sono perfettamente lisce.
Purtroppo è un loro brevetto e altre simili non ne trovo :(
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Re: Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da Fiveaxis » martedì 15 gennaio 2019, 20:09

@ Pela
Sì certo, io uso MST corporation che sono la Ferrari del calettamento termico! Ma, oltre alla qualità, hanno anche prezzi da fuori di testa! :mrgreen:
Come portapinze uso l'ottima Nikken che secondo me ha un rapporto qualità prezzo migliore ma ci sono diverse alternative (forse qualitativamente un filino anche migliori): la stessa MST oppure Big.

@ guido91ra
Gli idraulici non mi entusiasmano per via degli ingombri e per il fatto che con l'uso intensivo -se non sono di qualità- vanno a pallino in fretta (Schunk fa ottimi idraulici, intendiamoci!).
Poi, detto onestamente, al prezzo di un idraulico preferisco un MST a calettamento termico. Rigidità, precisione decisamente superiori ad un qualsiasi idraulico e versatilità praticamente simile!.

Se ci addentriamo nel mondo della mandrineria non ne usciamo più... :lol:
Per i fan degli idraulici, ho sentito parlar bene dei WTE Mapal Group
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Re: Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da guido91ra » mercoledì 16 gennaio 2019, 8:41

Sugli idraulici monto le MDI per lavorare i compositi e ogni 2ore circa sostituisco l'utensile, parlo di frese da d4 a d8. Con 4/5 cambi utensile per mandrino al giorno non so quanti problemi possano dare quelli a calettamento, io li vedo più per utensili che si cambiano più di rado poi magari è solo una mia idea sbagliata. Poi anche i pezzi che lavoro mi consentono di usare mandrini ingombranti senza problemi.
Comunque un pò di discussione sulla mandrineria non mi dispiacerebbe perchè fin'ora ho usato solo qualche idraulico e degli ER classici, e vista la tipologia varia di lavori che devo fare saperne di più male non mi dispiace. :wink:
Ultima modifica di Fiveaxis il mercoledì 16 gennaio 2019, 10:50, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Rimosso riporto inutile
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Re: Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da nl2000sy » mercoledì 16 gennaio 2019, 11:53

Non voglio nemmeno io addentrarmi in una discussione sui mandrini, non ne usciamo vivi :mrgreen:

Un paio di cose: io posseggo i mandrini idraulici Schunk Tendo E compact e non ho mai avuto problemi ne di manutenzione ne di "run-out", i primi che ho preso ormai hanno più di 6 anni.
Esempio: lavorazione trocoidale su aisi 304, profondità di passata 45 mm. con fresa d.12/z6 la fresa non si sfila, io ne sono contento.

Aggiungo una foto presa da un manuale Coromant dove si ha un'idea di come procedere nella selezione del bloccaggio utensile.

Saluti.
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Re: Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da Fiveaxis » mercoledì 16 gennaio 2019, 12:01

@guido91ra
Bhè, qualunque tipologia di portautensile garantisce un certo numero di cicli "serraggio/apertura"...Mica solo quelli a calettamento termico! Parliamo tuttavia di migliaia di cicli! :wink:
La differenza sta nel fatto che per avvitare e svitare un grano (idraulico) o una ghiera si pensa di fare prima (in base alla mia esperienza non è affatto vero!).

Secondo me, invece, ci sono 4 aspetti da considerare per valutare la scelta di un portautensile:
  1. Eccentricità
  2. Rigidità
  3. Ingombri/modularità
  4. Versatilità
l'ideale sarebbe avere piccolissima eccentricità, grande rigidità, poco ingombro e...Versatilità (magari a buon prezzo :mrgreen: ) ma sappiamo bene che nella tecnica non esistono soluzioni perfette: si devono fare delle scelte, dei compromessi.

Generalmente il calettamento termico è ottimo nei primi tre punti e carente nel punto 4. Non perchè sia un sistema più lento (come credono molti) ma perchè non consente il serraggio di diametri intermedi.
Personalmente utilizzo gli MST "termici" perchè, oltre ad avere una modularità fantastica, sono gli unici che consentono il calettamento e lo scalettamento a partire dal D3 (utensili in MD) con una semplice pistola ad aria calda. Inoltre ho notato un accoppiamento nel cono mandrino estremamente preciso (riferito ad un HSK 63) e questo si traduce in una maggior rigidità.
Il sistema Tribos di Schunk è paragonabile al calettamento termico.
Esiste anche un'altra azienda tedesca che produce portautensili con calettamento per deformazione ma non ricordo il nome...Se mi viene in mente lo aggiungo!.

I portapinza di buona qualità sono generalmente carenti nel punto 2 ma consentono il serraggio di utensili con diametro intermedio e/o con stelo sotto il D3.
(personalmente utilizzo Nikken Slim Chuck).
I portapinza ER sono -mediamente- carenti sia al punto 1 che al punto 2... :mrgreen:

Il mio consiglio:
Lavorazioni gravose D<16mm: calettamento termico (o a deformazione)
Lavorazioni con utensili piccoli D<1mm: Calettamento termico/deformazione o portapinze
Lavorazioni con utensili oltre il D>16mm: portapinze, forte serraggio o fissaggi meccanici

Ci tengo a precisare, come ho detto qualche post fa, che nei portautensili esistono una miriade di produttori e di soluzioni; percui quanto ho scritto è una riflessione personale, maturata in base alla mia esperienza. Ognuno poi, nelle sua realtà, sceglie secondo le proprie necessità la soluzione più adatta. Tenuto conto anche del rapporto Costi/benefici.
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Re: Attrezzaggio centro di lavoro

Messaggio da guido91ra » mercoledì 16 gennaio 2019, 17:35

La mia preoccupazione non è tanto il tempo di sostituzione utensile, ma quanti cicli dura il mandrino.
Detto questo e sentito l'utensiliere che mi vende le MD per i compositi mi sto convincendo sul calettamento a caldo, aspetto qualche preventivo per capire meglio.
Fiveaxis tu compri direttamente dalla MST?
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