Con il tempo, non riuscendo a far entrare bene il grasso nella bronzina (e ammetto, un po di leggerezza da parte mia), le bronzine si sono usurate ulteriormente eho deciso di rifarle.
Le ho rifatte in materiale composito, usando come primo strato un tessuto di kevlar (ottima resistenza ad usura, ma trattandosi comunque di materiale plastico, non dovrebbe risultare abrasivo sull'albero), poi qualche avvolgimento in carbonio e poi fibra di vetro.
senza dilungarmi troppo perchè ci vorrebbero pagine intere, sono arrivato a questo punto: le "bronzine" girano bene sull'albero, con una minima resistenza.
Tutto l'insieme da montato gira senza molta resistenza.
Comparatore alla mano però mi trovo con un gioco verticale sulla bronzina anteriore di almeno 5 centesimi.
Se faccio un po più di forza sul naso dell'albero i centesimi continuano a salire, diciamo fino a 15 usando molta forza e non ho ancora capito bene se sia un problema di rigidezza o di cos'altro.
Il problema è che una volta messo in moto, l'albero tende a surriscaldarsi, arrivando anche al grippaggio. In questa condizione il comparatore non si muove. Appena si raffredda un po l'albero, il gioco sul naso è di 1-2 centesimi, ma la temperatura dell'albero è molto alta (non ci si tiene su la mano).
Questo si verifica tenendo la velocità di circa 1000 rpm se non sbaglio i conti. a 500 rpm invece non dà problemi di grippaggio, ma l'albero si riscalda comunque molto (ma ci si tiene su la mano)
Quello che non riesco a capire è da dove arrivi tutto questo riscaldamento... che ci sia una bronzina che sfrega sull'albero? E' dato semplicemente dall'attrito con l'olio?
Le bronzine così fatte sono estremamente isolanti (fredde al tatto, nonostante l'albero bollente) quindi l'albero non ha possibilità di raffreddarsi per conduzione.
Quando usavo il grasso con le bronzine originali, si scaldava la testa, orientativamente sui 30-40°, ma... era grasso!
qualche consiglio? grazie a tutti!