Adeguare impianto elettrico garage/officina.

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Peppino79
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Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da Peppino79 » mercoledì 11 febbraio 2015, 22:38

Sto iniziando a pianificare i lavori per fare in garage la mia piccola officina. Oltre ad una dose di coibentazione/insonorizzazione devo mettere a punto il progetto dell'impianto elettrico.

Il garage è all'interno di un condominio ed aprendo la porta che da sul corridoio delle cantine ho esattamente di fronte il contatore Enel ed il quadretto elettrico con gli interruttori.

Su quello più grande leggo ABB C25 DS201L ed è per l'abitazione.
Esso, se non ricordo male, arriva al quadro all'interno dell'appartamento con cavi di sezione 4 mm e poi, dopo il salvavita (differenziale?), si divide in:

- Linea Luci
- Linea Prese
- Linea Condizionatori

Quello più piccolo invece riporta la sigla ABB C10 SN210L e gestisce le luci e due prese all'interno del garage.

Vorrei modificare in maniera da poter gestire all'interno del garage almeno 4/5 prese schuko con interruttore bipolare da 16A, la linea luci, ed altre 2/3 prese 10/16A standard.

L'idea era di sostituire il C10 con un secondo C25 e poi arrivare al garage con cavi da 4 mm. All'interno del garage volevo fare un quadretto elettrico con salvavita e tre interruttori identici a quelli dell'abitazione.

- Linea Luci (cavo 1,5 mm)
- Linea Prese 10/16A (cavo da 2,5 mm)
- Linea Prese Schuko 16A (cavo da 2,5 mm)

Dite possa andare oppure ho ragionato male?

@IGOR
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Re: Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da @IGOR » mercoledì 11 febbraio 2015, 23:37

se passa nei tubi passa il 6mm è meglio

TIRZAN
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Re: Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da TIRZAN » giovedì 12 febbraio 2015, 9:16

l'impostazione che vuoi dare per me è corretta.
sul quadro contatore metti il magnetotermico da 25A e da lì parti con i cavi (meglio se da 6mmq) ed arrivi al quadro in garage dove avrai differenziale salvavita da 25A, e 3 magnetotermici per le utenze che ti servono (16A per le prese e 10A per le luci)
per le linee da 16A meglio se usi un cavo da 4mmq.
mi raccomando poi anche la messa a terra che è importante; di solito nel box dei contatori c'è già un nodo di terra e puoi collegarti a quello.

consiglio mio personale: se devi usare elettroutensili o saldatrici a stò punto metti anche un paio di prese industriali (quelle blu)....sono decisamente migliori di quelle "standard".

Peppino79
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Re: Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da Peppino79 » giovedì 12 febbraio 2015, 13:47

@IGOR

Devo provare...


@TIRZAN

I cavi da 4 mm però non credo entrino negli interruttori bipolari e nelle prese comuni... Se non sbaglio ci stanno solo i 2,5... Tra l'altro con i 4 mm non bisognerebbe mettere un magnetotermico più importante?

Avevo pensato alle prese industriali ma volevo cartongessare tutto il garage e non vorrei che l'industriale attaccata al cartongesso sia un po' "gracile".

Non ho ben capito il discorso sulla terra. Quando vado a cambiare i cavi che ora vanno dal quadro condominiale al garage cambio anche il giallo/verde.

In ultimo ti chiedo: che senso ha avere, dopo al contatore Enel i due magnetotermici se poi in casa (o a lavori fatti in garage) ci sono differenziale e tre magnetotermici?

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Re: Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da TIRZAN » giovedì 12 febbraio 2015, 14:09

il 4mmq è solo un sovradimensionamento che di solito preferisco fare specie se devo attaccare qualcosa che consuma parecchio facendo scaldare i fili (come una saldatrice) ..avendo 3kW di potenza vanno più che bene anche da 2,5mmq

il discorso sulla terra era solo per dirti che se non c'è è bene metterla....però da quanto dici immagino già ci sia quindi apposto; purtroppo spesso vedo impianti con la terra non collegata anche se presente.

avere i magnetotermici dopo il contatore a questo punto potrebbe anche essere non necessario visto che hai il quadro con differenziale e magnetotermici sia in casa che in garage.
però sono comodi in caso tu voglia fare un lavoro sul quadro elettrico in garage o in casa perchè in quel caso puoi staccarne solo uno senza togliere la corrente generale dal contatore.

cmq l'idea che hai è quella corretta......ti avrei fatto vedere come avevano fatto l'impianto nel garage di casa mia per sole 3 prese (di cui una per la serranda motorizzata) ed una lampadina.....

mario mariano
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Re: Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da mario mariano » giovedì 12 febbraio 2015, 15:22

Peppino, hai spiegato molto bene tante cose, meno una, ..... di che potenza disponi? .... dato che i due magnetotermici di linea casa e garage sono rispettivamente da 25 A e da 10 A. se hai i classici 3 KW, il magnetotermico da 25 A è troppo alto, dato che quello sta li per "protezione" della linea di casa e con 4 mm2 ci sarebbe voluto un 16 A, mentre quello del box era adeguato. Tornando a noi, nell'impianto che hai intenzione di realizzare in garage devi tenere presente che ha caratteristiche diverse di quelli realizzati nelle civili abitazioni, le condutture, le scatole di derivazioni, le plafoniere ecc. debbono essere a tenuta. La sezione dei cavi come le hai esposte vanno bene, per i magnetotermici massimo 16 A differenziale 30 mA, alle prese CEE porti il 4 mm alle altre il 2,5 e per illuminazione 1,5 è più che sufficiente. ........ con 3 KW di fornitura ti troveresti sempre a dover ripristinare l'interruttore generale (quello del contatore che appunto è di 16 A) non ha senso mettere magnetotermici da 25 se non si dispone di 6 KW, ma in questo caso la linea di casa dovrebbe essere da 6 mm2

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Re: Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da valmar » giovedì 12 febbraio 2015, 16:51

Peppino79 ha scritto:Sto iniziando a pianificare i lavori per fare in garage la mia piccola officina. Oltre ad una dose di coibentazione/insonorizzazione devo mettere a punto il progetto dell'impianto elettrico.
Ciao Peppino,
finalmente ecco un argomento su cui posso dare il mio contributo.
Io insegno impianti elettrici a scuola e conosco bene la faccenda.
Premetto che non voglio darti altro che consigli perché ogni caso va esaminato a fondo e se non vedo con i miei occhi non posso essere preciso.
Partiamo dalla fornitura: credo sia 3 kW, come quasi sempre nelle abitazioni uso civile.
In tal caso avrai un misuratore di energia (contatore ENEL) da cui sarà derivata una linea elettrica per l'alimentazione del generale (mi pare di capire con corrente nominale di 25 A).
Da questo sono derivate due linee, la prima per l'abitazione, che lasceremo immutata, e l'altra per il box/garage.
Domanda: il box/garage è in condominio? se questo fosse il caso sorge una seconda domanda: il garage di cui parli fa parte di una autorimessa per autoveicoli? in tal caso sei in un luogo sottoposto a prevenzione incendi e quindi è necessario un progetto dell'impianto elettrico a firma di un tecnico abilitato iscritto all'albo/collegio.
Se invece si tratta di un garage autonomo possiamo andare avanti.
Dicevamo, dal 25A parte una seconda linea che alimenta, attraverso un interruttore automatico da 10A, il garage. Tale linea deve essere completametne sostituita.
Genericamente per una utenza da 3 kW suggerisco una conduttura in cavidotto a parete N07V-K (cordina isolata in pvc inserito in tubo liscio RK) di sezione pari a 4,0 mmq (portata 28A). Ovviamente avrai tre conduttori, il primo nero per la fase, il secondo blu per il neutro e il terzo gialloverde per il PE (la terra). Tutti da 4,0 mmq.
A questo punto sei arrivato in garage. Qui metterai un contenitore IP44 (stagno) a parete per contenere un generale magnetotermico da 25 A da cui deriverai tre interruttori, il primo da 16 A per le prese Schuko, il secondo da 16 A per le prese 10/16A e il terzo da 10A per l'illuminazione. Tutti e tre questi interruttori saranno del tipo magneto termico differenziale ad alta sensibilità (Idn = 0,03 A).
Se vuoi inserire prese CEE monofasi potrai inserirle sulla stessa linea delle prese Schuko senza timore.
Nella distribuzione interna al garage dovrai seguire questa configurazione:
- linea Schuko 4,0 mmq fino alla cassetta di derivazione, 2,5 mmq fino alla presa.
- linea prese 10/16 4,0 mmq fino alla cassetta di derivazione, 2,5 mmq fino alla presa.
- linea luci 2,5 mmq fino alla cassetta di derivazione, 1,5 mmq fino alla utenza.
Assicurati che le prese 10/16A portino stampigliato una corrente nominale di 16 A altrimenti dovrai inserire un interruttore da 10 A al posto di quello da 16 A.
Buon lavoro.

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Re: Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da mario mariano » giovedì 12 febbraio 2015, 18:24

sono d'accordo con Valmar con l'eccezione di usare dei magnetotermici da 25 A su una linea da 4 mmq (max consentito 20 A) così facendo non proteggo il cavo, non ha senso usate dei magnetotermici più alti di quelli dell'ente fornitrice che in caso di 3 KW è di 16 A, quini, io monterei degli interruttori automatici da 16 A per la linea di casa e da 16 A per la linea del box, così facendo hai protetto i cavi contro il surriscaldamento che per l'appunto per un cavo di 4 mmq è 20 A nominale. montando poi dei salvavita da 30 mA su ogni linea hai si maggiore selettività (in caso di dispersione su una linea si apre un solo salvavita lasciando gli altri in esercizio) ma maggiori costi. tecnicamente è sufficiente un salvavita generale e dei magneto termici per ogni linea utilizzatori

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Re: Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da valmar » giovedì 12 febbraio 2015, 20:02

Caro Mario,
credo tu sia in errore:
mario mariano ha scritto: una linea da 4 mmq (max consentito 20 A)
Una linea elettrica costituita da due conduttori attivi (fase e neutro) di sezione 4,0 mmq, posata in tubo a parete del tipo N07V-k, isolata in pvc ha una Iz (portata) di 32 A (Tabella UNEL 35011-72; IEC 448).
mario mariano ha scritto:non ha senso usate dei magnetotermici più alti di quelli dell'ente fornitrice che in caso di 3 KW è di 16 A, quindi, io monterei degli interruttori automatici da 16 A per la linea di casa e da 16 A per la linea del box, così facendo hai protetto i cavi contro il surriscaldamento che per l'appunto per un cavo di 4 mmq è 20 A nominale. montando poi dei salvavita da 30 mA su ogni linea hai si maggiore selettività (in caso di dispersione su una linea si apre un solo salvavita lasciando gli altri in esercizio) ma maggiori costi. tecnicamente è sufficiente un salvavita generale e dei magneto termici per ogni linea utilizzatori
La protezione dei conduttori si ottiene dimensionando i dispositivi di protezione con una corrente In inferiore alla portata Iz del conduttore. La potenza contrattuale non entra in questo calcolo. Per la potenza contrattuale devi invece far riferimento alla potenza convenzionale che è altra cosa.
In ogni caso, in una officina meccanica, ancorché amatoriale, è cosa buona e giusta garantire la selettività differenziale, cioè spendere un po' di più per proteggere indipendentemente ogni linea elettrica derivata con un proprio differenziale invece di mettere tutto su un unico apparecchio.
Certo, la tua soluzione è conforme alla norma, ma non è la migliore IMHO.
E poi trascuri gli interventi intempestivi causati da alimentatori switching che hanno correnti distorte interpretate dai differenziali come correnti di dispersione. In tal caso risulta necessario proteggere ogni linea con un differenziale separato.

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Re: Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da mario mariano » giovedì 12 febbraio 2015, 21:54

ciao Valmar, forse non sono riuscito a spiegare bene, il mio concetto è questo, che senso ha avere un interruttore termico di linea più alto di quello della società fornitrice di energia,.......... facciamo un caso concreto, quanto per far capire anche a chi ci legge che non è del mestiere, .....sulla linea di casa abbiamo un assorbimento di 1800 W e nella linea del box/officina un assorbimento di 2000 W, quindi 3800 W, non interviene nessun interruttore locale, bensì quello della società fornitrice che apre (restiamo al buio dappertutto). Per avere una certa selettività, tutti quelli a valle debbono essere più piccoli o al massimo uguale, mai più grande.
In oltre quaranta anni di lavoro non ho mai montato a valle un interruttore più grande di quello a monte, che senso avrebbe, mi scatta in cabina e non prima quello locale.
Per quanto riguarda gli interruttori magnetotermici a protezione delle linee elettriche, forse abbiamo altre tabelle, a me risultano così: 1,5 mmq 10 A - 2,5 mmq 16 A - 4 mmq 20 A - 6 mmq 32 A ecc., ripeto "protezione" no portata.
Un saluto Mariano

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Re: Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da valmar » giovedì 12 febbraio 2015, 22:05

mario mariano ha scritto:ciao Valmar, forse non sono riuscito a spiegare bene, il mio concetto è questo, che senso ha avere un interruttore termico di linea più alto di quello della società fornitrice di energia
Ciao,
premesso che non voglio fare polemiche inutili, quello che tu dici ha senso nella vita pratica ma in realtà si agisce diversamente nella progettazione.
Infatti, il limitatore dell'azienda fornitrice di energia è modificabile cambiando il contratto mentre il generale deve essere semplicemente coordinato con il resto dell'impianto.
La norma applicabile (CEI 64-8) ci chiede di verificare che Iz >= In >= Ib, cioè la corrente nominale dell'interruttore deve essere tale da erogare la corrente necessaria al carico (Ib) e il conduttore deve sopportare la corrente nominale dell'interruttore.
Le portate dei conduttori le trovi nella norma citata.
Quindi, se la portata Iz di un N07V-k è 32A e l'interruttore è da In 25A allora il conduttore è protetto dal sovraccarico.
Non so a quali tabelle tu ti riferisca, ma la Tabella UNEL 35011-72; IEC 448 è quella ufficiale.
un saluto anche a te.

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Re: Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da Peppino79 » giovedì 12 febbraio 2015, 22:15

Dunque andiamo con ordine perché essendo un lavoro che dovrò fare mi interessa particolarmente.

Tra l'altro il garage è di proprietà quindi preferisco che tutto sia più che adeguato. Inquadriamo il problema per cominciare.


- Ora dispongo dei classici 3 kW che per l'abitazione sono giusti giusti (le piastre ad induzione come assorbimento non scherzano). Quindi, volendo attrezzare il garage, avevo già idea di alzare a 6 kW. Giusto per completezza vi dico che ci andrà un tornio e sicuramente una saldatrice TIG. Il tutto sommato a quanto c'è in casa.

- Il lavoro lo farei io. Non sono un elettricista ma ho abbastanza dimestichezza e manualità.

- Il garage è alla base di un condominio. È un garage singolo diviso dall'interno del palazzo da apposita porta tagliafuoco. Ovviamente verso l'esterno c'è una bascula e l'accesso ce l'ho solo io che sono il proprietario. Ovviamente tramite pareti in mattoni è diviso dagli altri garage.

- L'idea era di utilizzare per distribuire i conduttori il classico tubo tondo grigio con i raccordi a tenuta. Volevo poi utilizzare le classiche prese da casa (BTicino Living) ma mi pare di capire che devo rimanere su materiale stagno.


Detto ciò, prima di farvi alcune domande e ricapitolare, se non vi costa noia, vi chiederei di riformulare la composizione dell'impianto partendo da ciò che c'è a valle del contatore Enel.

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Re: Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da valmar » giovedì 12 febbraio 2015, 22:55

Peppino79 ha scritto:Tra l'altro il garage è di proprietà quindi preferisco che tutto sia più che adeguato.
- Il lavoro lo farei io. Non sono un elettricista ma ho abbastanza dimestichezza e manualità.
se il lavoro lo fai tu e non sei iscritto come ditta abilitata alla realizzazione di impianti elettrici avrai sicuramente problemi con le certificazione D.Lgsl. n. 37 del 2008 (ex 46/90).
E' obbligatorio che il lavoro lo faccia un elettricista abilitato.
(alternativa: il lavoro lo fai tu materialmente, ma non lo colleghi alla rete elettrica. Questo non è vietato.
Poi chiami un tuo amico elettricista abilitato, gli fai controllare l'impianto e lo fai allacciare alla rete e ti fai fare la certificazione).
Peppino79 ha scritto: - Ora dispongo dei classici 3 kW che per l'abitazione sono giusti giusti (le piastre ad induzione come assorbimento non scherzano). Quindi, volendo attrezzare il garage, avevo già idea di alzare a 6 kW. Giusto per completezza vi dico che ci andrà un tornio e sicuramente una saldatrice TIG. Il tutto sommato a quanto c'è in casa.
per fare un progetto serio dovresti dare le seguenti caratteristiche:
potenza nominale delle utenze
monofase/trifase

altrimenti potrebbe rimanere quello precedente.

Peppino79 ha scritto: - Il garage è alla base di un condominio. È un garage singolo diviso dall'interno del palazzo da apposita porta tagliafuoco. Ovviamente verso l'esterno c'è una bascula e l'accesso ce l'ho solo io che sono il proprietario. Ovviamente tramite pareti in mattoni è diviso dagli altri garage.
se ho capito bene il tuo garage è un box auto con accesso indipendente direttametne dall'esterno e non comunica con altri box.
In pratica non c'è una corsia di manovra in comune con gli altri box auto.
In tal caso non dovrebbe essere un problema la questione di prevenzione incendi. Potresti avere problemi invece con la destinazione d'uso del locale, ma se nessuno ti viene a scocciare...
Peppino79 ha scritto: - L'idea era di utilizzare per distribuire i conduttori il classico tubo tondo grigio con i raccordi a tenuta. Volevo poi utilizzare le classiche prese da casa (BTicino Living) ma mi pare di capire che devo rimanere su materiale stagno.
Il tubo tondo grigio si chiama tubo RK ed è idoneo in un ambiente tipo officina notoriamente sporco e pieno di polvere.
Ottima l'idea di utilizzare i manicotti e i raccordi tubo scatola IP44 (stagni).
Per le prese e gli interruttori potresti utilizzare cassette 503 a parete con calotta di protezione IP44 o similare.
Meglio alimentare le apparecchiature più potenti con prese CEE, di colore blu se monofase e rosso se trifase perché sono IP44 anche con la spina connessa.

mario mariano
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Re: Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da mario mariano » giovedì 12 febbraio 2015, 23:33

Peppino con 6 KW cambia un po tutto, se hai intenzione di aggiornare l'impianto, anche la linea di casa è insufficiente, in quanto la norma CEI 64-8 del 2012 prevede che la sezione minima del conduttore che parte dal contatore fino all'abitazione sia minimo 6 mmq e a quel punto anche l'interruttore da 25 A lo puoi sostituire con un 32 A

Peppino79
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Re: Adeguare impianto elettrico garage/officina.

Messaggio da Peppino79 » giovedì 12 febbraio 2015, 23:53

Facciamo così. Domani pomeriggio dovrei essere nella casa (non ci abito ancora). Do uno sguardo alla sezione dei fili che arrivano in casa e poi vi aggiorno così siamo più sicuri di cosa stiamo ipotizzando.

Successivamente vediamo di fare le modifiche del caso al nostro discorso.

Mi sembra comunque di capire che se l'impianto fosse fatto per i 32A (6kW) in automatico andrebbe bene anche per i 25A (3 kW).

Spero vivamente di trovare già i 6 mm ma dubito... Chiedo però da subito una cosa. Mettiamo che l'impianto sia da 6 kW ma nell'abitazione non si superino mai i 3 kW. È cmq necessario cambiare i fili ed il magnetotermico da 25A con il 32A?

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