eccomi...rispondo da me al quesito del post.
InComincio pero rispondendo a maupre75.
Sono daccordo con te che utilizzarlo realmente in un aereo sia difficile.
Comunque i modellisti fanno miracoli e potrebbe anche forse esistere un modello di aereo che possa sfruttarlo,ad esempio un un aliante(suggerisco una modifica per risolvere il problema della fiamma...basta sostituirla con una fiamma arricchita di ossigeno,ossia come quella degli accendini jetflame che si basano sul principio del becco bunsen)(vedi in foto...e' una mia realizzazione utilizzando un mini saldatore a torcia)(usate gas colibri o ronson per non intasarli)
Questo e' un motore stirling e funziona con espansione e contrazzione dell aria, quelli a risonanza sono i termoacustici che sono tutt' altri motori.
Tornanodo alla meccanica del motore presuppongo con abbastanza certezza che lavori in questo modo.
Il suddetto motore ha un dislocatore ed quello che vedete allinterno dell ampolla di vetro muoversi a destra e sinistra.link qui sotto
https://www.youtube.com/watch?v=iP7wVlhTKqM
Il motore ha un dislocatore free cioe' non vincolato da manovellismi (stirling ringbom) si sposta per effetto delle variazioni di pressione generata dall aria che si scalda e si raffredda appunto perche dislocata a destra e sinistra dell ampolla di vetro (il dislocatore non e' un pistone di tenuta c'e' infatti una tolleranza in genere di 1 mm sulla differenza dei diametri)
La genialata in questo caso sta nel fatto che la biella (il perno che in foto ha il perimetro segnato con in rosso), rimane fissa mentre generalmente la biella e' solidale con il dislocatore stesso e lo scorrimento avviene tra la biella ed una boccola solidale con il telaio.
Poi ci sono due pistoni di tenuta che servono a trasformare ,le dilatazioni e contrazzioni dell aria ,in lavoro meccanico tramite una biella manovella a cui e' attaccata l elica.
Altra bellezza di questo motore e' che i pistoni sono bilanciati in quanto sono sfasati di 180 annullando teoricamente le vibrazioni su quell asse.
Dilatazioni e contrazzioni vengono trasferite ai pistoni tramite i due tubicini che vede nella foto del motore in testa ai pistoni.
Uno schema grafico lo potete vedere in foto qui sotto.
E' disegnato solo un pistone ( ma immaginatevene un altro opposto collegati da un manovellismo di cui per ora non ho da mostravi)
(il disegno e' leggermete modificato perche e' quello che voglio realizzare ispirato da questo motore...ha solo un pistone in meno)
Inoltre ho aggiunto una miglioria ,realizzero' anche un foro (disegnato in verde, quelli in verde sono passaggi per l aria,servono a far comunicare con l esterno) serve a garantire che la pressione all interno del dislocatore sia uguale a quella ambientale, infatti se non presente, l aria all interno del dislocatore aumenterebbe di pressione per effetto del riscaldamento, diminuendo cosi la differenza con quella esterna al dislocatore, differenza necessaria al suo movimento oscilaltorio.
Direi che puo' bastare
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