Uhm..Con le lame del traforo la vedo duretta.
Potresti comunque provare con lame per metallo, andando il più lentamente possibile e lubrificando con olio intero. (quello per filettare ad esempio va bene).
Il titanio è duro come un acciaio bonificato ma senza il "bonus" del carbonio (presente negli acciai da bonifica) che favorisce un minimo la riduzione dell'atrito durante il taglio, percui ha tendenza al grippaggio dell'utensile.
Altro problema: negli acciai,il truciolo asporta calore dalla zona di taglio, il titanio, avendo una elevata resistenza termica, non da questo vantaggio e il calore sviluppato dal tagliente rimane in buona parte nella zona di taglio.
Per inciso, va detto che esistono molte leghe di titanio e, la lavorabilità, varia abbastanza a seconda della lega. Il
grado 5 (TiAl6V4) è ostica, il titanio
Grado 2 invece è paragonabile ad un AISI316.
Insomma una brutta bestia ma, con pazienza, si lavora.